IXXI – L’ Oscurità Senza Forma

Pubblicato il 27/10/2009 da


Gli IXXI possono benissimo rappresentare una parte dell’avanguardia black metal. Il loro voler sviscerare il lato più oscuro di questo famigerato genere li ha condotti a superare diverse barriere che il genere stesso in tutti questi anni ha imposto. Ma raramente si è sentito un gruppo tanto oscuro quanto sperimentale, senza per questo stravolgere le basi estreme del black metal vivificato dalla perenne fiamma nera. Il fatto che nella band ci siano degli elementi provenienti dalla geniale ed estrema band degli Ondskapt spiega, ma solo in parte, la genialità degli IXXI. Andiamo a scoprire questa nuova, interessante realtà…

 

BENVENUTI SULLE PAGINE DI METALITALIA.COM RAGAZZI! IL VOSTRO ALBUM HA RICEVUTO DAVVERO DEGLI OTTIMI RESPONSI, NON E’ COSI’?
“Greets. I responsi di ‘Elect Darkness’ sono stati tra i più disparati, proprio come ce lo aspettavamo. Dopotutto si tratta di un album con una profondità intellettuale non indifferente e superiore rispetto alla media delle release che escono ogni giorno, per questo pensiamo che il suo vero potenziale verrà rivelato nel tempo”.

COME BISOGNA DEFINIRE IL VOSTRO SOUND? IL VOSTRO BLACK METAL E’ COSI’ PIENO DI ELEMENTI DIVERSI, VOLETE CERCARE VOI DI DEFINIRLO?
“La nostra ambizione primaria era quella di fare un black ‘n roll giusto per divertirci quando andavamo in studio a registrare. Sorprendentemente le cose sono nate in maniera assai fluida e abbiamo in pratica registrato ben tre album senza rendercene conto, allontanandoci progressivamente dall’iniziale proposta. ‘Elect Darkness’ ha ancora degli elementi black ‘n’ roll, ma è soprattutto un monumento innalzato all’età in cui viviamo (musicalmente e ideologicamente). Imporci delle direttive stilistiche specifiche non è mai stato il nostro intento principale”.

“ELECT DARKNESS” E’ IL VOSTRO TERZO ALBUM, QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE CON LE PRIME DUE RELEASE? “L’ambizione è quella di superare lo scopo musicale prefissato, riflettendo il nostro ‘metal’ alle realtà del mondo circostante e attraversarlo con il nostro trademark oscuro. Siamo un miscuglio indistinto di influenze sataniche, potrebbe dire qualcuno. Il nostro album precedente ‘Assorted Armament’, ad esempio, era molto più diretto concettualmente parlando”.

QUALI SONO I GRUPPI CHE COSTANTEMENTE INFLUENZANO IL VOSTRO MODO DI INTENDERE IL BLACK METAL?
“Non c’è nessun gruppo che ha bisogno d’essere menzionato in questo contesto e le ragioni sono due: i gusti musicali variano enormemente all’interno del gruppo e come secondo motivo devi tener presente che abbiamo iniziato con l’idea di crearci uno spazio tutto nostro semplicemente suonando e vedendo dove il nostro cuore ci avrebbe portato”.

COME SONO NATI GLI IXXI? PERCHE’ SENTIVATE IL BISOGNO DI CREARE QUESTO NUOVO GRUPPO?
“Siamo semplicemente un agglomerato di gente che in modo o nell’altro fa parte della scena black metal. Ci siamo conosciuti tempo fa e ad un certo punto abbiamo deciso di provare a suonare assieme, di unire i nostri talenti”.

I VOSTRI TESTI SEMBRANO PIUTTOSTO VARIEGATI, QUALI SONO GLI ARGOMENTI PIU’ IMPORTANTI CHE TRATTATE?
“I testi nascono dalle idee fuoriuscite di getto dalla testa di Totalscorn, si può dire che si tratti di riflessioni sul mondo reale visto attraverso gli occhi di qualcuno che ha una visione satanica delle cose senza per questo essere affetto da restrizioni religiose”.

ALCUNE VOLTE SEMBRA CHE NELLE VOSTRE CANZONI VOGLIATE CELEBRARE UN VERO E PROPRIO RITUALE PIUTTOSTO CHE SUONARE UNA CANZONE: QUALI FORZE OCCULTE VI ISPIRANO NEL CREARE QUESTE GRANDIOSE ATMOSFERE?
“Orgoglio e autoindulgenza, tutti quei peccati capitali che fanno della vita un’esperienza divertente. L’ispirazione migliore è sempre il lato oscuro delle cose”.

GLI IXXI SONO SOPRATTUTTO…
“Odio, droghe & fuck you all!”.

COME MAI AVETE SCELTO QUESTO MONICKER PARTICOLARE PER RAPPRESENTARE IL GRUPPO? QUAL E’ IL SUO VERO SIGNIFICATO?
“Abbiamo scelto questo nome così nessuno può adattarci ad una linea guida stilistica ben definita, non ci piace affatto il solito gioco delle definizioni, siamo nemici delle restrizioni. Il riferimento all’atto terroristico dell’11 settembre si lega più a noi da un punto di vista concettuale, dei testi, e sta a significare che noi non siamo una band con la testa tra le nuvole che parla di sogni e fantasie varie, ma siamo qui in questo mondo, adesso!”.

“WESTERN PLAGUES” MOSTRA TUTTO IL VOSTRO TALENTO COME MUSICISTI. IN QUESTO BRANO POSSIAMO TROVARE L’INFLUENZA DI TANTI GENERI DIVERSI DAL BLACK METAL. POSSIAMO DIRE CHE IN QUESTA CANZONE SI PUO’ TROVARE IL VOSTRO VERO STILE MUSICALE?
“Il brano ‘Western Plagues’ è venuto proprio bene e ho letto che alcuni qui ci hanno paragonato ai Satyricon. Questa canzone è un altro esempio delle doti di Acerbus quando scrive musica. In pratica è proprio ‘Western Plagues’ il primo vero e proprio brano del CD, il primo brano della tracklist è un’introduzione elaborata, più di quanto facciano solitamente gli altri gruppi. ‘Western Plagues’ è un brano devastante che parla della vanità e della disgustosa decadenza del mondo occidentale. Se in effetti essa rappresenti il vero stile musicale dei IXXI devono essere gli altri a dirlo, ma di certo faremo altri brani sullo stesso stile di questo!”.

IN QUALE MODO, GIORNO DOPO GIORNO, VOI ‘ELEGGETE L’OSCURITA’?
“Per qualcuno, suppongo, il black metal e tutto ciò che gli ruota attorno è soltanto una scritta su una maglietta. Per altri, è l’oscurità che scorre all’interno di ogni piccolo evento e in ogni scelta che ci induce a confrontarci con la vita di tutti i giorni; si tratta di una questione d’istinto. Il nuovo ‘Elect Darkness’ e la titletrack in particolare dimostrano come i valori satanisti siano i migliori come linee guida per la vita individuale paragonata alle altre, inferiori, guidate da valori servili”.

QUANTO L’ESPERIENZA NEGLI ONDSKAPT VI HA AIUTATO NEL CREARE IL SOUND ORIGINALE DEGLI IXXI?
“Acerbus è un tipo genuino, la sua importanza nella band non può essere sottostimata. D’altro canto le connessioni con gli Ondskapt finiscono qui. Chi invece rende le cose possibili da un punto di vista pratico è Totalscorn, è quello che sborsa di tasca propria, che ha cercato la collaborazione con Devo degli Endarker Studio, che ha firmato il contratto con la Candlelight”.

COSA CI POTETE DIRE RIGUARDO AGLI ONDSKAPT, CI SONO DELLE NOVITA’? COME MAI CON GLI IXXI AVETE FIRMATO PER UNA GROSSA ETICHETTA COME LA CANDLELIGHT E CIO’ NON E’ INVECE ANCORA ACCADUTO PER GLI ONDSKAPT?
“Gli Ondskapt sono stati messi sotto contratto dalla Osmose Prod. per parecchio tempo, per questo Acerbus non aveva molte altre scelte. Il contratto firmato con la Candlelight è invece una situazione del tutto diversa. Vuoi sapere qualcosa sugli Ondskapt? Hanno fatto un paio di concerti nell’ultima metà dell’anno o qualcosa del genere, ma dovresti chiederlo direttamente a loro in un’altra intervista!”.

IN QUALE MODO STATE PROMUOVENDO PERSONALMENTE IL NUOVO ALBUM?
“Al momento non abbiamo ancora pianificato niente. Con le registrazioni di ‘Elect Darkness’ le relazioni tra di noi sono diventate migliori, persino Totalscorn ha scoperto che merita perdere del tempo su questo progetto piuttosto che lasciarlo nel dimenticatoio; Acerbus e Avsky hanno trovato il tempo necessario, dato dalla sosta degli Ondskapt, per dare un grande supporto a questo album. La gente non deve far altro che aspettare e vedremo quello che accadrà, nel frattempo lasciatevi condurre spiritualmente da ‘Elect Darkness’!”.

GRAZIE PER L’INTERVISTA…
“Hail to all equals!”.

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