EVERY TIME I DIE – Hardcore phenomenon

Pubblicato il 05/12/2005 da
 
 
Dopo avere aperto per giganti quali Lamb Of God qualche mese fa a Bologna, e dopo aver incendiato i palchi di mezzo mondo assieme ad altrettanti scalmanati, è tempo per gli Every Time I Die per tornare in italia, forti di quel “Gutter Phenomenon” che ha fatto gridare più volte al miracolo. Di sicuro il gruppo ci sa fare sulle assi di un palco, che sia quello di un festival quale il Download che quello del Faster di Torino, riscaldato da un pubblico superiore alle aspettative. Metalitalia fa il punto della situazione con il chitarrista Jordan, sicuramente lontano dall’apice della forma fisica, che ci illustra come se la passa il combo di disgraziati affondato sulla poltrona del suo tourbus, circondato da riviste porno di bassa lega, videogames e dvd sul wrestling, visibilmente acciaccato ma pronto a spaccare di lì a breve, anche per festeggiare il compleanno del singer Keith. Microfoni a Jordan Buckley…

“HOT DAMN!” E’ STATO RICEVUTO MOLTO BENE DA PUBBLICO E CRITICA, COME E’ PARTITO IL NUOVO “GUTTER PHENOMENON” E COME SONO I PRIMI RESPONSI?
“Non ti so dire assolutamente dati ufficiali, anche perchè siamo in tour praticamente senza fermarci da una infinità di tempo… Torniamo adesso dagli States dove stiamo proponendo le nuove song e, cavolo, ai ragazzi del pubblico sembra davvero piacere parecchio, stessa cosa nelle poche date che abbiamo fatto in Europa. Se mi chiedi della critica non ho letto nemmeno mezza recensione, non mi interessa davvero”.

QUAL’E’ IL SIGNIFICATO DEL TITOLO “GUTTER PHENOMENON”, SEMPRE CE NE SIA UNO REALE?
“Sai, c’è una gran bella spiegazione sul nostro sito internet www.everytimeidie.com… o forse sulla nostra pagina di Myspace. Non vorrei dilungarmi troppo, o peggio sbagliare clamorosamente quindi ti rimando lì direttamente, sono entrambi ben curati dacci una occhiata, tra l’altro c’è una storia davvero divertente dietro il significato (per chi legge ed è svogliato quanto Jordan il nome si riferisce al termine usato negli anni 50 per etichettare il neonato rock, subito considerato influenza negativa per i giovani ndR)”.

COME PERCEPISCI “GUTTER PHENOMENON” RISPETTO AD “HOT DAMN!”?

“Come spiegarti… Penso che siamo sicuramente migliorati rispetto al passato soprattutto per la sempre maggiore alchimia che c’è tra noi. Il caos è un pò più controllato, ma è sempre caos, prerogativa principale nella nostra musica… Lo trovo più divertente da suonare inoltre, per i pezzi più scanzonati e più melodici”.

A TUO PARERE LA PRODUZIONE, DECISAMENTE PIU’ CURATA, HA FATTO LA SUA PARTE? IL SOUND E’ PIU’ CORPOSO, LE CANZONI PIU’ DIRETTE, AVETE DECISAMENTE GUADAGNATO IN IMPATTO…
“Yeah, sicuro. E’ una parte molto importante anche quella, con una produzione così siamo stati anche in grado di esprimerci al meglio e di avere i suoni davvero come li avremmo voluti in passato”.

DISCUTENDO UN MIO AMICO HA SCOMMESSO CHE AVETE REGISTRATO IL DISCO IN POCHISSIMO TEMPO. QUANTO CI AVETE MESSO IN REALTA’?
“Ci abbiam messo poco più di un mese. Non sembra ci voglia molto per noi a comporre, non abbiamo bisogno di mesi per fare demo su demo (ride ndR), anche se c’è sempre qualcosa che vorresti aggiungere e qualcosa che vorresti modificare, diciamo che sono soddisfatto solo al 99%… Hai perso la scommessa?”.

SI HO PERSO, CREDEVO CE NE FOSSERO VOLUTI ALMENO UN PAIO! HO NOTATO INOLTRE CHE LA DURATA COMPLESSIVA E’ DI CIRCA 35 MINUTI, COSI’ COME I VOSTRI DISCHI PRECEDENTI. E’ UNA SCELTA PRECISA O SOLO UNA CASUALITA’?

“Il prossimo potrebbe anche uscire più corto! Non è un concept, non abbiamo un piano preciso, Gutter Phenomenon è solo una raccolta di ottime canzoni messe assieme, poteva durare un ora come venti minuti per intenderci”.

IL SARCASMO E’ UN ELEMENTO RICORRENTE NELLE SONG, LO PENSI ANCHE TU?
“Possiamo dire di si”.

ALLORA QUANTO E’ IMPORTANTE USARLO PER LA MUSICA DEGLI EVERY TIME I DIE?
“Lo è molto dal momento in cui ci sono moltissime band che si prendono davvero sul serio, con un senso della realtà talmente forte che risulta il più delle volte pesante. Quando siamo sul palco non ci pensiamo, chi se ne frega capisci? E’ importante prendere sul serio la musica ma non prendere così sul serio sè stessi, così ci divertiamo noi in prima persona oltre che divertire i ragazzi del pubblico, evitando egocentrismi e discussioni davvero pericolose per la vita e l’equilibrio di una band”.

NON VI SENTIRO’ ALLORA PREDICARE DI ANIMALISMO POLITICA E VEGETARIANESIMO…

“Non penso proprio, anche perchè probabilmente saremo più sballati di te!”.

PARLIAMO DELLE COLLABORAZIONI DI GUTTER PHENOMENON. CHI HA SCELTO DARYL DEI GLASSJAW E GERARD DEI MY CHEMICAL ROMANCE?

“Ragazzi simpatici, belle voci… Hanno entrambi espresso la volontà di partecipare in precedenza e non ce n’era mai stata la possibilità. Coi MCR abbiamo fatto parecchie date in passato prima che diventassero la band più grande del mondo (detto con malcelata ironia ndR), insomma abbiamo scelto persone non per scelta della casa discografica o perchè passavano per lo studio o peggio perchè vendono milioni di copie… Daryl e Gerard sono amici che volevano aiutarci e prendere parte al disco e li ringraziamo per questo”.

CHE NE PENSI DI TUTTO QUESTO MOVIMENTO EMO CAPITANATO PROPRIO DAI MY CHEMICAL ROMANCE?
“Ne abbiam viste talmente tante… Gente gruppi città palchi… Alcune cose durano altre meno, non è che mi importi molto di quanto vada di moda adesso quella particolare tendenza”.

COSA CI RACCONTI DEL VIDEO DI “KILL THE MUSIC”?
“Oh è stata una delle cose più divertenti della mia vita, Michael Madsen ha accettato di prenderne parte e questo non fa che rendermi ancora più fiero. Ci è andata di lusso perchè è un caro amico del regista, così casualmente è nata una collaborazione perfetta”

NELL’ARTWORK, ECCELLENTE, CI SONO MOLTI ANIMALI, E C’E’ UN LEONE PURE NEL VIDEO… PERCHE’?
“We just love fuckin’ animals… semplicemente quello. E’ stata un’esperienza intensa perchè un leone non ha altrettanta simpatia per gli esseri umani, quello del video era davvero incazzato a dirla tutta. Per quanto riguarda l’album non volevamo creare significato, solo creare una estetica, quando ci hanno mostrato l’artwork è stato subito accettato all’unanimità”.

VI HO VISTI AL DOWNLOAD FESTIVAL IN INGHILTERRA, CHE RICORDO HAI DI QUELL’EVENTO?
“Fantastico ovviamente… E’ uno di quelli show dove potrebbe accadere di tutto e non sai mai cosa avverrà veramente, abbiamo suonato all’Ozzfest e a molti altre manifestazioni ma quella data è stata la più grossa attualmente. L’accoglienza è stata veramente ottima, sono quelle cose che ti fanno realmente apprezzare quello che stai facendo, è un milione di vote meglio di stare a casa, al lavoro, a scuola, o dietro a una scrivania, insomma ti ripaga di parecchi sacrifici”.

QUAL’E’ IL TUO MIGLIOR RICORDO ON THE ROAD?
“Non te lo so davvero dire, ci sono davvero parecchi momenti pazzeschi o allucinanti, in generale è la sensazione di poter vivere, pagare i conti con quello che adori davvero fare, non lo prenderò mai come scontato. Fa un freddo cane, sono acciaccato e malaticcio, a volte sento la mancanza della mia ragazza, dei miei amici del mio cane, saranno dieci mesi che non torniamo dalle nostre parti… Ma ne vale decisamente la pena. Saremo a casa a dicembre ma a gennaio si riparte, non ci fermiamo mai, e non vorrei davvero fare altro”.

CHE VUOI DIRE AI FANS ITALIANI?

“Ascoltate il cd e se vi piace non pensateci due volte e venite al nostro show, vi prometto un grande spettacolo, torneremo il prima possibile!”

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.