I finlandesi hanno un gusto tutto particolare per la musica, specialmente quella epica, meglio ancora se dalle forti tinte folk. Uno dei massimi interpreti della musica metal unita a queste radici è senza dubbio il gruppo degli Ensiferum, capaci nel corso degli anni di ricavarsi un discreto seguito di pubblico grazie ad una musica orecchiabile, epica e dalle ventate folk. Il loro ultimo album “Unsung Heores” rappresenta uno dei massimi livelli raggiunti dalla band e avvicina i finnici alle icone Moonsorrow, loro connazionali ed interpreti di un grande pagan metal. Stavolta è Sami, il bassista, a scoprire le carte del nuovo album. Sarà difficile non ricordare, anche tra molti anni, quanto fatto da questi ‘eroi’ nordici, le loro gesta di certo non verranno dimenticate.
CONGRATULAZIONI PER IL VOSTRO BELLISSIMO ALBUM, ENSIFERUM! CREDO POSSA ESSERE CONSIDERATO IL VOSTRO LAVORO PIU’ EPICO, AD OGGI. SIETE D’ACCORDO?
“Sì, il nostro intento era proprio quello di rendere ‘Unsung Heroes’ un album veramente epico”.
“UNSUNG HEROES” E’ PROFONDAMENTE INFLUENZATO DA MELODIE EPICHE. NON TEMETE DI AVER CREATO DELLE ATMOSFERE TROPPO SATURE DI ELEMENTI EPICI, CHE POSSONO RISULTARE ARTIFICIALI E NON MOLTO GENUINE?
“Non credo, la musica degli Ensiferum si è sempre basata sulle melodie e ciò che componiamo viene fatto in modo assolutamente onesto e genuino, senza pensare a quale potrebbe essere la reazione del pubblico alla nostra proposta musicale”.
HO NOTATO ALCUNE NUOVE INFLUENZE SUL NUOVO ALBUM: PER LA PRIMA VOLTA NEL VOSTRO SOUND POSSIAMO SENTIRE IN MODO CHIARO E PRONUNCIATO IL TIPICO STILE DEI BATHORY DEL LORO ULTIMO PERIODO. COSA NE PENSATE DI QUESTO STORICO GRUPPO?
“Per me personalmente i Bathory non sono mai stati tanto importanti per la formazione musicale, ma naturalmente sono un gruppo pioniere in questo settore e sono entrati nella storia”.
IN “VICTORY SONGS” C’ERANO DIVERSE INFLUENZE POWER METAL NEL VOSTRO SOUND. SUL NUOVO ALBUM, INVECE, IL FEELING E’ MOLTO DIVERSO E LA MUSICA E’ PIU’ PESANTE E MAESTOSA…
“Esatto, hai ragione. Stavolta abbiamo voluto evolverci sia come band che come compositori, trovando nuove strade per esprimerci attraverso la musica. Non ha senso continuare a scrivere sempre lo stesso disco”.
CREDETE DI AGGIUNGERE MAGGIORI PARTI FOLK NEL VOSTRO SOUND IN FUTURO?
“Vedremo, solitamente non programmiamo questo tipo di scelte. Scriviamo musica e mentre lo facciamo ci piace vedere come questa si evolve”.
SENTO DEL MISTICISMO SU “UNSUNG HEROES”. IN ALCUNE CANZONI L’ATMOSFERA MI RICORDA UN’ALTRA GRANDE BAND FINLANDESE, QUELLA DEI MOONSORROW. COSA NE PENSATE DI QUESTO GRUPPO? CREDETE DI AVERE QUALCOSA IN COMUNE SUL TIPO DI APPROCCIO ALLA MUSICA EPICA?
“Mi piacciono molto i Moonsorrow, ma credo che le nostre proposte musicali siano differenti, anche se ci sono degli elementi in comune”.
LA FINLANDIA E LA GENTE FINLANDESE HANNO UNA STORIA PARTICOLARE, A CAUSA DELLE DIFFERENZE DI CULTURA, RAZZA E LINGUA RISPETTO A TUTTE LE ALTRE POPOLAZIONI DEL NORD EUROPA. QUANTO DI QUESTA EREDITA’ DELLA VOSTRA TERRA POSSIAMO RITROVARE NELLA MUSICA DEGLI ENSIFERUM?
“Ovviamente la cultura del luogo in cui nasci influenza il modo di vedere il mondo e quindi anche la tua musica. Penso che la malinconia, la musica tradizionale finnica e un certo tipo di mentalità, si possano ritrovare anche nelle nostre canzoni”.
“UNSUNG HEROES” E’ UN PICCOLO CAPOLAVORO DI MUSICA PAGAN METAL. DA COSA SIETE STATI ISPIRATI QUESTA VOLTA?
“L’ispirazione potrebbe derivare dalle cose più bizzarre, ma spesso consiste in messaggi subliminali che si creano durante il processo di composizione dei nuovi brani. Naturalmente, quando stai arrangiando dei pezzi, tu devi avere già una chiara idea di come vuoi che sia il risultato finale”.
IN COSA, SECONDO TE, IL VOSTRO SOUND E’ CAMBIATO MAGGIORMENTE IN TUTTI QUESTI ANNI?
“Credo che i due elementi principali su cui si fonda il nostro sound siano ancora presenti: quello folk e quello metal. Negli ultimi due album, però, abbiamo aggiunto molte orchestrazioni e abbiamo cercato di introdurre qualche nuovo strumento ed alcuni stili diversi”.
CHI SONO PER VOI GLI “UNSUNG HEROES”?
“La storia ed i giorni nostri sono pieni di eroi sconosciuti, persone che fanno o hanno fatto molto per far diventare il mondo così com’è oggi. Ma nessuno li menziona, nessuno li ricorda”.
QUALI SONO I TEMI PRINCIPALI TRATTATI NEI TESTI DEL NUOVO LAVORO?
“Tutti i testi sono stati ispirati dalla vita reale di tutti i giorni, ma si tratta anche di una bella sfida divertente per trovarvi delle metafore che si rifanno ai temi nordici, medievali e fantasy degli Ensiferum”.
COSA CI POTETE ANTICIPARE DEL TOUR CHIAMATO “BEARERS OF THE SWORD TOUR”? STATE PREPARANDO QUALCHE NOVITA’ PER QUESTI NUOVI SPETTACOLI? SUONERETE PER LA PRIMA VOLTA IN RUSSIA?
“Il tour sta andando davvero bene e la gente nelle varie città in cui abbiamo già suonato è letteralmente impazzita, nel senso positivo del termine, ovviamente! A fine anno suoneremo nuovamente in Russia e abbiamo già in mente di organizzare un tour mondiale quanto prima”.
PENSI CHE IL NUOVO ALBUM POSSA ESSERE APPREZZATO MAGGIORMENTE SU CD OPPURE IN SEDE LIVE?
“Non è facile rispondere a questa domanda. Penso che molti gruppi lavorino assai meglio in studio di registrazione che non sul palco e viceversa. Dipende dai punti di vista. Nel nostro caso specifico non saprei proprio cosa risponderti”.
DURANTE QUESTI ANNI SIETE DIVENTATI UNO DEI GRUPPI PRINCIPALI DELLA SCENA PAGAN/FOLK EUROPEA. QUESTA CONDIZIONE HA CAMBIATO IN QUALCHE MODO IL VOSTRO MODO DI VIVERE?
“Per il solo fatto che siamo spesso in tour, le nostre vite sono cambiate. Spesso siamo lontani dai nostri amici e dalle nostre famiglie, ma stare in tour è ciò che amiamo fare e pertanto le cose vanno bene così”.
GRAZIE PER LA DISPONIBILITA’, LE VOSTRE ULTIME PAROLE PER I VOSTRI FAN ITALIANI…
“Ascoltate ‘Unsung Heroes’ e speriamo di vederci in tour!”.