FIREWIND – Alleanza di fuoco

Pubblicato il 04/08/2006 da


“Allegiance” ha soddisfatto davvero tutti: il power metal dei Firewind non smette di fare proseliti ed anche il nuovo lavoro si conferma un bel passo avanti nel percorso artistico della band greca, che riesce nella difficile impresa di suonare musica fresca ed energica, pur senza snaturare il proprio sound. Lasciamo, dunque, la parola a Gus G. che, orgoglioso della sua nuova creatura, non si sottrae al fuoco delle nostre domande.



CIAO GUS, TI VA DI PRESENTARCI IL NUOVO ALBUM?
“Certo, si chiama “Allegiance” e contiene undici brani nuovi. È il nostro quarto album, mentre è il secondo pubblicato con la nostra attuale etichetta, la Century Media”.

IN QUEST’ALBUM POSSIAMO ASCOLTARE IL LAVORO DI DUE NUOVI MEMBRI DEL GRUPPO: COSA PUOI DIRMI IN PROPOSITO?
“Sì, abbiamo un nuovo cantante e un nuovo batterista. Il cantante è Apollo Papathanasio (ex- Majestic, ex- Time Requiem): lo conosco da anni, fin da quando abitavo a Gothenburg. Apollo è un buon amico ed erano anni che parlavamo di combinare qualcosa assieme, così quando mi è capitato di avere bisogno di un nuovo cantante, non ho aspettato oltre e l’ho chiamato immediatamente! Il nuovo batterista, invece, è Mark Cross (ex- Helloween, ex- Metalium, ecc.). Conosco anche Mark da diversi anni e ho sempre ammirato il suo stile, senza contare che anche lui vive in Grecia, quindi è più facile trovarci per provare. Quindi, in definitiva, la nostra attuale line-up è questa: Apollo Papathanasio alla voce, Petros Christo al basso, Bob Katsionis alle tastiere, Mark Cross alla batteria e Gus G. alla chitarra”.

QUALI CREDI SIANO LE DIFFERENZE TRA QUESTO LAVORO E I PRECEDENTI?
“Be’, naturalmente un cantante diverso dà una nuova dimensione alla musica. Poi anche il lavoro di Mark alla batteria ha fornito un sacco di sfumature più vicine all’heavy/rock, sullo stile di leggende come Cozy Powell, Ian Paice, ecc. La musica è molto melodica, naturalmente, ma anche molto aggressiva. Ci sono un sacco di dinamiche in questo lavoro, un aspetto che abbiamo curato con grande attenzione, lavorando molto sugli arrangiamenti. Il songwriting è più maturo e poi abbiamo inserito alcuni elementi più moderni in canzoni come ‘Falling To Pieces’ e ‘Breaking The Silence’”.

QUINDI ADESSO COME CONSIDERI I TUOI VECCHI LAVORI?
“Oh, mi piacciono ancora molto!”.

COM’È ANDATA LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO ALBUM?
“Io e Bob abbiamo iniziato a lavorarci fin da febbraio del 2005, ma ci siamo presi il tempo necessario per lavorare sul materiale: volevamo davvero dare il meglio!”.

COME MAI L’AVETE INTITOLATO “ALLEGIANCE”?
“Perché è una parola forte e simbolica: si stringe un’alleanza con un re o con una nazione. Rappresenta un po’ la determinazione dei Firewind!”.

QUAL È, SECONDO TE, LA MIGLIORE QUALITÀ DELL’ALBUM?
“Ne ha tante! Una grande produzione, splendide linee vocali, una performance professionale da parte di tutti noi e belle canzoni. Credo che vi abbiamo dato il pacchetto completo! Cos’altro può chiedere un nostro fan?”.

INVECE C’È QUALCOSA CHE AVRESTI CAMBIATO?
“Mi sarebbe piaciuto avere un po’ più di tempo a disposizione in studio, ma in generale non posso proprio lamentarmi. Tutto è filato via liscio come l’olio”.

QUALI SONO LE TUE CANZONI PREFERITE?
“Personalmente adoro ‘Deliverance’, ‘Falling To Pieces’, ‘Breaking The Silence’ e ‘Insanity’”.

MI PIACEREBBE CHE TU MI PARLASSI UN PO’ DEL BRANO STRUMENTALE: È DAVVERO SPLENDIDO!
“Noi inseriamo sempre un brano strumentale nei nostri album, ma questa volta volevamo qualcosa di più pacato e malinconico. Quindi, dato che sono un grande fan di Gary Moore, ho scritto questo pezzo che sembra uscito dalla sua penna. È un brano quieto, ‘la calma prima della tempesta’… Ecco perché l’abbiamo intitolato ‘Before The Storm’”.

COME VEDI LA SCENA METAL ATTUALE?
“È davvero sommersa di uscite. Ci sono molte buone band ma anche un sacco di gente mediocre. Credo ci sia spazio per tutti nel music business, ma naturalmente non tutti dureranno. Solo i più forti sopravvivranno alla fine”.

GUS, HAI ASCOLTATO IL NUOVO ALBUM DELLA TUA VECCHIA BAND, I MYSTIC PROPHECY?
“Sì e penso sia ottimo!”.

STATE PREPARANDO UN TOUR?
“Sì, ma non c’è niente di confermato al momento”.

ALTRI PROGETTI PER IL FUTURO?
“Abbiamo appena suonato in alcuni festival estivi come lo Sweden Rock e il Lorca Rock, in Spagna. In agosto suoneremo al Bulgaria’s Monsters Of Rock e il nostro tour dovrebbe partire ad ottobre”.

CAMBIANDO UN ATTIMO DISCORSO, COME VA CON LA CENTURY MEDIA?
“Bene, stanno facendo un buon lavoro. Certo, potrebbe sempre andare meglio, ma per ora va bene”.

BENE, È TUTTO! GRAZIE DELL’INTERVISTA.
“Grazie a te! Ascoltate il nostro nuovo album e stringete la vostra Alleanza!”.

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