Mini intervista con una delle più valide band danesi nonché fiore all’occhiello della nostrana Scarlet Records! I death-thrasher HateSphere hanno da poco pubblicato “Something old, something new, something borrowed and something black”, un succulento mini cd che corona un anno ricco di soddisfazioni e che ha il compito di tenere vivo l’interesse dei fan nei loro confronti, in attesa che venga ultimato e pubblicato il loro terzo album questa estate. Abbiamo fatto il punto della situazione con Peter, chitarrista e principale compositore del quintetto…
E’ TRASCORSO POCO PIU’ DI UN ANNO DALLA PUBBLICAZIONE DEL VOSTRO SECONDO ALBUM, “BLOODRED HATRED”. VORRESTI TRACCIARE UN BILANCIO?
“Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto, le nostre aspettative per quest’album erano molto alte e sono state ripagate! La nostra musica si è evoluta nella giusta direzione… le song erano semplicemente migliori di quelle vecchie, death-thrash con un tocco di melodia. La gente si è finalmente accorta di noi perché la stampa ha gradito molto il disco e tutto questo è sfociato nella firma del contratto con la Century Media per il mercato nord americano. Abbiamo poi dato in licenza il disco in Russia e Giappone… come vedi questa volta le cose sono andate veramente alla grande! Abbiamo poi suonato circa una sessantina di concerti nel 2003, prendendo parte anche al tour europeo di The Haunted e Mastodon. Abbiamo incontrato tantissime persone e guadaganto nuovi fan… non potremmo essere più felici!”.
I TOUR SONO STATI QUINDI UN VERO SUCCESSO…
“Esatto! Il primo tour ha avuto luogo in gennaio, insieme ai vostri Infliction. Il budget era davvero piccolo, così come molti dei club in cui abbiamo suonato… ma è stato fantastico! Poi abbiamo suonato molto in Danimarca, tra febbraio e marzo, e subito dopo ci siamo uniti a The Haunted e Mastodon per un tour europeo di ventisette date! Si è trattato di un tour molto differente da quello di gennaio e molto più costoso ma sicuramente ci ha portato tantissima notorietà”.
PARLIAMO ORA DI QUESTO NUOVO MINI CD…
“Volevamo incidere un nuovo pezzo in studio per collaudare definitivamente la nostra nuova line up, abbiamo infatti accolto due nuovi membri dalla pubblicazione di ‘Bloodred Hatred’. Per rendere pubblicabile la cosa abbiamo anche tirato fuori dal cassetto quattro brani registrati live a marzo ad Aarhus (la loro città, nda) e due cover song: ‘Caught In A Mosh’ degli Anthrax e ‘Bark At The Moon’ di Ozzy. Il tutto è stato registrato negli Antfarm studios da Tue Madsen (Mnemic, Barcode, The Haunted) e il risultato finale si chiama ‘Something old, something new, something borrowed and something black'”.
C’E’ UN MOTIVO PARTICOLARE DIETRO LA DECISIONE DI COVERIZZARE PROPRIO QUEI DUE PEZZI?
“Sono ovviamente due brani che amiamo molto, volevamo rendere omaggio agli artisti che le hanno composte. Sapevamo inoltre che sarebbero potute diventare delle perfette HateSphere song… ascoltate il pezzo di Ozzy, ne abbiamo fatto un veloce brano thrash”.
MI PARLAVI DEI CAMBI DI LINE UP, VORRESTI PRESENTARE I NUOVI MEMBRI DEGLI HATESPHERE?
“Poco dopo le registrazioni di ‘Bloodred Hatred’ siamo stati raggiunti da un nuovo chitarrista: Henrik Bastrup Jacobsen. Lui suona anche nei death metaller Koldborn ed è davvero molto felice di far parte anche della nostra band. L’altro nuovo membro si chiama Anders Gyldenøhr ed è il batterista. Si è unito a noi lo scorso maggio e fa parte anche di una band chiamata Grope”.
QUALI SONO I VOSTRI PIANI AL MOMENTO?
“Abbiamo alcuni concerti da tenere in Danimarca ad inizio 2004, poi siamo già stati confermati per alcuni festival estivi. Stiamo poi lavorando ad un paio di tour europei, ad un tour americano e ad una calata in terra nipponica! Nel frattempo entreremo in studio, precisamente a febbraio, per registrare il nostro terzo album, che sarà fuori tra maggio e giugno. Le session si terranno nei Jailhouse Studios e ancora una volta saremo assistiti da Tommy Hansen. Il nuovo materiale è assolutamente killer, vedrete…”.
TI RINGRAZIO MOLTO PER L’INTERVISTA, APPUNTAMENTO ALLORA ALLA PROSSIMA ESTATE!
Grazie a te, è stato un piacere! Visitate www.hatespere.com per altri dettagli. L’anno prossimo verremo in Italia e ci berremo qualche birra con tutti voi, intanto cercate i nostri dischi!”.