KILLSWITCH ENGAGE – Alive or just drinking?

Pubblicato il 11/07/2005 da
 
Avanza la macchina da guerra chiamata Killswitch Engage, inesorabile travolge tutto, capitanando la prima squadra di diavoli metalcore destinata a sconquassare Bologna in quel dell’Estragon assieme al succoso bill del “Gods of Metal… Core”. Qualche contrattempo (e l’aiuto fondamentale della promoter RoadRunner) non ci impedisce di fare quattro chiacchere, fuori dal locale (praticamente in mezzo alla strada ndR), con quel pazzo sorridente dal nome impronunciabile che è Adam Dutkiewicz, una sorta di ‘Pippo’ metallaro e psicopatico, da molti etichettato come la vera mente dei devastatori del Massachussets: birra in mano lo spilungone non tradisce la sua fama di personaggio introverso, ma in contempo simpatico e giocherellone, capace di trasformarsi in una furia cieca da lì al tramontar del sole. Ready to rumble?

CIAO ADAM, SCUSA SE TI HO FATTO USCIRE, TI RINGRAZIO PER LA TUA DISPONIBILITA’:
“Nessun problema, possiamo farla anche qua di fuori, anzi il soundcheck non ci disturberà. Ehi, guarda quella macchina, è eccezionale (si avvicina come un bambinone con la sua birra in mano, ndR), sembra la De Lorean di ‘Ritorno al futuro’…”.

…EHM, VERAMENTE E’ UNA VECCHIA CITROEN E SEMBRA ANCHE PARECCHIO SCASSATA, NON E’ IL MASSIMO QUI DALLE NOSTRE PARTI…
“E’ una figata!”.

HA IL SUO STILE. VENENDO A NOI, COME PUOI DESCRIVERE IL PASSAGGIO DA JESSE AD HOWARD?
“Dannatamente buono, direi. Cambiando il singer tutto probabilmente sarebbe dovuto cambiare, e parlando di Howard è sicuramente la cosa più vicina al passato che avessimo potuto ottenere. Le cose sono andate per il meglio davvero sotto ogni aspetto, dopo il promo show fummo completamente estasiati, il giudizio corale fu ‘uao, perfetto!'”.

CONOSCEVATE GIA’ HOWARD SOTTO DAL PUNTO DI VISTA ARTISTICO?
“Lo conoscevamo solamente come frontman dei Blood Has Been Shed (la band che sta ancora portando avanti nei tempi morti dei KsE, ndR), che seguivamo come una delle realtà hardcore più interessanti negli States. Quando Jesse lasciò la band fu un tremendo colpo, pensammo anche di scioglierci, per fortuna Mike lo portò in sala un giorno. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

QUAL E’ STATO IL SUO APPORTO NEI KILLSWITCH?
“Sicuramente moltissima energia in sede live. Jesse era più statico e introverso, lui è più ‘RRROAAAARR!!!’ (mimando un leone, ndR), potente e animalesco, e coinvolge anche il pubblico in maniera maggiore”.

RACCONTACI DEL TUO LAVORO COME PRODUTTORE…
“Divertente, mi piace. Lavoro sempre con molte band e sono sempre alla ricerca di nomi nuovi, sto lavorando con una band australiana e a breve sarò con gli Unearth, con cui ho già lavorato in ‘The Uncoming Storm’. Mi piace tenermi impegnato tutto l’anno”.

NON AVETE PENSATO A UN NOME GROSSO PER PRODURRE “THE END OF HEARTACHE”?
“Certo che sì, ma siccome non abbiamo avuto pressioni di alcun genere e posto che i ragazzi della band preferivano una sorta di autoproduzione a trecentosessanta gradi abbiamo preferito prendere questa decisione. Anche l’artwork, per l’album come per il merchandising, è curato dalla band, in particolar modo da Mike D (grafico professionista che si sta affermando con una propria compagnia chiamata Dark Icon, ndR)”.

IN CHE MANIERA E’ STATO DIVERSO SCRIVERE “THE END OF HEARTACHE” PIUTTOSTO CHE “ALIVE OR JUST BREATHING”?
“Nessuna differenza a livello sostanziale, posto che come al solito abbiamo fatto le cose alla nostra maniera, la composizione è stata ispirata e fluente, con una spinta in più che partiva dal nuovo vocalist”.

CI SONO MOLTE BAND CHE OGGI HANNO UN SOUND MOLTO SIMILE AI KILLSWITCH ENGAGE, MA NESSUNA DI QUESTE BAND HA RAGGIUNTO IL VOSTRO LIVELLO DI POPOLARITA’. COSA VI DISTINGUE DALLA MASSA?
“Oh, davvero non lo so… forse il fatto di essere più ubriachi degli altri (ride, ndR)? Tentiamo solo di fare la nostra musica al meglio, senza scopiazzare nessuno”.

AGLI SHOW METAL IL PUBBLICO SI ASPETTA UNO SPETTACOLO DA GUARDARE, MENTRE AI CONCERTI HARDCORE I RAGAZZI VOGLIONO ESSERE UNA PARTE DELLO SHOW TANTO QUANTO LA BAND. TROVI CHE CIO’ SIA VERO, E IN QUESTO SENSO MODIFICHI IL TUO MODO DI SUONARE?
“Verissimo, concordo pienamente. Lo noto in prima persona ogni volta cambiamo compagni di tour, il pubblico degli In Flames è diverso da quello degli Hatebreed, ma non cambio il mio modo di pormi sostanzialmente, sul palco ci vedrai sempre dare il cento per cento. Oggi siamo più avvantaggiati con Howard dietro al microfono, che proviene proprio dalla scena hardcore, in sintesi comunque il pubblico è lì per divertirsi in una maniera o nell’altra, e sicuramente non saranno i KsE a negargli questa opportunità”.

DAL MOMENTO CHE KILLSWITCH ENGAGE, ASSIEME A CHIMAIRA, LAMB OF GOD E SHADOWS FALL HANNO GUADAGNATO UN’AUDIENCE PIU’ MAINSTREAM POSSIAMO PARLARE DI “NEW WAVE OF AMERICAN HEAVY METAL”?
“Non amo eccessivamente queste definizioni. Apprezzo tutte le band che hai citato e penso che la scena americana stia crescendo moltissimo ultimamente, ci sono molte validissime metal band, ma questi termini nascono e muoiono con la stampa, quindi scrivilo pure… il mio interesse è solo fare buona musica”.

QUAL E’ LA COSA PIU’ DIVERTENTE CHE E’ ACCADUTA IN TOUR ULTIMAMENTE?
“Ne succedono parecchie, fammi pensare… L’altra sera eravamo in Germania per esempio, a passare il tempo nella vip area. Per non annoiarci troppo abbiamo scatenato un mosh furioso sui divani assieme a quei matti dei Papa Roach, sfasciando mezza stanza e rovesciando drink ovunque. Adoro quei ragazzi!”.

COME PASSI I TEMPI MORTI DURANTE LA GIORNATA? SEGUI ANCHE TU IL WRESTLING, SEI ONLINE, COSA COMBINI…?
“L’appassionato di wrestling è Mike D, per l’esattezza si esalta con la Extreme Championship Wrestling e sta diventando matto nella attesa dello show commemorativo (Ecw One Night Stand sarà poi trasmesso anche su Sky in Italia, come pay per view), io non ho l’opportunità di andare molto online, quindi bevo oppure gioco ai videogame. Mi tocca fare anche parecchie interviste purtroppo, non ti offendere ma non amo particolarmente parlare di me stesso”.
CHE CONSOLE POSSIEDI?
“Tutte! Ora ho nel bus una PS2, una XBOX e mi sto divertendo parecchio con il Nintendo DS, ha dei giochi allucinanti”.

SE APRISSI IL TUO CD PLAYER CHE COSA CI TROVEREI DENTRO?
“(A questo punto si erge, tronfio, con un sorrisino idiota, ndR) Io non ho un cd player, ho un I-Pod (grasse risate, NdR)! Ascolto veramente di tutto, dal metal al pop al rock, metto il random e via! Ultimamente sto ascoltando moltissimo i Coldplay… perché fai quella faccia?”.

NO, NON SEI L’UNICO CHE LI APPREZZA, E’ CHE LI TROVO UN PO’… TRISTI! NON RIESCO PROPRIO AD ASCOLTARLI, MI SFIANCANO, TROVO STRANO CHE MOLTI MUSICISTI HEAVY LI APPREZZINO…
“Che dici? Sono fantastici, ‘X&Y’ ne è l’ennesima conferma!”.

…PUO’ ESSERE. CHE MI DICI DEL NUOVO PROGETTO DI JESSE INVECE, HA SPIAZZATO PARECCHI FAN…
“Jesse ha fatto un ottimo lavoro coi Seemless, mostrando il suo lato più sensibile ed emozionale, penso che l’abbia trattenuto per troppo tempo all’interno dei Killswitch. L’ho ascoltato e mi è piaciuto, tra l’altro siamo rimasti in ottimi rapporti e ti anticipo che a breve tornerà ad esprimersi su tonalità ancora aggressive”.

HAI VISTO “RESIDENT EVIL APOCALYPSE”?
“Uhm… no. Mi hai fatto questo domanda perché siamo sulla soundtrack, vero? Ti suonerà strano ma non l’ho visto proprio, mi ricordo che il primo era un filmetto divertente ma non mi ha lasciato praticamente nulla, a parte il ricordo di Milla svestita all’inizio”.

PIANI PER IL FUTURO?
“Tour, tour, tour. Dobbiamo conquistare il mondo, e per questo torneremo presto anche qui in Italia, penso. Vi aspetto tutti!”.

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