I folk metaller Equilibrium sono una delle rivelazioni più importanti della scena metal tedesca. Il loro dischi entrano in classifica, i tour durano anni ed il pubblico si dimostra sempre entuaisasta di loro. Forti di questi successi, a tre anni dal precedente lavoro, arriva finalmente nei negozi il nuovo “Erdentempel”, un disco che mostra tutta la maturazione artistica della formazione di Monaco. Veniamo raggiunti al telefono dal leader della band, Renè Berthiaume, un musicista dalle idee molto chiare e concrete.
RENE’, IL VOSTRO NUOVO DISCO VIENE DOPO UN’INTENSA ATTIVITA’ LIVE CHE VI HA IMPEGNATO PER TRE LUNGHI ANNI.
“L’intensa attività live è stata il principale fattore che ci ha tenuto lontano dallo studio di registrazione per così tanto tempo. Abbiamo suonato molto negli ultimi tre anni e ci siamo concentrati nei nostri concerti per dare il massimo. Si sono aggiunti inoltre alcuni problemi personali, chi aveva degli esami da preparare, chi si è trasferito ed alcune altre situazioni particolari ci hanno tenuto impegnati per diverso tempo. A partire dal 2013 finalmente ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo cominciato a scrivere nuova musica e oggi finalmente abbiamo un nuovo disco nei negozi”.
SOLTANTO DUE GIORNI DOPO AVER TERMINATO IL NUOVO DISCO, ANDREAS VOLKL E SANDRA VAN ELDIK, DUE MEMBRI FONDATORI DEGLI EQUILIBRIUM, HANNO LASCIATO LA BAND. CHE MOTIVI CI SONO DIETRO ALLA LORO SCELTA?
“Devo ammettere che per noi è stata una vera sorpresa, o meglio un fulmine a ciel sereno, la dipartita di Andreas e Sandra. Nessuno si aspettava che lasciassero così presto. Io credo che Sandra si sia chiamata fuori a causa della grande stanchezza accumulata in tre anni intensi di tour e per il fatto che in quel periodo stava mettendo su famiglia. Andreas invece, da quanto ho capito, voleva concentrarsi sui suoi progetti personali. Entrambi sono tuttora miei grandi amici, abbiamo accettato la loro scelta senza rancore ed io auguro loro un grande in bocca al lupo per il futuro. Come si suol dire, lo spettacolo deve continuare e noi vogliamo andare avanti, per questo abbiamo reclutato subito due degni sostituti che si sono integrati nella band in pochissimo tempo”.
PARLAMI DELLA RELIZZAZIONE DI “ERDENTEMPEL”.
“Come ti dicevo prima, lo scorso anno è stato molto impegnativo perché ci siamo dedicati anima e corpo alla stesura dei nuovi pezzi. Le circostanze sono state molto favorevoli per la band, soprattutto perché ho potuto prendermi tutto il tempo necessario a comporre e scrivere musica. Quando incidemmo il disco precedente, ‘Rekreatur’, ho dovuto fare le cose in fretta a causa di una serie di problemi, tra cambi di line-up e altro. Ho potuto sviluppare una serie di idee raccolte in questi anni ed il risultato è un disco pieno di canzoni, ognuna con la propria personalità e musicalità. Su ‘Erdentempel’ non troverai un brano uguale all’altro, sono tutti diversi. Dal mio punto di vista, il song writing si è sviluppato in modo molto spontaneo, non ho programmato nulla a tavolino. Il nuovo disco è più personale e intimo anche sul versante testi, perché non ci siamo limitati a scrivere canzoni incentrate sulla mitologia tedesca, questa volta abbiamo inserito tematiche più personali ed io ne sono molto fiero”.
SU “ERDENTEMPEL” HAI COMPOSTO SIA MUSICA SIA I TESTI. NON E’ UN IMPEGNO TROPPO GRANDE PER UN SOLO MEMBRO DELLA BAND?
“E’ vero, sul nuovo disco per la prima volta mi sono occupato di tutti i testi, ma da sempre sono io a scrivere ed arrangiare tutta la musica degli Equilibrium. Onestamente non riuscirei ad immaginare di comporre musica insieme a tutti gli altri membri della band perché il comporre lo considero un momento molto personale in cui posso dare sfogo alle mie emozioni. Per scrivere canzoni io devo essere da solo, senza nessuno intorno, solo così posso tirar fuori da dentro di me musica e testi. Non dico che questa debba essere la regola, ma per me funziona così e finora questo metodo ha sempre funzionato”.
HA INDUBBIAMENTE FUNZIONATO, VISTO LE OTTIME POSIZIONI IN CLASSIFICA CHE AVETE RAGGIUNTO…
“Quando penso ai risultati grandiosi che la band sta ottenendo, in effetti sento un po’ di pressione addosso perché come musicista sento il bisogno di imparare e fare sempre meglio. Quando inizio a scrivere nuova musica cerco di sgombrare questi pensieri, concentrando anima e corpo solo sul disco. Una parte di me ovviamente spera che ‘Erdentempe’ piaccia al maggior numero possibile di persone, ma durante le fasi di song writing pensavo solo a ciò che più piaceva a me. Mi rendo conto che siamo giovani e dobbiamo fare ancora molta strada, ma gli ottimi risultati, le buone posizioni in classifica sono segnali che forse abbiamo imboccato la giusta via”.
LA COSA PARTICOLARE E’ CHE NEL 2001 GLI EQUILIBRIUM SI SONO FORMATI SOLTANTO PER TENERE UNO SHOW, INVECE OGGI SIETE ANCORA QUI IN GRAN FORMA!
“Nemmeno io mi sarei aspettato di durare così tanto, sul serio. Ci siamo messi insieme quasi per scherzo, all’inizio suonavamo solo cover di Dimmu Borgir, Iron Maiden e cose del genere, poi questa cosa ci ha talmente entusiasmato da non farci più smettere. Ad un certo punto abbiamo abbandonato le cover e iniziato a scrivere musica nostra. M sembra ieri, ma in un batter d’occhio sono trascorsi quasi quattordici anni. Ciò che più conta è che ancora oggi ci divertiamo tantissimo con la nostra musica”.
INOLTRE, FATTORE NON DA POCO, OGGI SEI UN MUSICISTA FULL TIME.
“E’ vero, ma abbiamo fatto la nostra gavetta. Quando sono nati gli Equilibirum io lavoravo in uno studio di registrazione e già avevo sulle spalle una piccola esperienza di produzione di dischi. Con il passare del tempo, gli Equilibrium hanno occupato una parte sempre più preponderante delle mie giornate, fino a diventare la mia priorità. E’ fantastico poter vivere delle proprie passioni, inoltre ora posso dedicare più tempo ed energia alla band e a tutte le attività che le ruotano intorno, dalla gestione alla scrittura della musica”.
TI SENTI PIU’ UN MUSICISTA DA STUDIO O UN ANIMALE DA PALCOSCENICO?
“Volenti o meno, sono due aspetti che un musicista deve affrontare e saper gestire in egual misura. A volte stare rinchiusi per intere giornate in uno studio a comporre può essere molto difficile e snervante. Capita che, quando termino un brano, ne sono entusiasta, ma se lo riascolto il giorno dopo vorrei cambiarlo in toto. Suonare dal vivo è più divertente, perché tutto diventa quasi una festa con band e fans. In tour possiamo far sentire a tante persone la nostra musica, credo che questa sia una delle soddisfazioni più importanti per un musicista”.
E VI PIACE LA VITA SELVAGGIA ON THE ROAD?
“Non pensare che combiniamo chissà cosa, non possiamo certo paragonarci alle rock star degli anni ottanta! All’interno della band ogni persona ha un carattere molto diverso, c’è chi adora i party, chi preferisce bersi due birre in più, tutto dipende dal momento e dalla situazione, fidanzate comprese (ride, ndr!). Ci piace divertirci, ma senza combinare grossi casini”.
NEL VOSTRO PRECEDENTE EP, HAI PROPOSTO UNA COVER DELLA MUSICA PRESENTE SUL VIDEOGIOCO FANTASY “SKYRIM”. SIETE FAN DEI VIDEOGAMES ?
“Io adoro i video games! Sfortunatemente non ho più molto tempo per giocarci, ma appena posso mi metto in casa a giocare a Skyrim e ad un sacco di altri giochi. Io potrei rimanere chiuso in casa per giorni con un joypad in mano! Quando è uscito Skyrim, l’ho comprato subito e ci ho giocato parecchio. La mia ragazza mi ha fatto notare quanto bella fosse la colonna sonora del gioco, l’ho ascoltata bene e ho realizzato che sarebbe stata perfetta per lo stile degli Equilibrium”.
CHE OBIETTIVO TI SEI PREFISSATO DI RAGGIUNGERE CON GLI EQUILIBIRUM?
“Ci siamo posti molti obiettivi in questi anni. All’inizio il nostro più grande sogno era di prendere parte a grandi festival come il Wacken o il Summer Breeze, poi ci siamo riusciti. Da quel momento abbiamo cercato ulteriori conferme, continuare a pubblicare dischi, suonare il più possibile ovunque e arrivare a vivere di musica. Pian piano stiamo realizzando questi sogni, io spero che in futuro potremo continuare a portare la nostra musica in molti Paesi”.