La serata del concerto Evergrey + Kamelot aiMagazzini Generali non si è rivelata molto serena per la progressiveband svedese: funestati da un suono scadente ed impastato fin dallaprima canzone, hanno subito problemi tecnici di ogni tipo. Tra cordedelle chitarre rotte, amplificatori male regolati e strani ritorni incuffia, i visi dei membri della band alla fine del loro breve show cierano sembrati cupi e tirati, specialmente quello del leader TomEnglund. Per nostra fortuna, l’intervista con Metalitalia.com è stataaffidata al più che diplomatico tastierista Rikard Zanden, intervista che, graziealla sua compostezza, si è svolta senza intoppi. Incentrando le domandesulla questione delle performance dal vivo e sulle difficoltà che spesso il palco crea ai musicisti, partiamo subito dalle note dolenti: iproblemi tecnici del concerto appena finito…
BE’, INNANZITUTTO COMPLIMENTI PER IL CONCERTO! MI PARE CHE AL PUBBLICOSIA PIACIUTO, NONOSTANTE I NUMEROSI PROBLEMI DI SUONO INCONTRATI…
Rikard: "Già, è vero…peccato per i problemi tecnici! E’ veramentedifficile concentrarsi su ciò che si sta facendo quando ci sono problemi di questo tipo…e succede spesso, purtroppo. Ma alla fine il pubblico è stato davvero grande.Abbiamo suonato grazie a loro".
SI’, AVETE MOLTO SEGUITO IN ITALIA. TANTI TRA I PRESENTI ERANO QUI SOPRATTUTTO PER VOI!
Rikard: "Sì, e alla fine del concerto ci sono sembrati comunque felici!".
A PROPOSITO DEI RECENTI CAMBI DI LINEUP: COME E’ SUONARE CON I NUOVI COMPAGNI DAL VIVO? COME VI TROVATE IN TOUR ASSIEME?
Rikard: "Certamente le cose sono diverse da come eravamo abituati.Ma questo perchè comunque si tratta di altre persone! Abbiamo fatto, prima di partire, alcuni concerti, alcuni piccoli show,per essere sicuri di poter suonare bene insieme, per l’affiatamento…Ma solo adesso che siamo in tour stiamo veramente ingranando, ora stiamo ottenendo un suono ed una coesione migliore. Questo favorisce l’andared’accordo; e sì, ci troviamo bene assieme. Siamo rimasti comunqueamici con i vecchi membri, e quando rimani amico con i vecchi e incontri gente nuova è la situazione migliore".
SI’, ABBIAMO SENTITO CHE IN REALTA’ LO SPLIT E’ STATO AMICHEVOLE…
Rikard: "Sì, infatti, non c’erano forti motivi personali… siamo ancora molto amici".
CONCENTREREMO QUESTA INTERVISTA SULL’ARGOMENTO RELATIVO AI CONCERTI, SICCOME PROPRIOADESSO SIETE IN TOUR E I LETTORI VOGLIONO SAPERE QUALCOSA A PROPOSITODEL VOSTRO MODO DI SUONARE DAL VIVO...
Rikard: "Va bene, ottimo!".
ORAMAI GLI EVERGREY HANNO PUBBLICATO BEN OTTO ALBUM… IMMAGINIAMO CHE LE CANZONI CHE VIPIACEREBBE PROPORRE DAL VIVO SIANO TANTE! CON CHE CRITERIOSCEGLIETE LE SETLIST PER CONCERTI COSI’ BREVI (GLI EVERGREY QUESTA SERA AVEVANO SOLO 45 MINUTI A DISPOSIZIONE)?
Rikard: "Eh sì, quanto hai ragione… Sta cominiciando a diventaredifficile. Non puoi certo accontentare tutti. Sai quante voltequalcuno ci dice ‘dovreste suonare questa canzone’? Oppure ‘a me piacequest’altra’… Poi, in serate come questa, dove hai solo cinquantaminuti a tua disposizione, è obbligatorio fare delle scelte. In generenoi scegliamo comunque canzoni che pensiamo possano piacere al pubblico, diamo a loro la precedenza. Questa è la nostra filosofia".
GIA’…E TRA L’ALTRO PER VOI SUONARE POCO SARA’ PESANTE: AVETEREGISTRATO UN LIVE DELLA DURATA DI DUE ORE E SIETE STATI SPESSOHEADLINER; COME MAI PER "GLORIOUS COLLISION" NON AVETE OPTATO PER UNTOUR DA HEADLINER?
Rikard: "Ah, ma non preoccuparti, lo faremo presto. Adesso avevamo lapossibilità di andare in tour con una band come i Kamelot, e questo cifa bene come promozione, ma subito dopo andremo in giro con un nostro tour inNord America, in settembre, e poi in autunno ripasseremo per l’Europa.Puoi stare certo che suoneremo più canzoni!".
AVETE SPESSO FATTO DA SUPPORTO A MOLTE BAND DELLA SCENA ESTREMA, AD ESEMPIO INFLAMES. COME MAI ADESSO CON I KAMELOT? COME AVETE AVUTO LAPOSSIBILITA’ DI ANDARE IN TOUR CON LORO?
Rikard: "E’ una storia che risale al passato, prima ancora che io entrassi nella band! Evergrey, Kamelot e Crimson Glory erano in tour assieme e quindi Tom conosceval’altro Tom (Youngblood, chitarrista dei Kamelot, ndR). Semplicemente si sono sentiti e si sono messi d’accordo".
OK, AVREI UNA DOMANDA SPECIFICA A PROPOSITO DI MARCUS E DEL SUO STILE… LO TROVO UN PO’ DIVERSO DA QUELLO DEGLI EVERGREY…
Rikard: "Sì, aspetta un attimo…te lo chiamo, così lo chiedi a lui!".
BENE, GRAZIE! OK, MARCUS, VOLEVO FARTI UNA DOMANDA SUL TUO STILE CHITARRISTICO. LO TROVO IN QUALCHE MODO UN PO’ DIVERSO DA QUELLO DEGLI EVERGREY… GLI ASSOLI IN QUESTA BAND SONO PIU’ MALINCONICI, MELODICI…MENTREL’INSTINTIVITA’ ERA IL TUO TRADEMARK NEI ROYAL HUNT. E’ STATO DIFFICILEADATTARSI?
Marcus: "No, non è stato così difficile per me controllarmi su questoaspetto: adoro fare jam, adoro diversi stili, mi piace suonare! E’solo una questione di non suonare così tante note e di metterci piùsuono, più effetti… La differenza principale però risiede in altrecose, nelle ritmiche per esempio, dove il riffing è più serrato, piùpesante; inoltre la difficoltà principale non è stata solo quella di’entrare nella musica’, entrare nell’idea delle canzoni. Adesso devofare in modo che la mia chitarra suoni bene assieme con un’altra, deveesserci molta più intesa, sopratutto on stage. Nei Royal Hunt erol’unico chitarrista, questa problematica non c’era".
OK, MARCUS, GRAZIE DELLA RISPOSTA. TI STAI TROVANDO BENE COMUNQUE, NO?
Marcus: "Sì, sì, assolutamente!".
OK, RIKARD, QUESTA DOMANDA INVECE RIGUARDA PROPRIO IL TUO STRUMENTO. ILBILANCIAMENTO TRA CHITARRA E PIANO E’ DA SEMPRE UN PUNTO DIRICONOSCIMENTO DEGLI EVERGREY. E’ DIFFICILE DAL VIVO RIPRODURRE QUESTA ALCHIMIA TRA TASTIERE E CHITARRE?
Rikard: "Sì, hai ragione…dal vivo è molto più difficile che su disco. Specie se i suoni e la strumentazione non ti aiutano…".
CHI ANCHE HA UN COMPITO DIFFICILE E’ TOM (ENGLUND, CANTANTE): IL SUOSTILE VOCALE E’ EMOZIONALE, SOFFERTO… PENSI CHE PER LUI SIA DIFFICILERICREARE LA COMPONENTE EMOTIVA SUL PALCO? MAGARI OGGI ERA ARRABBIATO, MA DEVE SEMPRE CANTARE CON LO STILE ‘SOFFERTO’ CHE CONTRADDISTINGUE LECANZONI…
Rikard: "Sai, immagino di sì, ma io sono nella posizione sbagliata perdirlo: io sono posizionato dietro di lui, con la mia tastiera, nonvedo l’espressione del volto, non vedo cosa sta facendo… Ma sonosicuro che lui cerca di fare il meglio che può, ogni sera. E’ unadomanda che dovevi rivolgere a Tom, mi sa…".
CI SONO STATI MOLTI MOMENTI DIVERTENTI IN QUESTO TOUR?
Rikard:"Sì, certo, ci divertiamo di continuo…ma non è che saprei citartenequalcuno in particolare. Essere in tour è sempre divertente".
E CON I KAMELOT COME VA? PASSATE MOLTO TEMPO CON LORO?
Rikard: "Sì, li stiamo conoscendo bene, sempre più. Sono moltosimpatici, solo l’altra sera eravamo tutti nel loro bus…sai, adivertirci tutti assieme… (sorride, ndR)".
OK, TI RINGRAZIO PER L’INTERVISTA, VUOI SALUTARE I NOSTRI LETTORI?
Rikard: "Certo, grazie a te ed un saluto a tutti!".