KHOLD – Kholder than ever

Pubblicato il 16/02/2006 da

Sono forse la band norvegese ‘nuova’ che più ha inciso nella scena black metal negli ultimi anni grazie ad uno stile e ad un’immagine veramente singolare. Dopo tre ottimi album, anche il nuovo “Krek” sancisce la buona vena compositiva della band guidata da Gard. Poche parole, i Khold sono sempre stati così: diretti e lineari, quasi scarni, ma estremamente incisivi. Anche stavolta la miglior forma d’espressione della band scandinava è la musica. Metalitalia.com ha comunque voluto saperne di più sul nuovo, glaciale lavoro della band…

INIZIAMO A PARLARE DAL VOSTRO ALBUM PRECEDENTE: AVEVA OTTENUTO BUONE CRITICHE? A MIO AVVISO SI TRATTAVA DI UN OTTIMO PRODOTTO…
“Sì, sembra proprio che abbiamo ricevuto un po’ dovunque critiche molto positive, come accaduto per tutti gli altri nostri album pubblicati in passato”.

IL VOSTRO NUOVO CD, “KREK” E’ MOLTO OSCURO E FORSE PIU’ DEPRESSIVO DI “MORKETS…”, POSSIAMO DUNQUE CONSIDERARLO COME IL VOSTRO ALBUM PIU’ CUPO?
“Noi cerchiamo sempre di scrivere musica fredda, oscura, perché ci piace ascoltarla. Quando scriviamo la musica ci piace il suo lato più buio…”.

UNA CANZONE COME “BLOD OG BLEK” HA LA PARTICOLARITA’ DI NON AVERE UN RIFFING PURAMENTE BLACK METAL. CREDI CHE I KHOLD POSSANO AVERE UN’EVOLUZIONE IN FUTURO VERSO LA MUSICA INDUSTRIAL? MI RIFERISCO IN PARTICOLARE A GRUPPI COME FUDGE TUNNEL, TREPONEM PAL ED ALTRI…
“Suoniamo la musica che ci piace, senza stare troppo a pensare a quale stile appartenga e credo che in fin dei conti quello che facciamo sia qualcosa di diverso dal classico black metal. Quando creiamo nuova musica per noi quello che fanno gli altri gruppi perde d’importanza. Ad ogni modo vedremo cosa riserverà il futuro ai Khold…”.

LA PRODUZIONE STAVOLTA E’ FORSE MENO POTENTE SE LA PARAGONIAMO A QUELLA DEL VOSTRO DEBUT, MA E’ ANCHE ASSAI PIU’ RICERCATA. SIETE SODDISFATTI DEL PRODOTTO FINALE?
“Sì, siamo soddisfatti perché crediamo che il lavoro finale sia davvero di massimo livello: selvaggio e pesante, ma anche chiaro perché permette di sentire tutte le minime sfumature. Io sono invece dell’idea che il suono non sia mai stato così potente”.

AVETE CAMBIATO DIVERSE ETICHETTE NELLA VOSTRA CARRIERA, CI VUOI RACCONTARE COME SONO STATI I VOSTRI RAPPORTI CON LORO IN TUTTI QUESTI ANNI? QUESTE LABEL HANNO IN QUALCHE MODO INFLUENZATO IL VOSTRO MODO DI FARE MUSICA?
“No, le etichette non hanno mai avuto voce in capitolo per quanto riguarda la musica dei Khold. E’ vero, abbiamo cambiato diverse etichette in tutti questi anni, ma ora speriamo di rimanere legati alla Tabu ancora per parecchi anni, ci piace lavorare con un’etichetta della nostra stessa nazione”.

IL VOSTRO LOOK E’ DAVVERO SINGOLARE: NASCONDE FORSE QUALCHE SIGNIFICATO SPECIFICO?
“Il nostro intento è sempre quello di creare musica fredda, buia e pesante e pensiamo sia necessario che l’immagine e i testi lo debbano essere altrettanto”.

“COLD PAIN”: POTREBBE ESSERE UNA DEFINIZIONE GIUSTA PER LA VOSTRA MUSICA?
“Questo è ciò che viene trattato nei nostri testi e di conseguenza si riflette nel nostro modo di suonare, quindi credo che questa definizione possa andar bene”.

UNA TUA DEFINIZIONE PERSONALE DI “KREK” DA DARE AI VOSTRI FAN…
“Cosa dire… ‘Krek’ è il titolo del nostro nuovo album, non ho mai pensato di darne una descrizione; credo che la cover illustri perfettamente il contenuto del CD”.

L’USCITA DEL CD VERRA’ SUPPORTATA DA UN TOUR EUROPEO?
“Stiamo organizzando qualcosa del genere. In inverno faremo qualche concerto e poi prima dell’estate spero si possa organizzare un tour completo”.

I KHOLD HANNO CREATO UN LORO GENERE MUSICALE BEN DEFINITO, CHE IDEA TI SEI FATTO DI ALCUNI GRANDI GRUPPI, COME AD ESEMPIO I SATYRICON, CHE HANNO PER CERTI VERSI SEGUITO IL VOSTRO STILE?
“Sono a conoscenza del fatto che ci sono molti gruppi che seguono il nostro modo di suonare. In effetti suoniamo in tipo piuttosto particolare di black metal e questo fatto sembra attrarre parecchia gente. Be’, penso sia una gran cosa!”.

CREDI CHE LA GENTE POSSA APPREZZARE MAGGIORMENTE LA VOSTRA MUSICA ASCOLTANDO I VOSTRI CD O GUARDANDO UN VOSTRO LIVE SHOW? QUALI CREDI SIA LA GIUSTA DIMENSIONE DELLA VOSTRA PROPOSTA?
“Penso che la nostra musica si adatti perfettamente sia a una dimensione studio che ad essere suonata dal vivo. Ma credo che molta gente resterà sorpresa per come i Khold suonano dal vivo. Abbiamo ricevuto infatti sempre ottime critiche per i nostri concerti”.

LA VOSTRA DISCOGRAFIA E’ DAVVERO VALIDA E GLI ALBUM SEGUONO TUTTI UNO STESSO STILE. PENSI CHE ANCHE IL PROSSIMO ALBUM SEGUIRA’ LO STILE DEI SUOI PREDECESSORI OPPURE DOBBIAMO ATTENDERCI QUALCOSA DI INNOVATIVO?
“Non lo so ancora. Non si tratterà di un qualcosa di completamente nuovo, penso invece che lo stile rimarrà sempre quello. D’accordo, ci potranno essere degli elementi nuovi e anche il sound potrà variare, ma sentirete sempre lo stile dei Khold, su questo non ho dubbi!”.

C’E’ QUALCOSA CHE VORRESTE CAMBIARE DEI VOSTRI VECCHI ALBUM DI CUI NON SIETE PIENAMENTE SODDISFATTI?
“Si potrebbe fare qualche ritocco in diversi punti, ma in definitiva credo che siano dei buoni album complessivamente”.

GRAZIE PER LA DISPONIBILITA’, A TE L’ULTIMA PAROLA…
“Fate attenzione perché molto presto uscirà il nostro nuovo video!”.

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