EVERGREY – Apocalypse Now

Pubblicato il 29/05/2006 da


Dopo la pubblicazione dello strepitoso DVD “A Night To Remember”, gli svedesi Evergrey si ripresentano con il nuovissimo “Monday Morning Apocalypse”, un album sicuramente valido, ma che contiene troppi elementi ben al di sotto delle possibilità effettive di una band che, passo dopo passo, si sta avvicinando ai grandi nomi del genere. Ai microfoni di Metalitalia.com il bassista Michael Hakansson, che ci ha illuminati sul nuovo platter targato Evergrey…



IL TITOLO DELL’ALBUM, “MONDAY MORNING APOCALYPSE”, SUONA GROTTESCO, QUASI IRONICO. NASCONDE UN CONCETTO IN PARTICOLARE?
“Non completamente. Diciamo che da un lato richiama in parallelo alcuni dei testi contenuti nell’album, e dall’altro ci è sempre piaciuto. Ci ha sempre comunicato qualcosa di speciale, da quando è apparso come possibile titolo. Per noi rappresenta una situazione diffusa, di sfruttamento o prevaricazione, sia nei confronti di bambini che di adulti. Ogni lunedì (‘monday’ appunto, ndR), inizia una nuova settimana di inferno. Ora la gente è concentrata sulla propria carriera, e non pensa a quello che ha, e a quello che potrebbe succedere loro un domani”.

MUSICALMENTE, APPARE CHIARO FIN DA SUBITO COME VI SIATE DELIBERATAMENTE FOCALIZZATI SULLA FORMA CANZONE, SUI RITORNELLI E SULLE STRUTTURE, PIU’ SEMPLICI CHE IN PASSATO…
“Ci siamo voluti concentrare sull’essenza della canzone, che è qualcosa che in precedenza non avevamo considerato in modo esaustivo. Siamo cresciuti molto come compositori, ed abbiamo voluto cimentarci con qualcosa che, pur suonando più semplice, fosse sempre di valore. E crediamo di esserci riusciti. Le strutture sono più semplici, nel senso che abbiamo inserito molti meno ‘strati’ di quanti non fossimo soliti metterne in precedenza, e nonostante qualcuno possa reputare ‘Monday Morning Apocalypse’ un album meno tecnico dei precedenti, sentiamo di aver fatto la cosa più giusta per noi in questo momento”.

COME NASCE QUINDI UN PEZZO DEGLI EVERGREY?
“Siamo soliti comporre tutto su computer. Qualsiasi idea ci venga in mente, la registriamo immediatamente sul PC, così da poterla poi ripropore agli altri ragazzi della band. A volte arrivano canzoni già complete, ma credimi se ti dico che suonano in maniera totalmente diversa da quello che poi sarà il risultato finale. Alcune versioni demo di pezzi sono state inserite come sottofondo nella sezione bonus del nostro DVD”.

SIETE SEMPRE STATI CONSIDERATI UNA BAND POWER/PROGRESSIVE, E NONOSTANTE LA DEFINIZIONE SI AVVICINI MOLTO ALLA VERITA’, SEMBRA CHE MANCHI QUALCOSA…
“Non ci siamo mai considerati una band progressive, nonostante nei nostri pezzi siano sempre presenti passaggi o idee di chiara ispirazione prog. Forse siamo più progressive nel senso che amiamo evolvere sempre la nostra proposta ed il nostro sound”.

“MONDAY MORNING APOCALYPSE” E’ STATO PRODOTTO DA UN RINOMATO TEAM DI PRODUTTORI, CHE HANNO LAVORATO TRA GLI ALTRI CON GRANDI NOMI DEL CALIBRO DI RAMMSTEIN E BON JOVI. COME RICORDI QUEST’ESPERIENZA?
“E’ stato fantastico per noi lavorare con loro. Volevamo del sangue nuovo per il nuovo album, e questa scelta ha contribuito notevolmente a farci sviluppare nuove idee e nuovi approcci che non avevamo neanche mai considerato. La scelta di cambiare produttore è una parte integrante del nostro progresso”.

IL VOSTRO DVD E’ DIVENTATO UNO DEI BEST-SELLER DELLA INSIDEOUT, SUPERANDO ANCHE LE PIU’ ROSEE ASPETTATIVE. COME AVETE REAGITO A TALE SUCCESSO?
“Sapevamo che avevamo preparato un prodotto davvero molto buono sotto tutti i punti di vista, e quindi non ci siamo sorpresi più di tanto nel constatarne il successo”.

L’ANNO SCORSO AVETE SUONATO COME BAND DI APERTURA AL GODS OF METAL. NON CREDI CHE AVRESTE MERITATO UNA POSIZIONE MIGLIORE NELLA SCALETTA?
“Non abbiamo mai suonato molto in Italia, e anche a livello di pubblico non siamo poi così famosi. Pertanto siamo stati felici di avere l’occasione di suonare al Gods Of Metal. Certamente avremmo potuto suonare più tardi, ma sinceramente non credo che lo meritassimo, abbiamo suonato troppo poco in Italia”.

PENSATE DI RIMEDIARE A QUESTO PECCATO, VENENDO DA NOI PER IL PROSSIMO TOUR?
“Certamente! Stiamo pianificando il tour autunnale, e sicuramente verremo in Italia per qualche data. Aspettateci, e non ve ne pentirete!”.

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