“Abigail II: The Revenge” è finalmente nei negozi! Peccato che la release avvenga in un periodo che oserei dire turbolento per la band! King Diamond è infatti al centro di una serie di polemiche, molto pesanti per giunta, con la sua etichetta la Metal Blade. Ma il Re, personaggio importantissimo della scena metal degli ultimi venticinque anni grazie a Mrecyful Fate prima e King Diamond poi, non è intenzionato a fare nessun tipo di sconti! “Abigail II” ha tutte le caratteristiche per divenire una pietra miliare nel suo genere, ed deve essere supportato per il suo valore! Disco dalla struttura complessa, vanta una nuova e dirompente line-up che comprende Mike Wead dei Mercyful Fate alla chitarra, il ritorno dello storico bassista Hal Patino e l’innesto di un viertuoso batterista, Matt Thompson. Tornano quindi le storie di Abigail che, passati diciotto anni, ritorna nella villa per cercare uno spirito…KING, SE NON TI SPIACE VORREI INIZIARE QUEST’INTERVISTA PARLANDO DEI PROBLEMI SUCCESSI CON METAL BLADE.
“Nessun problema! Vedi, ‘Abigail II’ rappresenta una delle release più importanti di tutta la nostra carriera e circa cinque mesi fa, mentre eravamo in studio a registrare il disco, insieme alla Metal Blade avevamo programmato ben due tour americani e uno europeo. C’era poi l’intenzione di registrare le date del tour per realizzare sia un live album, sia un Dvd. Si è lavorato per oltre tre mesi alla definizione di questo tour che avrebbe dovuto iniziare il 14 Marzo, ma due giorni prima di Natale abbiamo ricevuto un bel regalino: la Metal Blade ci ha comunicato che il budget a nostra disposizione per il tour ci era stato ridotto ad un terzo della cifra pattuita inizialmente! Capisci che per noi sarebbe stato impossibile intraprendere un tour del genere con quei quattro spiccioli che ci erano stati dati. Saputo questa bella notizia, mi sono incazzato e ho chiesto spiegazioni per questa decisione assurda: loro si sono limitati a rispondere con le solite frasi di circostanza…hanno parlato di periodo difficile per il music business, hanno detto che non c’erano soldi, quindi i tagli si dovevano fare nei tour e un sacco di altre frottole. Di fronte a queste scuse ho fatto presente che i King Diamond non sono una delle tante bands della scuderia! Devi sapere che sono solamente cinque i gruppi che fruttano un sacco di soldi alla Metal Blade, e questi rispondono al nome di Cannibal Corpse, Gwar (Gwar? Ma siamo impazziti? ndJR), Six Feet Under, Mercyful Fate e King Diamond! Noi fruttiamo molto alla nostra label, quindi pretendiamo un interesse ed un impegno maggiore nei nostri confronti. Ora non so se abbiano davvero dei problemi o altro, ma questi non sono affari miei, io mi devo solamente preoccupare che i King Diamond abbiano il giusto trattamento! Non so come lavori esattamente la Metal Blade, ma non me ne preoccupo, che cambi i suoi piani di marketing, smetta di mettere sotto contratto nuove bands o cambi le sue priorità…io so solo che noi dobbiamo fare questo tour, o con loro o senza di loro!
BEH, GIA’ I MERCYFUL FATE HANNO LASCIATO LA METAL BLADE, COSA FARANNO I KING DIAMOND?
“Non lo so, io ho solo detto alla label che se non ci avrebbero mandato in tour, rischiavano seriamente si perdere sia i King Diamond che i Mercyful Fate. Non ho la minima intenzione di starmene seduto a far niente per un anno, aspettando che qualcuno decida se vale la pena di mandarci in tour! Inoltre c’è anche il discorso del nuovo album dei Mercyful Fate, l’ultimo previsto dal contratto che ci legava alla Metal Blade, ma loro ci dissero che non avrebbero ancora potuto farcelo pubblicare. Bene, ok, allora lasciateci liberi di trovarci una label migliore che sappia supportarci a dovere! Ciò è successo la settimana scorsa, loro dovevano scegliere se mandarci o meno in studio a registrare il nuovo disco dei Mercyful Fate, hanno detto che proprio non potevano ed il risultato è che ora i Fate sono liberi dalla Metal Blade. Ora siamo alla ricerca di un’etichetta migliore e valuteremo le offerte per stipulare un deal per i Mercyful Fate. Se non stanno attenti, la stessa cosa potrebbe accadere per i King Diamond! Ho anche parlato con Brian Slagel (il boss della Metal Blade, ndJR), che si trovava in Europa, il quale mi ha detto che sarebbe tornato subito negli States per ragionare qualcosa insieme. Spero proprio che da questo colloquio venga fuori qualcosa di interessante, altrimenti prenderò la mia strada senza battere ciglio. Sia chiaro che il tour si deve fare, non ammetto compromesso alcuno, i loro problemi non mi sfiorano minimamente, io devo solamente garantire il meglio alla band!”
KING, MI DIRESTI CON QUALI LABELS STAI CONTRATTANDO UN DEAL PER I MERCYFUL FATE?
“Vedi, le ultime discussioni risalgono a giovedì scorso, quindi abbiamo avuto solo due giorni lavorativi liberi, ma insufficienti per metterci alla ricerca di una nuova label. Inoltre il mio avvocato in quei giorni si trovava a Los Angeles quindi non abbiamo potuto lavorare insieme. Una cosa del genere va programmata, dobbiamo trovarci e decidere con calma le migliori strategie da attuare, ovviamente il tutto a vantaggio della band. Stai comunque certo che inizieremo prestissimo a metterci in contatto con le migliori etichette al fine di trovare un accordo e di fare in modo che i Mercyful Fate, e chissà…forse anche i King Diamond, possano lavorare al meglio delle possibilità. Non siamo un gruppo di esordienti, abbiamo venticinque anni di onorata carriera: la stipulazione di un contratto diventa una cosa prioritaria per la band, questo è business ragazzo mio!”
CAMBIAMO ARGOMENTO: COME MAI LA DECISIONE DI DARE UN SEGUITO AL CONCEPT DI ABIGAIL?
“Il merito lo si deve soprattutto alle richieste dei fans, che hanno sempre voluto un seguito della storia di Abigail. Durante lo scorso tour un sacco di persone continuavano a dirmi cose del tipo :‘Hey King, sarebbe fantastico se tu facessi un nuovo album sulla scia di ‘Abigail’!’ Io rispondevo, e tuttora risponderei con un rifiuto perché odio ripetermi. Che senso ha fare un album uguale ad un altro che ho realizzato quindici anni fa? Sarebbe troppo semplice, non ci sarebbe nessuna progressione nella band, ed io sono sempre stato a favore di una continua evoluzione disco dopo disco. Avrei potuto tranquillamente rinchiudermi a casa, ascoltare per tre giorni di file il vecchio ‘Abigail’ e comporre nuove canzoni sullo stesso stile…ma dove sta la sfida in tutto ciò? Sarebbe impossibile continuare le vecchie trame stese in passato! Ma così non fu: il nuovo concept è un qualcosa di grandioso, è una storia profonda e mostruosamente orribile che avviene diciotto anni dopo gli avvenimenti di ‘Abigail’. I personaggi sono i seguenti: c’è Jonathan, che ha 45 anni, e sua moglie Mirian. Lei ha un ruolo strano, non è presente, ma si vengono a sapere molte cose su di lei. Ovviamente c’è Abigail, ormai diciottenne, che come aspetto è la copia esatta di sua madre, Miriam. Abigail è stata originariamente salvata dai Black Horsemen, O’Brian non ha mai permesso loro di ucciderla durante tutto il tempo in cui si trovarono fuori nella cappella della foresta. Proprio questi fatti vengono narrati nell’intro ‘Spare To Life’. O’Brian morì quando Abigail aveva sette anni, mentre i fatti, ripeto, accadono quando lei ne ha 18: Abigail stava camminando nella foresta, quando all’improvviso una tempesta la ‘guidò’ sino alla vecchia casa…e qui inizia la vera storia. C’è poi un custode che aiuta Jonathan con la casa, Brian O’Henry. Poi c’è la Piccola (letteralmente ‘Little One’, ndJR), primo feto morto di Abigail, l’infante che sta riposando nella sua bara. Questa infante sta infestando la casa nelle spoglie di una bambina ed sarà molto importante per la storia, specialmente nel gran finale. Abigail in realtà viene spinta a tornare nella casa perché sta cercando di risolvere questi avvenimenti e di portare la Piccolina con lei ‘dall’Altra Parte’. La piccolina è un’entità molto legata ad Abigail…è parte del suo spirito, della sua anima. E’ una storia malvagia in cui, se la analizzi approfonditamente, troverai un incesto spirituale e personaggi che si divertono nel causare dolore ( i testi, voglio i testi dei brani per capire!! ndJR). La massiccia componente teatrale dei pezzi è importantissima per rendere appieno l’atmosfera della trama. Non ti spiegherò tutto nei minimi dettagli, i legami tra le canzoni e tutto il resto perché è chi ascolta che deve farsi un’idea per poi trarre la propria interpretazione e le proprie conclusioni.”
E DAL PUNTO DI VISTA MUSICALE?
“Anche da questo punto di vista siamo davanti a qualcosa di nuovo! Erano anni che non suonavamo pezzi così heavy e complessi ! Merito anche dei cambiamenti che abbiamo avuto nella line-up: John Herbert ha lasciato la band perché è diventato padre e sentiva il bisogno di dedicarsi completamente alla famiglia. E’ così subentrato il giovane Matt Thompson, batterista di grandissimo livello! Non mi sarei mai aspettato una così grande maestria, è il miglior batterista che abbiamo mai avuto, può tranquillamente competere col vecchio Mikkey Dee (storico battersta del Re, ndJR), e ha il merito di aver riportato quelle vecchie strutture di batteria, potenti e complesse allo stesso tempo, che hanno caratterizzato i primi dischi dei King Diamond! Ma non è finita qui, perché è di nuovo con noi Hal Patino al basso, che tra le altre cose, suonò proprio sul primo ‘Abigail’. Alla chitarra, insieme a Andy LaRocque, direttamente dai Mercyful Fate è subentrato Mike Wead, superbo axe-man. Lasciami dire che non ho mai sentito un album suonare così bene, questa è sicuramente la nostra miglior line-up! Lo stile di questi musicisti, l’affiatamento e la voglia di fare: questi sono i fattori che hanno determinato la nascita di ‘Abigail II: The Revenge’. Capisci perché credo moltissimo in questo disco e perché non posso permettere ingiustizie nei nostri confronti? Siamo probabilmente di fronte al miglior disco dei King Diamond, curato sotto tutti gli aspetti. Pensa che in alcune canzoni ci sono tre parti vocali differenti, tre armonie a sé stanti, ma che unite esprimono il meglio della canzone! Tutto ciò non è stato facile da realizzare, è servita una produzione meticolosa e costosissima, più molto tempo per trovare la giusta ispirazione, ma sono sicuro che i fans apprezzeranno maggiormente un prodotto di questo tipo, piuttosto che una mera copia di un disco uscito quindici anni fa.”
PURTROPPO NON HO POTUTO APPREZZARE TOTALMENTE I PEZZI DI “ABIGAIL II” A CAUSA DELL’ULTIMA MODA CHE PREVEDE DI TAGLIARE BRUTALMENTE LE CANZONI DELLE COPIE PROMOZIONALI…
“Oh Shit!!! Purtroppo lo so amico mio, dicono che una mossa del genere serva per evitare la diffusione del disco su internet, ma a che scopo? Ritardano solo il tutto, tanto appena esce il disco troverai subito un sacco di mp3 in rete. Purtroppo questa politica mette non poco in difficoltà chi deve recensire il disco e fare interviste, io non sono assolutamente d’accordo su questo modo di agire, è una cazzata!”
PRIMA DI INTERVISTARTI HO FATTO UNA PICCOLA RICERCA DI INFORMAZIONI SUL NUOVO ALBUM: IL PERSONAGGIO DI JONATHAN, MARITO DI MIRIAM, HA 45 ANNI. SE NON SBAGLIO TU HAI LA STESSA SUA ETA’…C’E’ QUALCHE RIFERIMENTO?
“Ehehe questa è una di quelle cose che non ti rivelerò mai! E’ un particolare che l’ascoltatore deve interpretare con la sua testa, c’è chi mi collegherà a Jonathan e chi riterrà assurdo questo paragone! Comunque complimenti per il tuo spirito di osservazione…”
CONTINUIAMO SU QUESTA STRADA: LA CANZONE “THE WHEELCHAIR” E’ FORSE UN RIFERIMENTO ALL’ALBUM “THEM”?
“Vedi, altre persone mi hanno chiesto di questa song…dipende come si pensa alla figura della sedia a rotelle. Questo elemento è abbastanza ricorrente se si parla di King Diamond, anche durante lo scorso tour ne ho usata per la canzone ‘Welcome Home’. Ovviamente c’è anche il riferimento a ‘Them’… sono i fans che devono decidere se e a cosa paragonare la figura della sedia a rotelle.”
HO NOTATO CHE DALLO SCORSO TOUR SUL TUO MAKE-UP SONO TORNATE LE CROCI ROVESCIATE. DOPO VENT’ANNI DI CARRIERA, COM’E’ LA TUA CONCEZIONE DI TEMATICHE HORROR/SATANICHE?
“Personalmente non concepisco la religione, il credo in qualcosa di superiore, nei termini di Cristianesimo/Satanismo. La maggior parte delle persone legge e interpreta i miei testi come se si basassero su una religione malvagia, io non la considero tanto una religione, per me si tratta di filosofia. Io non credo in un unico Dio al di sopra di tutto e di tutti, come avviene nel Cristianesimo. Chi mi può provare che ci sia un unico Dio giusto e al di sopra di tutto? Chi mi può provare o chi ha stabilito che il Dio del Cristianesimo è superiore alle divinità delle altre religioni? D’altro canto non posso provare nemmeno il contrario, ovvero che ci sia qualche entità ‘superiore’ al Dio dei Cristiani. Questo è uno dei motivi del cambiamento di make-up nel tour di ‘House Of God’: rappresentano una persona confusa, che non sa in chi o in cosa credere! Non sa cosa è giusto e cosa sia sbagliato, perché nessuno riesce a fornire prove convincenti. Parte di quel make-up sarà ripreso anche nel tour di ‘Abigail II’, ci sarà una croce rovesciata, ma sarà adattato al tema del nuovo album, in particolare al personaggio di Jonathan ( King, ti sei svelato!! NdJR). Avrò un aspetto molto sinistro e curerò molto i dettagli, dagli occhi alla bocca, per meglio rappresentare il copione!”
MI HAI PROPRIO INCURIOSITO…NON VEDO L’ORA DI VEDERVI IN TOUR QUI IN ITALIA!
“Come ti dicevo prima, attualmente non so dirti quando verremo a suonare dalle tue parti a causa delle ultime scelte gestionali di Metal Blade. In teoria a Settembre, dopo il tour americano, sarebbe la volta dell’Europa, ma ora è tutto congelato, solo il colloquio con Brian Slagel definirà il da farsi. L’Italia è sempre stato un paese importantissimo per King Diamond e Mercyful Fate: abbiamo sempre ricevuto un grandissimo supporto dai fans e durante i concerti veniva fuori tutto il calore della vostra gente! Farò tutto ciò che è in mio potere per venire a suonare da voi, anche se ora come ora non ho la minima idea di come si evolveranno le cose. Si tratta di avere solo un po’ di pazienza, non perdiamo le speranze perché se capita un problema, stai sicuro che, in un modo o nell’altro, lo si risolve. Mal che vada sarà un’altra label ad organizzarci il tour!”
MENO MALE…SAI OLTRE CHE RIVEDERE VOI, SPERAVO DI RIVEDERE QUELLA BELLISSIMA RAGAZZA CHE VI AIUTAVA IN SCENA A RAPPRESENTARE I BRANI…
“Ahaha (grandissima risata, ndJR), anche a te è piaciuta Jodie? Sappi che non sei il solo, quella ragazza ha fatto strage di cuori! Hey, guarda che sono io che vengo a cantare, se tutti guardano lei, come farò (altra mega-risata, ndJR)?”
COME GIUDICHI LA SCENA METAL ATTUALE?
“E’ una faccenda complicata, ora la maggior parte delle cose viene vista dal punto di vista economico. Ci sono molte bands che soffrono la fame e altre che riescono a cavarsela, ma sono loro che devono rimboccarsi le maniche e lavorare duramente per ottenere risultati sempre migliori! Stiamo vivendo un lentissimo ritorno della scena metal, che in realtà non è mai sparita, però ancora oggi presenta grossissime difficoltà a riemergere. Durante lo scorso tour ho visto un sacco di ragazzi giovanissimi ai nostri concerti, questo mi fa sperare in un ricambio generazionale, indispensabile per il supporto della scena. Questo è uno dei motivi per cui nel precedente tour abbiamo riproposto moltissimi pezzi vecchi che non suonavamo da anni: i ragazzi conoscevano principalmente i brani del nostro repertorio più attuale, quindi ho ritenuto giusto dar loro la possibilità di scoprire chi erano e cosa facevano i King Diamond quindici anni fa!”
HO SAPUTO CHE MICHAEL DENNER, VECCHIO CHITARRISTA DEI MERCYFUL FATE, HA MESSO IN PIEDI UNA BAND CON ALTRI TUOI EX COMPAGNI: COSA NE PENSI?
“Non ho ancora sentito materiale, per me è impossibile essere coinvolto in un progetto del genere perché proprio mi manca il tempo! King Diamond e Mercyful Fate occupano già tutto il tempo a mia disposizione e anche qualcosa in più! Gli auguro sicuramente buona fortuna, però sappi che per tutti gli ex membri che include, quella band non sarà mai i Mercyful Fate!”
E PER QUANTO RIGUARDA IL TUO VECCHIO PROGETTO BLACK ROSE, CHE MI DICI DEL DISCO USCITO RECENTEMENTE?
“Oh, quello è stato un disco richiesto moltissimo dai fans e un prodotto interessante per mostrare i primi passi che ho fatto all’inizio della mia carriera. Il materiale è abbastanza buono e credo fosse giusto mostrare quel sound che successivamente si è trasformato e ha dato vita ai Mercyful Fate.”
GRAZIE MILLE KING, SEI STATO DAVVERO DISPONIBILISSIMO! ALLA PROSSIMA.
“Grazie a te per questa interessante intervista! E non perdere le speranze, vedrai che riusciremo a suonare in Italia!”