Dopo aver recensito il nuovo album degli Eternal Idol, un disco che abbiamo davvero apprezzato, ci siamo subito attivati per intervistare la band e ci ha fatto molto piacere constatare la grande disponibilità riscontrata da parte di tutti i musicisti. Alla fine, l’intervista si è svolta con Fabio Lione, grande protagonista di questo progetto e, peraltro, come lui stesso ha precisato, di solito alquanto restio a interloquire con i giornalisti. Un motivo in più, dunque, per confrontarci con lui, dato che parliamo di un grande artista italiano che ormai è un caposaldo a livello internazionale, che con noi in effetti si è dimostrato sempre davvero gentile e disponibile. Ne abbiamo dunque approfittato, per parlare con lui di questo suo nuovo lavoro, ma anche dei tanti progetti con cui collabora. Inoltre, abbiamo colto l’occasione per sentire la sua voce riguardo alcune polemiche che lo hanno in parte coinvolto negli scorsi mesi e, in generale, per almeno un paio di circostanze ci è sembrato ben lieto di sfogarsi e togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
COMINCEREI CON QUALCHE DOMANDA RIGUARDANTE LA LINE-UP, CHE HA SUBITO CAMBIAMENTI NON INDIFFERENTI: IN PARTICOLARE, COME MAI CAMILLO COLLELUORI, CHE E’ STATO TRA I FONDATORI DEGLI ETERNAL IDOL E CHE GIA’ SUONAVA CON NICK NEGLI HOLLOW HAZE, DOPO IL TOUR PROMOZIONALE DEL PRIMO ALBUM HA DECISO DI LASCIARE LA BAND?
– A dire il vero la cosa è semplicissima da spiegare: Camillo è il padre di Giorgia, la nostra prima singer, quindi era ovvio che l’allontanamento della cantante influisse anche su quello del padre. A questo punto credo sia opportuno precisare alcune cose: Nick e Camillo suonavano assieme negli Hollow Haze e per amicizia con Nick era entrato come batterista anche negli Eternal Idol, ma la band è stata fondata/creata da me e Nick, che siamo sempre stati i compositori di ogni brano ed abbiamo contratto ed accordi con Frontiers Records. Quindi, in risposta alla tua domanda, posso dirti che Camillo non è stato fondatore della band; il primo contratto con Frontiers addirittura era solo a nome mio, visto che era un’idea partita a suo tempo da me parlandone con Serafino (boss di Frontiers) e mi sono ritrovato praticamente di fronte ad una scelta da fare riguardo il futuro della band. Dopo il tour promozionale del primo album ci sono state probabilmente delle incomprensioni e differenti vedute tra i Colleluori (padre e figlia quindi) ed altri membri della band, abbiamo quindi deciso con Frontiers di proseguire senza di loro.
POSSIAMO DIRE CHE A QUEL PUNTO GLI ETERNAL IDOL FOSSERO DI FATTO SCIOLTI O VI SIETE SEMPLICEMENTE PRESI UNA PAUSA PROGRAMMATA PER DEDICARVI AGLI ALTRI VOSTRI PROGETTI?
– Devo dire che in un primo momento ho pensato effettivamente anche di sciogliere il gruppo, visto che mi sono ritrovato con un contratto per più album per una band che avevo creato ma in mezzo a discussioni o cose che sinceramente non mi interessavano e a tutt’oggi neppure ho troppo chiare. A me interessa solo fare buona musica, belle canzoni e far del mio meglio nelle varie situazioni che mi si presentano. Mi sono quindi concentrato con Angra, Rhapsody ed altre situazioni che a breve credo saranno note ai più, senza però perdere i contatti con Nick Savio. Alla fine siamo riusciti assieme a Nick a rimettere in piedi la band, modificare contratto e scrivere i nuovi brani e tutto è andato per il meglio, devo dire.
I VOLTI NUOVI NEL GRUPPO SONO RAPPRESENTATI DALLA CANTANTE CLAUDIA LAYLINE E DAL BATTERISTA ENRICO FABRIS: COME LI AVETE CONOSCIUTI E QUALI SONO LE LORO CARATTERISTICHE CHE VI HANNO CONVINTO A PUNTARE SU DI LORO?
– Devo dire che erano conoscenze di Nick, il quale me li ha proposti e fatti conoscere. Mi sono trovato molto bene a lavorare con loro, sono preparati e molto simpatici ed abbiamo condiviso davvero bei momenti in studio e non, speriamo di poter condividere presto anche esperienze su un palco, quando sarà possibile.
IL VOSTRO NUOVO ALBUM S’INTITOLA “RENAISSANCE”: COME SI E’ SVOLTO IL SONGWRITING? SE NON ERRO, TU HAI AVUTO MODO DI CONTRIBUIRE IN MANIERA IMPORTANTE, SOPRATTUTTO PER QUANTO CONCERNE LE LINEE VOCALI.
– Il songwriting si è svolto più o meno come per il primo album, io e Nick abbiamo scritto i vari brani assieme e pensato alle varie idee riguardanti la band. Nel primo CD erano presenti brani come “Blinded”, “Stormy Days” e “Feels Like I’m Dying” che erano composizioni interamente fatte da me, alcuni brani interamente da Nick ed altri invece fatti assieme. In questo nuovo album ogni brano è frutto di un lavoro di squadra, Nick ha scritto le varie parti strumentali con i vari arrangiamenti, io mi sono occupato delle varie linee vocali e dei vari testi. Parlerei quindi di un team a questo punto collaudato: devo comunque aggiungere che Claudia è stata determinante in molte occasioni, prendendo le varie linee vocali esistenti e modificandole per rendere al meglio nelle sue parti. Stessa cosa per buona parte dei testi, Claudia ha perfezionato e scritto parecchie cose per l’album risultando quindi un membro molto attivo, e questo non può che farci piacere.
L’ALBUM E’ STATO REGISTRATO TRA LA FINE DEL 2019 E GLI INIZI DEL 2020: SIETE RIUSCITI A COMPLETARE IL TUTTO PRIMA CHE SCOPPIASSE LA PANDEMIA DA COVID-19 O QUESTA IN QUALCHE MISURA HA INFLUITO SULLA LAVORAZIONE DEL DISCO?
– Si, siamo riusciti a terminare le registrazioni prima dell’emergenza sanitaria ed avere quindi un clima rilassato durante le registrazioni dell’album, pause caffè e delle buone cene senza mascherine in giro, fortunatamente.
IL DISCO E’ USCITO AI PRIMI DI NOVEMBRE: ERA QUESTA LA DATA GIA’ PREFISSATA O AVETE OPTATO PER DEI CAMBI DI PROGRAMMA? PERALTRO, DEI CAMBI DI PROGRAMMA CI SONO INDUBBIAMENTE STATI, PERCHE’ E’ SALTATO IL VOSTRO CONCERTO DI PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA A MILANO E OVVIAMENTE AL MOMENTO NON CI SARANNO TOUR. CONTATE DI RECUPERARE QUALCHE DATA PRIMA O POI QUANDO SARA’ POSSIBILE O E’ PIU’ PROBABILE CHE VI CONCENTRERETE SU ATTIVITA’ PROMOZIONALI DI ALTRO GENERE O ADDIRITTURA SU ALTRE ATTIVITA’ IN STUDIO?
– Abbiamo effettivamente avuto dei cambi di programma, l’album doveva uscire prima, tra luglio ed ottobre; per quanto riguarda le date vedremo cosa sarà possibile fare. A parte la data di Milano, avevamo tre o quattro date fissate in Spagna e stavamo fissando altre date in Europa, Italia e fuori Europa, ma come hai detto tu al momento non ci saranno tour, quindi dobbiamo aspettare e vedere ciò che sarà possibile fare. A dirla tutta, abbiamo già novità di studio, nel senso che abbiamo già registrato nuovo materiale. Sto parlando di qualcosa di particolare fatto dalla band, che sono sicuro farà piacere a diverse persone, ne riparleremo ad inizio anno nuovo.
MI HA QUASI STUPITO L’OTTIMO FEELING CHE SI E’ INSTAURATO SIN DA SUBITO CON CLAUDIA, CHE PERALTRO SI CIMENTA SU DIVERSI APPROCCI NEL SUO CANTATO (LIRICO, ETEREO, PIU’ DECISO, ECC.): VI SIETE SUBITO RITROVATI SULLA STESSA LUNGHEZZA D’ONDA O QUESTO E’ IL RISULTATO DI TANTE PROVE?
– Credo che una delle cose più importanti quando si pensa, scrive o registra un brano sia non perdere di vista il risultato, se sai che il brano in questione sarà cantato da due diverse voci devi cercare di valorizzare ed esaltare le caratteristiche salienti dei due interpreti, utilizzando quindi parole, passaggi, ‘colori’, che portino i due cantanti ad un determinato risultato. E’ stato semplice e naturale per noi raggiungere questo risultato e ci siamo trovati molto bene in studio, non so spiegare bene perchè e non capisco molto altre situazioni in cui magari ci sia bisogno di prove su prove o molto tempo per far le cose. Posso dirti che in tre/quattro giorni abbiamo ultimato le registrazioni vocali in un clima rilassato e divertente, come quasi sempre mi capita in studio.
VI SIETE RITAGLIATI COMUNQUE LO SPAZIO PER DELLE PERFORMANCE SOLISTE SU UN BRANO CIASCUNO: COME MAI QUESTA SCELTA?
– Quando proposi a Frontiers l’idea di avere una band diversa dalle altre che avevo avuto, con una voce femminile ed una maschile come protagoniste, già si parlava di avere negli eventuali dischi un brano da solista per le voci: come accaduto nel primo album, abbiamo quindi pensato ad un paio di brani in cui ognuno dei due cantanti fosse protagonista assoluto, caratteristica che avremo sempre in ogni CD della band e che crea ancor più varietà nell’economia dei vari album.
IL VOSTRO STILE PUNTA SU UN METAL MELODICO DI FORTE IMPATTO, PUR ACCOGLIENDO DIVERSI ELEMENTI (POWER, SINFONICO, ECC.), MA TRA I BRANI PIU’ PARTICOLARI C’E’ A MIO AVVISO AD ESEMPIO “DARK ECLIPSE”: COSA PUOI DIRCI RIGUARDO A QUESTO BRANO?
– Questo è uno dei miei brani preferiti dell’album: fresco, moderno, dark, malinconico e molto azzeccato, il brano è in effetti diverso e particolare, se vogliamo. E’ uno dei primi che abbiamo scritto con Nick e ci è da subito piaciuta la sua atmosfera, diciamo che all’interno del class-rock/metal sinfonico della band un brano di questo tipo sta molto bene e molte persone lo hanno apprezzato, a quanto vedo.
CON LA TITLETRACK VI CIMENTATE INVECE SU UN BRANO DI LUNGA DURATA, CHE PRESENTA QUALCHE VENATURA PROG: PENSI CHE IL VOSTRO LATO PIU’ PROGRESSIVO, DATO CHE FUNZIONA MOLTO BENE, POSSA RICEVERE MAGGIORE ATTENZIONE NEI VOSTRI FUTURI LAVORI?
– Credo che sia un brano molto bello e ci fa molto piacere constatare che sia apprezzato praticamente da tutti, nonostante la sua lunga durata (quasi dieci minuti). Non è difatti un caso che questo brano sia la titletrack e lo abbiamo scelto come chiusura dell’album, con un chorus eccezionale, a mio avviso, ed alcune parti davvero notevoli (per esempio il mio personale piccolo tributo a Dio nella parte, per così dire, ‘persiana’, come la chiamiamo io e Nick). Non è da escludere quindi che proveremo a fare brani simili anche in futuro, magari osando e spaziando anche in altri territori musicali.
AVETE REALIZZATO DUE VIDEOCLIP MOLTO BELLI PER “INTO THE DARKNESS” E “BLACK STAR”: COME SI E’ SVOLTA LA LORO REALIZZAZIONE? AVETE IN PROGRAMMA DI FARNE USCIRE ALTRI?
– Grazie! Siamo soddisfatti della realizzazione dei due videoclip e pure del lyric video di “Dark Eclipse”, abbiamo lavorato con i ragazzi di Violex Video che conosciamo da anni e con cui abbiamo collaborato sin dal primo video della band. Quando hai già delle idee chiare riguardo un video oppure una storia e conosci le persone con cui vai a realizzare certe cose, i risultati non possono che essere buoni ed il tutto in un clima rilassato e sereno. Stiamo lavorando anche ad un possibile nuovo lyric video al momento, ed altre novità.
RICORDO CHE QUALCHE MESE FA SEI STATO AL CENTRO DI MOLTE CRITICHE E POLEMICHE CON I TURILLI/LIONE RHAPSODY, PER VIA DELLE DATE CANCELLATE IN SUD AMERICA (O, MEGLIO, POSTICIPATE) E DELLA CAMPAGNA DI CROWDFUNDING, POI DEVOLUTA INTERAMENTE ALLA CROCE ROSSA: AL DI LA’ DEL COMUNICATO STAMPA, MI PIACEREBBE CONOSCERE DIRETTAMENTE DALLA TUA VOCE IL TUO PUNTO DI VISTA SULLA VICENDA E SE TI VA DI AGGIUNGERE QUALCOSA IN PARTICOLARE.
– Credo sia importante fare una premessa: a me non piace di solito rilasciare interviste, credo questo sia abbastanza chiaro, visto che non ne faccio quasi mai e lascio volentieri che ego e speranze altrui possano sfogarsi in rete e non. Non faccio l’amicone con giornalisti/musicanti/band o persone dell’ambiente, come la maggior parte dei miei colleghi italioti e non credo sia un segreto che il sottoscritto non stia ‘simpatico’ (aggiungerei figura ‘scomoda’) alla maggior parte dei soliti leoni da tastiera italiani, soprattutto se musicisti o presunti tali – e notare che sempre di italiani si parla. Non ho molto da dire, il comunicato stampa è stato fatto fare dal management della band, che ha avuto la bella idea di incaricare una persona americana sua amica di scriverlo: immagina pure il ‘tatto’ ed il buonsenso che può aver avuto un americano ben distante dalla reale situazione del 10 marzo 2020 in Italia. Sinceramente io ero in viaggio quando lo hanno scritto, non lo approvo ed ho già discusso con chi dovevo al riguardo. Molte band hanno lanciato un Gofundme in quello stesso periodo e per lo stesso motivo, io stesso ne ho contate almeno dieci, solo che queste band non sono italiane (risate, ndR), questo è il punto! E, soprattutto, non si chiamano Turilli/Lione Rhapsody, ogni appiglio è buono in italia per diventare leoni da tastiera quando si tratta di criticare soprattutto questa band e questi due nomi: ovviamente nessuno (o quasi) all’estero ha criticato nè le decine di band che hanno fatto altrettanto, nè me e Luca. Inoltre il fatto che nel comunicato la band non offrisse merchandising o altro ai fan in cambio, come fatto da altre band, ha peggiorato la situazione (e ho le mail in cui io, appreso del comunicato, volevo aggiornarlo offrendo merchandise ed altro ai fan, come altre mail di cui è meglio che non entri in dettaglio). Credo che presto molte persone potranno avere un’idea corretta su molte cose, si tratta solo di tempo per avere una visione migliore di determinate situazioni, situazioni che al momento non sono troppo chiare volutamente. Quando ci sono retroscena che non si conoscono, non credo si possa e si debba giudicare, specialmente circa ciò che circonda il nome Rhapsody. Credo inoltre che non bisognerebbe calcare troppo la mano sul fatto che qualcuno sia stato silente ed abbia sempre cercato di restare fuori da determinate questioni, perchè la cosa potrebbe mutare.
COME STAI VIVENDO IN GENERALE QUESTA SITUAZIONE DOVUTA ALLA PANDEMIA? QUALI SONO LE TUE ASPETTATIVE? VEDI DELLE STRADE CHE LA SCENA MUSICALE POTREBBE INTRAPRENDERE PER RESISTERE, ALMENO FINCHE’ QUESTO VIRUS NON VERRA’ DEBELLATO?
– Ad essere sincero molto male, anche per motivi privati anteriori alla pandemia. Inoltre, vedo e vivo tutto questo constatando una profonda privazione della libertà personale di ogni individuo, inadeguatezza di misure, idee, incertezza nelle persone e nelle istituzioni e quello che più mi spiace è vedere le nuove generazioni ed i bambini dover sottostare e vivere tutto questo. Non penso la cosa passerà a breve e comunque la scena musicale è in piena crisi da molto tempo, ben prima della pandemia. Se parliamo di situazioni internazionali e band oramai affermate, queste continueranno ad avere un mercato e delle possibilità ancora per qualche tempo (certo, un ricambio generazionale di qualità, aiuterebbe il settore ma non posso gridare al miracolo se penso alle nuove band o proposte). Se parliamo di Italia, beh, non so quanto resterà della già fragile e precaria scena musicale italiana, continuando di questo passo. Speriamo bene.
CI SONO NOVITA’ CONI VARI ALTRI GRUPPI CHE TI VEDONO PROTAGONISTA, ANGRA IN PARTICOLARE? O IN ALTRI PROGETTI CON CUI COLLABORI? COSA BOLLE IN PENTOLA?
– Ci sarebbe molto da dire ma non vorrei rischiare di essere ‘censurato/tagliato’ come avvenuto sulla mia intervista su Rock Hard Italy (risate, ndR), dove di dodici domande che mi avevano fatto ne hanno pubblicate sei o sette, chiaramente evitando gli argomenti ‘scomodi’ che toccavano vari ‘amici’. Comunque sì, per quanto riguarda gli Eternal Idol avremo news già dal nuovo anno con qualcosa che penso piacerà a molte persone. Per quanto riguarda gli Angra, ovviamente la band sta lavorando ad idee e brani e ci sarebbero davvero molte cose su cui lavorare nel 2021 (sempre che la pandemia lo consenta). Avrò una piacevolissima sorpresa per i fan di vecchia data, sorpresa che spero di poter annunciare a breve con un EP. Poi un altro nuovo disco in lavorazione, su cui al momento non posso rivelare nulla, se non che sono l’unico italiano presente assieme ad artisti americani ed ovviamente tour eventuale (sempre pandemia permettendo) dei miei Rhapsody da portare a termine, quindi direi che di cose in pentola ce ne sono al momento e ci auguriamo tutti che il 2021 ci riserverà bei momenti musicali ed extramusicali.