Dopo la forzata pausa, durante la quale il leader Tobias Sammet si è dedicato al progetto Avantasia, gli Edguy sono tornati a lavorare in studio e hanno registrato il loro sesto lavoro “Hellfire Club”, dopo aver pubblicato qualche mese fa il primo live della loro carriera, “Burning Down The Opera”. Il disco uscirà, come dirà il buon Tobi durante l’intervista, nel marzo 2004, e sarà preceduto dall’uscita di un Ep, intitolato “King Of Fools”. Per l’occasione, oltre all’intervista svoltasi in un hotel milanese, è stata organizzata anche una pre-listening session dei due nuovi lavori della band, dei quali troverete le rispettive recensioni sulle nostre pagine. Ma intanto andate a leggere quanto emerso dalla chiacchierata fatta con il cantante della band…
ALLORA TOBI, SO CHE AVETE LASCIATO L’AFM E SIETE PASSATI ALLA NUCLEAR BLAST, SIETE COMUNQUE SODDISFATTI DEL LAVORO SVOLTO DALL’ORMAI VOSTRA EX ETICHETTA?
“Sì, siamo molto soddisfatti del rapporto avuto con l’AFM Records, loro hanno svolto un ottimo lavoro per noi. Nonostante questo abbiamo preferito sciogliere il contratto che ci legava a loro per poter trovare una casa discografica che potesse fare ancora meglio per il bene della band; ci siamo messi quindi alla ricerca di qualcuno in grado di garantirci una distribuzione importante e una promozione ancora più efficace. Ti faccio un esempio pratico: pensa ad un giocatore di calcio che gioca in un piccolo club in cui migliora partita dopo partita, a questo punto è normale che egli voglia tentare l’avventura in una grande squadra per dimostrare tutto il suo valore, ciò è quanto è accaduto a noi. In definitiva la cosa che ci ha spinto a cambiare è rappresentata dal fatto che la Nuclear Blast ha una distribuzione semplicemente migliore della nostra precedente label, ed in questo modo avremo la possibilità di misurarci con un pubblico nuovo. Sono molto soddisfatto della scelta che abbiamo fatto”.
QUALCHE MESE FA AVETE PUBBLICATO IL LIVE “BURNING DOWN THE OPERA”. IN BASE A QUALE CRITERIO AVETE SCELTO LE CANZONI CHE SONO POI FINITE SUL DISCO?
“Per realizzare ‘Burning Down The Opera’ non abbiamo fatto nessuna scelta, ci siamo limitati ad inserire su CD l’intera sceletta dei nostri show, senza tralasciarne alcuna”.
IL VOSTRO NUOVO DISCO “HELLFIRE CLUB” MI E’ PARSO MOLTO PIU’ AGGRESSIVO DEI VOSTRI PRECEDENTI LAVORI, PUR MANTENENDO NETTAMENTE DISTINGUIBILE IL VOSTRO MARCHIO DI FABBRICA. COSA PUOI DIRMI A RIGUARDO?
“Penso che il nuovo materiale sia più ruvido. Abbiamo deciso di utilizzare una produzione più heavy perché con la realizzazione di ‘Burning Down The Opera’ ci siamo resi conto di quanto potessero essere duri i nostri pezzi suonati dal vivo; il risultato ci è piaciuto e non abbaimo fatto altro che catturare quell’energia e l’abbiamo trasportata sul nuovo disco. Penso che i nuovi pezzi siano molto diretti, fondamentalmente abbiamo registrato un disco di heavy metal e non roba per ballerine (ride ndA)!”.
NELL’EP CHE HO POTUTO ASCOLTARE OGGI C’E’ UNA CANZONE, “NEW AGE MESSIAH”, CHE CONTIENE BESTEMMIE. DI COSA TRATTA IL TESTO?
“Direi che le bestemmie sono solamente uno scherzo, una sorta di humor nero e il testo non ha niente a che fare con la religione. In Germania abbiamo delle trasmissioni TV che organizzano nelle piazze dei casting-show in cui si reclutano nuove pop-star e il testo si ispira a questo (bene, anche in Germania la gente viene deliziata da questo tipo di TV spazzatura! ndA). Più precisamente parla di un ragazzo che diventa famoso e per una serie di coincidenze la gente crede che sia il nuovo Messia. E’ un testo divertente e paradossale”.
COME GIUDICHI FINO A QUESTO MOMENTO LA TUA CARRIERA E QUELLA DELLA BAND?
“Non ho nulla da rimpiangere. Abbiamo iniziato a suonare nel ’92, quando questo genere musicale era assolutamente morto e non piaceva più a nessuno. Noi continuavamo a suonare, a registrare demo per cercare di ottenere un deal, ma nessuna etichettta era interessata alla nostra musica, anche la stampa la snobbava. Ci siamo fatti quindi conoscere da soli autoproducendo il nostro esordio e siamo andati avanti contando solo sulle nostre forze. Poi c’è stata l’esplosione del power e allora la gente ha cominciato ad accorgersi di noi. Direi che sono veramente soddisfatto e orgoglioso di quello che abbiamo fatto”.
QUELLO CHE HAI FATTO CON AVANTASIA E’ STATO VERAMENTE GRANDIOSO, SIA A LIVELLO MUSICALE E SIA PER IL FATTO CHE HAI RIUNITO GRANDI MUSICISTI. PENSI CHE IN FUTURO TI CIMENTERAI ANCORA IN QUALCOSA DI SIMILE?
“No, non credo. Ora sto pensando solo agli Edguy con cui ho registrato, credo, il nostro miglior disco. Penso che il nostro sound sia migliorato molto: questo disco può contare su pezzi dannatamente diretti e sull’apporto musicale di una vera orchestra. Sono molto soddisfatto di ‘Hellfire Club’, adesso ho sola voglia di partire per il tour, suonare la nostra musica e divertirmi”.
TORNANDO A CIO’ CHE STAVI DICENDO PARLIAMO UN PO’ DELL’ORCHESTRA CHE HA SUONATO CON VOI. LA SUA PRESENZA DA’ UN SAPORE MOLTO CINEMATOGRAFICO, IN ALCUNI FRANGENTI, ALLA VOSTRA MUSICA, SPECIALMENTE PER QUEL CHE RIGUARDA IL VOSTRO NUOVO EP. PENSI CHE IN QUESTO MODO LA BAND ABBIA ARRICCHITO IL PROPRIO SOUND?
“Certamente. Non è mai stata nostra intenzione fare un disco del tipo ‘l’heavy metal incontra la musica classica’, abbiamo solo cercato di introdurre qualche nuovo elemento, ma le chitarre e le tastiere sono sempre alla base della nostra musica”.
GLI EDGUY HANNO ESORDITO QUANDO ERAVATE VERAMENTE GIOVANI. COSA RICORDI DEGLI INIZI?
“Ricordo che non riuscivamo ad avere successo, era veramente molto difficile andare avanti, nessuno si accorgeva di noi. Era veramente frustrante essere respinti da tante case discografiche, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Pensandoci ora, posso dirti che a quei tempi mi sono anche divertito”.
COSA TI PIACE E COSA NON SOPPORTI DELL’ESSERE MUSICISTA?
“Direi che amo fare il musicista, posso viaggiare, conoscere sempre nuova gente, divertirmi e fare ciò che voglio. Cosa c’è di meglio di fare del tuo hobby preferito il tuo lavoro? Forse, ma dico forse, meglio della professione di musicista c’è solo quella di calciatore (ride, ndA)”.
QUANDO USCIRA’ IL NUOVO DISCO?
“L’EP uscirà il 2 febbraio, e il full-lenght il 15 marzo”.
AVETE GIA’ PROGRAMMATO IL TOUR?
“Sì, è tutto pronto. Suoneremo in Italia all’Alcatrazz di Milano e vi aspetto tutti per i primi giorni di aprile, saremo gli headliner”.DESCRIVIMI OGNI ALBUM DEGLI EDGUY…
“Allora, direi che ‘Kingdom Of Madness’ ha rappresentato un primo buon passo per noi; ‘Vain Glory Opera’ era un buon disco; ‘Savage Poetry’ è il nostro vero esordio riregistrato; ‘Theater Of Salvation’ era un buon disco, ma prodotto in maniera un po’ leggera. ‘Mandrake’ è stato un altro buon disco, mentre con ‘Hellfire Club’ abbiamo mosso un altro passo verso la perfezione di ciò che noi intendiamo per ‘heavy metal'”.
HAI VOGLIA DI PARLARMI UN PO’ DEI TESTI?
“Certamente. ‘Hellfire Club’ non è un concept, ciascun testo parla di argomenti differenti, come ad esempio storie personali o storie oscure di pura fantasia. Ci sono inoltre testi sarcastici come ‘Kings Of Fool’ e ‘New Age Messiah’, di cui abbiamo parlato prima”.
TEMI CHE LA GENTE POSSA SCARICARE IL VOSTRO DISCO DALLA RETE?
“Non posso farci niente se qualcuno decide di scaricarlo. Però ci tengo a puntualizzare che i metaller sono fan molto leali: se seguono una band o amano un disco, lo acquistano. Penso che grossi problemi in questo senso li abbia la musica pop… la scena metal credo che da questo punto di vista stia bene”.
CHE MUSICA ASCOLTI GENERALMENTE?
“Soprattutto heavy metal e nomi storici come Rainbow, Deff Leppard e Whitesnake, tanto per citarne alcuni. A volte ascolto anche qualcosa di più rilassato come Bruce Springsteen e la musica classica… amo soprattutto Richard Wagner”.
EDGUY – Intervista a Tobias Sammet
Pubblicato il 18/12/2003 da Luca Galvagni
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