LAMB OF GOD – Il Valore Delle Parole

Pubblicato il 31/01/2012 da

Maledetto Twitter! Mai, nella carriera di giornalista non professionista, chi scrive è riuscito a far incazzare con splendida puntualità un artista partendo dal primo secondo col piede sbagliato. E tutto è causa del social network più minuto del mondo, che grazie ai suoi 140 caratteri riesce a rendere un post perfettamente travisabile, soprattutto se letto nella sua singolarità. C’è da dire che Randy e Mark, voce e chitarra dei Lamb Of God, erano palesemente stanchi quando negli uffici di Warner Bros, dopo un ascolto veloce del nuovo “Resolution”, chi scrive ha avuto la possibilità di fare questo breve scambio di battute. Entrambi i musicisti, in giro per il mondo per un tour de force promozionale che prevedeva interviste dal mattino alla sera, erano in pesante jet lag per l’arrivo dalla Tailandia, tanto che Mark ha preferito lasciare un paio di telefoniche al solo Randy per dedicarsi a un breve sonnellino sul divano della sala conferenze. La sfortuna ha voluto che si iniziasse (e si concludesse!) col piede sbagliato, ma è bastato correggere il tiro per avere le impressioni sincere e cristalline di entrambi gli artisti, a prima vista tanto diversi umanamente quanto coesi sul palco. Randy Blythe è, come si può immaginare, irascibile, rumoroso ed ipertiroideo, tanto passionale quanto attento nello scandire le risposte. Mark Morton è placido, amichevole e sorridente, con occhi giovani che spuntano da barba e chioma folta e lunga. Ecco cosa rimane nel nostro registratore, a far luce sull’attesissimo “Resolution”…

 

 

HO LETTO SU BLABBERMOUTH CHE RANDY HA DESCRITTO “RESOLUTION” COME “MOOOOLTO MIGLIORE” DI “WRATH”…
Randy: “Iniziamo a precistare: prima cosa, mi hanno citato in maniera sbagliata. Qualcuno mi ha ha fatto una domanda via twitter, io ho risposto. Penso sia ridicolo che Blabbermouth faccia una news su un cazzo di tweet. Un post scritto su twitter è una scoreggia digitale nell’universo del web. Questo è, e nient’altro. Magari ero fuori di senno in quel momento, magari ho cambiato idea col tempo. Chi lo sa? Nessuno dovrebbe trarre una storia da uno schifoso tweet. In ogni caso, hanno preso quella frase nel modo sbagliato. Come dicevo, qualcuno mi ha chiesto com’è il nuovo album. Ho risposto: a mio modesto parere molto meglio che ‘Wrath’. Quello vuol dire: personalmente mi piace più di ‘Wrath’. Non ho spiegato perchè, non ho generato nessunissima storia su Blabbermouth spiegando loro perchè la penso così… ho solo detto che mi piace di più…”.

…TI STO SOLO CHIEDENDO DI MOTIVARE QUELLA TUA DICHIARAZIONE!
R: “Perchè mi piace di più? Penso che in generale sia un disco più completo, penso che scorra meglio ascoltandolo dall’inizio alla fine. Penso inoltre che si siano canzoni più potenti. Purtroppo penso che ci siano un paio di canzoni, su ‘Wrath’, che non avrebbero dovuto finire in stampa; ce ne sono altre che avrebbero potuto finire su un album dei Lamb Of God, ma solo come materiale bonus. Se parliamo di ‘Redemption’, al contrario, non la penso così su nessuna delle canzoni”.

GRAZIE RANDY. PENSI LA STESSA COSA, MARK?
Mark: “No, non la penso così. Non paragono mai un disco ad un altro, almeno non un disco sul quale ho suonato. Penso che ‘Wrath’ sia il disco migliore che potevamo fare in quel periodo. Ci sono cose che abbiamo deciso di fare su ‘Wrath’ che abbiamo deciso di non fare su ‘Resolution’, ‘Wrath’ è solo una fotografia esatta di come eravamo ai tempi”.

PARLIAMO DEL PROCESSO DI SCRITTURA E REGISTRAZIONE DEL DISCO: LITIGATE SPESSO TRA VOI NEL MOMENTO DI DAR VITA AD UN NUOVO ALBUM?
R: “Lo facciamo sempre…”.
M: “Il fatto è che tutti noi abbiamo un’opinione molto forte sulla musica che componiamo. Cinque persone dal carattere forte e molto passionali che scrivono assieme, puoi solo immaginare le discussioni a riguardo di musica e di ciò che ci gravita attorno”.

C’E’ UNA CANZONE IN PARTICOLARE SU CUI AVETE DISCUSSO PIU’ CHE SU ALTRE?
M: “Ognuno di noi discute di cose diverse, a volte Chris e io discutiamo su cosa su cui Randy e John sono istantanteamente d’accordo. Non è così semplice da definire”.

HO APPENA AVUTO LA POSSIBILITA’ DI ASCOLTARE IL DISCO PER INTERO. A FREDDO PENSO CHE CI SIANO DUE LATI: UNO PIU’ SPERIMENTALE E UNO PIU’ DIRETTO E STRETTAMENTE METAL, INTESO ALLA MANIERA DEI LAMB OF GOD. QUESTA DIVISIONE VIVE ANCHE NELLA VOSTRA FORMAZIONE? C’E’ QUALCHE MEMBRO IN PARTICOLARE CHE SPINGE PER L’INNOVAZIONE E ALTRI CHE VOGLIONO PESTAR DURO NELLA MANIERA MIGLIORE POSSIBILE?
M. “Attualmente non è così, ognuno di noi porta delle canzoni e ci lavoriamo sopra insieme, con risultati diversi che possono portare in territorio sperimentale o meno. In ogni caso, sono d’accordo, penso  ci siano due lati del disco, uno più groove, quasi thrash, l’altro meno convenzionale, più sperimentale. Come gruppo cerchiamo di portare avanti e rifinire entrambi i discorsi, album dopo album, definendo sempre più la nostra identità”.

LA TRACCIA NUMERO 6 E’ UN PO’ FUORI DAL CORO A MIO PARERE, COSI’ COME “INSURRECTION”…
M: “‘The Number Six’ ha un ritornello importante, e lo stesso vale per ‘Insurrection'”.

ONESTAMENTE: “NUMBER SIX” PROVIENE DALLE SESSIONI DI “WRATH”? HA LE STESSE MELODIE NELLE VOCALS, NELLE STRUMENTALI, CI SONO GANG VOCALS…
R: “Assolutamente no!”
M: “No no, te lo assicuro! ‘Hit The Wall’ proviene dalle sessioni di ‘Wrath’, ma non è presente nel disco”.

AVETE MAI PENSATO A UN’INTERA CANZONE CON CLEAN VOCALS?
R: “Al momento no. In ogni caso, non abbiamo mai detto che non lo faremo mai in futuro. Trovo ridicole le dichiarazioni di alcuni gruppi, che ostentano NON LO FAREMO MAI (urlando rabbiosamente, ndR)… è fottutamente stupido. Non è la prima volta che proviamo un pezzo con voce pulita: ‘Insurrection’ è solo la prima canzone in cui troviamo che le clean siano meglio che il cantato in screaming o growl. Non è nemmeno una parte significativa della canzone…”.

COME VI SIETE TROVATI A SCRIVERE UN PEZZO CON PARTI ORCHESTRALI?
R: “Non è stato particolarmente difficoltoso, la canzone era già scritta e completa. Stavo giusto terminando il testo in studio, ero l’unico a non aver terminato i compiti (Mark ride chiassosamente… ndR). Il produttore, in quel momento, ebbe l’idea di includere parti orchestrali, e ci presentò una persona, che lavorava nello studio accanto, capace di svolgere il lavoro egregiamente. Senza gli archi e la voce lirica, ‘King Me’ è una canzone molto diversa. Ovviamente siamo stati molto apprensivi nell’inserire quest’elemento inedito in una canzone dei Lamb Of God, non avevamo mai fatto una cosa del genere. Il risultato finale, come tutti sanno oggi, ci ha fatto cambiare idea”.

LA COVER DELL’ALBUM E’ MOLTO MINIMALE, C’E’ UN CONCEPT DIETRO DI ESSA?
M.: “Come al solito, della copertina se n’è occupato Ken Adams (www.k3n.com). Nessuno gli ha mai dato indicazioni precise. La decisione spetta a lui come artista, vagliando i temi e i testi dell’album, è la sua personale interpretazione. Dall’inizio gli abbiamo dato moltissima libertà. Per copertine come quella di ‘Ashes’ c’è stata una lunga discussione, questa ci è piaciuta praticamente subito”.

HO DATO UN’OCCHIATA AL PRE-ORDER DI “RESOLUTION”, E HO NOTATO CHE IL COSTO DEL CD FISICO E’ SUPERIORE SOLO DI UN DOLLARO ALLA VERSIONE ITUNES. NON LO TROVATE FOLLE?
R.: “Lo è, sono completamente d’accordo”.
M.: “Non avevo idea di questa cosa. Vi conviene acquistare il CD! Ovviamente non abbiamo nessuna voce in capitolo su queste scelte commerciali”.

ONESTAMENTE: PAGHERESTI QUELLA CIFRA PER DEGLI MP3?
R: “L’ho fatto, ma in genere preferisco la copia fisica, voglio avere qualcosa in mano. Se mi si distrugge il PC ho ancora CD e booklet così”.
M: “Il CD si rovina si graffia, mi finisce sotto il sedile della macchina. Perdo i booklet, li rompo… preferisco comprare gli MP3 onestamente”.

SO CHE IL VOSTRO MANAGER E’ LARRY MAZER, UNO DELLA VECCHIA SCUOLA CHE HA LAVORATO CON KISS, MEGADETH E CINDERELLA. COME VI TRATTA?
R: “Sei la prima persona che ci chiede di Larry in un’intervista, sai? E’ un grande!”.
M: “Non è l’unico manager con cui abbiamo lavorato nella nostra carriera, ma è quello che ci ha seguiti più a lungo”.
R: “E’ un personaggio divertente, alla mano. A prima vista non gli daresti due lire, invece ci sa fare, come dimostra il suo curriculum vitae. So che è di buon umore quando mi chiama Randall, se mi chiama per cognome so che è incazzato nero”.
M: “Non succede con me, anche se devo confessare che ‘Mark’ è quasi sempre seguito da ‘cazzo’. Mark-cazzo! Mark-cazzo!! (ride, ndR)”.

MARK, PUOI RACCONTARCI DI PIU’ A RIGUARDO DEL TUO SIDE PROJECT CON DEZ FAFARA?
M: “Ecco un’altro fantastico esempio per cui un giornalista non dovrebbe mai prendere una notizia da twitter! Non ce l’ho con te, sia chiaro, ma la verità è che sì, ho scritto delle canzoni con Dez; sì, alcune di esse sono davvero buone canzoni; ma NO, non è un side project al momento, sono solo due amici che si sono divertiti a scrivere pezzi insieme”.

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