ELUVEITIE – I Figli Di Cernunnos

Pubblicato il 21/07/2009 da

 

Sembra facile, ma non lo è. Gli svizzeri Eluveitie, raggiunto ormai il successo e forti del supporto della Nucler Blast, potevano bissare facilmente il successo dell’ultimo album pubblicato "Slania" e sfornare un altro album di celtic metal, attingendo sapientemente un po’ dal death melodico e un po’ dal celtic pagan metal infarcito di parti folkloristiche. Troppo semplice, con il rischio di diventare ripetitivi. Ecco allora la scelta che sembra facile, ma che in realtà non lo è: pubblicare un album completamente acustico e presentarlo ad un pubblico che si nutre di metal estremo. Certo, in ambito pagan metal le release completamente acustiche non mancano di certo, ma difficilmente hanno lasciato una traccia memorabile del loro passaggio. Gli Eluveitie invece, forti delle loro convinzioni, hanno dedicato l’album al loro retaggio musical-culturale celtico, dando alle stampe un lavoro acustico piuttosto ricco di particolari, sorprendendo un po’ tutti, probabilmente anche la propria label, che si è trovata in mano un lavoro non così diretto da far recepire alla massa dai gusti scostanti come quella metal. Ne abbiamo parlato con la gentile cantante della band, Anna Murphy…

 

CIAO ANNA, BENTORNATI ELUVEITIE! HO APPREZZATO MOLTO LA VOSTRA SCELTA DI REGISTRARE UN ALBUM ACUSTICO CON UNA GRANDE ATMOSFERA CELTICA! COM’E’ NATA QUESTA IDEA?
“Hey! Grazie, siamo davvero felici di aver realizzato questa tua idea! Chrigel (il cantante/chitarrista acustico. ndA) ha sempre voluto realizzare una cosa simile e la stava progettando già da parecchio tempo”.

CI SONO STATI ALCUNI CAMBI NELLA VOSTRA LINE UP, AD ESEMPIO I FRATELLI KIRDER NON FANNO PIU’ PARTE DEL GRUPPO. COSA HANNO PERSO GLI ELUVEITIE CON LA LORO DIPARTITA? SIETE SODDISFATTI DEI NUOVI MEMBRI CHE SONO ARRIVATI?
“La band in realtà non ci ha perso nulla, siamo sempre gli Eluveitie solo con dei membri nuovi in formazione. Dal momento che loro non contribuivano nel modo più assoluto nella stesura dei brani, in sostanza non è cambiato davvero nulla, forse abbiamo perso qualcosa per gli spettacoli dal vivo, ma credo che dopotutto abbiamo la stessa energia di sempre. Siamo contenti dei nuovi ragazzi che sono entrati nella band e siamo già diventati grandi amici”.

“EVOCATION I” MUSICALMENTE E’ FOCALIZZATO SULLA TRADIZIONE CELTICA, NON E’ COSI’?
“Well, in realtà il nostro concept celtico questa volta non è più importante delle altre, ma forse sembra ‘più celtico’ in quanto l’album è puramente acustico ed il folklore celtico ne viene enfatizzato”.

“SLANIA” AVEVA PARTI METAL, PENSATE DI USARLE NUOVAMENTE IN FUTURO OPPURE DEFINITIVAMENTE DIVERRETE UNA BAND DI FOLK CELTICO?
“No, siamo ancora una metal band e continueremo sempre a suonare un mix di musica metal e di folk celtico anche in futuro”.

“SLANIA” HA AVUTO UN GRANDE SUCCESSO, COSA E’ SUCCESSO DOPO L’USCITA DI QUELLA RELEASE? SIETE SEMPRE ON THE ROAD IN GIRO PER IL MONDO A SUONARE…
“Yeah, in effetti siamo stati chiamati a partecipare a parecchi tour internazionali e penso sia la miglior cosa che ci potesse capitare. Adoriamo andare in giro a suonare perchè è la miglior possibilità per avere nuovi fans in tutto il mondo!”.

COSA NE PENSATE DELLE STORICHE BAND IRLANDESI DEI CRUACHAN E DEI PRIMORDIAL?
“Conosciamo di persona tutte e due le band e ci piace come gente, soprattutto i Primordial dopo averci fatto assieme un tour. Personalmente rispetto quello che fanno anche se non ascolto la loro musica”.

COM’E’ NATA LA COLLABORAZIONE CON ALAN NEMTHEANGA DEI PRIMORDIAL?
“Alan voleva assolutamente conoscerci prima di dare il suo definitivo assenso a questa richiesta di collaborazione. Così abbiamo fatto assieme un tour e da quel momento tutto è iniziato… Il lavoro che ha fatto sul nostro album è stato del tutto spontaneo, gli abbiamo fatto sentire la musica e lui si è semplicemente lasciato trasportare da essa. Il risultato è assolutamente fantastico!”.

L’ATMOSFERA DEL NUOVO ALBUM E’ VERA E PRIMORDIALE, DIREI PERSINO TRIBALE. ERA QUESTO IL VOSTRO OBIETTIVO QUANDO AVEVATE INZIATO A COMPORRE L’ALBUM?
“Questa può essere una piccola ragione, più che altro quando componi musica ti lasci guidare dalle sensazioni. Anche se hai un concept ben definito in mente, sono alla fine le esperienze della vita che vengono combinate assieme ad esso. Va bene, la nostra musica è orientata a testi celtici e abbiamo sempre tentato di crearla in modo autentico inserendoci dei testi che potessero ben integrarsi al contesto di base”.

LA COPERTINA DEL NUOVO ALBUM RAPPRESENTA IL DIO CERNUNNOS, UNA DELLE ICONE DEL MONDO CELTICO MEGLIO CONOSCIUTE DALLE PERSONE CHE POCO SANNO DEL PAGANESIMO. MA PER VOI COSA RAPPRESENTA ESATTAMENTE? IL VOSTRO E’ UN TRIBUTO A QUESTA DIVINITA’ OPPURE EVOCATE SEMPLICEMENTE IL SUO POTERE IN QUESTA RELEASE?
“La copertina, principalmente, vuole esprimere il concetto del titolo ‘The Arcane Dominion’. Cernunnos simboleggia la potenza della Natura, la forza della vita in tutta la sua regnante inviolabilità. In fin dei conti la Natura esercita su tutti noi le sue leggi ed il suo dominio. La sua potenza è veemente, implacabile, ma anche dolce, silenziosa, arcana: questo è quello che vuole significare il titolo ‘The Arcane Dominion’. C’è anche un breve passaggio parlato, il brano è in sostanza strumentale, si tratta di un testo originale celtico scritto circa 2000 anni fa il cui significato è pressapoco questo: ‘qui inizia il santuario nella foresta. Benvenuto, possa tu trovarvi la guarigione’. L’intero album è dedicato alla mitologia celtica. Si tratta di una sorta di viaggio attraverso l’animo celtico e, come già detto, nelle cui parole puoi trovarci l’evocazione di un dominio arcano”.

FORSE SE FACEVATE UN ALTRO ALBUM META’ METAL E META’ FOLK RISCHIAVATE DI REGISTRARE UN DOPPIONE, UNA SORTE DI “SLANIA” PARTE SECONDA. LA VOSTRA SCELTA INVECE E’ STATA DAVVERO CORAGGIOSA PERCHE’ IN FIN DEI CONTI IL VOSTRO ALBUM VIENE PRESENTATO AD UN PUBBLICO METAL MENTRE IL SUO CONTENUTO E’ FOLK, E’ MUSICA TRADIZIONALE CON UN TOCCO EPICO E CELTICO MARCATO. NON CREDI CHE CI SARA’ GENTE CHE NON CAPIRA’ QUESTA VOSTRA SCELTA STILISTICA (CHE IO INVECE SUPPORTO)? QUAL E’ STATA LA REAZIONE DEI RAGAZZI DELLA NUCLEAR BLAST A QUESTA SCELTA?
“Yes, abbiamo già ricevuto delle reazioni di gente che non ha compreso la nostra scelta. Abbiamo girato i video di ‘Omnos’ e ‘Brictom’ e per il video di ‘Omnos’ abbiamo ricevuto dei cattivi commenti perchè ci hanno paragonato ad un gruppo pop e hanno detto che non siamo più gli Eluveitie di una volta. Questo succede quando fai una cosa che la gente semplicemente non condivide (sorride, ndA). I ragazzi della Nuclear Blast, invece, erano eccitati all’idea e non hanno mai avuto dei dubbi; è stato grande avere il loro pieno supporto in tutto questo”.

QUANDO E COME E’ NATA LA PASSIONE CHE AVETE PER LA CULTURA ANTICA CELTICA DELLA VOSTRA TERRA? COSA APPREZZATE DELLA VISIONE SPIRITUALE DELLA VITA CHE AVEVANO? L’AMORE PER LA NATURA O COS’ALTRO?
“Well, credo sia una cosa che la sentiamo dentro; è un qualcosa di naturale dal momento che discendiamo dai Celti! Nel mio caso non si tratta di un qualcosa di spirituale, quanto piuttosto è una ricerca per riscoprire le mie origini. Mi piace tantissimo passare il tempo a leggere testi celtici e fare piccole traduzioni perchè trovo sia fondamentale cercare di capire chi siamo e chi erano i Celti. Soprattutto il periodo delle guerre contro i Romani mi affascina, si tratta di coraggio e di odio senza pietà per dirla con poche parole!”.

COSA CI PUOI DIRE SUI TESTI DEL NUOVO ALBUM? MOLTE CANZONI HANNO UN NOME CELTICO, ANCHE I TESTI LO SONO? CHI DI VOI HA STUDIATO QUESTA LINGUA? SFORTUNATAMENTE QUESTA LINGUA AL GIORNO D’OGGI E’ INSEGNATA SOLO NELLE SCUOLE IN IRLANDA…
“Nessuno ha studiato una lingua celtica e non sarebbe possibile farlo. Il gaelico è in pratica una lingua morta (quello continentale sì, ma non quello insulare che è rimasto conservato dalla tradizione irlandese. ndA) e non ci sono rimaste informazioni sufficienti per poterla leggerla nel modo corretto. Ma ci sono degli studiosi che studiano come si possa studiare questa lingua celtica, quello che facciamo è tradurre dei testi che si integrino bene con la musica. Soprattutto per la realizzazione di questo album ho chiesto ad un esperto come si pronunciavano determinate parole, per questo posso dire che abbiamo curato anche i minimi dettagli”.

SUPPONGO CHE IL NUOVO ALBUM VERRA’ SUPPORTATO A DOVERE CON UNA SERIE INTERMINABILE DI CONCERTI…
“Stiamo suonando in Svizzera e prepareremo qualcosa di particolare per le canzoni di ‘Evocation’, ma non è stato scelto ancora niente di definitivo”.

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