Dopo l’acclamata pubblicazione di “Iconoclast (Part 1: The Final Resistance)”, disco che ha consacrato la band in questione ad altissimi livelli, in pochi si sarebbero immaginati che la seconda parte del lavoro concettuale sulla resistenza ad opera dei tedeschi Heaven Shall Burn sarebbe stata composta da un doppio DVD (più ulteriori bonus per le versioni più ricche): considerata l’importanza crescente che i ragazzi di Germania si stanno guadagnando tra il popolo metallico, ci è parso più che doveroso andare a tastare il polso ad un simpatico e sempre cordiale Matthias Voigt, ‘pacifico’ drummer degli HSB. A voi il resoconto della chiacchierata…
CIAO MATTHIAS, BENTORNATO SULLE NOSTRE PAGINE-WEB! DUNQUE, “BILDERSTURM” E’ IL VOSTRO PRIMO DVD UFFICIALE: COME E QUANDO VI E’ VENUTA L’IDEA DI UN DVD PER LA SECONDA PARTE DEL VOSTRO CONCEPT?
“Ehilà, ciao a tutti! L’idea è nata proprio mentre stavamo lavorando al concepimento del DVD: non eravamo ancora sicuri che la seconda parte di ‘Iconoclast’ sarebbe stata un altro CD oppure qualcos’altro; personalmente credo che se avessimo scelto per un altro CD, la gente avrebbe iniziato a paragonare i due lavori senza sosta e soprattutto basandosi solo sulla musica, mentre in questo modo, con i due formati diversi, probabilmente chi ascolta e guarda si chiederà che cosa avessimo intenzione di esprimere. Perché il nostro obiettivo non è solo la musica: nella prima parte c’era il concept lirico, ora cerchiamo di far pensare la gente anche con le immagini”.
NEL PRIMO DEI DUE DVD, “JOEL”, IL FILMATO PRINCIPALE RIGUARDA LO SHOW AL SUMMER BREEZE DELL’ANNO SCORSO. METALITALIA.COM ERA NEL BEL MEZZO DELLA FOLLA E PUO’ CONFERMARE CHE E’ STATO SEMPLICEMENTE INCREDIBILE! COSA RICORDI DI QUELLA SERA, ORA CHE SON PASSATI DIVERSI MESI? E TI/VI ASPETTAVATE UNA SIMILE REAZIONE DELL’AUDIENCE?
“Guarda, abbiamo suonato più di una volta al Summer Breeze e ogni volta abbiamo ottenuto un responso più che caloroso. Ci siamo divertiti sempre un sacco nel partecipare a quel festival. Ma davvero nessuno di noi si sarebbe aspettato una tale dose di entusiasmo: eravamo agitati prima di salire sul palco, eccitati e tutto quanto, ma le prime reazioni sono state decisamente rassicuranti; penso sia stata la più grande audience per la quale abbiamo suonato e pensa che in realtà non era neanche prevista la copertura video del concerto. Solo che la società che ha filmato il Summer Breeze 2008 è la stessa che poi ha realizzato per noi le riprese dello spettacolo di Vienna, e quindi, visto che erano lì, hanno deciso di fare una specie di prova generale. La mezza intenzione di usare spezzoni dal SB c’era, ma tutto il set completo non era nei nostri piani. Subito dopo il concerto però, come potrai ben immaginare, sapevamo già che avremmo usato tutto il materiale filmato…e questo grazie a voi nel pubblico! Davvero fantastici! Non abbiamo certo fornito la nostra miglior prova – eravamo nervosi e abbiamo avuto qualche problema tecnico (e nel delirio di braccia e gambe, chi se n’è accorto?, ndR) – ma chissenefrega?! Anche sul DVD puoi sentire qualche errore qua e là, ma non volevamo che il suono sembrasse troppo da studio. I cameraman e i montatori hanno fatto davvero un lavoro egregio quella sera, si coglie tutta l’atmosfera e l’energia dell’interazione band/fan”.
ANCHE IL DOCUMENTARIO “LEITMOTIV” E’ MOLTO INTERESSANTE: COME VI SIETE TROVATI AD ESSERE RIPRESI NUDI, IN MEDITAZIONE E RELAX, IN QUELL’INFERNO VERDE? (Lo spezzone a cui mi riferisco in questa domanda si intitola ‘Green Hell’)
“Be’, è stato ovviamente parecchio strano trovarsi là, immersi nella vegetazione, completamente nudi, mentre venivamo filmati… Diciamo che siamo stati particolarmente felici che nessuno fosse lì a spiare le riprese (ride, ndR). Il posto, se ti interessa, non è molto distante da dove viviamo; qualcosa tipo una mezzoretta di macchina”.
NELLO STESSO DOCUMENTARIO, SI SCOPRONO I LAVORI CHE FATE NELLA VITA. O FORSE NO? PERCHE’ IL DUBBIO OVVIAMENTE C’E’, VISTA LA STRANEZZA DI QUEI MESTIERI… COMUNQUE SIA, IL CONTRASTO TRA LA PLACIDITA’ DELLA VITA COMUNE E LA BRUTALITA’ DEI VOSTRI SHOW E’ LA COSA MIGLIORE DEL DVD, A MIO PARERE…
“Il concetto alla base del documentario è semplicemente quello di dare alla gente qualcosa che la faccia pensare. E’ obbligatorio, poi, credere a tutto quello che mostriamo?! Tutto si fonda sul potere di manipolazione che hanno i media sul pensiero della gente. Noi sviluppiamo un’idea, proponiamo un concetto: stanno a voi i tempi e le modalità di utilizzo di questa informazione che noi vi forniamo. Ci credete o mettete in dubbio anche le ovvietà? E’ significativo notare quanta gente dia per vere anche le storie più assurde, solo perché a loro piace la band; e la maggior parte di voi non penserebbe mai che potremmo anche dire bugie sulle nostre vite private. E probabilmente non vorrebbe neanche sapere perché l’avremmo fatto o se per caso avessimo tratto benefici dal mentire. In questo modo, ognuno di voi può trarre conclusioni e decidere quali storie siano troppo incredibili e quali vicine alla realtà. Io posso solo raccomandarvi di non credere a tutto quello che vedete o a tutto quello che vi dicono”.
E APPUNTO: IO NON RIESCO A CREDERE CHE MARCUS (BISCHOFF, CANTANTE) PROVI OGNI SINGOLA T-SHIRT PRIMA DELLA VENDITA, PER DARE ‘QUALCOSA IN PIU’’ AI FANS… E’ VERO? LO FA?
“(ride, ndR) Eh be’…tu che dici? (per me lo fa, la faccia da maniaco compulsivo/serial killer ce l’ha!!, ndR)”.
VENENDO AL SECONDO DVD, “AMARTHIUS”, TROVIAMO UN ALTRO INTERO CONCERTO, QUESTA VOLTA INDOOR. QUALI DIFFERENZE TROVATE, A PARTE LA DIVERSA PRODUZIONE DI SUDORE, TRA L’ESIBIRSI AD UN FESTIVAL ED IN DATE SINGOLE? E COSA MI DICI RIGUARDO LA SCALETTA PIU’ OLD-ORIENTED, CON TANTI BRANI VECCHI?
“Lo show di Vienna in partenza doveva essere l’unico filmato completo su ‘Bildersturm’, quindi abbiamo deciso subito di suonare almeno un pezzo da ogni nostra release. Ecco perché la setlist è così diversa da quella classica. Durante il Summer Breeze non avevamo tempi da headliner, a Vienna sì e siamo riusciti a proporre più brani! Credo che gli Heaven Shall Burn si trovino più a loro agio nei locali più piccoli, ma suonare è sempre e comunque divertente! Ai festival hai a che fare con molta più gente e capita di avere un responso fuori dal comune, però è anche vero che è più difficile coinvolgere tante persone. Il segreto suppongo stia in noi: è sempre questione di capire se si è in grado di far scattare la scintilla fra noi e il pubblico, oppure se la serata è di quelle in cui vorresti scendere dal palco il prima possibile… Per fortuna ai festival abbiamo sempre fatto il botto, ma è chiaro che è più semplice suonare nelle venue al chiuso”.
LA VOSTRA E’ UNA BAND PARTITA DALLA SCENA UNDERGROUND HARDCORE TEDESCA E ORA, RIMANDENDO SEMPLICI E ONESTI, VI STATE AFFACCIANDO VERSO UN PUBBLICO DI MASSA: NON TEMETE DI PERDERE UN PO’ DELLA VOSTRA ATTITUDINE? VOGLIO DIRE, QUALCUNO VE L’AVRA’ GIA’ FATTO NOTARE: I NEON DI SCENOGRAFIA, LE CAMICIE IN TINTA E COSI’ VIA…
“No, non temiamo di perdere niente. Inoltre, essendo già piuttosto vecchi, non credo che rischieremo di cambiare radicalmente atteggiamento da un giorno all’altro (ride, ndR). Le camicie rosse e i neon sono solo effetti di scena: su palchi così grandi sono proprio belli da vedere, no? Poi la gente paga un sacco di soldi per vedere dello spettacolo e noi cerchiamo di ripagarla. Vogliamo solo fare contenti i nostri fan. In più, vista l’occasione del DVD, volevamo fare qualcosa di speciale. Trovate di questo tipo le facciamo ogni tanto, solitamente ai concerti ‘normali’ ci vestiamo come vogliamo. Sai, ancora qualche piccolo show ci tocca farlo (noto una vena polemica, ndR)… Per quanto mi riguarda, poi, ti posso dire che non ho mai pensato che avessimo un’attitudine underground: possiamo avere un’attitudine diversa da quella della maggior parte dei gruppi, ma non abbiamo mai dato importanza al fatto di restare più o meno underground. Noi facciamo le cose come le vogliamo. Punto. Naturalmente sappiamo da dove veniamo, siamo ancora amici dei ragazzi dei gruppi con i quali siamo usciti allo scoperto e siamo sempre interessati ad ascoltare le giovani e promettenti band, ma questo non ha nulla a che fare con l’underground. Noi siamo come eravamo e non ci interessa minimamente se la gente pensa che stiamo diventando famosi. Quelli che ci conoscono davvero, sanno come siamo fatti e questo è ciò che importa!”.
PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE INTITOLATA “METAL COOKING”, INVECE, CHE COSA CI RACCONTI? DA DOVE E’ VENUTA FUORI QUESTA IDEA? E CHI E’ IL CUOCO CHE VI HA SEGUITO?
“Ah sì, quella è stata una registrazione speciale effettuata per il Metal Hammer tedesco. Non è recente, mi spiace, ma risale al 2006 e se non ricordo male eravamo a Monaco di Baviera. Lo chef è un ragazzo di nome Bernd Arold: fa il cuoco di professione e ora lo puoi addirittura vedere sulla televisione tedesca in uno di quei programmi che trattano di cucina. Tre anni fa non era ancora così conosciuto, quindi puoi benissimo capire il nostro divertimento nel vederlo adesso alla TV! E’ un fan di hardcore, metal e punk e, oltre a questo, un ottimo cuoco ed un bravissimo ragazzo”.
SE POTESSI FARVI UN APPUNTO SU “BILDERSTURM”, MI SOFFERMEREI SULLA MANCANZA DI ESTRATTI DAL VOSTRO PASSATO: E’ STATA UNA SCELTA OPPURE NON AVETE DEL MATERIALE SODDISFACENTE A DISPOSIZIONE?
“E’ vero, spesso molte band inseriscono spezzoni del passato nel loro primo DVD. Ma noi abbiamo evitato per due ragioni: la mancanza di quantitativi di materiale decente e, in seconda battuta, l’assenza di storie emozionanti da raccontare; insomma, non abbiamo così tanti aneddoti da rockstar da tramandare ai posteri (ride, ndR). Abbiamo pensato che sarebbe stato noioso raccontare dei tempi di fondazione del gruppo e dei primi cambi di line-up. Alcune band magari pensano che questo tipo di cose sono l’essenziale di un DVD, ma noi crediamo che a nessuno freghi molto di quello che abbiamo passato. Non fraintendermi, però: adoro guardare delle belle biografie, ma la nostra probabilmente non sarebbe stato possibile renderla tanto interessante. Volevamo usare questo DVD per esprimere qualcosa che restasse in testa alla gente e la facesse discutere”.
ULTIMA DOMANDA SUL DVD: LA ROAX FILMS, LA SOCIETA’ CHE HA REALIZZATO LA PRODUZIONE, HA FATTO UN LAVORO SPETTACOLARE. CE LA PUOI PRESENTARE IN BREVE?
“Be’, credo basti guardare tutti i DVD che la Roax ha fatto per rendersi conto della sua bravura. Credo che già parecchie metal band abbiano lavorato con loro. Sono davvero professionali e…che altro dire? Il documentario, invece, è stato girato dalla Film-M, una giovane troupe di Lipsia, ex-Germania Orientale. Ci hanno dato una grossa mano e fornito un sacco di idee!”.
SUPPONGO SIA PRESTO, MA AVETE GIA’ IN MENTE COME CONTINUARE IL CONCEPT DI “ICONOCLAST”? QUALE ALTRO TIPO DI ‘RESISTENZA’ DOVREMO SPERIMENTARE IN FUTURO?
“Non lo sappiamo ancora, a dire il vero. Stiamo già lavorando sulle musiche del prossimo album, ma non abbiamo ancora parlato del concept. E’ troppo presto anche solo per dire se continueremo la storia o no”.
OK, MATTHIAS, ABBIAMO FINITO! TI RINGRAZIO MOLTISSIMO E A RISENTIRCI PRESTO! CONCLUDI PURE COME VUOI…
“Mille grazie per il vostro supporto! Speriamo presto di poter tornare a suonare vicino l’Italia o in Italia! Stateci bene!”.