Gli svizzeri Eluveitie hanno impiegato solo due anni, pubblicando un album soltanto ,per capire come sfruttare a proprio favore la passione per la propria musica e, perché no, il music business. Grazie al loro essere perennemente on the road, questi ragazzi che si rifanno alle radici celtiche della propria terra sono giunti a strappare un contratto alla Nuclear Blast, sedotta dalle note del nuovo CD “Slania”, un mix vincente tra death metal melodico e musica celtica, persino con alcuni testi cantati in gallico! Metalitalia.com ha intervistato per voi il leader della band, il simpaticissimo e disponibilissimo Chrigel, cantante e compositore principale degli Eluveitie. A lui la parola…
“Dopo! Lo studio è stato prenotato con tanti mesi in anticipo, e in ogni caso una volta iniziate le registrazioni c’è voluto parecchio tempo per ultimare il CD; nel mentre sono pervenute diverse offerte da varie etichette. Per noi è stata un’ottima situazione perché ci ha permesso di scegliere il miglior offerente. Abbiamo deciso di firmare per la famosa label tedesca quando le registrazioni erano già terminate da un pezzo!”
LA VOSTRA LINE UP È DAVVERO NUMEROSA: QUANDO FATE LE PROVE RIUSCITE AD ESSERE TUTTI PRESENTI OPPURE VI RITROVATE TUTTI ASSIEME SOLO IN STUDIO, QUANDO C’È DA REGISTRARE QUALCOSA?
“Cerchiamo di essere tutti presenti alle prove. Proviamo una volta la settimana e ci siamo sempre tutti tranne le volte in cui qualcuno ha impegni inderogabili o si sente male.”
BENE! SIETE UNA SORTA DI CREW QUINDI… SIETE MOLTO AFFIATATI?
“Sì. Per la cronaca all’inizio nemmeno ci conoscevamo tra tutti, ma col tempo abbiamo iniziato a conoscerci meglio, e trascorrendo tanto tempo assieme i rapporti si sono rafforzati. Oggi siamo una sorta di famiglia, ci sentiamo molto legati.”
COME NASCE UNA CANZONE DEGLI ELUVEITIE?
“Di norma sono io a scrivere la musica per quasi tutti gli strumenti. Registro grossomodo la traccia della nuova canzone e la propongo al resto della band: se va bene ogni membro del gruppo aggiunge alcune parti o le modifica a suo piacimento, e così un po’ alla volta nasce una nuova composizione.”
SI PERCEPISCE CHE AMATE LA MUSICA CHE SUONATE…
“Certo, penso di poterti rispondere in modo assolutamente affermativo, proprio per questo motivo sono certo che la gente non si dimenticherà del nome Eluveitie”.
A TUO PARERE È POSSIBILE ETICHETTARE GLI ELUVEITIE COME UNA PAGAN METAL BAND? TI PIACCIONO BAND CHE SUONANO UN GENERE PER CERTI VERSI SIMILE ALLA VOSTRA, COME FINNTROLL O CRUACHAN?
“Non saprei cosa risponderti (ride… ndA), forse perché fondamentalmente non ci interessano le etichette. Voi della stampa siete tutti così preparati, conoscete tanti gruppi e fate i raffronti, ma per noi è diverso. Ripeto, non ci interessa se facciamo parte di un filone o se suoniamo musica simile a quella di altri gruppi… e poi al limite sono gli altri a suonare come noi (scoppia in una risata! ndA)!”
MOLTI TITOLI DELLE CANZONI DEL NUOVO ALBUM HANNO UN NOME CELTICO: I NUOVI TESTI SONO IMPRONTATI PRINCIPALMENTE SUL MONDO DI QUELLE ANTICHE CIVILTA’?
“Sì, certamente. Sul nuovo CD i titoli in celtico hanno un preciso significato, identificano un determinato soggetto che può essere riassunto nel ciclo annuale delle stagioni. Come ben sai nell’antica cultura celtica quest’argomento aveva una grandissima importanza: il calendario era suddiviso in quattro grandi stagioni, e nel disco ogni passaggio di stagione è sottolineato da un brano strumentale con il nome in lingua gallica. “Tarvos”, ad esempio, è il nome di un mese nell’antica lingua celtica continentale. Non si tratta, però, di un concept album, ci sono dei temi tra loro correlati e inerenti a quest’argomento, ma ci sono anche un paio di testi che parlano della guerra o di altri aspetti della cultura di quei popoli”.
AVETE INTITOLATO IL NUOVO ALBUM “SLANIA”. QUESTO TERMINE COSA SIGNIFICA?
“Nella cultura celtica ‘Slania’ è un nome di una ragazza. In realtà non c’è un ulteriore significato nascosto dietro a questo nome, volevamo che il titolo dell’album avesse un nome in celtico e ci piaceva il nome di questa ragazza e così l’abbiamo scelto. Devo confessare che è proprio un bel nome!”
CHRIGEL, DA COSA TI SENTI ISPIRATO QUANDO COMPONI NUOVE CANZONI?
“Solitamente sono sempre i sentimenti e le emozioni ad ispirarmi al principio del processo di scrittura, poi può subentrare un agente esterno come una camminata in un bosco che crea un umore speciale, oppure può essere anche un’idea, uno strumento o un determinato soggetto che mi porta ispirazione”.
COME BEN SAI LE TRIBÙ CELTICHE NUTRIVANO UN GRANDE AMORE PER MADRE NATURA, CHE OGGI INVECE È MALATA ED INQUINATA… PENSI CHE SE IL MONDO FOSSE ANCORA GOVERNATO DALL’ANTICA RELIGIONE LE COSE ANDREBBERO MEGLIO?
“Oh mamma, e adesso cosa ti rispondo (risata collettiva! ndA)?! Credo sia davvero impossibile dare una risposta alla tua domanda, di certo certe cose andrebbero sicuramente meglio per un uomo pagano, e la Natura starebbe sicuramente meglio! In realtà ci sono così tanti aspetti da vagliare che nessuno può dire esattamente cosa sarebbe accaduto se ci fosse stata un’altra religione ai giorni nostri…”.
GLI ALTRI RAGAZZI BAND SI INTERESSANO SOLO DI ALCUNI ASPETTI DELL’ANTICO MONDO CELTICO O NE SEGUONO ANCHE LA RELIGIONE?
“Non penso si possa fare un discorso unitario, andrebbe preso elemento per elemento. Per quanto mi riguarda posso affermare che nutro una gran passione per la tradizione celtica, che influenza, giorno dopo giorno, la mia intera vita, ad esempio nelle mie scelte. Per gli altri membri della band posso dire che alcuni sono molto coinvolti in questi argomenti, altri lo sono meno”.
UN’ULTIMA DOMANDA: LA SVIZZERA IN CAMPO EXTREME METAL CI HA REGALATO POCHI GRUPPI, MA OGNUNO DI QUESTI È DA CONSIDERARSI ‘STORICO’ A TUTTI GLI EFFETTI NEI LORO RISPETTIVI GENERI. HELLHAMMER, CELTIC FROST, CORONER, SAMAEL: COSA PENSI DI QUESTE BAND GENIALI? C’È UNA SCENA UNDERGROUND IN SVIZZERA?
“ La Svizzera ha una grandissima scena underground con davvero ottime band, ma è una situazione davvero particolare, per non dire strana! La maggior parte di queste formazioni non va all’estero a suonare, si muove poco o non si muove affatto, preferisce esibirsi nei soliti club sotto casa. Sono davvero in pochi quelli che escono allo scoperto, ed è un vero peccato! Non so davvero quale può essere il motivo di questo immobilismo… forse sono solo tutti pigri!”