Dopo tantissimi anni di gavetta, gli Hate stanno finalmente imboccando la strada della notorietà. Ci è voluto più del previsto per la band polacca, ma oggi pare che niente possa arrestare la sua interessante miscela di death, black metal e industrial. Il nuovo ‘Morphosis’ è probabilmente il miglior lavoro della carriera della band e la Listenable Records si sta lanciando in una campagna promozionale senza precedenti per i nostri. C’è dunque da aspettarsi un’esplosione da un momento all’altro! Intanto diamo il benvenuto sulle nostre pagine al chitarrista Destroyer, più che disponibile a illustrarci tutti i retroscena del nuovo album e i programmi per il futuro della formazione.
LA BAND È STATA FONDATA NEL 1990… BEN 18 ANNI FA! COME SPIEGHI IL FATTO CHE CI SIA VOLUTO COSÌ TANTO TEMPO PER RIUSCIRE A EMERGERE DALL’UNDERGROUND POLACCO?
“Penso che le ragioni siano il tipo di ambizioni e di motivazione. Quando gli Hate hanno iniziato a suonare tutti i membri della band avevano 16 o 17 anni e il loro obiettivo primario era essenzialmente quello di divertirsi e magari pubblicare un album. Con il passare degli anni la situazione però è cambiata e la band si è indubbiamente evoluta. ATF Sinner ha iniziato a occuparsi di essa in maniera più seria e a programmare nei dettagli il suo futuro e tutte le sue attività. L’unico problema è stato trovare una casa discografica adeguata… durante i primi tempi la sfortuna è stata tanta. Ma dopo tutto questo tempo e queste esperienze siamo ora veramente pronti e determinati a mostrare chi sono davvero gli Hate. Penso che la nostra nuova creatura, ‘Morphosis’, parli chiaro. Io personalmente lo trovo un album molto maturo, che combina gli aspetti migliori del death e del black metal con alcune influenze ambient e industrial. Il nostro precedente album, ‘Anaclasis’, ha rappresentato il primo passo in questa direzione, ma il nuovo lavoro gli è superiore in tutti i sensi. Finalmente abbiamo uno stile personale che può farci spiccare all’interno della scena”.
“Penso che le ragioni siano il tipo di ambizioni e di motivazione. Quando gli Hate hanno iniziato a suonare tutti i membri della band avevano 16 o 17 anni e il loro obiettivo primario era essenzialmente quello di divertirsi e magari pubblicare un album. Con il passare degli anni la situazione però è cambiata e la band si è indubbiamente evoluta. ATF Sinner ha iniziato a occuparsi di essa in maniera più seria e a programmare nei dettagli il suo futuro e tutte le sue attività. L’unico problema è stato trovare una casa discografica adeguata… durante i primi tempi la sfortuna è stata tanta. Ma dopo tutto questo tempo e queste esperienze siamo ora veramente pronti e determinati a mostrare chi sono davvero gli Hate. Penso che la nostra nuova creatura, ‘Morphosis’, parli chiaro. Io personalmente lo trovo un album molto maturo, che combina gli aspetti migliori del death e del black metal con alcune influenze ambient e industrial. Il nostro precedente album, ‘Anaclasis’, ha rappresentato il primo passo in questa direzione, ma il nuovo lavoro gli è superiore in tutti i sensi. Finalmente abbiamo uno stile personale che può farci spiccare all’interno della scena”.
PENSI CHE IL SUCCESSO DI BAND COME BEHEMOTH, DECAPITATED O VADER STIA AIUTANDO LA SCENA POLACCA A SVILUPPARSI? È OGGI PIÙ FACILE PER VOI SUONARE METAL DALLE VOSTRE PARTI ED ESSERE RISPETTATI ALL’ESTERO?
“Queste band hanno fatto un ottimo lavoro e hanno aperto diverse porte alla scena estrema polacca. Sono riusciti a destare l’attenzione dei media e dei fan esteri e a far vedere a tutto il mondo che cosa sta accadendo in Polonia al momento. La nostra scena sta crescendo e ormai non è più una rarità sentire parlare di ‘fenomeno della scena polacca’. Noi veniamo citati come un’influenza soprattutto in madre patria, ma stiamo diventando rispettati anche al di fuori dei nostri confini. Del resto, siamo in giro da moltissimo tempo…”.
“Queste band hanno fatto un ottimo lavoro e hanno aperto diverse porte alla scena estrema polacca. Sono riusciti a destare l’attenzione dei media e dei fan esteri e a far vedere a tutto il mondo che cosa sta accadendo in Polonia al momento. La nostra scena sta crescendo e ormai non è più una rarità sentire parlare di ‘fenomeno della scena polacca’. Noi veniamo citati come un’influenza soprattutto in madre patria, ma stiamo diventando rispettati anche al di fuori dei nostri confini. Del resto, siamo in giro da moltissimo tempo…”.
VENITE SPESSO PARAGONATI AI BEHEMOTH… COME SIETE SOLITI ACCOGLIERE QUESTO PARAGONE?
“Dipende da cosa si sta paragonando/ Se si parla di livello di professionalità e di tecnica, allora ne siamo molto felici: i Behemoth in quel senso sono dei maestri. Se invece si parla di stile, non sono troppo d’accordo, visto che per me gli Hate hanno un loro sound, che, di recente, ha assunto dei toni freddi e industrial… cosa invece estranea ai Behemoth. Comunque posso capire che la gente abbia a volte la necessità di paragonare e catalogare… non è un problema”.
“Dipende da cosa si sta paragonando/ Se si parla di livello di professionalità e di tecnica, allora ne siamo molto felici: i Behemoth in quel senso sono dei maestri. Se invece si parla di stile, non sono troppo d’accordo, visto che per me gli Hate hanno un loro sound, che, di recente, ha assunto dei toni freddi e industrial… cosa invece estranea ai Behemoth. Comunque posso capire che la gente abbia a volte la necessità di paragonare e catalogare… non è un problema”.
PARLIAMO ORA DEL VOSTRO NUOVO ALBUM, ‘MORPHOSIS’. SECONDO ME È IL MIGLIORE DELLA VOSTRA DISCOGRAFIA. VOI SIETE SODDISFATTI DEL RISULTATO FINALE?
“Grazie per le belle parole. Sono molto orgoglioso e soddisfatto di ‘Morphosis’. È sicuramente il nostro album migliore. Abbiamo preso le mosse dallo stile di ‘Anaclasis’ e allargato i nostri orizzonti, fondendo ancora più influenze e rendendo il songwriting ancora più solido e avvincente. È un disco complesso: in sottofondo puoi sentire e scoprire gradualmente tantissimi effetti e strutture che arricchiscono i riff e le basi dei pezzi. Ogni traccia ha più dimensioni e un qualcosa di magico”.
“Grazie per le belle parole. Sono molto orgoglioso e soddisfatto di ‘Morphosis’. È sicuramente il nostro album migliore. Abbiamo preso le mosse dallo stile di ‘Anaclasis’ e allargato i nostri orizzonti, fondendo ancora più influenze e rendendo il songwriting ancora più solido e avvincente. È un disco complesso: in sottofondo puoi sentire e scoprire gradualmente tantissimi effetti e strutture che arricchiscono i riff e le basi dei pezzi. Ogni traccia ha più dimensioni e un qualcosa di magico”.
COME DESCRIVERESTI LA VOSTRA EVOLUZIONE MUSICALE DAGLI ESORDI A OGGI?
“All’inizio della loro carriera gli Hate erano una death metal band molto diretta e tradizionale. Ora il concept alla base del gruppo è sempre quello di proporre musica estrema, ma le atmosfere si sono fatte più oscure e le influenze provengono anche da altri generi musicali. Stiamo diventando sempre più fissati con la creazione di qualcosa di nuovo… siamo orgogliosi del nostro passato, ma desideriamo ardentemente proporre delle novità”.
“All’inizio della loro carriera gli Hate erano una death metal band molto diretta e tradizionale. Ora il concept alla base del gruppo è sempre quello di proporre musica estrema, ma le atmosfere si sono fatte più oscure e le influenze provengono anche da altri generi musicali. Stiamo diventando sempre più fissati con la creazione di qualcosa di nuovo… siamo orgogliosi del nostro passato, ma desideriamo ardentemente proporre delle novità”.
DI CERTO UNA GROSSA MANO VE LA STANNO DANDO LE INFLUENZE INDUSTRIAL. PENSATE CHE IN FUTURO QUESTE ULTIME POSSANO PRENDERE IL SOPRAVVENTO SU TUTTO IL RESTO?
“Sono sicuro che continueremo a usare i sample in futuro, ma non credo che diventeranno mai il punto forte della nostra proposta. Le chitarre avranno il ruolo di protagoniste in ogni caso. Dopo tutto, siamo una metal band”.
“Sono sicuro che continueremo a usare i sample in futuro, ma non credo che diventeranno mai il punto forte della nostra proposta. Le chitarre avranno il ruolo di protagoniste in ogni caso. Dopo tutto, siamo una metal band”.
I VOSTRI TITOLI SONO SEMPRE PIUTTOSTO ASTRATTI. DI CHE COSA PARLATE NEI TESTI?
“Per questo album, la principale fonte di ispirazione sono stati alcuni trattati di filosofia, con riferimenti alla storia e alla matematica. Amiamo usare parole con il suffisso ‘sis’ od ‘osis’ perchè esprimono sempre un senso di ‘formazione’ e ‘sviluppo’. I testi sono incentrati sulle dinamiche che governano il mondo. Non ci sono dimensioni o numeri stabili… persino il tempo è differente in differenti luoghi dell’universo. Quindi potresti dire che tutto ciò che esiste è in continua mutazione. Se credi nella trascendenza – nelle cose che risiedono oltre il raggio ordinario della percezione – devi capire che anch’esse risentono di cambiamenti perchè fanno parte di questo stesso mondo dinamico (aiuto! ndR). Per noi i testi sono sempre davvero importanti”.
“Per questo album, la principale fonte di ispirazione sono stati alcuni trattati di filosofia, con riferimenti alla storia e alla matematica. Amiamo usare parole con il suffisso ‘sis’ od ‘osis’ perchè esprimono sempre un senso di ‘formazione’ e ‘sviluppo’. I testi sono incentrati sulle dinamiche che governano il mondo. Non ci sono dimensioni o numeri stabili… persino il tempo è differente in differenti luoghi dell’universo. Quindi potresti dire che tutto ciò che esiste è in continua mutazione. Se credi nella trascendenza – nelle cose che risiedono oltre il raggio ordinario della percezione – devi capire che anch’esse risentono di cambiamenti perchè fanno parte di questo stesso mondo dinamico (aiuto! ndR). Per noi i testi sono sempre davvero importanti”.
LA LINEUP DELLA BAND NON È MAI STATA MOLTO SOLIDA. PER QUALE MOTIVO? COME VANNO LE COSE ORA?
“È vero, la lineup è cambiata diverse volte. Tutti i vecchi membri se sono andati per motivi personali, come, ad esempio, il nostro bassista Cyprian, che non poteva più andare in tour perchè era diventato padre. Siamo comunque sempre in contatto con lui. Ora siamo un terzetto e abbiamo un bassista session, Mortifier. Questa lineup è davvero solida e affiatata e mi auguro che duri a lungo”.
“È vero, la lineup è cambiata diverse volte. Tutti i vecchi membri se sono andati per motivi personali, come, ad esempio, il nostro bassista Cyprian, che non poteva più andare in tour perchè era diventato padre. Siamo comunque sempre in contatto con lui. Ora siamo un terzetto e abbiamo un bassista session, Mortifier. Questa lineup è davvero solida e affiatata e mi auguro che duri a lungo”.
QUANTA ATTENZIONE PRESTATE ALL’IMMAGINE DELLA BAND?
“Sia chiaro che la musica è sempre la cosa più importante, tuttavia badiamo abbastanza al nostro look. Per una band come gli Hate è quasi d’obbligo avere una certa immagine… non siamo una classica death metal band e vogliamo dimostrarlo anche sotto altri punti di vista. In questo senso, siamo abbastanza influenzati dalla scena industrial”.
“Sia chiaro che la musica è sempre la cosa più importante, tuttavia badiamo abbastanza al nostro look. Per una band come gli Hate è quasi d’obbligo avere una certa immagine… non siamo una classica death metal band e vogliamo dimostrarlo anche sotto altri punti di vista. In questo senso, siamo abbastanza influenzati dalla scena industrial”.
QUALI SONO I VOSTRI PIANI PER LA PROMOZIONE DELL’ALBUM? C’È QUALCHE TOUR IN PROGRAMMA?
“Stiamo ricevendo numerose offerte da diverse booking agenciese da dei festival. Ad aprile terremo 12 show in Russia, poi ci imbarcheremo in un tour polacco chiamato ‘Rebel Angels III’. Per l’estate abbiamo invece in programma il Neurotic Deathfest in Olanda, il Metalcamp Festival in Slovenia, il Metal Mean Fest in Belgio e lo Screamfest in Norvegia. Ma ci saranno molte altre conferme prossimamente. Come puoi vedere, saremo impegnati per un po’”.
“Stiamo ricevendo numerose offerte da diverse booking agenciese da dei festival. Ad aprile terremo 12 show in Russia, poi ci imbarcheremo in un tour polacco chiamato ‘Rebel Angels III’. Per l’estate abbiamo invece in programma il Neurotic Deathfest in Olanda, il Metalcamp Festival in Slovenia, il Metal Mean Fest in Belgio e lo Screamfest in Norvegia. Ma ci saranno molte altre conferme prossimamente. Come puoi vedere, saremo impegnati per un po’”.
QUALI SONO I VOSTRI PRINCIPALI OBIETTIVI A QUESTO PUNTO DELLA VOSTRA CARRIERA?
“L’obiettivo principale è ovviamente quello di far arrivare il nome degli Hate ovunque, tramiye concerti e magari un videoclip. Vogliamo promuovere ‘Morphosis’ il più possibile… siamo davvero affamati!”.
“L’obiettivo principale è ovviamente quello di far arrivare il nome degli Hate ovunque, tramiye concerti e magari un videoclip. Vogliamo promuovere ‘Morphosis’ il più possibile… siamo davvero affamati!”.
DIMMI UNA CURIOSITÀ RIGUARDANTE GLI HATE CHE NESSUNO POTREBBE MAI IMMAGINARE!
“Nessuno di noi fuma e siamo dei veri salutisti (ride, ndR)!”.
“Nessuno di noi fuma e siamo dei veri salutisti (ride, ndR)!”.
QUAL È L’ASPETTO MIGLIORE DEL FARTE PARTE DEGLI HATE? E IL PEGGIORE?
“L’aspetto migliore è senza dubbio quello di andare in tour, suonare per i fan e visitare luoghi nuovi. Il peggiore è sempre l’andare in tour… può essere stressante, però è necessario per spargere la voce su di noi”.
“L’aspetto migliore è senza dubbio quello di andare in tour, suonare per i fan e visitare luoghi nuovi. Il peggiore è sempre l’andare in tour… può essere stressante, però è necessario per spargere la voce su di noi”.
QUALI SONO LE TUE BAND PREFERITE IN QUESTO MOMENTO?
“Sto ascoltando spesso gli ultimi album di Darkthrone, Anaal Nathrakh, Neurosis e Sui Generis Umbra. In questo periodo non riesco a farne a meno!”.
“Sto ascoltando spesso gli ultimi album di Darkthrone, Anaal Nathrakh, Neurosis e Sui Generis Umbra. In questo periodo non riesco a farne a meno!”.
BENE, GRAZIE PER L’INTERVISTA, DESTROYER! È TUTTO!
“Grazie a voi… ascoltate ‘Morphosis’ ad alto volume!”.
“Grazie a voi… ascoltate ‘Morphosis’ ad alto volume!”.