Difficile dover ricominciare tutto dall’inizio, l’underground è un girone infernale dal quale solo in pochi riescono ad emergere. Ma questo ostacolo è stato superato con carattere dagli Infernal Angels, pronti a prendersi la rivincita e dimostrare il proprio valore! Tornare a produrre un promo per riproporsi alle etichette dopo aver già fatto parte del giro e ricominciare quindi dal più profondo underground non è un’esperienza piacevole. Ma i nostri, grazie all’ottimo “Midwinter Blood”, sono ritornati in pista più forti di prima…
BENTORNATI INFERNAL ANGELS! IL VOSTRO SECONDO ALBUM È DAVVERO CONVINCENTE. VOLETE DESCRIVERCELO?
XeS: “Ciao Paolo, innanzitutto grazie per l’interesse mostrato nei nostri confronti. ‘Midwinter Blood’ è il successore naturale di ‘Shining Evil Light’; non snatura il nostro sound, ma aggiunge elementi diversi rispetto al passato. Racchiude molte sfaccettature del black metal, è un disco violento e veloce, ma anche melodico e a tratti epico con una produzione potente che enfatizza il lato oscuro delle composizioni”.
MI SEMBRATE CAMBIATI MOLTO RISPETTO AL VOSTRO ALBUM DI DEBUTTO. IN COSA CREDETE DI ESSERE MIGLIORATI?
“Sì, siamo cambiati ma, come ho detto prima, non abbiamo snaturato il nostro modo di fare musica. Come avrai potuto ascoltare, la melodia è sempre una parte fondamentale della musica degli Infernal Angels, però questa volta abbiamo un sound molto più aggressivo e veloce. Inoltre ci sono elementi epici che si riscontrano in alcuni riff o negli interventi con la voce pulita. Rispetto a ‘Shinig Evil Light’ è cambiata nuovamente la line up: su ‘Midwinter Blood’ hanno suonato musicisti di valore assoluto, che avevano già altre esperienze in ambito black metal e non. Pensa che Managarmr è la mente della cult band Disjecta, Beast ha suonato in passato nei Synaptic, band melo-death marchigiana e ora suona anche nei Morkal, band dedita ad un ottimo pagan black metal. Asmodeus Draco Dux invece ha suonato negli Absentia Lunae, nei Melanconia Estatica e ora è entrato a far parte dei greci Naer Mataron, quindi come puoi ben immaginare non poteva dedicarsi a noi e ora al suo posto abbiamo Midgard dei Criptum e alla seconda chitarra abbiamo Strid sempre dei Morkal”.
LE INFLUENZE GOTICHE E SINFONICHE NON CI SONO PIÙ, ORA IL VOSTRO SOUND È PIÙ SANGUINOLENTO E TENEBROSO…
“Concordo, le influenze gotico-sinfoniche erano già quasi abbandonate ai tempi di ‘Shining Evil Light’, ora la nostra musica è molto più violenta e in futuro sarà ancora più pesante e malvagia poiché incrementeremo le influenze death metal”.
A COSA È DOVUTA QUESTA SVOLTA/MATURAZIONE STILISTICA?
“Di certo i cambi di line up hanno influito molto sull’evoluzione stilistica e sulla maturazione del nostro sound. Sono sicuro che con il prossimo album, già in cantiere, questa maturazione e svolta stilistica saranno ancora più marcate. Abbiamo voglia di scrivere qualcosa di veramente devastante!”.
LA MATURAZIONE PIÙ EVIDENTE È AVVENUTA A LIVELLO DI RIFFING: NON DISDEGNATE NEMMENO L’INSERIMENTO DI MELODIE ARCANE…
“Assolutamente non disdegniamo le melodie, è sempre stato così. Il riffing, come hai notato, è diventato molto più maturo, ma sempre legato al black metal. Noi non abbiamo la presunzione di inventare nulla di nuovo, ma cerchiamo di imprimere nella musica una certa dose di personalità, che può essere riscontrata in certe melodie”.
ALCUNI ANNI FA AVETE TRASCORSO UN PERIODO NON FELICE PERCHÉ DOPO AVER PUBBLICATO UN ALBUM AVETE DOVUTO RIPROPORVI ALLE ETICHETTE CON UN NUOVO PROMO. ADESSO AVETE FIRMATO PER LA MY KINGDOM MUSIC QUINDI È TUTTO RISOLTO…
“Di periodi non felici ce ne sono stati molti, l’importante è non abbattersi mai. Comunque sapevamo che dopo ‘Shining Evil Light’ avremmo dovuto lavorare sodo per trovare una nuova etichetta, in quanto l’Officina Rock Records poco dopo l’uscita del nostro album aveva chiuso i battenti. In quel periodo io ero rimasto solo e decisi di incidere un promo da mandare alle etichette, ma il bello venne dopo poco tempo: fui contattato dall’etichetta russa Helvet.ru che, dopo aver sentito il promo, si dimostrò entusiasta della nostra proposta. Ci propose un contratto e noi accettammo. Dopo aver registrato l’album mandai il master in Russia ma, dopo un po’ i russi dissero che, non gradendo la produzione, non ci avrebbero prodotto. Non ho ancora capito se la consideravano troppo ‘pulita’ o cos’altro. Puoi immaginare lo scoramento, ma come si dice non tutti i mali vengono per nuocere. Contattai allora Francesco della My Kingdom Music, etichetta che ho sempre apprezzato per il lavoro svolto sulla musica di qualità, gli proposi ‘Midwinter Blood’ e lui subito ci propose un contratto che firmammo senza pensarci due volte. Mai scelta fu più appropriata!”.
QUANTO PESO DATE AI MEDIA E AI GIUDIZI CHE VI DANNO? CREDETE SIANO IMPORTANTI O PERSINO DETERMINANTE IN ALCUNI CASI NEL DETERMINARE LA FORTUNA O MENO DI UNA BAND?
“Ci puoi scommettere che è così. Viviamo in un mondo dominato dai media, ormai nessuno ragiona con la propria testa, è triste ma è così, quindi sono convinto che sono i media e non il valore della band a decretarne o meno il successo. Prendiamo ad esempio tutte quelle band del filone thrash che stanno fiorendo ora, che suonano esattamente quello che i pionieri suonavano trent’anni fa, band che veramente non avrebbero motivo di esistere, ma invece i media si mostrano entusiasti e la gente li segue perché ora va di moda quel tipo di ritorno al passato. Noi comunque andiamo avanti per la nostra strada e cerchiamo di fare la musica che piace a noi!”.