GRAVE – Death metal holocaust

Pubblicato il 14/08/2006 da
 
Sono tornati… più aggressivi, veloci e pesanti che mai! E Metalitalia.com non poteva certo evitare di fare nuovamente quattro chiacchiere con il loro leader storico, Ola Lindgren! Stiamo ovviamente parlando dei leggendari death metaller svedesi Grave, da poco tornati sul mercato con un nuovo entusiasmante full-length che porta il titolo di “As Rapture Comes”. Il biondo cantante/chitarrista ci ha svelato tutto a riguardo…
 
 

“AS RAPTURE COMES” STA PER ESSERE PUBBLICATO,TI ANDREBBE DI TRACCIARE UN PRIMO BILANCIO DAL PUNTO DI VISTA ARTISTICO?
“Sono molto contento di come è venuto ‘As Rapture Comes’. Venivamo da un album di buon successo come ‘Fiendish Regression’ ed era importante per noi riuscire a dare alle stampe un lavoro almeno altrettanto valido. Direi che siamo riusciti a superarci con questo nuovo album… volevamo spingere un po’ di più il piede sull’acceleratore e al tempo stesso non perdere di vista le atmosfere e la pesantezza tipica dei Grave. A mio avviso ce l’abbiamo fatta: a differenza dei dischi precedenti, qui non c’è un solo brano che non mi soddisfi… il tutto suona come avevo in mente e non vedo l’ora di poter proporre live queste canzoni.”
 
CHI HA COMPOSTO I NUOVI PEZZI? SI È TRATTATO DI UN LAVORO DI SQUADRA O HAI FATTO QUASI TUTTO DA SOLO?
“Il principale compositore della band sono ancora io, ma questa volta anche Pelle, il nostro batterista, ha contribuito con costanza al songwriting. Alcuni passaggi sono così veloci proprio perchè li ho scritti assieme a lui. A differenza del nostro ex batterista Jensa, Pelle ama suonare a velocità elevate e ha una concezione del death metal molto più simile alla mia. Con il suo ingresso in formazione ci siamo lasciati alle spalle ogni dubbio e indecisione: sappiamo cosa vogliamo suonare e come renderlo al meglio… è finita l’epoca delle discussioni in sala prove.”
 
ANCHE QUESTA VOLTA AVETE AVUTO MODO DI COLLABORARE CON PETER TAGTGREN, MA SOLO PER IL MIXAGGIO. PER QUALE MOTIVO AVETE DECISO DI REGISTRARE I BRANI DA SOLI?
“Semplicemente perchè non avevamo più voglia di stare lontano dalle nostre case per registrare un disco… sarebbe stato troppo dispendioso. L’anno scorso avevamo un paio di nuovi brani pronti e abbiamo provato a registrarli per conto nostro: siccome il risultato ci ha soddisfatti abbiamo scelto di proseguire per questa strada. Non ce la siamo però sentita di occuparci del mixaggio e del mastering… quello è un lavoro per professionisti e abbiamo deciso di affidarlo a persone che possono certamente essere definite tali!”.
 
COSA PUOI DIRMI RIGUARDO ALLA COVER DI “THEM BONES” DEGLI ALICE IN CHAINS?
“Non sono mai stato un fan della scena grunge, ma ho sempre trovato gli Alice In Chains una band straordinaria, assai superiore ai vari Nirvana e Pearl Jam. Da tempo avevo l’idea di registrare una cover di ‘Them Bones’, ho sempre pensato che fosse una canzone più che adatta ad essere rivisitata in chiave death metal. Quando ne ho parlato agli altri ragazzi anche loro ne sono rimasti entusiasti, così la abbiamo registrata e abbiamo mandato il CD a Jerry Cantrell. Quest’ultimo ha apprezzato molto la nostra versione e così abbiamo deciso di includerla nella tracklist dell’album! Ne vado molto orgoglioso e mi pare di capire che stia sorprendendo in maniera positiva parecchia gente…”.
 
PROBABILMENTE PERCHE’ NESSUNO SI SAREBBE MAI ASPETTATO DA VOI UNA COVER DEGLI ALICE IN CHAINS…
“Sicuramente… ma non trovi che sarebbe stato sin troppo noioso coverizzare i soliti Slayer e Black Sabbath? I death metaller hanno troppo spesso la fama di essere delle persone ottuse e ignoranti… abbiamo voluto dimostrare il contrario. C’è tantissima gente che sottovaluta band come la nostra…”.
 
SUONI DEATH METAL DAL 1986… DOPO TUTTI QUESTI ANNI, DOVE RIESCI A TROVARE LE MOTIVAZIONI PER ANDARE AVANTI?
“Sì, è vero, ho iniziato a suonare questo tipo di musica vent’anni fa, quando ancora la band si chiamava Corpse. Che dire… se dopo tutto questo tempo non mi sono ancora stancata è perchè amo alla follia questo genere di musica e le emozioni che solo esso sa farmi provare. Non ho mai pensato di mollare, nonostante non sia più un ragazzino. Ci siamo presi una pausa soltanto verso la fine degli anni Novanta, quando proprio nessuno sembrava essere più interessato al nostro tipo di death metal. In quel periodo abbiamo messo su famiglia e ci siamo cercati un lavoro, ma la nostra passione per il metal non è mai venuta meno e lo dimostra il fatto che siamo tornati sulle scene solo pochi anni dopo e che da allora abbiamo già pubblicato tre nuovi album”.
 
SECONDO TE, CHI È OGGI IL FAN MEDIO DEI GRAVE? SI TRATTA DI QUALCUNO CHE VI SEGUE DAI PRIMI ANNI NOVANTA O STATE ASSISTENDO AD UN RICAMBIO GENERAZIONALE NELLA VOSTRA BASE DI FAN?
“Fortunatamente, pare che ci siano parecchi giovani ragazzi interessati alla nostra musica. Oggi ai nostri concerti arrivano anche metalhead che devono ancora diventare maggiorenni e questa è un’ottima cosa sia per noi che per tutto il movimento. Il death metal ha vissuto un periodo piuttosto buio verso la fine della scorsa decade ma oggi sembra che la scena sia tornata ad essere viva quasi come una volta, merito anche di band più giovani come Nile e Dying Fetus, che hanno fatto e stanno facendo ottime cose, riuscendo a destare l’interesse dei kid. Questa situazione ci galvanizza molto… è anche per questo che stiamo cercando di suonare live il più possibile, vogliamo gustarci questo periodo favorevole.”
 
È NOTIZIA DI QUESTI GIORNI CHE IN AUTUNNO VI IMBARCHERETE IN UN TOUR EUROPEO ASSIEME A DISMEMBER, ENTOMBED E GRAVE… QUALCOSA DI EPOCALE! COME VI È VENUTA IN MENTE QUESTA IDEA?
“Era da tempo che fra noi parlavamo di andare in tour assieme. Poi quest’anno ci siamo resi conto che poteva essere giunto il momento buono: tutte le quattro band hanno pubblicato o pubblicheranno a breve i loro nuovi album, stiamo tutti vivendo un buon momento di salute e il pubblico sembra stia tornando ad essere notevolmente interessato alla nostra proposta. Dunque ci siamo messi in moto per organizzare il tutto e i primi responsi sono entusiastici… c’è un sacco di gente là fuori che non vede l’ora di venire a vederci! Stiamo ancora definendo l’itinerario, ma dovremmo riuscire a tenere almeno una data in ognuna delle nazioni europee più importanti… Italia compresa. In teoria, ogni gruppo avrà a sua disposizione circa un’ora per suonare e il bill ruoterà ogni sera, in modo da suonare da headliner lo stesso numero di volte. Probabilmente ci sarà anche una band di supporto ad aprire i concerti, però al momento non è stata ancora confermata.”
 
VI HO VISTI LIVE DI RECENTE IN OCCASIONE DEL DOMINATION TOUR, DI SPALLA AI CRYPTOPSY. PER QUALE MOTIVO VI SIETE IMBARCATI IN QUEL TOUR COME TERZETTO? PERCHE’ JONAS NON C’ERA?
“Purtroppo per noi Jonas aveva trovato un nuovo lavoro poche settimane prima che il tour avesse inizio e non se l’è sentita di abbandonare tutto per seguirci. Il lavoro è buono e sarebbe stato stupido licenziarsi… lo capisco benissimo. Ora vedremo come comportarci in futuro… magari riuscirà a prendere dei giorni di ferie per venire a suonare, altrimenti saremo costretti a cercare un chitarrista session. La maggior parte dei nostri pezzi necessita di due chitarre per essere riproposta dal vivo”.
 
OLTRE AL TOUR, CHE COSA BOLLE IN PENTOLA IN CASA GRAVE? SI PARLAVA DI UN DVD TEMPO FA…
“Esattamente, infatti verrà realizzato molto presto. Filmeremo lo show che abbiamo in programma a Varsavia nel mese di agosto e io sto già preparando vecchi filmati risalenti ai nostri esordi. Ci sarà persino il video del nostro primo concerto! Credo che ci vorrà del tempo per assemblare tutto il materiale, ma l’attesa dei fan verrà senz’altro ripagata!”.
 
OGGI VA MOLTO DI MODA REALIZZARE DEI VIDEOCLIP… CI STATE PENSANDO?
“Ci piacerebbe girarne uno, potrebbe esserci utile soprattutto negli Stati Uniti. Personalmente sceglierei ‘Burn’ come ipotetico singolo, è molto rappresentativa del nostro stile attuale. Vedremo… in passato ne abbiamo girati alcuni, ma si è sempre trattato di filmati veramente low-budget. Forse è giunto il momento di realizzare qualcosa di più competitivo!”.
 
“AS RAPTURE COMES” E’ L’ULTIMO ALBUM PREVISTO NEL CONTRATTO CHE VI LEGAVA ALLA CENTURY MEDIA. STATE GIA’ PENSANDO A TROVARE UNA NUOVA SISTEMAZIONE?
“Non ancora, ci penseremo una volta terminato il tour di supporto al disco. Onestamente ci piacerebbe rimanere qui: abbiamo pubblicato sette album su Century Media e questi ragazzi ci hanno sempre supportato anche nei momenti più bui della nostra carriera. Vedremo quali saranno le loro intenzioni, altrimenti ci metteremo sul mercato…”
 
GRAZIE, OLA…
“Grazie a Metalitalia.com per il continuo supporto! Saluto e ringrazio i fan italiani, speriamo di vederci presto!”.
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