Il sound granitico e all’apparenza inossidabile dei Khold ha sempre esercitato un certo fascino su quella fetta di fan che dal black metal si aspetta da un lato una certa fedeltà alla tradizione e dall’altro un minimo di personalità. Diretti, semplici eppure incisivi, i Khold ritornano in pista con il nuovo “Svartsyn”, che sembra non aver intaccato il loro spirito glaciale di inizio carriera. Nonostante il grande iato temporale discografico, i Khold sembrano aver ritrovato quella giusta ispirazione che nel corso degli anni era pure venuta a mancare portando il gruppo sull’orlo dello scioglimento definitivo. Il trademark della band non è cambiato ed è riconoscibile nonostante appaia agli occhi della stessa band più vario e per certi aspetti diverso. Lasciamo la parola al gruppo norvegese, per nostra fortuna ritrovato, coerente e nel pieno delle energie.
BENTORNATI KHOLD! COSA AVETE FATTO DURANTE QUESTI OTTO LUNGHI ANNI DI SILENZIO?
– Grazie, in effetti è passato un bel po’ di tempo! In questo periodo abbiamo fatto tante cose diverse, lavorando sempre con la musica naturalmente. Io personalmente dall’ultimo album pubblicato con i Khold ho pubblicato diversi lavori discografici con altri progetti. Devo rimanere sempre attivo!
AL VOSTRO RITORNO AVETE TROVATO UNA PANDEMIA MONDIALE ANCORA IN CORSO ED UNA GUERRA IN EUROPA. QUALCUNO DI QUESTI EVENTI HA IN QUALCHE MODO INFLUENZATO LA MUSICA DEL NUOVO ALBUM O LA SUA REALIZZAZIONE?
-Senza dubbio l’uscita programmata del nostro nuovo album ha subìto ritardi a causa della situazione da te elencata. Per contro, posso assicurarti che la musica non è stata minimamente intaccata in alcun modo da quello che sta accadendo nel mondo. Sono certo che tale situazione può aver naturalmente influenzato invece molte altre band, ma non la nostra. Di sicuro l’impatto più grosso ha riguardato l’esibizione live di moltissimi gruppi.
QUAL È IL MESSAGGIO CHE SI NASCONDE IN “SVARTSYN”?
– Penso innanzitutto che la musica presente su “Svartsyn” non faccia altro che confermarci in gran forma, probabilmente come non lo siamo mai stati in passato. Siamo pienamente soddisfatti dei testi, del sound e della musica del nuovo lavoro. Per tutti questi motivi direi che il messaggio più semplice e diretto è che i Khold sono più vivi che mai!
DOPOTUTTO IL VOSTRO SOUND NON È CAMBIATO POI MOLTO IN TUTTO QUESTO TEMPO. COME LO SPIEGHI?
– Noi sappiamo molto bene come debba essere un album dei Khold ogni volta che entriamo in studio di registrazione, e pertanto lavoriamo in questa direzione per ottenere un determinato risultato. Credo in realtà che alla fine ogni nostro album abbia un sound differente, mentre è la produzione ad essere simile e deve necessariamente essere pesante, oscura, fredda ed avvolgente.
COME NASCE SOLITAMENTE UNA CANZONE DEI KHOLD? IN GENERE SEGUITE UN METODO COMPOSITIVO IN PARTICOLARE PER LA CREAZIONE DEI BRANI OPPURE NO?
– Noi, ed io in particolare, abbiamo lavorato sui riff che sentì nel nuovo album, e sulle idee da mettere in pratica, per molti anni. Inizialmente l’abbiamo fatto separatamente, successivamente ci siamo trovati per mettere in comune le nostre idee, cosa tenere ed utilizzare e cosa invece gettare. Siamo poi partiti da questa base per dare vita alle canzoni. Abbiamo aggiunto i testi creati ad hoc per i brani, infine tutti assieme abbiamo completato le canzoni e durante le registrazioni, quando ormai eravamo già in studio, abbiamo fatto qualche ritocco e modifica.
PERSONALMENTE DEVO DIRE CHE HO APPREZZATO MOLTO IL SOUND DEL VOSTRO NUOVO LAVORO, COSA POTETE DIRCI IN MERITO AL LAVORO SVOLTO IN STUDIO DA ANDY LAROCQUE? SIETE SODDISFATTI DEL SUO OPERATO? COME VI SIETE TROVATI A LAVORARE ASSIEME AD UN PRODUTTORE AFFERMATO COME LUI?
– Siamo molto soddisfatti del sound presente sul nuovo lavoro. Siamo entrati in studio con l’idea di ottenere un sound massiccio e l’abbiamo ottenuto. Andy ha davvero un ottimo studio, con lui in passato abbiamo già lavorato diverse volte e sin dall’inizio con lui le cose sono sempre filate via senza intoppi quando è stato il momento di registrare un nostro album.
QUELLO CHE HO SEMPRE APPREZZATO DI PIÚ DELLA VOSTRA MUSICA È QUEL SENTIMENTO NEGATIVO E DISTURBANTE PRESENTE SU OGNI VOSTRO ALBUM. SIETE D’ACCORDO CON ME SE DICO CHE IL SOUND DEI KHOLD È CAPACE DI RIVELARE I PENSIERI PIÚ PROFONDI E DEVIATI DELLA MENTE UMANA?
– I Khold e la loro musica hanno un alone oscuro e freddo, del resto il black metal è principalmente negatività ed i nostri testi sono sufficientemente oscuri. Spero che gli ascoltatori entrino anche loro in un certo mood sentendo la musica dei Khold, che provino un determinato sentimento in un modo ricettivo e non deprimendosi. Si tratta di musica e pertanto si presume che riesca ad influenzare le persone.
RIPENSANDO AI PRIMI ANNI 2000, AVEVATE LA SENSAZIONE CHE VOI ASSIEME ALLE ALTRE BAND DELL’ETICHETTA MOONFOG PROD. STAVATE CERCANDO IN QUEGLI ANNI DI CREARE QUALCOSA DI NUOVO E SOPRATTUTTO DI ‘MODERNO’ ALL’INTERNO DELLA SCENA BLACK METAL?
– Non posso parlare per conto delle altre band. Molto probabilmente Sigurd (Wongraven alias Satyr dei Satyricon e capo della Moonfog Prod., ndr) potrebbe rispondere alla tua domanda. Negli anni ha messo sotto contratto dei gruppi davvero grandi e ha anche contribuito a creare la futura generazione delle band black metal. Da questo punto di vista posso dire che hai ragione.
SIETE INTERESSATI ALLA MUSICA E AGLI ESPERIMENTI MUSICALI DELLE ALTRE BAND BLACK METAL? QUALI SONO I GRUPPI, SECONDO VOI, CHE POSSONO ANCORA ESSERE UN ESEMPIO DA SEGUIRE PER LE NUOVE GENERAZIONI DI GIOVANI ARTISTI?
– Ti dirò che, sebbene io non segua molto da vicino l’attuale nuova scena musicale, sono più che certo che in giro si possono trovare davvero ottime band a cui ispirarsi.
PENSATE MAI A QUALE POSSA ESSERE IL FUTURO DELLA MUSICA BLACK METAL? CREDETE CHE CI SARANNO SEMPRE MAGGIORI SPERIMENTAZIONI SONORE OPPURE ALLA FINE LA CONSERVAZIONE DELLE RADICI MUSICALI RIMARRÁ SEMPRE UNA COSTANTE?
– Non credo che le cose andranno proprio in questo modo. Ci saranno sempre band che avranno voglia di sperimentare e che prenderanno nuove strade. Ma ci saranno anche band che cercheranno di mantenere vivo il vecchio spirito del black metal. Fortunatamente per me, ero lì all’inizio del black metal norvegese, quello vero, e lo suono ancora oggi a distanza di così tanti anni.
QUALI SONO I PROGRAMMI FUTURI, ORA CHE È USCITO IL NUOVO ALBUM?
– Proprio in questo periodo abbiamo iniziato a fissare qualche data. Presteremo attenzione a quale sarà il gradimento del nuovo album e speriamo di avere qualche bella sorpresa. Ad ogni modo posso già anticiparti che stiamo ricevendo moltissimi riscontri positivi sia da parte dei fan che dalla stampa specializzata. Speriamo anche che, con l’occasione, nuovi ragazzi possano scoprire ed avvicinarsi ai Khold!