ICED EARTH – The Wicked Men

Pubblicato il 02/05/2009 da
 
In occasione dell’ultimo tour in compagnia dei Saxon, abbiamo avuto il piacere di condividere con Jon Schaffer un quarto d’ora scarso di conferenza stampa. Il tempo era poco, ma un Jon decisamente tranquillo e cordiale ci ha fatto il punto della situazione in casa Iced Earth e ci ha rivelato le sue prossime mosse…

 

 


 

 

 
CIAO JON, COME STA ANDANDO IL TOUR CON I SAXON?  
“Sta andando bene! L’esperienza con i Saxon è fantastica, sono dei ragazzi davvero in gamba! Si è creata una bella amicizia, un buon feeling. Ci stiamo divertendo molto dividendo il tourbus e tutto il resto”.

SEI SODDISFATTO DI COME STANNO ANDANDO LE VENDITE DEL NUOVO ALBUM “THE CRUCIBLE OF MAN – SOMETHING WICKED PT II”?
“Sta andando bene. Certo, in questo momento l’intera industria musicale sta soffrendo enormemente. Ovviamente potrebbe andare meglio, ma questa situazione di crisi si estende a livello mondiale e solo le grandi band come Metallica, AC/DC e altri possono passarla indenni e tenere duro. Nell’industria musicale c’è gente che non ritiene soddisfacenti le vendite degli album, ma la reazione al nostro disco è buona e i fan sembrano apprezzarlo, come si evince anche dalla risposta a questo tour”.

COSA DOVREMO ASPETTARCI DAL VOSTRO PROSSIMO ALBUM? TORNERETE SU SONORITA’ THRASH O INTRAPRENDERETE NUOVE DIREZIONI?
“No, non faccio mai cose di questo tipo. Voglio dire, è troppo presto per pensarci. La prossima uscita sarà un DVD e, appena finita la postproduzione del DVD dopo la fine del tour, ho bisogno di una pausa, di una vacanza. È da molto che non ho del tempo libero, dal 2007 sono impegnato costantemente con gli Iced Earth, quindi credo proprio di dover staccare un po’ e quando tornerò, vedrò quali direzioni prendere. Non è una decisione che posso prendere adesso, vedrò come mi sentirò al momento. Non penso ora se sia meglio fare in questo modo piuttosto che in quell’altro, devo vedere cosa mi sentirò di fare in quel momento. Se decidessi qualcosa ora, tra sei mesi non sarebbe più lo stesso”.

PUOI DIRCI QUALCOSA IN PIU’ SUL DVD?
“Sì, si chiamerà ‘Festivals Of The Wicked’ e conterrà materiale dal Metal Camp 2008, dal Rock Hard Festival 2008 e dal Wacken 2007. Ci saranno anche i dietro le quinte del tour, un documentario del tour, alcuni video… un po’ di materiale. Verrà fuori un buon prodotto. Sarà al tempo stesso un DVD documentario e live. Conterrà tre differenti festival filmati interamente, probabilmente un set di due, forse anche tre DVD. È moltissimo materiale”.

CI SARA’ ANCHE IL GODS OF METAL DELL’ANNO SCORSO?
“No, non credo che avessimo un’equipe professionale in quell’occasione. Se ci sarà qualcosa, sarà incluso nel materiale dietro le quinte, mentre al Metal Camp, al Rock Hard Festival e al Wacken c’era. Poi credo ci sia del materiale del Graspop, ma non era professionale, quindi abbiamo tenuto alcune riprese interessanti solo per la parte del documentario”.

SONO PASSATI QUASI VENT’ANNI DALLA PUBBLICAZIONE DI “ICED EARTH” (IL LORO PRIMO ALBUM, NDR). STATE PENSANDO A QUALCOSA DI SPECIALE PER CELEBRARE IL VENTENNALE?
“No, sta arrivando troppo in fretta… può darsi, sarebbe grandioso! Per adesso non abbiamo nulla in mente ma è davvero molto probabile che venga fatto qualcosa, tuttavia potrebbero esserci  problemi con l’etichetta, perché il primo album è uscito nel 1990 e ne ha tutti i diritti, e se volessimo fare qualcosa di speciale dovremmo discuterne e arrivare a una decisione insieme. Tuttavia, avendo già fatto ristampe e cofanetto in passato, non saprei cos’altro si potrebbe fare”.

COSA NE PENSI CHE LA VOSTRA VECCHIA ETICHETTA ABBIA RIPUBBLICATO I VOSTRI ALBUM IN QUEL MODO?
“Me lo aspettavo. Sono cose che succedono e loro avevano i diritti per farlo. Gli Iced Earth sono una band di successo e se l’etichetta pensa di poter continuare a guadagnarci può farlo. Ci sono cose che avrei preferito fossero fatte diversamente e credo che “Live In Athens” ne sia buon esempio: non sono affatto contento per come è stato fatto. Non che non dovesse essere pubblicato, ma tutti sapevamo che non era una registrazione così buona per diventare un DVD. Era stata concepita per la televisione tedesca giusto per un paio di canzoni. Non si intendeva registrare il concerto in previsione di un DVD. Si sarebbe potuto fare di meglio, migliorare il prodotto, se mi avessero contattato per lavorarci insieme, invece è stato semplicemente preso così com’era e pubblicato. Sono dispiaciuto per tutto ciò, ma non posso farci niente”.

COSA NE PENSI DI TUTTO QUELLO CHE E’ ACCADUTO AGLI ICED EARTH NEGLI ULTIMI DUE ANNI CON TUTTI QUESTI CAMBIAMENTI? COME SONO I TUOI SENTIMENTI?
“Positivi, sono soddisfatto per entrambi gli album, ‘Something Wicked Part I’ e ‘Part II’. Penso siano fantastici entrambi e ne sono orgoglioso. Ho iniziato a scrivere la storia dieci anni fa e ora sono davvero contento del risultato finale”.

SEI ANCORA IN CONTATTO CON ‘RIPPER’ OWENS?
“Non l’ho più visto dallo show del Gods of Metal. L’ho sentito, ma non ci siamo visti perché siamo stati molto occupati entrambi. Sono sicuro che sta bene e gli auguro il meglio”.

COME VA LA TUA SCHIENA?
“La mia schiena? Abbastanza bene, negli ultimi anni ho avuto solo qualche problema alla zona lombare mentre il collo va decisamente bene. Da quando mi sono fatto operare al collo nel 2000, non mi ha dato più problemi. Certo, devo starci attento e non posso più agitarmi come quando avevo vent’anni”.

OGNI VOSTRO DISCO HA UN ARTWORK MOLTO CURATO. CHE IMPORTANZA HA QUESTO ASPETTO IN UN LAVORO DEGLI ICED EARTH?
“Credo che sia molto importante. Fa parte dell’immagine della band. E’ tutto collegato: la musica, l’artwork, i testi e il logo. Per me è tutto molto importante. Nei primi anni non gestivo io interamente queste cose e in effetti l’artwork dei nostri primi tre album è abbastanza scarso. La copertina della prima edizione di “Night Of The Stormrider” è fottutamente orribile. Da quando invece ho il controllo di questi aspetti, abbiamo iniziato ad avere delle belle copertine”.

HAI DETTO DI VOLER PRENDERE UNA PAUSA DAGLI ICED EARTH. LAVORERAI AL TERZO ALBUM DEI DEMONS & WIZARDS O A QUALCHE ALTRO TUO PROGETTO DURANTE QUEL PERIODO?
“Io e Hansi ne abbiamo parlato quando ci siamo trovati a Colonia. Non ci vedevamo da un po’ e dovevamo capire quali saranno i nostri programmi per i prossimi due anni. In ogni caso non ci sono dubbi che i Demons & Wizards sono un progetto con il quale avremo a che fare per il resto della nostra vita, dobbiamo solo avere il tempo. Non voglio che si ripeta la situazione dell’ultimo album, dove ci siamo quasi sentiti costretti a fare tutto in un determinato tempo, altrimenti se ne sarebbe slittato tutto di cinque anni. Credo che avremmo potuto fare un lavoro migliore come songwriting se ci avessimo lavorato con più tranquillità, anziché dover sfruttare un periodo così breve. Non voglio che accada di nuovo e nemmeno Hansi lo vuole. Voglio che sia una cosa più naturale. Ho anche altri progetti, infatti Dough, Biff (rispettivamente chitarrista e cantante dei Saxon, ndR) e io faremo qualcosa insieme. In particolare con Dough mi sono trovato molto bene, probabilemnte per il fatto che entrambi siamo chitarristi. Abbiamo jammato spesso sul tourbus, anche fino alle quattro, cinque di mattina. Ci troviamo molto bene e credo che verrà fuori qualcosa di veramente cool”.

VORREI TORNARE AL TEMA DELLA SAGA DI “SOMETHING WICKED”. HAI PRESO SPUNTO DA QUALCHE LIBRO O E’ UNA TUA CREAZIONE?
“E’ una storia che ho scritto di persona, una cosa che viene da dentro me. Tutto è partito dall’immagine di Seth, da come doveva apparire. Ne ho parlato con Greg Capullo, che già aveva lavorato alla copertina di “The Dark Saga”, spiegandogli qual era la mia idea per il personaggio. Lui ha realizzato le prime bozze e me le ha inviate per mail. Da lì la storia è sbocciata poco a poco… una cosa spontanea e molto complessa”.

 

 

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