IRON SAVIOR – Metal Space Invaders!

Pubblicato il 20/06/2007 da
 
Nuovo balzo nell’iperspazio per Piet Sielck ed i suoi Iron Savior. Fermi da quasi tre anni anche a causa dei sempre più pressanti impegni con i Savage Circus, il cantante/chitarrista ci rassicura in tutti i modi sulla buona salute della sua band madre e sull’intenzione di portare avanti questa avventura cominciata ormai da tanti anni. “Megatropolis” è uno dei dischi più potenti di power metal uscito nell’ultimo periodo, un acquisto sicuro per tutti gli amanti della scuola teutonica. Con Piet in persona parliamo della sua ultima creatura, del suo lavoro e, perché no, di qualche nostalgico ricordo passato.
 

Piet, parliamo subito del nuovo disco “Megatropolis”, un ulteriore passo avanti che riprende quanto fatto su “Battering Ram” e calca la mano sul dualismo fra potenza delle ritmiche e melodie dei cori. 
“La tua osservazione è corretta, da sempre questa commistione fa parte dello stile degli Iron Savior e si è evoluta nel corso degli anni, in particolare relativamente agli ultimi dischi. Finalmente abbiamo una formazione stabile e, anche se mi occupo praticamente solo io di comporre, lavorare al fianco di una band rodata composta da persone con cui c’è affiatamento è un bene prezioso. Durante i primi tempi, quando c’era Kai Hansen nella band, non sapevano esattamente dove saremmo finiti, mentre oggi abbiamo le idee molto chiare. Voglio riprendere le tue osservazioni sulla potenza del nuovo disco, devi sapere che questa volta ho sperimentato un diverso metodo per produrre ‘Battering Ram’, lavorando sia durante il song-writing, sia durante la registrazione dei demo con i suoni impostati come se stessi lavorando direttamente in produzione. Gran parte della musica che ascolti sul nostro disco è stata registrata in presa diretta, con pochissima pre-produzione o altri trucchi che normalmente consentono di aggiustare i suoni. Questa scelta ci ha permesso di avere un sound davvero devastante su disco, paragonabile quasi ai nostri concerti dal vivo! Sono talmente soddisfatto del risultato che credo opterò per questo metodo di produzione anche in futuro.”
 

Dalle tue parole su Kai Hansen non sembri molto entusiasta di quegli anni.
“Non vorrei essere frainteso, Kai Hansen è un mio grande amico, insieme fondammo gli Helloween ed è un musicista eccezionale. Sono conscio del fatto che gli Iron Savior all’inizio ebbero molta visibilità grazie a Kai e Thomen, ma ai tempi erano nati quasi come un progetto da studio. Inoltre, a causa della fama e del suo grande carisma, tutti stavano iniziando ad identificare la band come il progetto parallelo di Kai nonostante le cose non fossero così. Quando poi Kai ha deciso di impegnarsi al cento per cento dei Gamma Ray c’era il rischio che l’interesse per gli Iron Savior tracollasse! Invece abbiamo lavorato sodo, composto buoni dischi e suonato moltissimo dal vivo, per cui ci siamo affermati come vera band.”
 

E per quanto riguarda la tua attività nei Savage Circus?
“Anche se gli Iron Savior sono stati fermi diverso tempo a causa degli impegni dei Savage Circus, voglio rassicurare i fan che non faccio preferenze e per me le due band hanno la stessa importanza. In questi mesi l’attività dei Savage Circus si è accentuata e non potevo dedicarmi ad altro, ma appena mi sono liberato, eccomi di nuovo con gli Iron Savior. Voglio essere onesto, attualmente i Savage Circus vendono di più rispetto a noi, ma non per questo sacrificherò la mia prima band!”
 

Però il tour degli Iron Savior sarà posticipato a causa dei tuoi impegni con i Sagane Circus giusto?
“E’ vero, ma si tratta di impegni già schedulati da tempo. Dopo alcune date live e la partecipazione ai festival estivi, attorno a settembre partirà il tour degli Iron Savior e, stai certo, sarà un bellissimo spettacolo. Davvero, non preoccupatevi, gli Iron Savior continueranno ad esistere per un bel po’.”
 

Bene, anche perché sei pure manager di te stesso grazie alla tua etichetta, quindi non puoi licenziarti nemmeno volendo!
“ (Ride, nda) Sai, l’aspetto migliore di essere musicista e contemporaneamente padrone dell’etichetta per cui pubblico dischi è la tranquillità! Non dico che per questo sono autorizzato a scrivere dischi orrendi, la questione è non essere pesantemente con il fiato sul collo per il fattore vendite. Oggi purtroppo una giovane band se non vende tanto quanto le aspettative dell’etichetta, spesso finisce scaricata, io invece posso gestirmi al meglio. Poi, a dire il vero, non sono il padrone incontrastato, ma uno dei tre soci. La Dockyard 1 mi sta dando molte soddisfazioni, sia per noi, sia per le band che produciamo e riusciamo spesso a mandare in tour per tutto il mondo a farsi conoscere. Le cose vanno molto bene, c’è ovviamente il business dietro a questa attività, ma io sono più che altro un metal fan.”
 

Se non erro “Megatropolis” non è un concept album…
“Esatto, le canzoni non seguono un unico filone. L’ambientazione ovviamente è sempre futuristica, in poche parole ‘Megatropolis’ è una città vastissima in cui si svolgono tante piccole avventure o storie, quindi come nella vita reale. Per scrivere alcune canzoni, come ‘A Tale Down Below’ oppure ‘Cyber Hero’, mi sono ispirato a videogiochi horror come Resident Evil ed ai nuovi mmorpg come Warld Of Warcraft, credo che siano tecnologie altamente innovative ed in futuro, se portate avanti con molto buon senso, potrebbero riservarci grandissime sorprese.”
 

Uno dei punti forti del nuovo disco è il drumming di Thomas Nack, autore di una fra le sue migliori performance di sempre!
“Sono perfettamente d’accordo con te! Thomas è un batterista davvero molto bravo e mi è sempre piaciuto come musicista. Pensa che quando lasciò i Gamma Ray dopo ‘Land Of The Free’, lo fece perché era un po’ deluso dall’ambiente, successivamente per qualche tempo rimase fuori dal giro. Io l’ho ‘puntato’ e corteggiato per lungo tempo, allo stesso modo di una persona che tenta di conquistare una bella dona, e alla fine l’ho convinto a suonare con noi una data al Wacken Open Air. Ad oggi è ancora qui con noi…”
 

Cosa ci racconti invece sul fronte Savage Circus?
“Eh eh non stiamo certo con le mani in mano, abbiamo già pronto diverso materiale anche per il nuovo disco dei Savage Circus e sono molto entusiasta di come stanno procedendo i lavori. Savage Circus e Iron Savior sono due band che danno molta soddisfazione perché pur trattandosi sempre di heavy metal, in un caso ci dedichiamo a composizioni più complesse ed articolate, nell’altro di metallo potente e diretto senza tanti fronzoli!”
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