Gli Hammerfall sono la classica band che si ama o si odia. Già dal 1997 con il debut “Glory To The Brave” Cans & C. avevano riportato in auge l’heavy metal classico, genere soffocato nei primi anni ’90 dalla pochezza di idee partorite dagli storici act come Iron Maiden, Exodus, Overkill e via dicendo, rimpiazzate temporaneamente dalla breve ma significativa rivoluzione grunge che aveva ridotto in fin di vita un certo modo di suonare. In pochi anni i nostri hanno conquistato uno zoccolo duro di fan totalmente devoto al loro verbo, così come una cerchia di detrattori pronti ogni qualvolta a lasciarsi andare a pesanti insulti o alle mani, come nel pietoso caso dell’aggressione in Svezia nei confronti del singer che gli è costata un grosso spavento ed alcuni punti di sutura al viso…
BENE JOACIM, CHE NE DICI DI ILLUSTRARMI COME SI SONO SVOLTI I LAVORI PER LA PREPARAZIONE DEL VOSTRO NUOVO ALBUM “CHAPTER V: UNBENT, UNBOWED, UNBROKEN”?
“Certo Gennaro, il processo di realizzazione del disco si è svolto nella più totale tranquillità, anche se abbiamo lavorato davvero duro per produrre un lavoro all’altezza delle aspettative di chi ci segue sin dagli esordi. Abbiamo curato molto il riffing, le melodie e i ritornelli non lasciando nulla al caso. Difatti, ascolto dopo ascolto, puoi cogliere un sacco di sfumature che ad un primo ascolto possono facilmente sfuggire”.
INFATTI ANCHE QUESTA VOLTA VI SIETE AVVALSI DELL’ESPERTO PROUDCER CHARLIE BAUERFEIND… SEMBRA QUASI SUPERFLUO CHIEDERTI SE SEI SODDISFATTO DEL RISULTATO FINALE.
“Sì, sono sinceramente entusiasta del lavoro svolto da Charlie, dato che è riuscito nel non facile compito di risaltare alla perfezione il sound di ogni strumento pur non snaturando affatto la nostra attitudine live. Dopotutto siamo un heavy metal band al 100%”.
QUALI SONO LE TUE CANZONI PREFERITE DI “CHAPTER V”?
“Sicuramente il singolo ‘Blood Bound’ è una delle mie canzoni preferite, dato che in essa trovi al 100% l’Hammerfall sound, ossia pesantezza nel guitar riff portante e una robusta dose di melodia all’interno del refrain. Un’altra canzone alla quale sono molto legato è ‘Secrets’ veloce, potente e melodica al tempo stesso”.
COSA PENSI DELLA SCENA METAL EUROPEA? DA PARECCHI ANNI LA SCANDINAVIA PARTORISCE BAND CHE OTTENGONO UN BUON SUCCESSO IN EUROPA E IN AMERICA (IN FLAMES, DARK TRANQUILLITY, STRATOVARIUS E NIGHTWISH AD ESEMPIO)…
“Sono molto contento che in Scandinavia siano nate tante band dotate di talento e che attualmente stanno ottenendo degli ottimi riscontri da parte dei fan di tutto il mondo, anche se bisogna considerare il fatto che il mercato oramai è saturo e purtroppo nascono tanti gruppi tecnicamente preparati, ma privi di idee concrete che preferiscono adagiarsi su soluzioni abusate e sfruttare il successo temporaneo del genere”.
IL 2004 E’STATO UN ANNO FLORIDO PER L’HEAVY METAL. TI VA DI SEGNALARCI QUALCHE DISCO CHE TI E’PIACIUTO?“Onestamente ho davvero poco tempo libero a mia disposizione, ma ho apprezzato tantissimo ‘Soundtrack To Your Escape’ degli In Flames, ‘Once’ dei Nightwish e ‘Seven Circles’ dei The Tea Party, un’ottima rock band che meriterebbe maggior attenzione da parte della critica e dei fan”.
QUALI SONO I GRUPPI E I CANTANTI CHE TI HANNO MAGGIORMENTE ISPIRATO?
“Sicuramente, tra i singer scelgo Ronnie James Dio, frontman eccezionale, sia con i Rainbow sia con i Black Sabbath sia da solista, con la pregevole capacità di distinguersi dagli altri grazie al pathos ed espressività impressi al suo cantato, oltre ad essere dotato di una voce super. Tra le band storiche che hanno sfornato dischi strepitosi adoro Helloween, Judas Priest e Tnt”.
INFATTI, IL VOSTRO NUOVO LAVORO E’MAGGIORMENTE ORIENTATO SULLE SONORITA’ TIPICHE DEGLI ANNI’80, LASCIANDO IN SECONDO PIANO LE CLASSICHE SFURIATE DI SCUOLA MELODIC POWER METAL…
“Tengo a precisare che noi siamo un heavy metal band al 100%. A mio avviso le band definite power metal sono coloro che dalla prima all’ultima canzone usano continuamente la doppia cassa (il sottoscritto e Joacim si cimentano in una pseudo rullata a due mani nda). Comunque sia, concordo con te sul fatto che nel lavoro abbiamo privilegiato un certo tipo di sonorità e non a caso sono quelle che più amiamo”.
PUOI DARCI QUALCHE INFORMAZIONE IN MERITO AL TOUR CHE PROSSIMAMENTE AFFRONTERETE?
“Sicuro, ad aprile inizierà il nostro tour europeo che toccherà stati come Finlandia, Svezia, Svizzera e Germania. A maggio voleremo in Giappone, precisamente a Osaka e Tokyo e a giugno verremo in Italia al Gods Of Metal. A breve verranno definite altre date del tour”.
HAI QUALCHE PIACEVOLE RICORDO DI UNA DATA IN ITALIA?
“Ricordo con piacere il Tour Of The Brave nel 1997 in compagnia di Gamma Ray e Jag Panzer. Era uscito da poco ‘Glory To The Brave’ ed eravamo entusiasti del feedback del pubblico ai nostri show, indubbiamente ci siamo divertiti tantissimo”.
DOMANDA SCOMODA: SEI DAVVERO SODDISFATTO DI TUTTI I DISCHI PARTORITI DAGLI HAMMERFALL O C’E’ UN LAVORO CHE TI CONVINCE MENO DEGLI ALTRI?“Onestamente, sono soddisfatto del lavoro svolto sino ad ora con la band. Album dopo album abbiamo sempre cercato di maturare sotto ogni profilo e siamo animati dallo stesso entusiasmo degli esordi”.
C’E’UN PERIODO CHE RICORDI MALVOLENTIERI DELLA TUA MILITANZA NELLA BAND O TUTTO E’ QUASI SEMPRE FILATO LISCIO COME L’OLIO?
“Probabilmente, il periodo che personalmente ricordo con meno piacere è stato durante il ‘making of’ del nostro secondo album ‘Legacy Of Kings’. All’epoca ebbi qualche problema di salute che mi privò per diversi giorni della miglior condizione di salute”.
INDUBBIAMENTE INTERNET HA RIVOLUZIONATO IL MODO DI INTENDERE ED ASCOLTARE LA MUSICA DA QUALCHE ANNO A QUESTA PARTE. QUAL E’ LA TUA OPINIONE IN TAL PROPOSITO?
“Credimi, il fenomeno del peer to peer a lungo andare può davvero compromettere l’esistenza di molte band che non hanno un grosso riscontro economico e si fanno il mazzo sia in studio sia nei concerti, girando l’Europa per farsi conoscere ed amare dai fan. Soprattutto, non sopporto il fatto è che due mesi prima dall’uscita del nuovo disco di un qualsiasi gruppo è già disponibile in rete per essere scaricato e masterizzato da tantissime persone in tutto il mondo. Ora è tutto più easy, non c’è più l’attesa di gustarsi il nuovo disco del proprio gruppo preferito, prestare attenzione ai colori ed ai particolari delle cover, sfogliare il booklet… ciò fa perdere il fascino nei confronti della musica”.
A TE LA CONCLUSIONE…
“Ragazzi comprate il nostro nuovo lavoro, all’interno di esso troverete canzoni veloci e pesanti ed altre più melodiche, così certamente non vi annoierete (ride, ndR) e spero di vedervi tutti quanti al Gods Of Metal per supportarci!”.
