Venti anni. Tanti ne sono trascorsi da quando nell’underground milanese il giovane guitarist Tommy Massara diede vita ad una band che, nonostante abbia molti detrattori, resta tra le più amate e rispettate del panorama metal italiano. Stiamo ovviamente parlando degli Extrema che, per festeggiare il compleanno come si deve, hanno dato alle stampe un cd e un dvd celebrativi davvero di buona fattura. Forti di un contratto con la Scarlet e di un ritrovato GL Perotti, rientrato da poco nei ranghi dopo un inaspettato quanto breve abbandono, i ragazzi guardano con determinazione al futuro e, data la commemorazione, ricordano volentieri il passato. Nell’intervista si è parlato di tutto un po’, non tralasciando episodi che agli occhi di molti sono sembrati discutibili, come il tour con Vasco o la collaborazione con gli Articolo 31: Tommy Massara comunque difende e non rinnega assolutamente tali scelte, rivendicandole anzi con entusiasmo e un più che giustificato orgoglio.
Nota: un ringraziamento va fatto a Enzo Mazzeo per averci fornito le belle immagini che corredano l’intervista.
L’ULTIMA VOLTA CHE CI SIAMO SENTITI E’ STATO AL GODS OF METAL DEL 2005: DA ALLORA SONO ARRIVATI UN NUOVO ALBUM E I RECENTI CD LIVE E DVD: NON SIETE STATI CERTO CON LE MANI IN MANO!“E’ vero, pensa che c’è chi dice che non siamo una band molto prolifica… a parte gli scherzi, l’idea di registrare lo show di Milano c’era ancora prima di iniziare il tour e addirittura la data di Milano è stata messa lì apposta proprio per arrivare belli rodati; dopo avere registrato, ci siamo resi conto che il materiale audio e video erano esagerati, quindi abbiamo iniziato a pensare al Dvd e a tutto il resto…”.
PARTENDO DALL’INIZIO, COME È STATO ACCOLTO “SET THE WORLD ON FIRE”?
“Molto bene, ci ha riavvicinato ai nostri fan più ‘extremi’, poi l’album è veramente entusiasmante, immediato e si ascolta volentieri”.
POTETE GIA’ TRARRE UN BILANCIO A LIVELLO DI VENDITE?
“Ma sai, l’album per il momento è uscito solo in Italia e Germania e non ci possiamo lamentare, ma per trarre un reale bilancio aspetterei il dopo ristampe Scarlet”.
SUCCESSIVAMENTE C’E’ STATO L’IMPORTANTE CONTRATTO FIRMATO CON LA SCARLET: COME SONO ANDATE LE COSE E PERCHE’ AVETE LASCIATO LA V2?
“Perché, anche se si tratta di una mini major, non aveva l’entusiasmo che ci ha dimostrato Scarlet, o meglio, alla V2 sono dei grandi ma il metal, soprattutto in Italia, non è un genere molto vendibile tramite i loro canali. Ci abbiamo provato, poi quando ci siamo accorti insieme che non saremmo andati molto lontano, di comune accordo abbiamo preferito rescindere il contratto che ci legava”.
ALTRO PASSAGGIO FONDAMENTALE PER LA BAND È STATA LA FUORIUSCITA DI GL: ERAVATE PREPARATI AD UNA SIMILE EVENTUALITÀ? E COSA HA PORTATO GL A RIENTRARE NEI RANGHI?
“Dopo il tour di ‘Set The World On Fire’ eravamo molto stanchi e siamo arrivati a sfiorare un livello di stress improponibile, le strade si sono separate a causa delle pressioni che ci avevano fiaccato; sono bastati pochi mesi per renderci conto che non era il caso di buttare via inutilmente altro tempo, quindi ci siamo guardati in faccia ed è stato di nuovo come prima”.
OBIETTIVAMENTE, RITENEVATE CREDIBILE CONTINUARE SENZA GL DIETRO IL MICROFONO?
“Sai, potrei dirti tutto ed il contrario di tutto, ma siccome non abbiamo una prova diversa diciamo che…chi lo sa?”
ARRIVIAMO AI GIORNI NOSTRI CON L’USCITA DEL CD E DEL DVD: INNANZITUTTO COME MAI QUESTA SCELTA DI PUBBLICARE DUE DIVERSI FORMATI?
“In origine doveva essere un prodotto unico, ma poi vedendo che il dvd assumeva delle proporzioni gigantesche ci siamo resi conto che o sarebbe uscito un triplo ad un prezzo inavvicinabile oppure potevamo rischiare a fare uscire due prodotti; ad oggi siamo felici di questa scelta perché comunque dà un’opportunità”.
CONCENTRIAMOCI SUL DVD: SIETE SODDISFATTI DEL PRODOTTO FINITO O AVRESTE AGGIUNTO O MODIFICATO QUALCOSA?
“Il Dvd è sinceramente bellissimo, sicuramente avendo avuto altro tempo lo sarebbe stato ancora di più; sono felice di come è venuto, avere conservato e catalogato tutto quel materiale negli anni alla fine ha avuto un senso”.
NON VI PARE CHE NELLA STORIA DELLA BAND VI SIATE CONCENTRATI SOPRATTUTTO SUGLI ESORDI E SULL’ULTIMO LAVORO, TRALASCIANDO UN PO’ GLI ANNI DI “BETTER MAD THAN DEAD”?
“Uhm…sinceramente no. Cosa si poteva dire di ‘Better Mad Than Dead’? Lo abbiamo scritto in un tempo lunghissimo, è uscito, abbiamo fatto un tour, eccetera… Era più importante approfondire altri aspetti e devo dire che mi sarebbe piaciuto avere più materiale su ‘The Positive Pressure (Of Injustice)’”.
LE RECENTI USCITE DIMOSTRANO CHE GLI EXTREMA ON STAGE HANNO POCHISSIMI AVVERSARI: COME FATE A TROVARE ANCORA ENTUSIASMO DOPO VENT’ANNI PASSATI ON THE ROAD?
“Perché ci divertiamo! Sai, malgrado quello che la gente può pensare dal di fuori, soldi ne sono sempre girati pochi, ma ci siamo sempre divertiti come dei pazzi,;abbiamo amici in tutto il mondo che ci dimostrano affetto e amore, se ci fossero anche i soldi sarebbe perfetto!”.
A POSTERIORI, NON CREDETE CHE LA COLLABORAZIONE CON GLI ARTICOLO 31 E LE DATE DI SUPPORTO A VASCO VI ABBIANO UN PO’ DANNEGGIATO ALL’INTERNO DEL PANORAMA METAL?
“Ci sentiremmo danneggiati se avessimo smesso di suonare; non è il nostro caso e anzi ti dirò che il rispetto che dimostrano agli Extrema anche al di fuori del metal non è uno scherzo, grazie anche a quelle collaborazioni”.
QUAL È IL VOSTRO RICORDO PIÙ VIVIDO DOPO VENT’ANNI DI CARRIERA?
“Vedere le facce delle persone che escono sempre contente dopo un nostro show”.
AVETE GIÀ RIPRESO A COMPORRE DEL NUOVO MATERIALE?
“No, non ancora, adesso ci stiamo concentrando sul live, inizieremo a pensarci verso novembre”.
GRAZIE PER L’INTERVISTA, AL SOLITO CONCLUDETE COME MEGLIO CREDETE…
“Gli Extrema sono ancora qui più fieri e potenti che mai!!!”
