FINNTROLL – I troll cattivi

Pubblicato il 10/03/2010 da

Non solo i finlandesi Finntroll sono stati i padri fondatori di un genere musicale del tutto nuovo (humppa folk metal), ma sono stati il fatto scatenante di un insperato maremoto in tutto il movimento pagan/viking metal che, grazie a questi baldanzosi troll nordici, ha preso un vigore incredibile e ha rapidamente fatto man bassa di nuove schiere di fan in giro per tutto il mondo. Il successo i Finntroll l’hanno già raggiunto da anni, adesso però viene per loro forse quello che è il periodo più difficile, quello della conferma ad alti livelli. Già il precedente “Ur Jordens Djup”, sebbene abbia goduto di una promozione e di un supporto incredibile, non aveva fatto una figura splendida. Adesso con il nuovo “Nifelvind” i Finntroll cercano di cambiare la mira, mi modificare un po’ lo stile che gli ha resi così famosi, e in che modo? Contro tutte le aspettative, senza incrementare i passaggi folk che hanno fatto scuola, ma estremizzando la base metal. Il nuovo album è quanto di più estremo e specialmente oscuro i Finntroll abbiano mai fatto, e forse questo ha spiazzato non pochi fan della band. Metalitalia.com ha deciso di tastare il polso alla band e di scoprire il motivo di tale incupimento, anche se i nostri non sono di certo tra gli artisti più loquaci che ci siano in giro…

BENTORNATI FINNTROLL! SE NON ERRO TROVEREMO SUL VOSTRO NUOVO ALBUM NON POCHE DIFFERENZE RISPETTO AI VOSTRI ALBUM PASSATI, STAVOLTA SEMBRATE DAVVERO ADIRATI…
“Noi siamo sempre stati arrabbiati (ride, ndR)! Ma stavolta aggiungo che su quest’album ci abbiamo messo anche un po’ di pazzia! Stavolta ci siamo davvero sentiti con le mani libere di fare ciò che volevamo con le canzoni, sebbene le nostre etichette ci abbiano sempre lasciato spazio, ma credo anche che cambiare spesso etichetta ti faccia sentire più libero artisticamente”.

ANCHE I NUOVI TESTI SEMBRANO PIU’ OSCURI STAVOLTA… DI COSA TRATTANO?
Vreth: “Questa volta le tematiche del nuovo album si rifanno ai miti antichi, alle saghe e alle leggende. Culture diverse, età differenti attraverso le quali in tutto il mondo l’uomo ha cercato di spiegare fenomeni come la morte, la punizione, la vita, il divino. Katla ora racconta queste storie secondo il suo punto di vista!”.

COSA CI POTETE DIRE DEI VOSTRI VARI SIDE PROJECT? CI SONO DEI NUOVI ALBUM IN ARRIVO?
“Sono talmente tanti che non saprei davvero cosa dirti e da quale cominciare! Credo ad ogni modo che Vreth e Skrymer abbiano qualche nuovo progetto death metal in cantiere”.
Vreth: “Io ho anche in piedi il progetto Chthonian, che il 18 febbraio uscirà con il suo secondo full length album, non perdetelo!”.

OGNI VOSTRO ALBUM HA UNA PRODUZIONE ED UN SOUND DIVERSI. SIGNIFICA CHE SIETE ANCORA ALLA RICERCA DEL VOSTRO SOUND DEFINITIVO?
“Be’, per certi versi sì, per altri invece no. Noi il nostro sound di base ce l’abbiamo, e sappiamo quello che vogliamo ottenere da uno studio di registrazione, poi però una volta che sei a registrare qualcosa cambia sempre e questo per una miriade di motivi, a volte i cambiamenti sono persino drastici e non puoi fare niente per prevenirli”.

CON “NIFELVIND” CI AVETE MOSTRATO IL VOSTRO LATO OSCURO, SIETE D’ACCORDO?
“Be’, diciamo che finalmente ve lo abbiamo svelato del tutto, adesso tocca a voi farvi coraggio ed unirvi a noi!”.

CONGRATULAZIONI A SKRYMER PER LA COPERTINA DELL’ALBUM DA LUI CURATA. RAPPRESENTA UN’OMBRA, UN FANTASMA OPPURE E’ UNA SORTA DI STREGA CHE STA PROFERENDO UN ORACOLO SUL FUTURO DEL MONDO?
“Mi spiace, non saprei davvero cosa risponderti a tal proposito, dovresti fare questo tipo di domande direttamente all’artista”.

QUALE BRANO DEL VOSTRO NUOVO ALBUM RAPPRESENTA AL MEGLIO LA NUOVA DIMENSIONE SONORA DEI FINNTROLL?
“Per me è impossibile sceglierne soltanto uno, in fin dei conti tutti i brani sono rappresentativi del nostro sound in maniera uguale”.

AVETE GIA’ PREPARATO QUALCOSA DI SPECIALE PER I PROSSIMI LIVE SHOW?
“Potrebbe essere… potrebbe essere, lo vedrai con i tuoi stessi occhi!”.

QUALI SONO I SENTIMENTI CHE AVETE MESSO DENTRO QUESTO ALBUM DURANTE LA SUA REALIZZAZIONE?
“Non è semplice rispondere a questa tua domanda. Credo che sia molto soggettivo e avresti una risposta differente a seconda di chi intervisti di noi Finntroll. Del resto ognuno di noi è libero di metterci qualsiasi sentimento voglia”.

VIRTA FA ANCORA PARTE DELLA BAND? CHI HA SUONATO LE TASTIERE SUL NUOVO CD?
“Abbiamo da poco reso ufficiale il fatto che Virta è definitivamente un membro a tempo pieno dei Finntroll, anche se in realtà lo era già da qualche tempo. Sia lui che Trollhorn suonano sul nuovo album”.

PRESUMO STIATE ORGANIZZANDO UN GRANDE TOUR EUROPEO, INCLUEDERTE ANCHE IL SUD EUROPA?
“Guarda, so soltanto che per certo il tour includerà anche l’Italia!”.

SIETE D’ACCORDO CONE ME SE DICO CHE IL NUOVO ALBUM E’ ANCHE IL PIU VIOLENTO INCLUSO IL VOSTRO DEBUT?
“Sì, sono d’accordo con te, del resto non ho mai visto il nostro debut album ‘Midnattens Widunder’ troppo aggressivo. ‘Ur Jurdens Djup’ era cupo e nero come la pece, ma non così freddo com’è invece il nostro nuovo album”.

COM’ERA STATO ACCOLTO IL NUOVO CANTANTE VRETH DAI VOSTRI FAN? DOPO QUESTI TRE ANNI SI E’ INTEGRATO ALLA PERFEZIONE NELLA BAND? KATLA SCRIVE ANCORA I TESTI DELLA BAND MA NON E’ PIU’ IL VOSTRO CANTANTE PER PROBLEMI ALLA GOLA, SE NON ERRO. CREDETE CHE IN FUTURO POTREBBE COMPARIRE SU UN VOSTRO ALBUM IN QUALITA’ DI SPECIAL GUEST?
“Sì, Katla si occupa dei nostri testi, ma non ce lo vedo proprio a prendere di nuovo in mano un microfono in futuro. Ma come sempre non possiamo vedere nel futuro, non si sa mai. Per quanto riguarda Vreth, si è integrato a meraviglia nella band sin dal primissimo periodo e i fan sono davvero entusiasti del suo operato”.

COSA E’ CAMBIATO NEL VOSTRO PROCESSO DI SCRITTURA DEI BRANI DALL’INIZIO FINO A QUEST’ULTIMA ESPERIENZA IN STUDIO CON “NIFELVIND”?
“In definitiva posso dirti che è sempre lo stesso. Quando entriamo in studio abbiamo dei demo delle canzoni quindi non dobbiamo fare altro che registrare innanzitutto quel materiale. Il più delle volte i brani finali vengono fuori così com’erano nella versione demo, ma può anche succedere che in studio poi aggiungiamo più strumenti o materiale nuovo. Ma già è difficile lavorare in studio nelle condizioni normali, bisogna pensare al tempo e ai soldi, se ci mettiamo anche ogni volta a comporre musica nuova diventa un vero casino!”.

ANCHE PER STAVOLTA E’ TUTTO, GRAZIE PER LA VOSTRA CONSUETA DISPONIBILITA’!
“Grazie a te per il supporto!”.

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