GHOST BRIGADE – Isolamento Volontario

Pubblicato il 10/11/2009 da

Purtroppo non avremo la possibilità di vederli a breve in Italia quale opening-act del tour di Paradise Lost e Samael, in quanto parteciperanno solo alla parte nord-centro europea dell’evento. Nonostante questa nefasta decisione, i finnici Ghost Brigade restano uno dei gruppi più promettenti del metal moderno, non quello assuefatto alle sonorità di massa, bensì quello più raffinato, di classe e permeato da atmosfere rabbiose e decadenti allo stesso tempo. Il vocalist della band, Manne Ikonen, non fa che confermare la buona attitudine del combo, del cui “Isolation Songs” Metalitalia.com consiglia vivamente l’ascolto. La parola a Manne…

CIAO, MANNE! RIECCO I GHOST BRIGADE SU METALITALIA.COM! DUE ANNI SONO PASSATI DALLA PUBBLICAZIONE DI “GUIDED BY FIRE”: TI VA DI RACCONTARCI COSA AVETE FATTO IN QUESTO PERIODO E DI DIRCI COME E’ STATO IL RESPONSO DEL VOSTRO DEBUTTO?
“Ciao! Un saluto a tutti i lettori! Be’, dopo aver realizzato ‘Guided By Fire’ abbiamo semplicemente cercato di suonare dal vivo in ogni dove possibile; nel mentre di ciò abbiamo anche scritto nuovo materiale, provato davvero tanto e anche cazzeggiato un po’. Insomma, le cose che stanno alla base dell’essere musicista (ride, ndR). Il nostro debutto penso abbia avuto un buon responso: abbiamo letto un sacco di buone recensioni e ricevuto parecchi complimenti, sia dalla stampa che dai fan. Diciamo che è stato un ottimo antipasto di carriera e ha reso più semplice la realizzazione del secondo lavoro”.

ECCO, ALLORA VENIAMO SUBITO AD “ISOLATION SONGS”: QUAL E’ STATO L’APPROCCIO ALLA SUA COMPOSIZIONE? E COME SONO ANDATE LE RECORDING SESSIONS?
“Dunque, abbiamo iniziato a lavorare sulle nuove composizioni praticamente subito dopo che ‘Guided By Fire’ venne pubblicato. Wille (Naukkarinen, chitarra, ndR) aveva già pronta una manciata di pezzi nell’inverno del 2007 e, dopo averle provate tutti assieme per qualche tempo, siamo giunti alla conclusione che quella roba avrebbe composto il fulcro del nuovo disco. Un’intuizione davvero lungimirante, sottolinerei. E le recording sessions diciamo che sono state altrettanto naturali quanto la composizione dell’album. Abbiamo fatto dei demo e studiato talmente tanto per quei brani che, al momento di entrare in studio per le registrazioni vere e proprie, avevamo già bene in mente come sarebbe dovuto avvenire tutto il processo. Chiaramente, come ogni volta ci si trovi in studio, non tutto è andato alla perfezione, ma in definitiva possiamo dire che abbiamo fatto una passeggiata”.

COME MAI AVETE SCELTO UN TITOLO COME “ISOLATION SONGS”? SUONA MOLTO INTROSPETTIVO E PERSONALE: RAPPRESENTA LA MUSICA CONTENUTA NEL DISCO? QUAL E’ L’IDEA CONCETTUALE DIETRO QUESTA VOSTRA USCITA?
“Il titolo è stato scelto da Wille. In un certo senso sta a rappresentare il modo in cui l’album è stato scritto e registrato: in una sorta di isolamento, hai presente? Siccome non facciamo un comunicato stampa per ogni giorno di registrazione, il titolo illustra bene in quale atmosfera è nato il disco. Ovviamente dà anche un’idea della musica contenuta in esso e ci presenta come band, probabilmente mettendo in risalto il fatto che, pur essendo stati inseriti nel filone metal finlandese, non siamo molto simili al resto dei gruppi. La parola ‘isolamento’, infine, potrebbe venir spesso associata alle lyrics, soprattutto se ci si presta attenzione”.

A LIVELLO MUSICALE, MI PARE ABBIATE SPINTO OLTRE GLI ESTREMI DEL VOSTRO STILE: VOGLIO DIRE, PIU’ MELODIA E ATMOSFERA NELLE PARTI PACATE E PIU’ GROOVE E AGGRESSIONE NELLE SEZIONI PIU’ ESTREME. SEI D’ACCORDO?
“Sì, direi che hai centrato in pieno il fulcro dell’evoluzione dei Ghost Brigade. Vedi, quando suoni e provi per parecchio tempo con i tuoi compagni di band, è naturale andare più a fondo e compenetrarsi meglio con ciò che circonda il gruppo. Tutto porta ad una visione della musica molto più intima e personale. Questo succede nella nostra situazione ed è da qui che prendono forma sia le sfumature dei dettagli che il mood generale del lavoro. Un lavoro composto da una formazione maturata e cresciuta in modo del tutto naturale”.

IN “ISOLATION SONGS” CI SONO DUE O TRE PEZZI CHE POTREBBERO VENIR PROMOSSI COME RADIO-HIT (“MY HEART IS A TOMB”, “INTO THE BLACK LIGHT”), COME ANCHE DEI BRANI DAVVERO FURIOSI E MONOLITICI (“SUFFOCATED”). QUALE DI QUESTI PENSI VI RAPPRESENTI MEGLIO? E QUALE SCEGLIERESTI PER FAR CONOSCERE LA BAND AD UN RAGAZZO CHE NON VI HA MAI SENTITO?
“Mah, credo che tutte le canzoni dei Ghost Brigade rappresentino allo stesso modo l’essenza del gruppo. Dal momento in cui il nostro spettro musicale si è ulteriormente allargato, sarebbe poco corretto scegliere solo un pezzo per dare un’idea del repertorio della band. Ed è per questo che è altamente raccomandato prendersi un’ora di relax per approfondire bene la conoscenza di ‘Isolation Songs’ (ride, ndR). Comunque, se proprio devo dirti un brano, allora opterei per ‘My Heart Is A Tomb’”.

UN GRUPPO CON LA VOSTRA FILOSOFIA SEMBREREBBE ESSERE IN COSTANTE SVILUPPO. AVETE GIA’ PENSATO A POSSIBILI EVOLUZIONI FUTURE? QUALCHE NUOVA DIREZIONE?
“No, ancora proprio no. Ed in vero non siamo il tipo di band che progetta il suo futuro, almeno non per quanto riguarda lo stile da intraprendere. I Ghost Brigade sono una formazione dall’attitudine open-minded e sempre disposta a scoprire nuove possibilità. Chiaro che ognuno di noi ha le proprie idee, ma spesso, finché il tempo e il luogo non sono quelli giusti, queste restano chiuse nei nostri pensieri. Diciamo che, prima di proporle al resto del gruppo, le facciamo maturare!”.

VI HO VISTO DAL VIVO QUESTA ESTATE AL SUMMER BREEZE OPEN AIR, DAVVERO UN’OTTIMA PRESTAZIONE! COSA AVETE IN PROGRAMMA SUL VERSANTE LIVE? COME SUPPORTERETE “ISOLATION SONGS”?
“Grazie dei complimenti! In effetti la data del Summer Breeze ci è rimasta impressa per tutto, sia per l’atmosfera sia per come abbiamo suonato. Come probabilmente saprai, supporteremo i Paradise Lost, assieme ai Samael, nel loro tour europeo di novembre: faremo le date in Belgio, Olanda, Germania, Danimarca e Svezia e ci stiamo preparando molto bene per queste occasioni. Abbiamo in programma anche qualcosa per più in là nel tempo, ma è ancora presto per parlarne…”.

PERFETTO, MANNE! TI RINGRAZIO PER LA CORDIALITA’ E LA DISPONIBILITA’. A TE LA CHIUSURA…
“Grazie mille a voi! Divertitevi, fate quello che più vi rende felici, non scendete mai a compromessi. Peace. Cheers!”.

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