Studio report telefonico con i Gojira! Il cantante/chitarrista Joe Duplantier si è infatti messo in contatto telefonicamente con Metalitalia.com dallo studio nel quale i post death metallers francesi stanno registrando l’atteso “The Way Of All Flesh”, in uscita il 13 ottobre su Listenable Records. Ne è scaturita una breve e piacevole chiacchierata sulla lavorazione dell’album e sui programmi per il futuro di questa interessantissima formazione…
CIAO JOE, L’ULTIMA VOLTA CHE CI ERAVAMO VISTI – AL CONCERTO TENUTO DI SPALLA AI TRIVIUM A LONDRA – AVEVO PARLATO CON TUO FRATELLO MARIO. COSA È SUCCESSO IN CASA GOJIRA DA ALLORA?
“Quella è stata una delle nostre ultime esibizioni in Europa di supporto a ‘From Mars To Sirius’. Da allora abbiamo suonato ancora un po’ negli Stati Uniti, che è ormai diventato il nostro primo mercato dopo la Francia, e ci siamo concentrati sulla stesura del materiale per il nostro nuovo album, che stiamo attualmente registrando”.
“Quella è stata una delle nostre ultime esibizioni in Europa di supporto a ‘From Mars To Sirius’. Da allora abbiamo suonato ancora un po’ negli Stati Uniti, che è ormai diventato il nostro primo mercato dopo la Francia, e ci siamo concentrati sulla stesura del materiale per il nostro nuovo album, che stiamo attualmente registrando”.
INFATTI SO CHE MI STAI CHIAMANDO DALLO STUDIO! COME VANNO LE COSE?
“Molto bene! Sto completando le registrazioni delle parti vocali… è l’ultima cosa da fare prima di dedicarci al mixaggio dell’album. Per ora sono molto soddisfatto di come si sono svolte le sessioni e non vedo l’ora di dare il tutto in pasto a Logan Mader”.
“Molto bene! Sto completando le registrazioni delle parti vocali… è l’ultima cosa da fare prima di dedicarci al mixaggio dell’album. Per ora sono molto soddisfatto di come si sono svolte le sessioni e non vedo l’ora di dare il tutto in pasto a Logan Mader”.
SARÀ APPUNTO LUI A OCCUPARSI DEL MIXAGGIO DELL’ALBUM. SPIEGACI QUESTA SCELTA…
“Avevo avuto modo di incontrarlo a un paio di concerti in America, ma l’ho conosciuto bene solo quando ho registrato il disco dei Cavalera Conspiracy. Come credo tu saprai, è stato prodotto da lui. A mio avviso ha fatto un ottimo lavoro su ‘Inflikted’, così ho iniziato a pensare di rivolgermi a lui per il nuovo album dei Gojira. Poi una sera è stato proprio Logan a offrirsi di farlo… mi ha detto di essere un grande fan della band e che sarebbe stato felice di mixare il nostro prossimo lavoro. Sono quindi bastate un paio di telefonate per accordarci definitivamente”.
“Avevo avuto modo di incontrarlo a un paio di concerti in America, ma l’ho conosciuto bene solo quando ho registrato il disco dei Cavalera Conspiracy. Come credo tu saprai, è stato prodotto da lui. A mio avviso ha fatto un ottimo lavoro su ‘Inflikted’, così ho iniziato a pensare di rivolgermi a lui per il nuovo album dei Gojira. Poi una sera è stato proprio Logan a offrirsi di farlo… mi ha detto di essere un grande fan della band e che sarebbe stato felice di mixare il nostro prossimo lavoro. Sono quindi bastate un paio di telefonate per accordarci definitivamente”.
SE NON ERRO, È LA PRIMA VOLTA IN CARRIERA CHE VI AFFIDATE A UN PRODUTTORE ESTERNO ALLA BAND…
“Esatto. Sino a oggi avevamo sempre lavorato da soli o con il fonico che ci segue anche dal vivo. Ma ho pensato che questa volta sarebbe stato stimolante affidare la nostra musica a una persona esterna. In passato siamo sempre arrivati alla fine delle registrazioni con le orecchie troppo stanche… non volevamo riaffrontare la stessa situazione. Oggi credo sia importante poter godere di un punto di vista differente… quello di una persona che guarda ai Gojira dall’esterno e che sa cogliere aspetti della nostra musica per noi ignoti”.
“Esatto. Sino a oggi avevamo sempre lavorato da soli o con il fonico che ci segue anche dal vivo. Ma ho pensato che questa volta sarebbe stato stimolante affidare la nostra musica a una persona esterna. In passato siamo sempre arrivati alla fine delle registrazioni con le orecchie troppo stanche… non volevamo riaffrontare la stessa situazione. Oggi credo sia importante poter godere di un punto di vista differente… quello di una persona che guarda ai Gojira dall’esterno e che sa cogliere aspetti della nostra musica per noi ignoti”.
PARLIAMO ALLORA DELLA VOSTRA NUOVA MUSICA. COME DESCRIVERESTI IL MATERIALE CHE AVETE PREPARATO?
“È sempre heavy, è sempre Gojira, però questa volta alcuni brani sono particolarmente lineari e immediati. Tuttavia, non si tratta certo di materiale frivolo o da classifica… questo sia chiaro! Abbiamo speriamentato con dei nuovi tipi di strutture e anche a livello vocale, ma l’atmosfera generale del disco è assai arrabbiata… quasi drammatica, in certe parti”.
SUPPONGO CHE L’INTENSA ATTIVITÀ LIVE ABBIA INFLUENZATO IL SONGWRITING…
“Sì… per l’ultimo album abbiamo tenuto ben oltre duecento concerti… un vero record per noi. Non eravamo abituati a suonare così tanto e tutta questa attività live ci ha sicuramente dato modo di guardare alla nostra musica con occhi diversi. Forse è anche per quello che certi nuovi pezzi sono più immediati… alcuni hanno un feeling quasi old school thrash-death”.
“Sì… per l’ultimo album abbiamo tenuto ben oltre duecento concerti… un vero record per noi. Non eravamo abituati a suonare così tanto e tutta questa attività live ci ha sicuramente dato modo di guardare alla nostra musica con occhi diversi. Forse è anche per quello che certi nuovi pezzi sono più immediati… alcuni hanno un feeling quasi old school thrash-death”.
CHE MI DICI INVECE DELLA TUA ESPERIENZA CON I CAVALERA CONSPIRACY, ALLA QUALE HAI ACCENNATO PRIMA?
“Non ha influito affatto sul nuovo disco dei Gojira perchè ‘Inflikted’ è stato composto quasi del tutto da Max, ma è stata davvero un’esperienza fantastica. Puoi solo imparare da musicisti del calibro di Max e Igor. Poi devi anche tenere presente che sono un fan della loro musica da anni… da ragazzino ascoltavo spessissimo i Sepultura e i Gojira agli esordi proponevano parecchie cover di questi ultimi. Comunque, il disco che abbiamo realizzato mi piace molto… è lontano da quello che sono solito suonare oggi, ma proprio per questo è stato affascinante parteciparvi. Purtroppo non ho potuto seguire i ragazzi in tour durante questa estate perchè sono appunto impegnato con i Gojira, ma ovviamente auguro loro tutto il meglio”.
“Non ha influito affatto sul nuovo disco dei Gojira perchè ‘Inflikted’ è stato composto quasi del tutto da Max, ma è stata davvero un’esperienza fantastica. Puoi solo imparare da musicisti del calibro di Max e Igor. Poi devi anche tenere presente che sono un fan della loro musica da anni… da ragazzino ascoltavo spessissimo i Sepultura e i Gojira agli esordi proponevano parecchie cover di questi ultimi. Comunque, il disco che abbiamo realizzato mi piace molto… è lontano da quello che sono solito suonare oggi, ma proprio per questo è stato affascinante parteciparvi. Purtroppo non ho potuto seguire i ragazzi in tour durante questa estate perchè sono appunto impegnato con i Gojira, ma ovviamente auguro loro tutto il meglio”.
IL DISCO PORTERÀ IL TITOLO DI “THE WAY OF ALL FLESH”…
“sarà una specie di concept sulla morte fisica e l’immortalità dell’anima. A dire il vero, più o meno tutti i nostri album accennano in qualche modo all’anima, ma questa volta i testi saranno quasi del tutto dedicati a questo argomento”.
“sarà una specie di concept sulla morte fisica e l’immortalità dell’anima. A dire il vero, più o meno tutti i nostri album accennano in qualche modo all’anima, ma questa volta i testi saranno quasi del tutto dedicati a questo argomento”.
LA PUBBLICAZIONE È STATA FISSATA PER OTTOBRE SU LISTENABLE RECORDS (PROSTHETIC NEGLI USA). STRANO CHE NON ABBIATE DECISO DI PASSARE A UNA LABEL PIÙ GROSSA, DOPO IL SUCCESSO DI “FROM MARS TO SIRIUS”…
“Abbiamo ricevuto tante offerte, ma ci è sembrato giusto rimanere fedeli alla Listenable. Hanno fatto un lavoro magnifico per noi, sono nostri grandi amici. E poi non sono soliti mettere il becco in quello che facciamo… abbiamo massima libertà su tutto. Teniamo parecchio alla nostra indipendenza, ecco perchè abbiamo deciso di pubblicare questo disco – che a oggi è il più importante della nostra carriera – per una label della quale ci fidiamo ciecamente. In futuro probabilmente cambieremo, ma non c’è fretta”.
“Abbiamo ricevuto tante offerte, ma ci è sembrato giusto rimanere fedeli alla Listenable. Hanno fatto un lavoro magnifico per noi, sono nostri grandi amici. E poi non sono soliti mettere il becco in quello che facciamo… abbiamo massima libertà su tutto. Teniamo parecchio alla nostra indipendenza, ecco perchè abbiamo deciso di pubblicare questo disco – che a oggi è il più importante della nostra carriera – per una label della quale ci fidiamo ciecamente. In futuro probabilmente cambieremo, ma non c’è fretta”.
BENE, ALLORA APPUNTAMENTE A OTTOBRE… ANCHE PER IL VOSTRO NUOVO TOUR EUROPEO…
“Sì, inizieremo il tour dall’Europa. Supporteremo gli In Flames in parecchie nazioni, Italia compresa. Non abbiamo mai suonato in Italia e non vediamo l’ora di arrivare dalle vostre parti. Saremo la support band principale della serata, quindi suoneremo per un’ora piena!”.
“Sì, inizieremo il tour dall’Europa. Supporteremo gli In Flames in parecchie nazioni, Italia compresa. Non abbiamo mai suonato in Italia e non vediamo l’ora di arrivare dalle vostre parti. Saremo la support band principale della serata, quindi suoneremo per un’ora piena!”.
