Forgotten Tomb in Italia, e non solo, significa semplicemente black metal. Il gruppo è il portabandiera del black nazionale all’estero, insieme forse soltanto ad un altro paio di band. Il secondo capolavoro “Springtime Depression” è una conferma importante che presenta un gruppo sull’orlo di una depressione incurabile, uno stato sofferente da cui sgorga nera melodia. Un album densissimo e nerissimo, forse meno particolare del sorprendente debut, ma ugualmente di indubbio valore. Abbiamo scambiato qualche battuta con un personaggio chiave della musica estrema nostrana nonché leader della band, Herr Morbid.
“SPRINGTIME DEPRESSION” RAPPRESENTA L’ARRIVO, SINO AD ORA, DI UN PROCESSO EVOLUTIVO INIZIATO TANTO TEMPO FA. CE LO PUOI DESCRIVERE?
“Inizialmente FT suonava del Black Metal occulto e al tempo stesso brutale, nello stile dei MayheM di ‘De Mysteriis…’ con qualche influenza più depressiva. In questo periodo (1999) è stato concepito il MCD ‘Obscura Arcana Mortis’. In seguito (2001/2002) il sound si è evoluto verso una direzione maggiormente depressiva, basata su tempi molto più lenti e atmosfere funeree ai limiti del doom più estremo. In questo periodo è nato il debut-album ‘Songs to Leave’, in seguito rilasciato da Selbstmord Services. Da quel momento in poi l’impostazione è rimasta la stessa, anche se naturalmente ci sono state ulteriori variazioni sul tema e sempre ce ne saranno. Non mi piace fare album fotocopia. L’ultimo album è ‘Springtime Depression’ (2003), uscito su Adipocere Rec., che è un autentico concentrato di malessere e negatività”.
IL VOSTRO NOME STA CRESCENDO COSTANTEMENTE ALL’INTERNO DELLA SCENA ESTREMA INTERNAZIONALE. L’AVER FIRMATO PER L’ADIPOCERE CREDI VI SPALANCHERA’ ANCOR PIU’ LE PORTE PER UNA MAGGIOR DIFFUSIONE DELLA VOSTRA MUSICA? VI TROVATE BENE CON LA LABEL FRANCESE?
“Adipocere sta lavorando bene sia a livello di promozione sia contrattualmente. Per ora sono soddisfatto, faremo uscire il terzo album ancora per loro. Credo che la notorietà non dipenda comunque tanto dalla label, bensì dal fatto che il nome è girato molto dal 2001 in poi e quindi è naturale che gli ascoltatori si avvicinino sempre più alla band. Ovviamente comunque anche il lavoro dell’Adipocere ha contribuito non poco ad incrementare quest’interesse per Forgotten Tomb. Io stesso mi sono sempre impegnato molto per pubblicizzare la band ed avere la maggiore esposizione possibile”.
CI SPIEGHI LA SCELTA DEGLI ABYSS STUDIOS? ANCHE VOI SIETE STATI CATTURATI DA QUESTI FAMOSI STUDI DI REGISTRAZIONE CHE SEMBRANO QUASI UNA TAPPA OBBLIGATA PER MOLTE BAND. NON PENSI DI AVER RINUNCIATO AD UN SOUND PERSONALE, VISTO CHE LE DISTORSIONI DI CHITARRA CHE ESCONO DA QUELLO STUDIO SI SOMIGLIANO TUTTE FRA LORO?
“La cosa non ci riguarda, credo che il suono di ‘Springtime Depression’ sia personale, sia a livello di produzione che di brani. Gli Abyss sono un ottimo studio e soprattutto Tommy Tagtgren è un ottimo produttore, era inevitabile che l’album suonasse bene. Abbiamo cercato di proposito di creare un sound differente dalle solite produzioni Abyss e a mio avviso ci siamo riusciti. Secondo me chi afferma che abbiamo ‘il solito suono Abyss’ non ha ascoltato bene il CD o si lascia troppo influenzare dalla dicitura ‘Abyss’. Se ci fosse stato scritto ‘PincoPallino Studios’ nessuno avrebbe detto una cosa del genere!”.
ORA I FT POSSONO CONSIDERARSI UNA VERA E PROPRIA BAND CON L’INSERIMENTO DI DUE NUOVI MUSICISTI ALL’INTERNO DELLA LINE-UP. PER SALVAGUARDARE LA MISANTROPIA E’ NECESSARIO RIMANERE UN SOLO PROJECT? QUAL E’ IL LEGAME PRINCIPALE CHE LEGA TRA LORO I MEMBRI DEL GRUPPO?
“Il discorso della misantropia non c’entra poi molto. Non penso che l’entrata di tre nuovi membri nella line-up determini un mio cambiamento spirituale/attitudinale, non mi metterò certo a partecipare a dei party mondani adesso che ho deciso di assumere altri musicisti nella band! Sono tutte cazzate. Credo anzi che i nuovi elementi abbiano incrementato la creatività del gruppo e abbiano portato una maggiore atmosfera negativa nella band. In particolare Razor SK, il nuovo chitarrista solista con cui ho composto tutto il nuovo materiale, è un personaggio completamente negativo e nichilista, e credo sia stato un acquisto indovinatissimo. Oltre ad essere molto amici e ad avere le stesse opinioni sia a livello d’attitudine che di gusti musicali è un chitarrista eccellente, ed ha contribuito alla stesura dei nuovi brani attivamente scrivendo del materiale superlativo. Due dei sei brani che compongono il nuovo disco portano la sua firma”.
LA VOSTRA MUSICA E’ LENTA ED OSSESSIVA. CREDI CHE LA DEPRESSIONE SIA RAPPRESENTATA IN MUSICA AL MEGLIO CON TEMPI LENTI? NON POTREBBE ANCHE ESSERE UN TURBINE INCONTROLLATO DI STATI MENTALI CHE SI SUSSEGUONO RAPIDAMENTE?
“E’ indubbio che la lentezza sia più adatta per rappresentare stati negativi e depressivi. Tuttavia amiamo anche le parti più veloci, se suonate in un certo modo danno un feeling estremamente auto-distruttivo e disperato alla musica. Non a caso sul terzo disco ci sarà una perfetta alternanza tra parti lente e parti veloci, sarà il nostro disco più equilibrato in questo senso”.
“SPRINGTIME DEPRESSION” E’ DAVVERO INTENSO E BEN CONGEGNATO. SEGUITE L’EVOLVERSI DELLA SCENA BLACK METAL EUROPEA? CREDI CHE IL VOSTRO PARTICOLARE STILE POSSA ESSERE IN FUTURO UNA VIA D’USCITA PER IL BLACK METAL? CI SONO GIA’ PARECCHIE BAND CHE LO SUONANO, CREDI SIA GIUNTA L’ORA DI UN GENERE MUSICALE PIU’ CATARTICO E DEPRESSIVO?
“Noi siamo stati tra i primi a portare il Black Metal a certi estremi depressivi. Non l’abbiamo certo inventato, ma se non altro abbiamo estremizzato e reso personale il discorso intrapreso da Burzum con ‘Filosofem’ o dai Dolorian con ‘When All The Laughter Has Gone’. Quando ho registrato ‘Songs to Leave’ gli Shining avevano appena pubblicato il loro primo album e Abyssic Hate aveva rilasciato ‘Suicidal Emotions’. A parte quei dischi nessun altro suonava così depressivo nel Black Metal. Noi abbiamo detto la nostra con ‘Songs to Leave’, che è un album che risente di alcune influenze ma che al tempo stesso ha aggiunto qualcosa in più. Dopo di noi svariate band hanno voluto virare il loro sound verso qualcosa di simile, anche in Italia. Credo che in un certo modo anche noi abbiamo già influenzato molte altre band, e questo mi è stato confermato dalle dichiarazioni delle suddette band o comunque da voci di corridoio che spesso e volentieri mi vengono recapitate da fan e amici. Non so se questa è la via di fuga per il Black Metal del futuro, onestamente spero di no perché non voglio vedere anche questo ‘sottogenere’ diventare un trend. Ad ogni modo noi avremo almeno la possibilità di dire che siamo stati tra gli iniziatori (a parte ovviamente i maestri Manes, Strid e Burzum)”.
FARETE USO IN FUTURO IN MODO MASSICCIO DEI SYNTH PER CREARE ATMOSFERE ANCORA PIU’ CRIPTICHE E OSSESSIONANTI, O SARANNO SEMPRE GLI STRUMENTI TRADIZIONALI DEL BLACK METAL A PRIMEGGIARE?
“Noi siamo per gli strumenti tradizionali. I synth a volte tornano utili, ma devono essere usati al momento giusto e in dosi limitatissime”.
QUALE ASPETTO DEL VOSTRO ANIMO RIVIVE NEI FORGOTTEN TOMB?
“Ovviamente tutti gli aspetti più negativi. Mal di vivere, pessimismo, autodistruzione, disprezzo, odio, depressione… Praticamente quello che viviamo nella nostra vita quotidiana. Direi che i momenti di serenità e/o tranquillità sono pari a un misero 5% nelle nostre vite. Non è una scelta di vita o un’attitudine, è così e basta”.
PROGRAMMI PER IL FUTURO?
“Partiremo a giorni per un breve tour europeo. Suoneremo alcune date con altre band più altre da headliner. I paesi visitati saranno Germania, Scozia, Olanda, Italia (per quest’ultima le date sono già state effettuate) e probabilmente Belgio o Francia. Il tour poi proseguirà a febbraio/marzo 2004 con Finlandia e altri posti ancora da confermare. A gennaio 2004 registreremo il terzo album che uscirà in primavera. Inoltre prenderemo parte alla colonna sonora di un film americano con ben 3 pezzi (pezzi comunque già editi) e probabilmente registreremo un DVD + CD live appena dopo l’uscita del terzo album. Non è da escludere anche una nostra partecipazione a un paio di split 7″ con due band americane. Inoltre io registrerò alcune guest-vocals per il nuovo album dei tedeschi Dark Fortress più altre per il debut-album del nostro alleato (nonché nuovo bassista di FT) Hiems. Terminati questi impegni, ci prenderemo un periodo di pausa per preparare il quarto album e intanto faremo uscire qualcosa con i nostri vari side-project”.
UN GIUDIZIO SULLA NOSTRA SCENA BLACK METAL…
“Potrei anche rifiutarmi di esprimere un giudizio, dato che la nostra scena è tristemente patetica. Le migliori band underground italiane comunque a mio avviso sono: Enthroning Silence, Beatrik, Hiems, Tenebrae in Perpetuum, Spite Extreme Wing, Altar of Perversion, Goatfire, Exsecratum, Tod e pochi altri. Queste sono ottime band. La cosa peggiore in Italia è la gente: una massa di ipocriti e pecoroni che giocano a fare i sapientoni e i duri, spesso mascherandosi dietro qualche nickname sulle chat o sui forum. Questi patetici idioti non hanno altro da fare che sparare cazzate ignoranti o cercare di mascherare la loro invidia per band valide come FT dietro ad insulti, infamie e colpi bassi. Gente che spesso si autodichiara ‘L’ Elite del Black Metal’ senza sapere neanche di cosa parla, gente che invece di supportare band come FT o come quelle che ho citato all’inizio preferisce leccare il culo ai soliti scandinavi per sentirsi qualcuno. Gente che non è capace di comportarsi in maniera adulta, di ascoltare quello che preferisce senza rompere il cazzo agli altri. Purtroppo gli italiani dimostrano anche nella musica di essere degli inetti presuntuosi che scherzano col fuoco finché non si scottano, bambocci esaltati che non capiscono il significato della parola ‘Rispetto’ se non dopo essere stati terrorizzati. Qui si va oltre la musica, qui si parla di portare rispetto per gente che crede in quel che fa e che si è fatta il culo per anni, un principio che molti ragazzini pensano di poter rovesciare. Per loro sfortuna non è così, e finiranno per impararlo a loro spese”.
GRAZIE PER L’INTERVISTA, E COMPLIMENTI PER IL BELLISSIMO ALBUM. SIAMO AI SALUTI FINALI…
“Ti ringrazio per l’intervista, speriamo che non vada ancora una volta in mano ai patetici idioti di cui sopra. Vorrei solo dire che noi siamo qui per suonare in modo onesto, dedicato e professionale la nostra musica, e non sarà certo qualche povero stronzo a fermarci!!”.