Ed è venuto anche il turno dei Gory Blister sulle pagine di Metalitalia.com! Con questa intervista cercheremo di approfondire la conoscenza di una delle più interessanti formazioni death metal italiane. Questo valido quartetto ha da poco pubblicato il suo primo full length album, “Art Bleeds”, un notevole concentrato di tecnica, violenza e melodia che, come ricorderete, è stato ben accolto in sede di recensione non molto tempo fa. La band appare molto convinta e sembra avere idee più che chiare in mente, andiamo a scoprirle…
VI ANDREBBE DI RIASSUMERE BREVEMENTE LA STORIA DEI GORY BLISTER?
Raff: “La band si è formata nel 1991, con una formazione a tre. Escono due demo, ‘Spoilt by greed’ (1991) e ‘Hanging down the sounds’ (1993). Numerosi e continui problemi di formazione mettono in pericolo l¹esistenza stessa della band che riesce comunque nel 1997 in collaborazione con la Nosferatu records a far uscire il mini CD ‘Cognitive Sinergy’, comprendente le registrazioni inedite fino a quel momento. Lo stile dei Gory Blister, un concentrato di violenza schizofrenica e di tecnica imprevedibile, è in continua evoluzione e la band entra in studio per mettere a frutto l’esperienza maturata negli ultimi anni. Ne viene fuori ‘Art Bleeds’, il primo vero album, che conferma le influenze primordiali di Coroner, Morbid Angel e Kreator, nutrendosi però dello splendido death-style di ‘Individual Thought Patterns’. Tre anni fa si è aggiunto Adry, perfetto frontman e ideale interprete per il nuovo materiale targato Gory Blister, mentre da ormai sei mesi è arrivata la tessera mancante di questo puzzle: Fredrick, il nuovo bassista”.
PARLIAMO DI “ART BLEEDS”, COME DESCRIVERESTE IL VOSTRO NUOVO ALBUM AI NOSTRI LETTORI?
Joe: “‘Art Bleeds’ è la concretizzazione delle nostre eperienze da ‘Cognitive Sinergy’ (1997) in poi, sintetizza ciò che di buono c’è stato in questi anni di dedizione e perseveranza per qualcosa in cui fermamente crediamo, il confronto delle idee ed il tempo ci hanno permesso di crescere non solo come musicisti ma anche come produttori della nostra musica e come persone. E’ il nostro nuovo punto di partenza, che ci permetterà di crescere ancora. ‘Art Bleeds’ è un disco Death Metal senza compromessi commerciali”.
SE NON ERRO AVETE AFFRONTATO VICISSITUDINI DI VARIA NATURA PRIMA DI VEDERE PUBBLICATO IL DISCO, CE NE VOLETE PARLARE?
Raff: “Originariamente ‘Art Bleeds’ ha fatto parte del progetto Sonickattack della Noise records, conclusosi anzitempo per scelte di mercato dettate dall’acquisizione della Noise Records/Modern Music da parte del colosso Sanctuary Group al quale non interessava il progetto. Da quel momento, nonostane il feedback su Sonickattack fosse stato davvero buono, abbiamo dovuto ricominciare tutto dall’inizio e cercare una nuova label per il nostro disco. Non è stato facile, soprattutto perché molte situazioni come ad esempio la Earache, la Devil Doll Records o la Relapse ci avevano illuso ma poi non si è fatto nulla. La nostra ricerca ha incrociato la Sekhmet Records con la quale si è creata subito un’ intesa, ed avendo gli stessi punti di vista sulla musica e sul Death Metal abbiamo deciso di comune accordo di portare avanti insieme il progetto ‘Art Bleeds'”.
COME E’ NATA LA COLLABORAZIONE CON DANIEL DEI NODE? LA LINE UP DELLA BAND PUO’ OGGI DIRSI STABILE?
Joe: “Spero proprio di sì, abbiamo molta fiducia in Adry (voce) e Fredrick (basso), con loro affronteremo il capitolo successivo di ‘Art Bleeds’. Ci eravamo resi conto che il nostro ex vocalist non era tecnicamente il linea di pensiero con noi sullo stile di voce che ritenevamo opportuno per questo disco e quindi ebbiamo deciso di separare le nostre strade. Succede che quando ci sono dei problemi si chieda aiuto agli amici, e così che Daniel è entrato a far parte della line up che ha inciso ‘Art Bleeds'”.
COME VANNO LE COSE CON LA SEKHMET RECORDS? COSA PENSATE DEI VOSTRI COMPAGNI DI SCUDERIA?
Raff: “Direi bene! Non abbiamo per ora rapporti diretti con i nostri compagni di scuderia, ma a giudicare dai loro lavori si tratta davvero di ottime band, e per noi un forte stimolo a fare sempre meglio”.
QUALI PENSATE CHE SIANO I PUNTI FORTI DEL VOSTRO SOUND? HO PARTICOLARMENTE APPREZZATO L’UTILIZZO DELLA VOCE FEMMINILE E GLI ARPEGGI DISSEMINATI QUA E LA’ NEI BRANI…
Raff: “Be’, sicuramente le voci femminili non rientrano nei nostri punti di forza, in quanto sono un puro esperimento. Le caratteristiche del sound dei Gory Blister sono le stesse di un certo tipo di death metal, in particolare quello americano, ci sentiamo molti influenzati dal sound made in Florida e credo che questo in ‘Art Bleeds’ si senta molto”.
LE INFLUENZE DEI GORY BLISTER? QUALI SONO LE BAND O I MUSICISTI CHE PIU’ VI HANNO ISPIRATO IN TUTTI QUESTI ANNI?
Joe: “Ognuno di noi al di fuori del metal ha le proprie preferenze musicali, ma nell’ambito metal i nostri ascolti e le nostre influenze combaciano perfettamente. Le principali inspirazioni sono: Cannibal Corpse, Death, Morbid Angel, Suffocation, Coroner, Pestilence, Deicide, Napalm Death, Carcass, At The Gates, Meshuggah, Atheist, Cynic etc….”.
MI E’ PARSO DI CAPIRE CHE AVETE MOLTO A CUORE L’ASPETTO LIRICO DEI BRANI, E’ COSI’? DI COSA PARLANO I TESTI DI “ART BLEEDS”? SI TRATTA FORSE DI UN CONCEPT ALBUM?
Raff: “Certo, ‘Art Bleeds’ è un concept album, racconta del rapporto che intercorre tra l’artista e la propria arte, qualunque essa sia. Spesso è un rapporto conflittuale e di sofferenza. Una continua ricerca senza tempo e senza fine di quell’emozione che riesci solo a sfiorare, dandoti l’illusione di averla catturata. Ogni canzone di ‘Art Bleeds’ è un capitolo di questo percorso, è il racconto di un momento”.
AVETE IN PROGRAMMA DELLE DATE LIVE O UN TOUR?
Raff: “E’ in programmazione un tour per il 2004 con i Korum, non sappiamo esattamente quando. Nel frattempo stiamo suonando dal vivo quando ce ne danno l’occasione”.
QUAL E’ IL VOSTRO GIUDIZIO SULL’ATTUALE SCENA DEATH ITALIANA ED INTERNAZIONALE?
Raff: “Ma è così importante? … tanto si sa che l’italia è un paese esterofilo e che vive di luce riflessa. Per quanto ci siano delle buone band è chiaro che dal tricolore di propositivo non partirà mai nulla. Le major label che sono sul nostro territorio non hanno potere decisionale ma sono delle vere e proprie sedi di rappresentanza e grossi distributori, e al metal non sono interessati. Le label indipendenti seguono i trend che arrivano dall’estero e non hanno la capacità imprenditoriale di far uscire qualcosa in controtendenza al mercato dei grandi. Quindi ci si ritrova o a suonare per hobby con tanti castelli in aria oppure, come nel nostro caso, sotto contratto con un’etichetta estera che fa ciò che dovrebbero fare invece i nostri ‘Tricolori’, ossia valorrizzare le band del nostro territorio”.
AVETE GIA’ IN MENTE QUALCOSA PER IL SUCCESSORE DI “ART BLEEDS”? COME CREDETE DI EVOLVERVI?
Raff: “C’è già del materiale sul quale con calma stiamo lavorando, sarà l’evoluzione naturale come quella che c’è stata tra ‘Cognitive Sinergy’ ed ‘Art Bleeds’. Sarà sempre Death Metal in stile Gory Blister”.
QUALI SONO GLI ULTIMI ASCOLTI DEI GORY BLISTER? COSA PASSA NEL VOSTRO LETTORE CD IN QUESTO PERIODO?
Raff: “Steve Ray Vaughan, Zakk Wilde, Racer X, Morbid Angel, Death, Cannibal Corpse, Metallica, Death Angel, Greg Howe, Vader etc…”.
Joe: “Sick Of It All, Suicidal Tendecies, Death, Morbid Angel, Dave Weckl, Marylin Manson, Napalm Death, Death Angel etc…”.
COSA VOLETE OTTENERE CON “ART BLEEDS”? QUALI SONO I VOSTRI SOGNI NEL CASSETTO?
Joe: “Tanti concerti, e creare le premesse per il prossimo album!”.
VI RINGRAZIO MOLTISSIMO PER L’INTERVISTA, SE VOLETE AGGIUNGERE QUALCOSA FATE PURE… IN BOCCA AL LUPO PER IL DISCO!
Gory Blister: “Crepi il lupo! ci vediamo dal vivo ragazzi! Death Metal is a form of Art! www.goryblister.com“.