Metalitalia.com come Le Iene? Ebbene, in un certo senso sì. Ispirati dalla famosa invenzione mediatica del programma di denuncia e satira di Italia1, abbiamo pensato di proporvi una tantum un’intervista doppia a band italiane. E’ questa infatti la caratteristica fondamentale di questo tipo di articoli: porvi in evidenza formazioni dello Stivale che ci hanno colpito in positivo, senza però trovare spazio fra i nostri Hot Album del martedì o senza farci gridare particolarmente al miracolo. Band che, semplicemente, si pongono bene sotto diversi aspetti e che meritano la vostra attenzione.
Vediamo quali sono i gruppi protagonisti di questa nuova tornata!
I primi ‘concorrenti’ del nostro ciclico appuntamento risultano essere i romani Ivory Moon. Attivi dal 2000 e con alle spalle tre album distribuiti anche all’estero, non sono certamente una band al debutto ma, complice un radicale mutamento dalle più crude sonorità iniziali verso un heavy progressivo elegante e di gran classe, si propongono a noi con il nuovo “Dark Times” con diverse novità tutte da scoprire.
(a cura di Dario Cattaneo)
I Wind Rose invece sono proprio debuttanti, ma con la caratteristica di presentarsi subito con un lavoro maturo e curato sotto ogni aspetto, al punto che, senza conoscerne la biografia, saremmo tentati di riconoscer alla band un’esperienza molto superiore! Ad accomunare le due formazioni ci pensano una certa propensione a sonorità progressive ed eleganti, ma soprattutto la condivisa voglia di suonare qualcosa di eclettico ed originale, scappando dunque dal brutto ‘costume’ di inseguire troppo da vicino i passi delle realtà più famose…
(a cura di Luca Galvagni)
BENVENUTI ALL’INTERVISTA DOPPIA DI METALITALIA.COM! A VOI LA PRESENTAZIONE DELLA VOSTRA BAND CON UN PO’ DI BIOGRAFIA…
Ivory Moon: “Gli Ivory Moon nascono nel 2000 a Roma, con l’intenzione di creare una band che potesse suonare un metal eclettico, senza però dover seguire uno stile prefissato. Nel 2002 viene pubblicata, autoprodotta, la nostra prima demo, dal titolo ‘Ivory Moon’. La demo, di quattro canzoni, ottiene un buon successo in Italia e soprattutto in Spagna e in Grecia, località dove molte radio e webzine commentano positivamente la nascita di questa nuova formazione. Nel 2004 esce dunque ‘On The Edge Of Time’, nostro primo album ufficiale, registrato ai Temple of Noise di Roma e distribuito su territorio nazionale dalla Battle Hymns Records. A quei tempi, il sound della band è definibile come un epic/symphonic metal dalle sfumature tra doom e power. Nel 2007 pubblichiamo sotto la label svedese Ulterium Records il nostro secondo album, intitolato ‘Human Nature’, il quale rappresenta un’avvenuta maturazione artistica. Il sound abbraccia sonorità più vaste, che spaziano dal progressive all’hard rock, dal power al metal sinfonico. Il disco è distribuito in tutta Europa e anche fuori da quei confini, arrivando fino al Nord e al Sud America, proiettando così la band su nuovi mercati. Seguono una serie di sessioni live, tra le quali citiamo la partecipazione al Metal Star Festival di Roma e al festival Metal on Earth tenutosi nello stadio comunale di Pernumia, Padova. Il primo ottobre di quest’anno esce infine il terzo lavoro, “Dark Times”, prodotto dalla band stessa in collaborazione con Christian Ice, registrato nuovamente presso i Temple of Noise Studios. Il disco viene distribuito da Spider Rock Promotion e rappresenta stilisticamente la continuazione naturale di ‘Human Nature’. Undici tracce di puro metal, nelle quali si fondono elementi sinfonici, progressive, hard rock e gotici. Un disco eclettico, che esplora attraverso i suoi pezzi e attraverso i duetti tra i due cantanti, maschile e femminile, varie e diverse forme di metal”.
Wind Rose: “Salve a tutti! La band nasce nell’estate del 2004 quando, ancora ragazzetti, noi ragazzi ci divertivamo a suonare anche tutto il giorno, imitando come sempre si fa i nostri artisti preferiti. Più tardi maturò la decisione di riproporre le nostre cover ad un pubblico più vasto, al di fuori cioè della nostra isolata stanza nella campagna pisana. Iniziammo così a frequentare i vari locali della nostra zona, acquisendo di conseguenza una certa confidenza con il palco. I cambi di formazione furono molto frequenti in quel periodo, limitandosi principalmente ai ruoli del cantante e del bassista, in virtù soprattutto del fatto che le formazioni delle quali eseguivamo le cover richiedevano abilità tecniche progressivamente sempre più elevate. Quando furono soddisfacenti sia la nostra preparazione musicale, basata fino a quel punto esclusivamente su pezzi altrui, sia la line-up, stabilizzatasi definitivamente nell’estate del 2009 con l’entrata in organico di Alessio (Consani, basso, ndR) e Francesco (Fagiolini, cantante, ndR), decidemmo infine di dedicarci alla stesura di musica nostra. Questa attività culmina nell’agosto di quest’anno, con l’uscita del nostro primo full-length, ‘Shadows Over Lothadruin’”.
DITECI TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SU “DARK TIMES” E “SHADOWS OVER LOTHADRUIN”. COMPOSIZIONE, REGISTRAZIONE, IDEE, SCELTE MUSICALI, TESTI, ARTWORK…
Ivory Moon: “’Dark Times’ nasce dalla fusione di diversi stili di metal. Possiamo dire che si tratta di un lavoro da inquadrare all’interno di una corrente musicale che ha sicuramente a che fare col sinfonico, sia strumentalmente che vocalmente. Abbiamo dato molto spazio alla contaminazione, partendo dal cantato lirico fino al cantato rock, abbinando un sound sinfonico ma anche moderno e pesante. Su molti brani abbiamo preferito cori lirici e non pop/rock, per fare da sostegno ad alcuni brani e per dare maggiori slancio e stile a tutti gli arrangiamenti, completando infine le varie armonie con la coppia di voci soliste: quella soprano e quella rocker. Ognuno dei componenti della band ha giustamente esperienze e gusti musicali differenti i quali, fondendosi, hanno dato vita a questa forma stilistica nuova, che vuole donare spazio alle sonorità power tramite i ritmi di batteria, mantenere uno spessore vicino all’ heavy metal grazie ai suoni di chitarre e basso, ma soprattutto presentarsi con l’eleganza del gothic e del progressive, mediante soprattutto le alchimie di voci e tastiere. Non è stato facile, e ci siamo impegnati molto per ottenere un effetto che fosse il meno scontato possibile ma che allo stesso tempo risultasse piacevole anche all’orecchio di chi non ascolta abitualmente questi generi. Questo lavoro complesso ha richiesto diverse ore di impegno e tantissima concentrazione in sala di registrazione; ma ne è valsa la pena soprattutto per noi stessi in quanto, partendo da un idea comunque meno sofisticata, siamo giunti ad una linea diversa ma che ci soddisfa pienamente. L’impronta sonora e anche concettuale hanno racchiuso in musica una drammatica realtà quotidiana, con quel raggio di luce che è la speranza dall’uscita da un periodo di ritorno al decadentismo. Questo concetto è ribadito anche in ‘Apocalypse’, il brano di cui abbiamo girato il videoclip. ‘Dark Times’ è dolcemente drammatico, addirittura teatrale, ma ha anche uno sguardo odierno. Tonalità oscure ma eleganti, sia dal lato musicale che sotto il profilo artwork: notturno, oscuro, ma con un bagliore appunto di luce e di speranza. L’artwork è stato disegnato da Yuliya Odynokaya, artista russa molto eclettica che esplora vari campi delle arti grafiche, il retro di copertina è stato disegnato invece da Antonio Pupa. I testi parlano principalmente dell’esperienza umana nei suoi vari aspetti, toccando temi di attualità e raccontando la vita sotto varie sfaccettature, con temi come i sogni, la guerra, l’amore e la morte “.
Wind Rose: “La composizione di ‘Shadows Over Lothadruin’ è avvenuta in un periodo che spazia dalla fine del 2009 fino ai primi mesi del 2011. Alcuni brani sono nati in sala prove, altri invece a tavolino con una tastiera e una chitarra davanti; ogni membro dei Wind Rose ha comunque contribuito alla stesura dei pezzi. I primi tre brani ad aver visto la luce sono stati ‘Majesty’, ‘Oath To Betray’ e ‘Led By Light’, mentre gli altri sono stati creati solo successivamente la pubblicazione della nostra demo uscita nel 2010. Le registrazioni finali di batteria sono avvenute nel mese di marzo 2011, presso gli studi di Marco Ribecai, nostro fonico di fiducia, mentre tutti gli altri strumenti sono stati registrati nel nostro studio personale da Claudio (Falconcini, chitarre, ndR) e da Cristiano Bertocchi (Chris Breeze, già visto con Labyrinth e Vision Divine, ndR) che è anche produttore artistico del disco. Ribecai si è occupato poi anche della lunghissima e complicata sessione di missaggio, che prevedeva la gestione di progetti con anche più di cento tracce audio! Dopo due mesi di duro lavoro, a cavallo tra dicembre 2011 e gennaio 2012, abbiamo ottenuto un ottimo prodotto che venne subito mandato in Svezia da Goran Finnberg per la masterizzazione finale. La nostra musica veicola la sensazione di qualcosa di epico, maestoso, misterioso e potente. Cosa racchiude tutte queste caratteristiche meglio di un buon progressive metal abbastanza duro, mischiato a suoni melodici e sinfonici? Il nostro obiettivo è dichiaratamente quello di portarci all’attenzione sia dei fans del metal più classico, sia degli amanti del prog, come anche degli ascoltatori di epic e power. La composizione dei testi è ispirata in larga parte da una storia fantastica che Claudio, il nostro chitarrista, scrisse qualche anno prima della fondazione dei Wind Rose; tale racconto vede come protagonista Meador, giovane cavaliere di Gyalon, costretto a cavalcare lungo tutta la penisola del Lothadruin per vendicare la propria famiglia e la sua gente dal malvagio Re Averoth. E’ proprio quest’ultimo il personaggio rappresentato in primo piano sulla copertina dell’album (ad opera di Felipe Machado Franco), rappresentato mentre sta conducendo il proprio esercito Verer contro le forze di Gyalon, vicenda questa narrata nella canzone ‘Majesty’. Per saperne di più potete comunque sempre consultare la nostra pagina dedicata alla trama di ‘Shadows Over Lothadruin’ al seguente indirizzo: www.windroseofficial.com“.
COME VI SI PUO’ INQUADRARE A LIVELLO BACKGROUND/INFLUENZE? CON QUALI GRUPPI SIETE CRESCIUTI E QUALI HANNO PIU’ AVUTO IMPORTANZA NELLA CREAZIONE DEL VOSTRO SOUND?
Ivory Moon: “Gli Ivory Moon sono il sogno di una band italiana col gusto ed il pensiero di terre nordiche lontane. Tra le nostre fonti d’ispirazione possiamo annoverare: l’opera lirica, che ha influito sulle scelte musicali del soprano sia per le parti corali che per quelle soliste; Malmsteeen, Iron Maiden e Skid Row per quanto riguarda il cantato rock maschile. Chitarre, basso e batteria derivano anch’essa dal metal delle band citate. Le orchestrazioni di tastiera si rifanno principalmente alle atmosfere tipiche dei brani di Dream Theater, Symphony X e anche dei Metallica”.
Wind Rose: “Le influenze sulle quali ci basiamo sono molto eterogenee: ogni componente del gruppo ha le proprie preferenze, e credo dunque che sia molto difficile trovare un gruppo già conosciuto che accomuni univocamente tutti i nostri gusti musicali. Questo è un nostro punto di forza, perché da ciò ne deriva il fatto che il nostro sound non sarà mai del tutto identico a quello di qualcun’altro, giacché così si privilegerebbero i gusti di qualche componente rispetto agli altri. Il risultato finale nelle nostre idee deve comunque soddisfare tutti i membri, al di là della diversità nei vari gusti personali. I tre fondatori della band (Meranda, Visconti e Falconcini, ndR) si sono però da sempre ispirati alla musica dei Dream Theater, sin da quattordicenni; è anche per questo che i Wind Rose si sono sempre impegnati nel cercare di sviluppare le abilità tecniche sul proprio strumento, per poter eseguire in maniera accettabile i brani dei nostri artisti preferiti, e questo si riflette sul sound in generale. Poi, con l’ingresso nel gruppo di Francesco ed Alessio, il sound ha leggermente spostato il proprio baricentro verso sonorità ancora più epiche e sinfoniche, dalle marcate tinte medievaleggianti, dandoci modo di comporre qualcosa di ancora più originale”.
QUALE PENSATE SIA IL VOSTRO PUNTO DI FORZA?
Ivory Moon: “Crediamo che l’interazione tra le diverse anime musicali di una band siano fondamentali per potersi divertire insieme e per riuscire a creare un prodotto originale. Il punto di forza degli Ivory Moon è dato proprio dall’incontro tra le atmosfere eteree create dalla voce di Gabriella e dall’orchestra con i riff pungenti di chitarra e le melodie portanti eseguite dal vocalist maschile, Sandro. Questi sono grossomodo i nostri ingredienti fondamentali!”.
Wind Rose: “Penso che il nostro punto di forza risieda nella volontà di creare qualcosa che affondi le proprie radici nei classici affini al nostro genere, ma che vada anche a cercare soluzioni che non ci tengano ancorati al passato. Qualcosa insomma che contraddistingua nettamente i Wind Rose come gruppo, dandoci una nostra precisa identità. La sperimentazione è la nostra linea guida, in una maniera un po’ particolare: è ancora presto per vedere i risultati, ma fino ad ora credo che i Wind Rose abbiano agito comunque in un modo abbastanza inusuale per una band con le nostre caratteristiche. Nella stesura di ‘Shadows Over Lothadruin’ non ci siamo infatti prefissati la volontà di seguire un determinato sottogenere del metal, piuttosto abbiamo prediletto, secondo il gusto comune, dei passaggi musicali che magari si addicono di più ad un punto preciso di ogni brano. In altre parole, non vogliamo che sia la musica a condizionare le nostre scelte compositive, anzi è proprio la musica che deve servire noi in tutte le sue possibili forme per accentuare un determinato momento, dettato talvolta dalle emozioni che vogliamo trasmettere oppure da altre esigenze narrative. Quello che cerchiamo è il ‘bello’ (chiaramente secondo i nostri gusti); che poi questo ‘bello’ sia dettato da un potente riff di chitarra oppure da una leggera melodia di un flauto non ha importanza, ciò che conta è che il risultato sia di nostra completa soddisfazione. Con questo non vogliamo però dire che diamo i nostri brani in mano alla casualità, anzi…essi sono sicuramente frutto di continue prove ed aggiustamenti”.
COME VI MUOVETE PER GLI ASPETTI PROMOZIONALI (CONCERTI, DIFFUSIONE DI MATERIALE IN RETE, MERCHANDISE, ALTRO)?
Ivory Moon: “Ci siamo rivolti per questo aspetto a chi lo segue con passione ed impegno. Abbiamo trovato in Spider Rock un enorme sostegno; ma soprattutto riconosciamo che loro hanno creduto intensamente nel nostro progetto. Spider Rock cura la promozione del disco e la sua distribuzione digitale, mentre tutto il resto lo facciamo insieme”.
Wind Rose: “Per la diffusione digitale ed in rete del nostro materiale ci basiamo su una corretta e intelligente gestione dei social network più importanti, come Facebook e Youtube, cercando di far girare il nostro nome. Ora come ora una band che sappia utilizzare al meglio ciò che la rete offre parte secondo noi già con un ottimo punto di vantaggio. Lo staff della Bakerteam Records ha poi saputo posizionare al meglio su internet il nostro materiale, dimostrandosi composta da personale con molta esperienza. Un tour è decisamente un nostro prossimo traguardo da raggiungere: ci stiamo lavorando ma, soprattutto per una band giovane come noi, siamo sicuri che non sarà una passeggiata!”.
DOVE VEDETE LA VOSTRA BAND DA QUI A 5 ANNI?
Ivory Moon: “Il nostro desiderio è sempre quello di esprimere la nostra musica dal vivo, perciò vorremmo che questa nostra passione ci permetta in futuro di suonare live in ambito europeo e, perché no, anche internazionale! Inoltre, vogliamo anche registrare nuovi album, ovviamente”.
Wind Rose: “Il futuro musicale non è una cosa facile da prevedere, sono infiniti gli ostacoli e i colpi di fortuna, e le giuste conoscenze rappresentano già da sole il 50% del successo. Quello che però amiamo sperare è di vederci su un palco enorme, davanti a migliaia di persone che cantano in coro le nostre canzoni! E’ il sogno di ogni gruppo, del resto… Per adesso ci accontenteremmo però di due cose: la prima è quella di possedere una nostra schiera di fan e di pubblico, anche non necessariamente troppo numeroso, ma che ci segua e ci apprezzi per ciò che scriviamo. La seconda è quella di essere giudicati, anche dalla critica specializzata, come un gruppo influente e maturo. Quel che è certo è che non smetteremo mai di lavorare per procedere con la nostra carriera!”.
PER CONCLUDERE, DATE IL VOSTRO MIGLIOR CONSIGLIO POSSIBILE ALL’ALTRA BAND…
Ivory Moon: “Il nostro consiglio è quello di partire in ogni progetto dall’amore per ciò che fate e dal divertimento nel farlo… A volte, mentre si cerca un risultato, si può perdere di vista il gusto nell’inseguirlo; noi in questi anni ci siamo sempre presi il tempo necessario per portare ogni pezzo a soddisfarci completamente, ed è proprio questo il consiglio che giriamo anche a voi. Prendetevi sempre tutto il tempo che serve per non sottovalutare l’aspetto del divertimento e del piacere in ciò che fate!”.
Wind Rose: “Le note sono poche, cercate dunque di sfruttarle al meglio per rendere i vostri brani unici e personali! Mandiamo inoltre un saluto ed un ringraziamento a tutto lo staff di Metalitalia.com e a tutti coloro che ci seguono, sul web e sui palchi!”.