GAMMA RAY – Ritorno nella Terra della Libertà

Pubblicato il 23/11/2007 da
 
 
Universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori del power metal “made in Germany” e star di prima grandezza del panorama metal, Kai Hansen dopo quasi 25 anni di carriera è ancora sulla cresta dell’onda con i Gamma Ray, sua personale creatura. Nella splendida cornice offertaci da un noto quanto lussuoso hotel milanese, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con il leader della band teutonica, in questi giorni agli onori della cronaca musicale per l’uscita dell’album “Land Of The Free II”, titolo altisonante e ideale seguito del celebrato “Land Of The Free”, pubblicato nel 1995 e autentica pietra miliare del genere. Come sempre cordiale e disponibile, Kai Hansen ci ha illustrato la sua nuova fatica ma ha anche avuto modo di precisare alcune cose sul suo rapporto con gli ex compagni degli Helloween e non solo…

 
 
CIAO KAI E GRAZIE PER LA TUA DISPONIBILITA’!
“Ciao Erik, e grazie a voi di Metalitalia.com per lo spazio che mi dedicate sul vostro sito!”.
 
DURANTE LA PROMOZIONE DI “NO WORLD ORDER”, TU LO DESCRIVESTI COME UN ALBUM DAL TIPICO SOUND OTTANTIANO; “MAJESTIC” INVECE IO L’HO TROVATO MOLTO PIU’ OSCURO, SOPRATTUTTO PER LE TEMATICHE TRATTATE; POTREMMO DEFINIRLO IL LATO OSCURO DEI GAMMA RAY… QUALI SONO STATE LE TUE INTENZIONI DURANTE LA LAVORAZIONE DI “LAND OF THE FREE II”?
“Hai ragione a definire ‘Majestic’ come il nostro lato oscuro, perchè l’intenzione era proprio quella di descrivere il potere esercitato dai media sulle persone in modo negativo, oscuro appunto! Per questo album abbiamo voluto continuare quella naturale evoluzione musicale interna ai Gamma Ray e iniziata con l’ingresso di Dan e Henjo. Questo ‘Land Of The Free II’ non è la continuazione, dal punto di vista musicale, del precedente capitolo e non lo potrebbe essere in nessun caso: è cambiata la line-up, è cambiato il nostro modo di fare musica, adesso siamo molto più famosi rispetto a dodici anni fa e naturalmente è cambiato anche il momento storico e il relativo panorama musicale. Gli ultimi album hanno riscosso un buon successo di pubblico e di critica e quindi abbiamo deciso di continuare su questa linea”.
 
NEL 1995 I GAMMA RAY ENTRARONO NELLA STORIA DEL POWER METAL CON L’ALBUM “LAND OF THE FREE”; COME MAI HAI DECISO, PER IL VOSTRO ULTIMO LAVORO, UN TITOLO COSI’ ALTISONANTE? NON TEMI CHE POSSA ESSERE UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO?
“(ride, ndR) Be’, in effetti il rischio esiste… penso anche che tu ti riferisca a quanto fatto dagli Helloween con ‘Keeper Of The Seven Keys – The Legacy’ (ride di nuovo…e io confermo la sua intuizione!. ndR). Naturale che tutti i fans faranno paragoni con l’album del ’95, soprattutto alla luce del successo di allora e al fatto che quel disco sia mitizzato dai nostri fans; ma la mia intenzione non era quella di fare un lavoro sfruttando l’onda nostalgica del passato, semplicemente mi è venuto da scrivere questo album e sono sicuro che i fans, ascoltandolo, noteranno delle differenze sostanziali! Ripeto, non sarebbe stato possibile rifare un ‘Land Of The Free’ come quello del ’95 per i motivi che ti ho accennato prima, come del resto non era possibile rifare un ‘Keeper…’ per gli stessi motivi”.
 
DOPO NUMEROSI CAMBI DI LINE-UP, SEMBRA CHE ORA ABBIATE TROVATO UNA CERTA STABILITA’ CON RICHTER E ZIMMERMANN. CI PUOI PARLARE DI QUESTI MUSICISTI?
“Certamente, e lo faccio con grande piacere! Devi sapere che per me è fondamentale il rapporto umano all’interno della band e non lo dico tanto per dire! La loro abilità tecnica e compositiva è fuori discussione, come dimostrano i brani che puntualmente scrivono su ogni album e le loro performance, come del resto è indubbia la nuova verve che hanno introdotto nella band sin dal loro ingresso. Ma la cosa più bella è il rapporto che tutti i membri dei Gamma Ray hanno tra di loro: sai com’è, spesso siamo sotto pressione durante le registrazioni o quando siamo in tour, e a volte capita di mandarci a quel paese, ma subito dopo è come se non fosse accaduto nulla, ci abbracciamo (mima il gesto dell’abbraccio, ndR) e andiamo a berci un paio di birre tutti insieme!”.
 
HO NOTATO CHE SU QUESTO ALBUM SEI TORNATO A SCRIVERE LA MAGGIOR PARTE DELLE SONG. E’ CAMBIATO QUALCOSA NEL PROCESSO COMPOSITIVO?
“In effetti su dodici canzoni ne ho scritte nove…non male! No, be’…non abbiamo cambiato nulla sia nel processo compositivo che in quello di songwriting, procediamo sempre allo stesso modo: è molto semplice, se qualcuno ha una buona idea la butta giù e poi la propone al resto della band; ci si lavora e se il risultato è soddisfacente la registriamo. Non c’è un procedimento particolare, spesso le canzoni vengono fuori da un’idea nata per caso… diciamo che non vi è una regola scritta”.
 
FACCIAMO UN SALTO NEL PASSATO… IN ITALIA CI SONO PARECCHIE VERSIONI SUL TUO ADDIO AGLI HELLOWEEN; CE NE PUOI PARLARE?
“Senza nessun problema! Diciamo che dopo i due ‘Keeper…’ attorno agli Helloween si era creata un’attenzione spasmodica, dovuta al grande quanto inaspettato successo ottenuto dai due album; così tra noi membri della band iniziarono a crearsi alcuni attriti, dovuti ai più svariati motivi: i rapporti con la casa discografica, lo stress del tour, il successo a cui non eravamo abituati, le invidie all’interno della band… insomma, un mucchio di problemi a cui abbiamo dovuto far fronte da un giorno all’altro. Se poi aggiungi il fatto che all’interno della band c’erano due forti personalità come me e Weiki, puoi capire quanto sarebbe stato difficile continuare insieme. Per cui ho deciso di proseguire il mio progetto musicale da solo”.
 
TRA LE ALTRE COSE MI RISULTA CHE FARETE UN TUOR INSIEME…
“Esatto! Si tratta dell’Hellish Tour in cui saremo co-headliner, e questo a testimonianza dei nostri buoni rapporti! Già durante il Wacken Open Air suonammo una jam session, per poi ritrovarci insieme a bere birra… Allora ci siamo detti: ‘Perchè non proporre un tour insieme?’, così ci siamo messi al lavoro ed eccoci qui!”.
 
HO SENTITO DI UN TUO PROGETTO INSIEME A MICHAEL KISKE E ROLAND GRAPOW… CE NE PUOI PARLARE? SEMPRE CHE NON SIA UN SEGRETO…
“No no, nessun segreto! Confermo che stiamo lavorando a questo progetto, ma per il momento è tutto fermo perchè la mia priorità sono i Gamma Ray. Al termine della promozione dell’album e del relativo tour, ci incontreremo per metterci al lavoro, ma comunque non sarà a breve termine”.
 
SOLITAMENTE CHE MUSICA ASCOLTI? QUALI SONO LE TUE INFLUENZE MUSICALI?
“A me piace tutta la musica, con una naturale predilezione per il rock e il metal chiaramente; amo molto il progressive anni ’70 come gli Yes e i Genesis, poi naturalmente i Led Zeppelin e i Deep Purple e, per restare in ambito metal, i Judas Priest e gli Iron Maiden. Proprio la band di Steve Harris la considero la numero uno assoluta in ambito metal, capace dopo oltre 30 anni di carriera di essere ancora sulla cresta dell’onda e di essere conosciuta in qualsiasi angolo del mondo… veramente notevole!”.
 
SEI MOLTO APPREZZATO DAI TUOI COLLEGHI PER LA DISPONIBILITA’ NEI LORO CONFRONTI E PER LE NUMEROSE COLLABORAZIONI A CUI HAI PRESO PARTE; CI PUOI PARLARE DI QUESTI LAVORI?
“Devi sapere che ritengo fondamentale aiutare i colleghi, siano essi in difficoltà oppure per semplici collaborazioni amichevoli; in questo panorama musicale dominato dallo show-biz, io conservo ancora una concezione per così dir ‘amichevole’ di questo lavoro! Così ho cantato volentieri con i Blind Guardian quando erano agli inizi della loro straordinaria carriera, e ho apprezzato moltissimo quando Hansi (Kursch, ndR) mi ha ricambiato il favore cantando su ‘Land Of The Free’; stessa cosa vale per il progetto con gli Iron Savior e con i solo-album ‘Avantasia’ di Tobias Sammet. Penso che questo sia il miglior modo di interpretare questo lavoro!”.
 
A PARTE LA MUSICA, QUALI SONO I TUOI INTERESSI?
“Sinceramente tra comporre, registrare, promuovere e andare in tuor non mi resta molto tempo libero. Così, quando non sono impegnato con il lavoro, mi dedico alla famiglia e agli amici. Una bella cena in compagnia, una passeggiata, un film…il miglior modo per rilassarsi!”.
 
I TESTI DELLE TUE CANZONI SONO SEMPRE MOLTO IMPEGNATI DAL PUNTO DI VISTA SOCIALE E POLITICO. COSA NE PENSI DELLA SITUAZIONE POLITICA E SOCIALE DELL’EUROPA? PENSI CHE LA MUSICA POSSA SERVIRE A QUALCOSA?
“Ho sempre ritenuto fondamentale l’apporto di noi artisti alle cause sociali e, perchè no, politiche; avendo la fortuna e la responsabilità di rivolgerci a numerosi fans, penso che abbiamo il dovere di smuovere positivamente i pensieri delle persone. Certo, il problema è quando i messaggi sono negativi! Personalmente sono molto preoccupato della situazione politica e sociale non solo dell’Europa, ma di tutto il mondo. Il terrorismo, l’economia, l’inquinamento, l’egemonia americana nel mondo…tutti problemi a cui i grandi della Terra non riescono, o forse non vogliono, far fronte. Musicalmente si è fatto tanto come i concerti del Live Aid o del Live Earth, ma penso che alla fine ognuno di noi debba farsi un esame di coscienza, indipendentemente dalla musica che ha sì un grande potere, ma non fino al punto di cambiare il mondo!”.
 
TI LASCIO CAMPO LIBERO PER I FANS DI METALITALIA.COM…
“Innanzitutto grazie a voi di Metalitalia.com per lo spazio che mi avete concesso! Spero che ‘Land Of The Free II’ vi piaccia e naturalmente vi aspetto, come sempre numerosi, alle date italiane del nostro tour il 27 e 28 novembre! Un abbraccio a tutti”.
 
 
 
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.