GORGOROTH – The Return… Of Darkness and Evil!

Pubblicato il 11/01/2010 da


I Gorgoroth sono tornati ad essere semplicemente i Gorgoroth, molto simili a quelli dell’inizio. Conclusa animatamente la disputa per i diritti sul nome Gorgoroth tra Infernus da un lato e gli ormai ex membri King Ov Hell e Gaahl dall’altra, una delle storiche black metal band norvegesi è nuovamente tra noi con un album di tutto rispetto, anche se distante anni luce da quanto fatto dal gruppo nel recente passato. Ritorna il sound ruvido e freddo degli inizi, ma non solo. Si è anche riformato il trio Infernus, Tormentor e Pest: insomma, roba da far schizzare alle stelle l’euforia degli old fans della band per questo rientro in scena da protagonisti! Per tastare il polso ai nostri, stavolta abbiamo avvicinato uno che i Gorgoroth li conosce bene: Tormentor, un volto ben conosciuto per questi ‘nuovi’ (eppur mai così ‘old’) Gorgoroth!

BENTORNATI GORGOROTH! SIETE ORGOGLIOSI DEL NUOVO ALBUM CHE AVETE PRODOTTO ANCORA SOTTO IL NOME GORGOROTH DOPO TUTTE LE TRAVERSIE APPENA PASSATE? QUALI SONO LE VOSTRE SENSAZIONI PER QUESTO IMPORTANTE RITORNO?
“Ave! In realtà non si tratta di nessun ritorno perchè i Gorgoroth ci sono sempre stati. Ora che è uscito il nuovo album siamo davvero felici e soddisfatti di quanto fatto, la band sembra davvero in gran forma e stiamo promuovendo la release al meglio delle nostre possibilità. E’ bello essere nuovamente in pista!”.

SE PERDEVATE IL NOME GORGOROTH, QUALE NOME AVRESTE SCELTO PER PROSEGUIRE LA CARRIERA? AVETE MAI PENSATO A QUESTA IPOTESI NEMMENO TROPPO REMOTA?
“Non credo che Infernus abbia mai preso seriamente in considerazione l’ipotesi di pensare ad un nome diverso dai Gorgoroth per la propria band; se inizi un progetto, una band o qualunque altra cosa e vai avanti per più di quindici anni, capirai bene che non puoi prendere in considerazione quella ipotesi. Inutile negare che siamo molto contenti di quanto ha decretato il giudice, significa che avevamo ragione noi e loro hanno fallito miseramente”.

IL NUOVO ALBUM E’ DEL TUTTO DIVERSO DAL SUO PREDECESSORE, ORA INFATTI E’ INFERNUS IL PRINCIPALE COMPOSITORE DELLA MUSICA. IL NUOVO LAVORO E’ DAVVERO MOLTO FREDDO, MENTRE IL PRECEDENTE ERA ROVENTE, INFERNALE… QUALI SONO LE ALTRE DIFFERENZE TRA QUESTI DUE LAVORI?
“Hai ragione, la produzione è cambiata parecchio rispetto al passato e sono d’accordo con te quando dici che il suono è più freddo. Condivido anche il fatto che i riff del nuovo lavoro riportino alla mente i primi tre album della band e proprio per questo motivo la nostra ultima release suona più nello stile Gorgoroth rispetto alle ultime due. I testi, e non potrebbe essere diversamente, trattano sempre le stesse tematiche. Le gloriose gesta del Diavolo sono ancora raccontate nei nostri testi!”.

ADESSO NUOVAMENTE INFERNUS, TORMENTOR E PEST SUONANO TUTTI ASSIEME. I VECCHI GORGOROTH SONO TORNATI OPPURE CI SONO DELLE DIFFERENZE SOSTANZIALI TRA I PRIMI ANNI DELLA BAND ED OGGI? QUALI?
“Hummm (ci pensa un po’ prima di rispondere, ndR)… non credo che in definitiva ci siano grossissime differenze, non sono cambiate moltissime cose. Per me è bello essere ritornato a suonare con vecchi amici, in tutti questi anni siamo stati in contatto tra di noi e non abbiamo mai abbandonato la scena metal durante questo periodo”.

NEL “LIVE IN GRIEGHALLEN” LE LINEE DI BASSO SONO STATE REGISTRATE UNA SECONDA VOLTA, PUOI SPIEGARCI QUESTA SCELTA CHE ONESTAMENTE NON COMPRENDO?
“La ragione è semplice: Infernus decise di cancellare le vecchie linee di basso perchè non era soddisfatto (…risposta molto diplomatica, caro Tormentor, ma non toglie il sospetto che in realtà si sia trattato di una vera e propria ‘damnatio memoriae’, un po’ come fecero i Mayhem con le linee di basso registrate inizialmente da Varg Vikernes e poi sovraincise, ndR)”.

QUAL E’ LA COSA CHE VI HA DI PIU’ DISTURBATO O FERITO DI TUTTA LA BATTAGLIA LEGALE CONTRO GLI EX MEMBRI KING OV HELL E GAAHL?
“Ciò che hanno cercato di fare è stato molto doloroso, un po’ come una pugnalata alla schiena, sapendo poi che avevano tramato questo attacco da diverso tempo fa ancora più male. Ad ogni modo uscire da questo conflitto come vincitori è una bella sensazione!”.

NELLA NUOVA LINE UP TROVIAMO ANCHE UN FAMOSO ARTISTA CHE PERO’ FA PARTE DELLA SCENA DEATH METAL E NON E’ NORVEGESE. COME SIETE ENTRATI IN CONTATTO CON GLI OBITUARY? VI PIACE LA LORO MUSICA?
“Infernus ha conosciuto Frank diverso tempo fa e per questo gli è sembrato ovvio chiedergli se voleva far parte della band dato che è un buon musicista e sa che è un tipo attivo e creativo. Io ascolto gli Obituary sin dal loro primo album ‘Slowly We Rot’, mi posso quindi ritenere un fan di questa band, loro sono una delle band più importanti della scena death metal, hanno portato avanti la tradizione dopo i Celtic Frost e hanno registrato ottimi album pesanti e brutali”.

FIN DALL’INIZIO LA REGAIN RECORDS HA DECISO DI SUPPORTARE E DI DIFENDERE INFERNUS E NON GLI ORMAI EX MEMBRI DELLA BAND. QUESTA SCELTA FATTA DALLA REGAIN RECORDS VI HA DATO UN SUPPORTO MORALE IMPORTANTE DURANTE QUESTO PERIODO?
“Yeah, il supporto della Regain Records è stato per noi molto importante, sia moralmente ma anche da un punto di vista pratico. Le cose sarebbero state assai più complicate, anche economicamente, senza il supporto della nostra label. Abbiamo apprezzato molto quanto hanno fatto per noi e speriamo che la nostra cooperazione duri davvero a lungo!”.

SIETE SODDISFATTI DEI COMMENTI RICEVUTI DALLA STAMPA E DAI FANS SUL VOSTRO NUOVO ALBUM E SULLA RINASCITA DEI GORGOROTH DOPO LE NOTE, TRIBOLATE VICENDE?
“Abbiamo ricevuto moltissimi commenti positivi sul nuovo album e di tutto questo siamo molto felici, anche se non guardiamo molto a quello che dicono gli altri, andiamo avanti per la nostra strada, l’importante è che siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto. i ‘nuovi Gorgoroth’ hanno esordito bene e questo è quello che importa! Alla gente sembra piacere la nuova line up, abbiamo già fatto un paio di concerti e sembra che le cose funzionino davvero a meraviglia; c’erano tantissime persone ai concerti e hanno mostrato tutto il loro supporto ai Gorgoroth!”.

COME MAI AVETE DECISO DI CAMBIARE COSI’ DRASTICAMENTE IL VOSTRO SOUND SUL NUOVO ALBUM RISPETTO QUANTO FATTO NEL RECENTE PASSATO? ANCHE LO STILE ADESSO E’ PARECCHIO DIVERSO E PIU’ VICINO AI VOSTRI PRIMISSIMI LAVORI…
“La produzione di questo album è il frutto di un duro lavoro durato parecchio tempo. Questo album è molto più pesante di quanto fatto in passato, il sound è duro e molto buono. Per me si sposa benissimo con il nostro stile attuale e di certo è assai più vicino a quanto fatto dai Gorgoroth nei primi tre album che non rispetto alle release pubblicate dopo il 2000. Il nuovo album è stato registrato nello studio di Tomas che con noi sa lavorare benissimo e di sicuro registreremo anche in futuro assieme a lui i nostri lavori. Questa scelta è importante per ottenere un buon risultato”.

COSA CI PUOI DIRE DEI NUOVI TESTI? A COSA VI SIETE ISPIRATI QUESTA VOLTA?
“Ci siamo ispirati al diavolo e a tutto quello che può davvero darci energia: l’odio, la stanchezza di vedere gente inutile tutti i giorni, il mondo che sta crollando, la debolezza generalizzata e tante, tante altre cose”.

GRAZIE TANTE PER L’INTERVISTA E PER LA DISPONIBILITA’ DIMOSTRATA!
“Grazie a te per aver dimostrato interesse nella nostra band!”.

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