LACUNA COIL – Pensieri, parole e musica

Pubblicato il 26/08/2020 da

Come tutte le band anche i Lacuna Coil sono costretti a casa ormai da qualche mese, ma questo non ha fermato gli ambasciatori del metal made in Italy, impegnati in diversi progetti personali oltre che a preparare il loro primo concerto in live streaming dedicato interamente all’ultimo, ed ottimo, “Black Anima”. A raccontarci cosa bolle in pentola è una come sempre vulcanica e disponibilissima Cristina Scabbia, raggiunta nel salotto di casa dalla nostra raffica di domande, dalle ultime tendenze social alle care vecchie audio-cassette…

SIETE STATI UNA DELLE PRIME BAND METAL A FRONTEGGIARE IL COVID, E’ COSI’?
– Sì, siamo rientrati a Milano il 27 febbraio e saremmo dovuti partire un paio di settimane dopo per un’altra parte di tour. Abbiamo però visto che la situazione stava iniziando a diventare critica, quindi abbiamo deciso di cancellare tutto subito per minimizzare i danni. Sicuramente ci abbiamo rimesso, come del resto tutte le altre band, ma quanto meno ci abbiamo visto lungo e siamo potuti restare a casa, dato che con il lockdown alle porte avremmo viceversa rischiato di restare confinati per qualche mese in Sudamerica.

COME HAI PASSATO I MESI DEL LOCKDOWN?
– Abituata come sono a viaggiare, il primo mese il fatto di poter stare a casa non mi è dispiaciuto, anche perchè di fatto è stata come una ‘vacanza’ legittimata dalla situazione, se pur tragica, per cui mi sono goduta la routine casalinga, ovviamente rispettando tutti i protocolli sanitari. Il secondo mese invece ho preso maggiore consapevolezza che non ne saremmo venuti fuori a breve, realizzando che di fatto avevamo perso il lavoro e non c’era alcuna certezza sulla data di ripresa, come peraltro non c’è adesso. Infine quando è terminato il lockdown mi sono sentita un po’ persa: le prime volte che sono uscita mi sembrava strano stare fuori, non tanto per paura di contagio o altro, ma perchè ormai non avevo più l’esigenza di uscire come all’inizio.

IN ASSENZA DI TOUR TI SEI DATA ALLO SPORT E AI SOCIAL…
– Il primo mese in realtà mi sono data all’ingrasso, poi ho cominciato a darmi degli obiettivi non solo per recuperare la forma fisica ma anche per avere qualcosa con cui tenermi impegnata. Per lo stesso motivo ho aperto un canale Twitch, una cosa molto stimolante perchè fa sempre parte dell’intrattenimento ma al tempo stesso rappresenta una nuova avventura per me. Non sono una professionista dei videogame, ma amo il mondo nerd e i videogiochi, quindi ho sentito Twitch come la piattaforma più vicina ai miei gusti, anche perchè volevo portare qualcosa di me al di fuori della musica, che per me è legata al gruppo del quale faccio parte. In Twitch invece ho portato la Cristina più quotidiana e senza filtri, che parla a cannone e gioca ai videogame: il tutto ovviamente ha sempre a che fare coi Lacuna Coil, ma presenta altre sfaccettature rispetto alla sfera musicale.

DI TIK TOK INVECE COSA PENSI?
– Abbiamo un account come Lacuna Coil, ma per quanto abbia uno spirito auto-ironico e sia una bambinona dentro, non credo riuscirei a fare più di un ballettino simpatico perchè mi sentirei un po’ pirla, ma è comunque una scelta personale. Ci sono tanti video di celebrities che lo usano in maniera simpatica e intelligente, ma vedo anche tante cose molto stupide, quindi l’idea di farlo solo perchè è di moda non fa per me. Al massimo se vedo qualche cosa simpatica lo riposto, ma è molto rado che io sia su Tik Tok, lo vedo più come un social da adolescenti.

VISTO IL BLOCCO DEI LIVE, STATE GIA’ LAVORANDO SU NUOVO MATERIALE? 
– No, al momento siamo concentrati sulla pre-produzione del concerto speciale che faremo l’11 settembre in streaming mondiale, dove presenteremo un allestimento completamente nuovo (costumi, palco, eccetera) e suoneremo tutto “Black Anima”, comprese le bonus track dell’edizione deluxe e il pezzo in esclusiva per Apple Music. Ci sarà anche una sorpresa speciale ma non possiamo dirvi nulla di più, però sarà un ‘one of a kind show’, ovvero uno show che non sarà mai più ripetuto. Tanti ci hanno chiesto di partecipare anche in presenza, ma viste le regole attuali non sarà possibile fare eccezioni, anche perchè ti assicuro che già senza pubblico non è per nulla banale organizzare un concerto in streaming.

GUARDIAMO AL 2021: STREAM O STAGE?
– Noi per il momento abbiamo dei concerti pianificati da dicembre in poi, ma è tutto da vedere: finchè non sarà davvero tutto sotto controllo, la vedo difficile riprendere. Spero di non dover fare altri show in streaming perchè per me il live è quello con pubblico, dove dai e ricevi energia, però da qualcosa bisogna pur partire, e questa mi sembra una bella occasione per mettere insieme i nostri fan da tutto il mondo e far vedere che noi ci siamo.

ALCUNI GRUPPI PUNK ITALIANI SI STANNO RE-INVENTANDO IN ACUSTICO: CI STATE PENSANDO ANCHE VOI? 
– Recentemente ho fatto una data con i Rezophonic, non in acustico ma con pubblico seduto: è stato strano ma, essendo il primo show da febbraio, ero carica a molla, quindi a livello personale preferisco uno show elettrico se pur in un contesto controllato. Anche come Lacuna Coil non credo avrebbe senso uno show unplugged, visto che siamo un gruppo metal e non abbiamo un disco acustico da promuovere. Detto questo, non si può mai sapere, ma per il momento non è qualcosa che abbiamo a piano.

IN ITALIA DOMINANO LE CLASSIFICHE, IN AMERICA SUONANO CON OZZY…COSA NE PENSI DEL FENOMENO TRAP?
– Come hai detto tu lo vedo come un fenomeno: ciclicamente c’è un genere musicale che va più del resto. Mi fa un po’ sorridere perchè quando avevo diciassette anni ascoltavo rap, grazie soprattutto a mio fratello, e a scuola tutti mi prendevano per il culo, per cui la cosa che mi infastidisce è che un genere musicale piaccia solo perchè va di moda. Detto questo capisco che un ragazzino di oggi si identifichi in questo genere, anche per la possibilità che chiunque possa scrivere il proprio testo e farci un pezzo. Lo identifico come un fenomeno più giovanile, ma non penso male della trap: come tutti i generi ci può essere qualcosa d’interessante, che sia un testo o una base, e poi col tempo ognuno svilupperà il proprio gusto musicale.

RECENTEMENTE HA FATTO SCALPORE UN TUO COMMENTO NEGATIVO SU “LULU” DEI METALLICA E LOU REED…
– Ho visto anch’io, ma ti giuro che è un’intervista che ho fatto tipo nel 2011 o 2012 per Metal Hammer UK…è proprio vero che quello che c’è sul web non muore mai, altrimenti non mi sarebbe certo venuto in mente di citare “Lulu” al giorno d’oggi! Comunque ho deciso che ne ho abbastanza di classifiche, perchè la gente deve per forza rompere le palle anche sui tuoi gusti personali: come artista se non ti piace un album o una canzone allora vuole automaticamente dire che sei contro quella band, e così saltano subito fuori i leoni da tastiera che ne approfittano per insultare i Lacuna Coil.

PROVIAMO A RIMEDIARE: IL TUO ALBUM PREFERITO DEI METALLICA?
– Guarda, ho ricevuto critiche anche su quello: quando ho detto che mi piace il “Black Album”, un ragazzo mi ha scritto “Ma lo sai che è stato prodotto da Bob Rock, che ha lavorato anche con Bon Jovi e altre band rock?”. Insomma, la libertà d’opinione è solo per alcuni elementi e per altri no.

DURANTE IL LOCKDOWN ANDREA E MAKI (cantante e bassista, NdA) HANNO APERTO LA SOFFITTA DIGITALE RIPESCANDO FOTO DEI VOSTRI VECCHI SHOW…
– Sì, io non ho postato nulla un po’ perchè mi piacerebbe tenerle per un eventuale nuovo libro, ma anche perchè non sono una persona nostalgica, quindi ci butto un occhio volentieri ma in generale preferisco guardare avanti e non indietro. Poi certamente abbiamo tante foto che rappresentano dei momenti bellissimi, piacevoli da vedere per i fan ma soprattutto per chi le ha vissute, dato che oltre all’immagine ci permettono di rivivere le sensazioni sottostanti come i profumi e le emozioni di quel momento.

QUANDO HAI SENTITO DI ESSERE DIVENTATA UNA ROCKSTAR?
– Non mi sono mai sentita e mi fa anche ridere questa cosa della rockstar, ma diciamo che dopo il primo Ozzfest ci siamo resi conti di aver fatto il salto, iniziando a sentire i nostri pezzi in radio ed entrando nelle classifiche di Billboard. Questo poi ci ha aiutato ad avere successo anche in Italia… Siamo stati profeti in patria ma al contrario.

QUALI SONO LE TRE NAZIONI CON PIU’ FAN DEI LACUNA COIL?
– Di sicuro Nord America, poi UK e infine direi Sud America e alcune zone d’Europa come Belgio e Olanda, ma anche l’Italia sta andando molto bene.

TRA UN PO’ “COMALIES” COMPIE 20 ANNI: AVETE QUALCHE SORPRESA IN SERBO?
– Stiamo pensando a qualcosina ma dobbiamo ancora ragionarci bene, anche perchè in genere ci focalizziamo su una cosa alla volta e ora siamo concentrati sullo show di settembre. Sicuramente qualcosa faremo, ma ancora non sappiamo cosa. Ormai poi è tutto troppo a portata di mano, a partire dalla musica digitale, quindi se possiamo tenere qualche sorpresa da parte lo facciamo volentieri.

HAI CITATO LO STREAMING: COME UTENTE E COME ARTISTA, COSA NE PENSI?
– Come gusto personale sono più old-school, ovvero mi piace avere la copia fisica (meglio ancora se in edizione limitata da collezionare), anche perchè il supporto per l’artista è radicalmente diverso. Adesso un disco di platino viene dato con 50.000 copie, là dove una volta ne servivano milionate. Il problema non sono poi le 50.000 copie, che sono anche apprezzabili oggi, ma che siano conteggiati anche gli streaming in classifica, mentre servirebbero due classifiche distinte. Ormai sembra che la musica sia diventata una cosa di contorno di cui manco ti accorgi: se non c’è ti rendi conto che non puoi stare senza, pensa anche ad un film o ad una pubblicità, ma se c’è non te ne accorgi nemmeno, tendi a darla per scontata.

E INVECE COME VEDI IL RITORNO DELLE CASSETTE?
– A me piace tantissimo questa cosa delle cassette, pur non avendo nemmeno un mangianastri. Anche noi abbiamo fatto delle edizioni speciali e sono andate alla grande, così come ad esempio l’altro giorno ho aperto la collector edition di “Doom Eternal” e c’era la colonna sonora in cassetta. Poi ho anche dei ricordi personali perchè conservo ancora le cassette delle nostre primissime registrazioni in sala prove, quindi voglio prendere un mangianastri per risentirle.

UN ALTRO FENOMENO IN CRESCITA E’ QUELLO DEGLI AUGURI A PAGAMENTO: TI E’ CAPITATO DI FARNE?
– Premetto che tutto quello che aiuta la musica per me va bene, quindi se è un modo per supportare l’artista sono sempre a favore, anche perchè pure gli artisti devono mangiare. Per le richieste di auguri me ne arrivano parecchie, al punto che dovrei passare le giornate a fare auguri, e anche la piattaforma che li gestisce a pagamento mi ha chiesto di entrare nel loro network: personalmente non ho accettato ma non condanno chi lo fa, dato che sarebbe come chiedere a qualcuno di andare a lavorare in ufficio gratis, e non credo nessuno lo farebbe, quindi chi è contrario dovrebbe essere meno ipocrita.

CHE PROGRAMMI AVETE IN ATTESA DELLA RIPARTENZA ON THE ROAD? 
– Io porterò avanti il mio canale Twitch che è una bella valvola di sfogo e mi consente di restare in contatto coi fan, e poi continuerò a fare delle masterclass, dove è più facile gestire l’accesso contingentato. A livello di gruppo invece continueremo a lavorare dietro le quinte sperando di poter ripartire con l’anno nuovo, carichi come non mai. Sicuramente alla ripartenza ci sarà molto affollamento sul fronte live, ma fortunatamente possiamo suonare in tutto il mondo e non solo in Italia. Comunque è presto per fare programmi, l’unica certezza è che ripartiremo con il tour da “Black Anima”, che comunque è ancora giovane avendo fatto solo cinque mesi dal vivo.

DOPO L’ESPERIENZA DI “THE VOICE OF ITALY”, ACCETTERESTI DI FARE DA GIURATA ANCHE A “X-FACTOR”?
– Perchè no? Mi sono divertita un casino, sono rimasta me stessa, ho conosciuto tanta gente nuova, imparato un sacco di cose nuove, quindi sarebbe comunque un’esperienza da aggiungere alla lista. Ovviamente sarebbe tutto da conciliare con le altre esigenze con la band, ma in linea di principio perchè no?

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