GRAVE MIASMA – Profezie dall’abisso

Pubblicato il 23/12/2013 da

Dopo averli portati sulle nostre pagine con la recensione di “Odori Sepulcrorum” e averli ammirati sul palco della Rock’n’Roll Arena di Romagnano Sesia in compagnia di Fuoco Fatuo e Necros Christos, torniamo a parlarvi dei Grave Miasma anche in sede di intervista. Prendendo le mosse da alcune vecchie glorie death metal e dall’occultismo della scena black metal ellenica, il gruppo d’Albione ha dato vita ad una delle opere più intrinsecamente malvagie dell’anno, accolta alla grande sia dai fan che dagli addetti ai lavori. Abbiamo quindi contattato via email il cantante/chitarrista Y – personaggio schivo e dalla parlantina tutt’altro che facile – per conoscere meglio alcuni aspetti di questa spaventosa creatura…

Grave Miasma - band - 2013

BENVENUTI SU METALITALIA.COM! SIETE ATTIVI SULLA SCENA DAL 2002, PRIMA COME GOAT MOLESTÖR ORA COME GRAVE MIASMA… AVETE IMPIEGATO DIVERSO TEMPO PER RAGGIUNGERE IL TRAGUARDO DEL PRIMO FULL-LENGTH ALBUM! QUANTO VI E’ OCCORSO PER COMPORRE “ODORI SEPULCRORUM”?
“Il processo di scrittura è cominciato attorno alla metà del 2010. Prima di quella data ci siamo dedicati esclusivamente alla promozione live dell’EP “Exalted Emanation”.

PARLIAMO DELLA VOSTRA ULTIMA FATICA DISCOGRAFICA. RITENIAMO SIA UNA DELLE USCITE DEATH METAL PIU’ SIGNIFICATIVE DELL’ANNO E LE CRITICHE FINO A QUESTO MOMENTO SONO STATE MOLTO POSITIVE. VI ASPETTAVATE UN SIMILE RISULTATO? DOPO TUTTO LA VOSTRA MUSICA E’ UNA DELLE PIU’ OSCURE E SOFFOCANTI IN CIRCOLAZIONE…
“Sì, finora la stragrande maggioranza delle recensioni è stata positiva, così come il responso da parte del pubblico. Sapevamo che ‘Odori Sepulcrorum’ avrebbe avuto successo perché lo consideriamo un disco estremamente riuscito e rappresentativo di ciò che sono oggi i Grave Miasma. Inoltre il fantastico lavoro in cabina di regia di Jamie Gomez Arellano (produttore presso gli Orgone Studios di Londra, ndR) ci ha permesso di ottenere un suono veramente devastante”.

QUANTO E’ IMPORTANTE PER VOI L’ATMOSFERA? L’INTERO DISCO E’ AVVOLTO DA UN ALONE DI OSCURITA’ E MORTE SPAVENTOSO… COME RIUSCITE AD EVOCARE SIMILI SENSAZIONI?
“La nostra percezione riguardo il tipo di suoni da utilizzare coincideva perfettamente con quella di Jamie. Il riffing e gli arrangiamenti combinati con la produzione sono riusciti a catturare la giusta atmosfera”.

“ODORI SEPULCRORUM” E’ STATO COMPLETAMENTE REGISTRATO IN ANALOGICO, POTRESTE SPIEGARCENE IL MOTIVO? OVVIAMENTE LA PRODUZIONE E’ OTTIMA…
“L’attrezzatura era disponibile per l’uso, tutto qui”.

MORBID ANGEL, INCANTATION MA ANCHE I ROTTING CHRIST DI “THOSE MIGHTY CONTRACT” E LA SCENA BLACK METAL ELLENICA DI INIZIO ANNI ’90, POSSIAMO DIRE CHE SONO QUESTI I NUMI TUTELARI DELLA VOSTRA MUSICA?
“I gruppi che più hanno influenzato lo stile dei Grave Miasma sono stati i Goatlord, i Varathron, i Belial e i Mortuary Drape, anche se naturalmente è possibile scorgere elementi distintivi di altre formazioni. Ad ogni modo non è soltanto il metal estremo ad ispirarci: le nostre radici affondano anche nella musica tradizionale della Persia e del Kurdistan, oltre che nell’elettronica anni ’70”.

VI ANDREBBE DI DESCRIVERE IL SOGGETTO DELL’ARTWORK? QUAL E’ IL SUO SIGNIFICATO E IN CHE MODO SI RELAZIONA AI TESTI?
“Nonostante Denise Forkas non si sia ispirato direttamente ai testi per la realizzazione dell’artwork, non posso separare l’aspetto grafico da quello musicale del disco. Prendendo in prestito elementi dall’antica Mesopotamia, dall’Egitto dei faraoni (l’Occhio di Horus, gli elementi architettonici della Sfinge, ecc.) e dalla mitologia greca, il dipinto raffigura la Morte come un portale per una dimensione superiore, verso quel processo di decadenza e ringiovanimento incarnato dal mito di Edipo”.

L’OCCULTO HA SEMPRE ESERCITATO UN PROFONDO FASCINO SULLA VOSTRA MUSICA, C’E’ UN CREDO FILOSOFICO O RELIGIOSO ALLA BASE DEI GRAVE MIASMA?
Death is my sanctuary, I seek it with pleasure” (verso del brano ‘Solitude’ dei Candlemass, ndR). Molti testi sono stati di profonda ispirazione per il mio cammino spirituale, così come l’uso di sostanze psicotrope. Occorre che l’Io venga divorato e smascherato, questo è il fine ultimo della musica dei Grave Miasma”.

PRESTO VI IMBARCHERETE IN UN TOUR EUROPEO CON I NECROS CHRISTOS, COSA DOBBIAMO ASPETTARCI DAI VOSTRI CONCERTI? (L’INTERVISTA HA AVUTO LUOGO A SETTEMBRE, ndR)
“Sarà un’esperienza fondamentale per il futuro della band. Suonare i brani di ‘Odori Sepulcrorum’ è tanto gratificante quanto liberatorio e crediamo che gli elementi dinamici del nostro materiale si sposino perfettamente con la dimensione concertistica. Ogni individuo coinvolto nell’organizzazione del tour meriterebbe un lungo elogio, per questo stiamo già pensando a nuove date di supporto al disco”.

SIETE STATI OSPITI DI DUE FESTIVAL DIAMETRALMENTE OPPOSTI: IL ROADBURN E IL KILL-TOWN DEATHFEST… QUALI SONO LE VOSTRE IMPRESSIONI IN MERITO?
“Non capisco per quale motivo dovrebbero essere diametralmente opposti… apprezzo il Roadburn per l’incredibile varietà della line-up, ma non posso fare a meno di consigliarli entrambi per la loro organizzazione e per l’ospitalità che riservano a gruppi e spettatori”.

VI RITROVATE NELLA SCENA “OLD SCHOOL” CHE SI E’ SVILUPPATA NEGLI ULTIMI ANNI?
“Ottima osservazione, effettivamente c’è un forte interesse nei confronti della vecchia scuola death metal. Personalmente credo esistano due diversi tipi di gruppi che abbracciano questo movimento: quelli che si limitano a guardare al passato con una mentalità forzatamente retrò e quelli che invece desiderano costruire qualcosa di nuovo da queste fondamenta”.

DUE QUARTI DELLA VOSTRA LINE-UP MILITA ANCHE NEI CRUCIAMENTUM, UNA GRANDE BAND CHE PURTROPPO SI SCIOGLIERA’ ENTRO LA FINE DEL 2013. COSA LASCIA IN VOI QUESTA ESPERIENZA?
“I Cruciamentum non si sono sciolti, anche se attualmente sono in pausa. Aspettatevi nuova musica da parte loro in futuro”.

COSA AVETE IMPARATO DA TUTTI QUESTI ANNI DI DEATH METAL?
“Che il death metal non ha senso se la Morte non viene amata e vissuta sulla propria pelle. Essa deve essere vista come un portale di trasformazione ed infinita rinascita. Senza questi ideali non potremmo continuare a scrivere musica”.

L’INTERVISTA E’ FINITA, GRAZIE DELL’ATTENZIONE. UN ULTIMO MESSAGGIO?
“Grazie per l’intervista. Continuate a seguire le nostre attività su gravemiasma.co.uk e facebook.com/gravemiasma”.

2 commenti
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