“Ti dirò, non mi infastidisce per niente, anzi penso sia una cosa bellissima, significa che abbiamo raggiunto un certo status e se c’è qualche fan che non può permettersi il materiale ufficiale (tra l’altro di costo veramente contenuto, ndR) può comunque avere un ricordo del concerto. A volte poi queste t-shirt sono addirittura meglio del merchandising ufficiale! In Messico sono assurdi, abbiamo trovato veramente di tutto targato Ill Nino, dalle tazze ai cappellini alle penne! Una volta ho persino sborsato 30 dollari per una felpa non ufficiale ma davvero troppo bella!!!”.
INIZIAMO TIRANDO LE SOMME SUL VOSTRO ULTIMO LAVORO “ONE NATION UNDERGROUND”:
“Sta andando bene, i fan ci dimostrano di apprezzarlo ogni sera. Penso che si sia definita la vera identità degli Ill Nino, producendo un lavoro molto aggressivo, sintesi di molte culture e con molta melodia, che è senz’altro la perfetta definizione del suono Latin Metal”.
I FAN COME REAGISCONO ALLE NUOVE CANZONI, ADESSO CHE LE HANNO DEFINITIVAMENTE ASSORBITE E LE CONOSCONO COME LE VECCHIE?
“Ogni sera le cantano sino a sgolarsi. Un vero fan degli Ill Nino apprezzerà sempre tutte le canzoni, ma con ‘One Nation Underground’ ho potuto avvertire una partecipazione molto precoce, i pezzi hanno attaccato sui ragazzi del pubblico davvero velocemente”.
HAI UNA CANZONE CHE PREFERISCI ALLE ALTRE, ADESSO CHE PUOI SENTIRTI ABBASTANZA DISTACCATO DAL LAVORO?
“Uhm… ‘La Liberacion Of Our Awakening’ è forse la mia preferita in assoluto, ‘De La Vida’ segue a ruota perchè è molto culturale e unica nel nostro repertorio, è molto heavy, ‘My resurrection’ infine è anch’essa una ottima song…”.
COME HA CONTRIBUITO ARHUE AL SUONO DELLA BAND, VISTO CHE E’ IL PRIMO ALBUM DOVE HA PARTECIPATO ATTIVAMENTE ALL’INTERO PROCESSO COMPOSITIVO (NEL PRECEDENTE ‘CONFESSION’ L’EX MACHINE HEAD E’ ARRIVATO A SCRITTURA PRATICAMENTE ULTIMATA, ndR)?
“Arhue è un grande chitarrista, proviene da una band che rispettiamo moltissimo, e sono sicuro di parlare per l’intero gruppo in quanto abbiamo fatto dei tour con loro e sono ragazzi fantastici. Ha portato una forte influenza metal della scuola Bay Area/San Francisco. ‘One Nation Underground’ è una mistura perfetta di East Coast hardcore nuova scuola e metal dalla Bay Area, e penso che sia molto interessante avere stili combinati, non è un suono sicuramente convenzionale. Arhue ha portato un gusto metal tradizionale che si unisce in maniera unica al nostro stile”.
DA QUANTO TEMPO STATE PROMUOVENDO L’ALBUM IN TOUR?
“Almeno quattro mesi. Torniamo da un tour americano con gli Static-X, dove gli show che abbiamo tenuto sono stati assolutamente spettacolari, tanto che il nostro sodalizio si è prolungato per una serie di date in Australia”.
GLI STATIC-X SONO QUASI SCONOSCIUTI QUI DA NOI, TI PIACE IL LORO STILE?
“Moltissimo. E’ molto interessante come uniscono techno music con parti death metal e con un umore disco dance. La Disco-death-metal è diversa, è unica, e sentire gli Static-X vuol dire riconoscerli al volo, non come sentire una delle trecentomila band metal che sono in giro oggi. Qual è questa band? E quelli chi sono? Questi suonano come quelli, questi altri come i primi e i primi come mille altri… Ogni singola band che riesce ad essere unica e che possiede una forte identità mantiene viva la musica”.
LO STILE DEL GRUPPO E’ MOLTO BEN DEFINITO E CODIFICATO ALLA LUCE DEL TERZO ALBUM, AVETE TROVATO UNA VOSTRA DIMENSIONE. NEL FUTURO COSA VEDI?
“Non te lo so proprio dire. Quando entreremo in studio e cominceremo a scambiarci idee l’un oppure quando torneremo a casa a scrivere musica, forse a quel punto saprò dirti concretamente una direzione. Penso che ‘One Nation Underground’ sia un picco difficile da eguagliare, e se c’è una cosa ci si può aspettare dagli Ill Nino è che non pubblicano lo stesso album due volte, addirittura non ci si può aspettare nemmeno una canzone simile all’altra”.
NON C’E’ NULLA DI PREMEDITATO DUNQUE AL MOMENTO DI ENTRARE IN STUDIO…
“Assolutamente nulla, molti entrano in studio e pensano: ‘Adesso scriveremo l’album più metal di tutti i tempi!’. Comportandoti in un modo del genere non puoi che seguire poveramente un trend. Tentiamo di essere unici, di fare cose che gli altri sono troppo spaventati di fare. Inserire chitarre flamenco in un pezzo metal non ci spaventa”.
LA COVER DI ‘CONFESSION’ RAPPRESENTAVA DELLE MANI CHE STRINGEVANO UN ROSARIO, QUESTA MOSTRA UN RAGAZZINO DINANZI A DEI FIORI CHE COMMEMORANO LA MORTE DI UN CARO: C’E’ UN LATO RELIGIOSO NELLA VOSTRA MUSICA?
“C’è una doppia faccia in qualunque cosa che facciamo. Se guardi all’interno dell’album si vede la scena dalla parte opposta e si scorge una pistola nella tasca didietro: in questa band mostriamo i due lati dell’essere vivo e umano, la dualità della vita e della morte. Non sappiamo esattamente da dove veniamo nè dove andremo a finire quando moriremo… Non direi che c’è un lato religioso ma sicuramente c’è un lato spirituale”.
COME CI SI SENTE AD AVER PARTECIPATO AL ROADRUNNER UNITED, UN EVENTO DI GROSSA PORTATA ALL’INTERNO DELLA MUSICA METAL IN GENERE?
“Collaborare con Dino Cazares è stata una grande esperienza a livello personale, penso che sia uno dei chitarristi più sottovalutati nel metal. Dino Cazares a mio parere dovrebbe stare al fianco di Dimebag Darrel, poichè entrambi hanno creato da zero quello che ogni band ora sta cercando di riproporre (e mi imita a voce il tipico riff alla Fear Factory, ndR). Parliamo di uno dei pochi innovatori nella storia del metal, è stato quindi un onore ed una grande esperienza. Ero stato chiamato anche per il concerto a New York ma ero in tour e non mi sembrava giusto nei confronti della band interromperlo”.
DEVO CHIEDERTI ORA UNA COSA A RIGUARDO DEL TUO EX-CHITARRISTA, MARC RIZZO. RECENTEMENTE SI E’ ESPRESSO IN MANIERA POCO LUSINGHIERA NEI VOSTRI CONFRONTI, ARRIVANDO A DIRE ADDIRITTURA CHE GLI ILL NINO SUONANO DELLE PARTI IN PLAYBACK. QUAL’E’ LA TUA VERSIONE DEI FATTI?
“E’ divertente come Marc abbia potuto dire una cosa del genere, perchè solamente lui era quello che non suonava sul palco. LUI non suonava. Noi suoniamo eccome. Se stasera assisterai al concerto, chiunque vi assisterà… (Christian è furioso e dosa a stento le parole, alzando la voce e scandendo ogni sillaba lentamente, appare talmente nervoso che si blocca e ricomincia la frase, tirando un sospiro, ndR) Se non sentiste gli errori che commettiamo umanamente sareste completamente sordi, e per Marc Rizzo rilasciare una dichiarazione del genere, conoscendo molto bene che mi do da fare moltissimo per cantare al meglio ogni santo giorno… E’ davvero imbarazzante. Tutti coloro che hanno mai assistito a un nostro show sanno che è suonato realmente, e più persone arriveranno ai nostri concerti più gente realizzerà che Marc è un bugiardo. Certo, ci sono samples pre-registrati come in ‘I Am Loco’ o ‘Cleansing’, qualcosa che non possiamo riprodurre live, sono samples! Non c’è altro modo di portare suoni che hai creato in studio on stage, e non parlo di chitarre, basso, batteria o percussioni… Cosa diavolo dovremmo fare, prenderci un ragazzo con una pistola e sparare dal palco?!? Fondamentalmente è un idiota, se vuole sparare cazzate lasciamolo sparare cazzate”.
LE MIE DOMANDE SONO TERMINATE, CONCLUDI TU L’INTERVISTA:
“Volevo spendere qualche parola per i nostri fan: penso che i ragazzi Italiani siano fantastici perchè non seguono il trend o la moda del momento, e non si lasciano condizionare da quello che gli viene imposto apprezzando la musica originale e credendo solo a quello che sentono con le orecchie e con l’anima, i metalhead italiani sono dannatamente fighi!”.