GUNS N’ ROSES – Bentornati nella giungla

Pubblicato il 12/12/2014 da

“Appetite For Democracy”, il nuovo DVD live dei Guns n’Roses, rappresenta una ghiotta occasione per metterci in contatto con la band e fare il punto della situazione su presente, passato e futuro, perché la formazione americana ha accumulato un sacco di nuovo materiale per la realizzazione del successore del controverso “Chinese Democracy”. Dall’altro lato della cornetta troviamo un cordiale Dizzy Reed, tastierista/pianista della band sin dal 1990, che non si sottrae mai ai nostri quesiti e non si tira indietro nell’affrontare i più svariati argomenti, scomodi e meno scomodi inerenti i Guns!

guns n roses - band - 2014

 

“APPETITE FOR DEMOCRACY” E’ TRATTO DAL TOUR CHE FESTEGGIA I VENTICINQUE ANNI DI “APPETITE FOR DESTRUCTION” ED I QUATTRO DI “CHINESE DEMOCRACY”, UN TRAGUARDO MOLTO IMPORTANTE…
“Esatto, sono momenti molto importanti per noi, non solo per festeggiare i due dischi di cui parlavi, ma anche per dare uno sguardo al futuro. Lo show che potete vedere nel dvd si è tenuto all’Hard Rock Casinò di Las Vegas ed è stato veramente devastante. Tutta la band era in gran forma ed il pubblico si è dimostrato molto caldo nei nostri confronti. Credo siamo riusciti a catturare tutto il feeling della nostra performance e di riversarlo intatto nel dvd”.

IL DVD E’ STATO REALIZZATO ANCHE IN 3D, SIETE SODDISFATTI DEL RISULTATO?
“Molto, perché grazie a questa tecnologia, anche chi è seduto in poltrona può godersi lo show quasi come se lo stesse guardando dal vivo. Molti fan ci hanno detto che è come se si fossero trovati i Guns n’ Roses in salotto, quindi vuol dire che il nostro obiettivo è stato centrato”.

“APPETITE FOR DEMOCRACY” E’ IL VOSTRO PRIMO DVD DAL VIVO DAI TEMPI DEL TOUR DI “USE YOUR ILLUSION”. COME MAI AVETE ATTESO COSI’ TANTO TEMPO?
“Questa e’ una domanda difficile. Come tutti sanno, negli anni Novanta ci siamo presi una lunga pausa. Poi quando siamo ripartiti con la nuova formazione abbiamo atteso il momento giusto. Onestamente non sono la persona più adatta a rispondere a questa domanda perché non sono stato coinvolto a livello decisionale per la pubblicazione il dvd, ma personalmente penso che quel concerto abbia rappresentato il momento giusto per noi. Abbiamo trovato la giusta location, la band era (ed è) affiatata, ‘Chinese Democracy’ era uscito da un po’ di tempo, tutti fattori che ci hanno fatto prendere questa decisione. Perché non abbiamo fatto uscire qualcosa prima? Non lo so, ma l’importante è che oggi finalmente abbiamo pubblicato il nostro nuovo dvd live”.

AXL ROSE A PARTE, TU SEI L’UNICO MEMBRO DELLA BAND CHE HA VISSUTO I GUNS N’ ROSES ANCHE AD INIZIO ANNI NOVANTA. AI TEMPI ERAVATE UNA DELLE BAND PIU’ ESTREME, SELVAGGE E DEDITE AGLI ECCESSI IN CIRCOLAZIONE. GUARDANDOVI DAL VIVO OGGI, MI AVETE DATO L’IDEA DI UNA BAND ALTRETTANTO PROFESSIONALE, MA MOLTO PIU’ “TRANQUILLA”. CONCORDI?
“Vedi, ci sono molti fattori da tenere in considerazione. Il primo e più importante è il tempo, oggi siamo più vecchi e questo cambia molto le situazioni. Le persone invecchiando cambiano, non possono più sostenere certi ritmi e certi stili di vita, ma penso che quando saliamo sul palco, la forza e l’energia dei Guns n’Roses oggi non abbia nulla da invidiare ai tempi passati. Oggi siamo in grande forma, siamo cambiati e il trascorrere del tempo lo vedo come una cosa positiva per noi”.

DAL VIVO PROPONETE, OLTRE AI VOSTRI CLASSICI, UNA SERIE DI COVER INTERESSANTI, DA “ANOTHER BRICKS IN THE WALL” A “THE SEEKER” DEI THE WHO. CHI ALL’INTERNO DELLA BAND E’ FAN DI QUESTI GRANDI NOMI?
“Beh, lo siamo un po’ tutti, ma come potrebbe essere diversamente? Pink Floyd e The Who sono due tra le band più importanti di tutti i tempi e la loro musica ha influenzato milioni di giovani e meno giovani. ‘The Seeker’ è una delle mie canzoni preferite in assoluto e dal vivo ci riesce particolarmente bene”.

DOPO TANTI ANNI INSIEME, LA NUOVA INCARNAZIONE DEI GUNS N’ROSES APPARE MOLTO AFFIATATA SUL PALCO. PENSI CHE CI SIA LO STESSO AFFIATAMENTO DELLA FORMAZIONE “CLASSICA” CON SLASH, DUFF, MATT SORUM E GILBY CLARKE?
“La differenza principale, ovviamente sono le persone. La cosa bella di questa formazione è che tutti musicisti provengono da posti diversi e possiedono un background musicale molto diverso. Mettere insieme nella band tutte queste influenze ci da molti stimoli per fare bene e la possibilità di avere punti di vista da cervelli differenti proprio per le diversità di cui ti parlavo prima. Non sarebbe corretto fare un mero paragone col passato, perché persone e situazioni sono molto diverse. Quando siamo ripartiti, pian piano abbiamo ricostruito una forte alchimia all’interno della band ed oggi siamo più in forma che mai, con una nuova e diversa energia rispetto al passato”.

ALCUNI MESI FA IL VOSTRO BASSISTA TOMMY STINSON HA SALTATO ALCUNI CONCERTI A CAUSA DI IMPEGNI. AL SUO POSTO E’ RIENTRATO TEMPORANEAMENTE DUFF McKAGAN. COME TI SEI TROVATO A SUONARE CON IL TUO VECCHIO COMPAGNO DI BAND?
“Personalmente, e non lo dico per retorica, considero Duff uno dei più grandi bassisti rock di tutti i tempi nonché un grande musicista. Siamo stati molto contenti di avere Duff con noi durante il periodo in cui Tommy è dovuto assentarsi. Ovviamente Duff ha fatto un grande lavoro, i fans sono stati entusiasti di rivederlo sul palco e per me è stato molto bello suonare di nuovo con lui dopo così tanto tempo. E’ stato un breve momento, ma speciale”.

DIZZY, IN UNA BAND GRANDE E FAMOSA COME I GUNS N’ ROSES QUANTO E’ IMPORTANTE L’AMICIZIA FRA I VARI MUSICISTI? BASTA SAPER SOLO SUONARE BENE OPPURE SERVE QUALCOSA DI PIU’?
“Vedi, per offrire qualcosa di veramente speciale è necessaria una chimica che va oltre le capacità tecniche. Quanti supergruppi vedi formarsi e quanti continuano negli anni? Pochissimi, perché spesso le cose a lungo termine non funzionano, anche se si ritrovano insieme i migliori musicisti al mondo. Tra di noi sappiamo come far funzionare le cose, sappiamo come convivere e mettiamo tutto ciò che abbiamo a disposizione della band, nelle prove, nelle registrazioni, nelle fasi di song writing”.

QUATTRO ANNI FA “CHINESE DEMOCRACY” HA LETTERALMENTE SPACCATO I VOSTRI FAN, CHI LO HA ADORATO E CHI PROPRIO NO. OGGI, A MENTE FREDDA, CHE OPINIONE HAI DI QUESTO DISCO?
“Io tutt’oggi sono molto fiero e felice di aver realizzato ‘Chinese Democracy’, la cosa che più mi dispiace è che molte persone hanno iniziato a criticarlo molti mesi prima che uscisse, senza nemmeno averlo ascoltato. Queste stesse persone, per partito preso, hanno continuato a denigrarlo anche dopo la sua uscita, ma senza dare motivazioni serie. Invece molti più fan ci hanno dato una possibilità, hanno atteso il disco, lo hanno ascoltato senza paraocchi ed alla fine è piaciuto. Poi e’ lecito che ognuno si faccia la propria opinione, io confermo di essere molto fiero del disco…ci abbiamo messo un po’ a pubblicarlo, ma alla fine è uscito proprio come volevamo noi”.

IN PRECEDENZA HAI DICHIARATO CHE I LAVORI SUL NUOVO DISCO SONO A BUON PUNTO E CHE AVETE MOLTO MATERIALE DISPONIBILE. PUOI DIRCI QUALCOSA IN PIU’?
“Sin da circa un anno dopo la pubblicazione di ‘Chinese Democracy’ ci siamo messi al lavoro su nuovo materiale. Oggi abbiamo molti pezzi finiti, alcuni recenti, altri risalenti al periodo di ‘Chinese Democracy’. Dobbiamo scegliere il materiale migliore e aspettare il momento giusto per farlo uscire”.

COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE? UN SOUND IN STILE “CHINESE DEMOCRACY” O QUALCHE SORPRESA?
“Posso dirti che c’è del materiale che sicuramente lascerà qualcuno sorpreso! Abbiamo tutti molte idee e, riprendendo il discorso di prima, visto il background differente fra i vari componenti, potremo mettere insieme qualcosa che va in una direzione diversa da quanto fatto in passato. Si parla sempre di hard rock, il marchio di fabbrica dei Guns n’Roses è ben definito e ci sarà sempre”.

NEL 2012 TU ED AXL ROSE NON AVETE PARTECIPATO ALLA CERIMONIA DI INGRESSO DEI GUNS N’ ROSES NELLA ROCK’N’ROLL HALL OF FAME. DOPO DUE ANNI DA QUEL GIORNO, SEI ANCORA CONVINTO DI QUELLA TUA DECISIONE?
“Credo di aver già detto molto sulle riviste. Sin da quando il mio nome è stato fatto, ho preso una decisione di cui oggi sono ancora convinto. Sono successe molte cose all’interno della band, alcune conosciute e altre no, di conseguenza c’è chi può capire il mio gesto e chi no. Non sono stato d’accordo con la scelta di escludere anche dall’esibizione, durante la cerimonia, di membri che fanno parte dei Guns n’ Roses da più di una decade, più di altre persone che invece sono state chiamate. Non è stata una decisione semplice quella che ho preso, ma quella cerimonia, fatta in quel modo per me non aveva molto senso. Mi sono trovato d’accordo con la scelta di Axl e insieme abbiamo deciso di fare un passo indietro”.

NEGLI ANNI TU HAI PRESO PARTE NEI DISCHI DI DUFF, GILBY CLARKE E IN QUELLO DEGLI SLASH’S SNAKEPIT. DEDUCO QUINDI CHE CON LORO TU SIA ANCORA IN BUONI RAPPORTI.
“Con Duff ci sentiamo ed i rapporti sono buoni, visto anche il fatto che lui ha suonato alcune date con noi e ogni tanto ci incontriamo. Ho parlato qualche volta con Gilby Clarke, mentre da tempo non mi sento più con Slash”.

NEGLI ANNI OTTANTA NEGLI STATES IL RUOLO DI TASTIERISTA/PIANISTA DI UNA FORMAZIONE HARD ROCK PROBABILMENTE ERA MOLTO MENO CONSIDERATO RISPETTO A QUELLO CLASSICO DEL CHITARRISTA. COME SEI RIUSCITO A COSTRUIRTI UNA TUA PRECISA IDENTITA’?
“Vedi, sin da giovane ho adorato i tastieristi che lasciavano il loro marchio nelle band, non semplici ‘accompagnatori’. Due miei grandi punti di riferimento sono stati Jon Lord dei Deep Purple e Billy Powell dei Lynyrd Skynyrd. Loro non si limitavano a suonare le tastiere, mettevano il piano nei brani, e tutta la loro personalità che era in grado di stravolgere una canzone. Con loro il piano diventava un elemento principale di un brano hard rock ed io volevo riuscire a suonare con la loro stessa concezione musicale. Alla fine credo sia stato questo fattore a farmi notare da Axl e, di conseguenza, a fami entrare nei Guns n’Roses”.

UN’ULTIMA DOMANDA, DIMMI IL MAGGIOR PREGIO E IL PEGGIOR DIFETTO DI AXL ROSE.
“Axl è un grandissimo artista, un musicista fantastico ed un meticoloso perfezionista. Non potete immaginare che lavoratore instancabile sia Axl! Per il resto ti devo deludere, non potrei mai dire qualcosa di negativo su di lui (ride, ndR)”.

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