Tra le band che hanno fatto maggiormente circolare il proprio nome e soprattutto la propria immagine negli ultimissimi anni, i Ghost vantano oggi uno status di rilievo nella scena rock e metal internazionale. Sostenuta anche da grandi artisti come James Hetfield dei Metallica o Phil Anselmo dei Down ed ex-Pantera, la band svedese ha già fatto molta strada con soli due album alle spalle e si appresta a registrare il suo terzo e decisivo lavoro in studio. Già, decisivo, perché dovrà dimostrare ai molti detrattori che il valore artistico della formazione va ben oltre al vincente lato estetico che ne ha determinato buona parte del successo. Se, come i fan sperano, così sarà e il gruppo capitanato dall’oscuro Papa Emeritus riuscirà nell’intento di realizzare un nuovo e convincente disco, allora la strada sarà tutta in discesa e sentiremo parlare dei Ghost ancora più frequentemente. Non resta che attendere. Nel frattempo, abbiamo scambiato quattro chiacchiere proprio con il sinistro frontman.
IL PROSSIMO AUTUNNO REGISTRERETE IL VOSTRO NUOVO ALBUM. AVETE GIÀ INIZIATO A LAVORARCI?
“Inizieremo a registrare a ottobre. Una delle cose delle quali siamo più entusiasti è che suonerà molto ‘fresco’, nuovo. Abbiamo fatto due dischi che sono molto diversi l’uno dall’altro e con questo terzo ci sentiamo ancora molto liberi, nel senso che prestiamo attenzione a ciò che noi vogliamo creare più che a quello che la gente si aspetta. Il nuovo disco sarà un po’ più vocale: ci sono molte parti cantate, le chitarre e i musicisti scendono in secondo piano, sullo sfondo. Ci saranno comunque delle parti strumentali, un ‘panorama strumentale’ in alcune canzoni. Ci saranno dei pezzi rock veloci, più vari, alcuni corti che saranno ‘radio friendly’. Siamo entusiasti del fatto che ci saranno più gusti, più ingredienti che lo renderanno più fresco.
FARETE ANCHE DEI CAMBIAMENTI NEL LOOK? NEI VESTITI DI PAPA O ANCHE NEI NAMELESS GHOUL?
“Sì, faremo diverse cose. Avremo sempre comunque le stesse tematiche, nel senso di avere un Papa nell’ambiente della Chiesa. Parlando di maschere, colori e vestiti, cambieremo tutto e penso che sarà un cambiamento più evidente rispetto a quello che abbiamo avuto tra il primo e il secondo album”.
CI SARÀ UN NUOVO CONCLAVE CON IL TERZO ALBUM E CAMBIERETE IL PAPA EMERITUS, OVVIAMENTE.
“Sì, Papa Emeritus III”.
AVETE IN PROGETTO DI FARE QUALCHE COLLABORAZIONE SPECIALE NEL FUTURO, COME CON DAVE GROHL?
“No, non ora. Non lo escludo, ma non è un progetto che abbiamo al momento. Se capiteranno sulla nostra strada, ne faremo, per ora registreremo solo l’album”.
AVETE RECENTEMENTE ACCENNATO AD UNA POSSIBILE COVER DI VASCO ROSSI PER IL PEZZO “SIAMO SOLI”. LA FARETE DAVVERO?
“E’ sulla lista. Abbiamo sempre una lista di canzoni che ci piacciono e che troviamo interessanti. Ascoltiamo molta musica italiana, tutti dagli anni ’70, prog, roba anni ’80, thrash, anche cose più estreme come Bulldozer, ma anche pop italiano. Ci piace la musica italiana in generale. Non abbiamo lo stesso approccio a Vasco Rossi che avete voi, non lo vediamo nei giornali, non sappiamo come è realmente, ascoltiamo solo le canzoni. Non abbiamo gli stessi filtri”.
PERCHÉ PENSI CHE ARTISTI COME JAMES HETFIELD O PHIL ANSELMO SIANO VOSTRI GRANDI FAN? COSE LI AVVICINA ALLA VOSTRA MUSICA?
“Penso che ci siano vari motivi. Prima di tutto penso che sia perché siamo molto influenzati dalla stessa musica con la quale loro sono cresciuti. Siamo una band che suona molto anni ’70, anche se non cerchiamo di sembrare retrò. Il secondo fattore è ovviamente l’immagine, che va di pari passo con alcune band con le quali loro sono cresciuti, come Alice Cooper, i Kiss, band esagerate, personaggi da fumetto. Nella scena musicale contemporanea degli ultimi dieci anni (non sto parlando della scena underground, ma delle nuove band, quelle con una frase per nome) le band sembrano tutte estremamente simili, sono molto standardizzate. Molte formazioni giovani, a parte qualcuna, suonano esattamente uguali e hanno anche un look uguale; e penso che siccome questo va avanti da dieci anni ormai con lo screamo, il deathcore, c’è davvero poco di nuovo, poca innovazione. Noi siamo fortunati ad essere una formazione che non suona molto contemporanea ma comunque in grado di giocarsela con queste band di tendenza. Se vuoi essere popolare, o se volevi diventarlo negli ultimi dieci anni dovevi fare così. Dovevi essere coperto di tatuaggi, suonare con le tue chitarre e gridare ‘Whoaaa!’”.
RIGUARDO AL LOOK, QUANTO LA FAMA DEI GHOST DIPENDE DA QUESTO ASPETTO? PENSI CHE AVRESTE LA STESSA NOTORIETÀ PRESENTATI COME BAND NORMALE?
“Non sul palco, no. So che grande parte del nostro successo deriva da come ci presentiamo”.
FACCIAMO 50% LOOK E 50% MUSICA?
“No, no, direi più 60% musica e 40% look. Conosco molte persone che ci hanno detto ‘Quando ho visto una foto della tua band, pensavo fosse la cosa più stupida che avessi mai visto. È l’opposto di quello che mi piace, ma poi vi ho visto aprire per questa band e quando vi ho sentito ho cambiato idea’. So che la nostra immagine è anche un grande ostacolo. Se fossimo stati solo musicisti con l’ambizione di arrivare in alto a tutti i costi, non avremmo avuto questo aspetto. Penso che siamo bravi abbastanza per farcela solo come musicisti senza l’aspetto, ma non saremmo stati i Ghost, saremmo stati qualcos’altro. Non abbiamo intenzione di cambiare questo aspetto e posso promettere che finché faremo le cose come Ghost, avremo sempre i costumi”.
QUANTO PENSI CHE DURERÀ IL VOSTRO ANONIMATO?
“Non penso che durerà”.
C’È QUALCUNO CHE METTE IN PERICOLO QUESTO ANONIMATO, OPPURE QUALCUNO DELLA CREW CHE CERCA DI RIVELARLO AI FAN?
“Oh, succede sempre”.
LA CREW?
“Oh, la crew! no, no… molti fan sono davvero educati e protettivi e i membri della crew sono sotto giuramento”.
COME PENSI CHE CAMBIERANNO LE COSE PER I GHOST QUANDO TUTTI SAPRANNO CHI SIETE?
“E’ difficile da dire. Penso che finché non cambieremo il nostro modo di esibirci e di fare album… Non penso che farà una grande differenza. A molte persone non importa. Quanti ‘mi piace’ abbiamo su Facebook? Diciamo duecentomila… non a tutti importa; anche alle persone che vengono ai concerti non importa”.
L’ULTIMA DOMANDA: LA CANZONE “GHULEH / ZOMBIE QUEEN” È A MIO AVVISO UNA DELLE VOSTRE MIGLIORI E AVETE ANCHE SCRITTO UNA CANZONE SU ELIZABETH BATHORY, “ELIZABETH”, QUINDI SI PUÒ DIRE CHE SIETE ATTRATTI DA TUTTO QUEL MONDO MACABRO E TEATRALE. QUESTO INTERESSE VA OLTRE LA MUSICA? VORRESTE PORTARE QUESTO STILE IN FILM COME AD ESEMPIO “OMEN” COME COLONNA SONORA?
“Sì, siamo sicuramente interessati. Ora siamo concentrati sull’essere… beh non siamo una band normale, ma cerchiamo di fare cose normali: registrare dischi e fare tour, ma nel futuro, quando dovremo fare il passo successivo, penseremo a fare qualcosa di diverso, magari non tanto tour o concerti rock, ma forse delle storie. La figura di Papa si trasforma bene in altri personaggi, può diventare ad esempio Dracula, può diventare sicuramente il cattivo nella storia”.