INFERNO (CZE) – L’ Inferno Non Può Attendere

Pubblicato il 26/06/2010 da


Vanno in giro dal 1996 a seminare un black metal bestiale e devastante sia grazie alla copiosa produzione di album sia grazie ad una sostenuta attività live. Di chi stiamo parlando? Dei cechi Inferno, forse la miglior band che oggi ci può proporre la Repubblica Ceca. La loro ultima fatica “Black Devotion” sembra essere finalmente il giusto biglietto da visita per presentarsi una volta in più alla scena internazionale che purtroppo fino ad oggi non ha dato la giusta importanza alla band guidata da Adramelech e soci. Metalitalia.com ha raggiunto il batterista Sarapis per tastare lo stato attuale di questa band, sempre pronta ad intraprendere una nuova ed intensa attività live. Proprio la dimensione live, più che in altri gruppi, sembra essere la connotazione più naturale e convincente di questa band che sul palco diventa davvero una furia indomabile!

 

CONGRATULAZIONI PER IL VOSTRO NUOVO ALBUM, INFERNO! COSA C’È DI NUOVO STAVOLTA NEL VOSTRO SOUND?
“Ciao, grazie per i complimenti! …Well, diciamo che le differenze principali tra le vecchie release ed il nuovo album consistono nella migliore produzione del suono e l’inserimento di alcuni nuovi ed inusuali elementi progressive (dove?!?!…ndA). L’utilizzo di questi nuovi elementi, sono convinto, porterà la band verso nuove frontiere sonore che ci piacerebbe realizzare in futuro. Questa sarà la nuova direzione degli Inferno, ma non dimenticheremo le nostre radici del black metal classico e pertanto cercheremo di combinare questi due elementi per far nascere una musica davvero killer. Credo che questi nuovi elementi arricchiranno il classico background black metal”.

SIETE COMPLETAMENTE SODDISFATTI DELLA NUOVA RELEASE? CREDETE SIA QUESTO IL MIGLIOR LAVORO DEGLI INFERNO?
“Diciamo che siamo soddisfatti anche se non completamente. Credo sia naturale per un musicista non essere del tutto soddisfatto del proprio lavoro dopo che è passato un po’ di tempo in quanto si rende conto che alcune cose avrebbe voluto farle in maniera diversa. Ma in fin dei conti penso che il nostro nuovo album sia buono. Abbiamo implementato la nostra visione della musica e ci siamo espressi al meglio delle nostre possibilità, questa è la mia opinione. Ovviamente per la registrazione dell’album abbiamo dovuto fare i conti con il budget a disposizione e con il tempo concessoci dallo studio. Dal punto di vista tecnico, questo è certamente il miglior album degli Inferno, ma ogni album della nostra carriera possiede la sua magia e le sue qualità”.

SIETE ON THE ROAD SIN DAL 1996. DOVE PRENDETE LE ENERGIE PER CONTINUARE A SUONARE MUSICA UNDERGROUND DOPO TUTTI QUESTI ANNI? QUAL È STATO IL VOSTRO MIGLIOR PERIODO?
“Non credo di essere la persona giusta per rispondere a questo tipo di domanda in quanto sono entrato negli Inferno appena un anno fa, ma cercherò ugualmente di farlo. L’unico membro fondatore della band è Adramelech, uno che crede con l’anima e con il cuore negli Inferno e nel black metal in generale. Senza un vero eunsiasmo ed una grande passione non è possibile rimanere attivi nella scena per così tanti anni. Gli altri membri degli Inferno non suoanno nella band da tantissimo tempo, ma sentiamo di far parte di un qualcosa di veramente unico e per noi gli Inferno rappresentano i nostri sentimenti per la musica. Queste sono le premesse che ci porteranno, spero, a lavorare per molto tempo insieme ancora in futuro. Qual è la fonte della nostra forza? La gente appassionata dei nostri concerti, i nostri album che vengono apprezzati e molte altre cause simili a queste, niente di inusuale!”.

TUTTE LE CANZONI SONO OTTIME, MA “EATEN BY RATS FOREVER” È UN CAPOLAVORO! QUI TROVIAMO UNA MELODIA DIABOLICA CHE DONA ALLA CANZONE UNA GRANDE ATMOSFERA. QUAL È IL SEGRETO DEL VOSTRO STILE, È FORSE L’UNIONE DELLA VIOLENZA SONORA ALLE MELODIE GRAFFIANTI?
“Questo brano è nato dalla collaborazione tra i nostri due chitarristi, Ska-Gul e Azazel. Azazel è un chitarrista molto aggressivo, mentre Ska-Gul è assai tecnico e dalla vena melodica. Forse è questo il ‘segreto’, come lo chiami tu, di ‘Eaten By Rats Forever’. In realtà tutta la prima parte dell’album nasce da questa collaborazione tra i nostri due chitarristi ed ‘Eaten By Rats Forever’ è il brano più melodico. La seconda parte dell’album, invece, è stata composta principalmente dal solo Ska-Gul”.

C’È SECONDO VOI UNA BAND BLACK METAL AFFINE AL VOSTRO STILE E SOUND? CHI?
“Noi cerchiamo sempre di avere un sound ed uno stile personali, ma non ci possiamo di certo sottrarre alle influenze di diversi gruppi black metal, per questo motivo a volte ti possiamo ricordare qualche altro gruppo. Nelle recensioni sul nuovo ‘Black Devotion’ ho letto che in molti hanno visto delle affinità tra noi ed i Gorgoroth, Taake o Satyricon. A volte riesco a comprendere determinati paragoni, altre volte decisamente no, ma non importa. Traiamo ispirazione da alcuni grandi gruppi, ma cercando sempre di avere un suono personale, come tu puoi ben sentire nei nostri album”.

“BLACK DEVOTION” È STATO UNO DEI MIGLIORI ALBUM BLACK METAL DEL 2009…
“Grazie per il tuo complimento! Beh, penso si tratti del miglior album della nostra carriera, stavolta finalmente siamo soddisfatti di quanto fatto, dalla produzione, alla composizione alle parti strumentali. Per il prossimo album ci piacerebbe essere ancora migliori, se possibile”.

CI SONO STATI RECENTI CAMBI DI FORMAZIONE NEGLI INFERNO?
“Yes, ti confermo che ce ne sono stati. Azazel aveva lasciato momentaneamente la band dopo le registrazioni di ‘Black Devotion’ e Carpat, proveniente dalla black metal band slovacca degli Slavigrom prese momentaneamente il suo posto. Ma dopo pochissimo tempo scoprimmo che per noi era decisamente meglio proseguire con un chitarrista soltanto e quindi la formazione odierna degli Inferno è la seguente: Adramelech alla voce, Ska-Gul alla chitarra, Pentaroth al basso ed io alla batteria”.

QUAL È IL SIGNIFICATO DI BLACK METAL PER I MEMBRI DEGLI INFERNO?
“Black metal significa essere aggressivi, atmosferici, avere uno stile selvaggio che trasporti determinati feeling: queste sono le caratteristiche che rendono unita la musica black metal. In generale ti posso dire che per i membri degli Inferno il black metal ha diversi aspetti interessanti, possiamo estendere questo discorso anche all’intera comunità black metal che incontriamo quando siamo in tour, dove incontriamo nei diversi paesi gli stessi stili di vita ed atteggiamenti. Spesso veniamo coinvolti da queste persone e parliamo molto con loro e siamo davvero eccitati per tutto l’interesse che hanno nei nostri confronti”.

IL VOSTRO STILE, L’ATTITUDINE ED I TESTI SONO PURAMENTE BLACK METAL. COSA PENSATE DELLE BAND CHE HANNO CAMBIATO NEL TEMPO LA LORO ATTITUDINE BLACK METAL? NON USANO PIÙ IL FACE PAINTING, I LORO TESTI SONO ESTREMI, MA SI GUARDANO BENE DAL PROFERIRE ESPLICITAMENTE TESTI SATANISTI… PENSATE ESISTA ANCORA LA VERA ATTITUDINE BLACK METAL NEL PANORAMA INTERNAZIONALE AL GIORNO D’OGGI?
“Ogni cosa vivendo si evolve ed è quanto accaduto al black metal. Se dentro di te senti che il face painting non fa più al caso tuo allora è meglio che cambi i tuoi metodi di espressione. Cresci, ascolti nuova musica, leggi nuovi libri… questa evoluzione della tua personalità si riflette poi nei tuoi lavori. Personalmente non ho alcun problema con le band che cambiano la loro attitudine perchè per me è un processo del tutto spontaneo. Meglio cambiare che continuare dritti senza più crederci. Mi chiedi se esiste ancora la vera attitudine black metal nella scena internaizonale attuale…difficile dirlo, per alcuni il vero black metal è rappresentato dai primi Venom, per altri è quello dei primi gruppi norvegesi degli anni ’90, la cosa importante è che ciascuna di queste correnti ha avuto un ruolo di prima importanza e determinati valori e principi”.

POCHE SONO LE BAND CHE HANNO REALIZZATO COSÌ TANTI LIVE ALBUM UFFICIALI. DOV’È NATA QUESTA PASSIONE PER SUONARE DAL VIVO? CREDETE CHE IL BLACK METAL POSSA ESPRIMERSI AL MEGLIO DAL VIVO PIUTTOSTO CHE IN UNO STUDIO?
“Per noi degli Inferno le live performance e le registrazioni studio hanno la medesima importanza. Attraverso gli album che registriamo riusciamo ad esprimere la nostra visione della musica e creiamo le atmosfere nel miglior modo possibile. Il concerto live invece è il risvaglio della bestia selvaggia, il nostro scopo è quello di portare il pubblico sotto al palco e creare un clima rovente. Le registrazioni in studio ci danno l’opportunità di farci crescere come musicisti e compositori. I concerti che abbiamo tenuto in diversi paesi europei, sperando che un giorno ci portino a conoscere tutto il mondo, ci hanno insegnato a cogliere diversi aspetti della vita di tutti i giorni che esiste in paesi differenti dal nostro e ci hanno assicurato un sacco di grandi esperienze davvero interessanti. Poi sta soprattutto nella band saper ricreare sul palco ciò che si è fatto in studio e viceversa!”.
 

0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.