NEIGE DEGLI ALCEST È RECENTEMENTE ENTRATO NEI LANTLOS: SI TRATTA SICURAMENTE DI UNA COLLABORAZIONE PRESTIGIOSA, CONSIDERATO IL GENERE CHE SUONATE. COME SEI ENTRATO IN CONTATTO CON LUI?
“È accaduto qualche anno fa, quando stavo cercando un artwork per il primo album. Sono entrato in contatto con Fursy dei Les Discrets e da lì arrivare a conoscere Neige è stato semplice, visto che sono amici da tanto tempo e che collaborano ogni tanto. Quando mi sono trovato nella situazione di dover cercare un nuovo cantante gli ho fatto quasi subito la proposta di unirsi al progetto e lui ha accettato con piacere. Sono contento di averlo a bordo perchè abbiamo lo stesso modo di approcciarci alla musica e tante altre cose in comune”.
NEIGE HA AVUTO MODO DI CONTRIBUIRE ALLA STESURA DEL MATERIALE DEL NUOVO “.NEON”?
“No, tutto quello che senti sul disco è opera mia. Anche le linee vocali sono state studiate da me. Ho scritto a Neige ciò che volevo e lui ha registrato tutto da qualche parte in Francia. Sono molto soddisfatto del risultato finale. Certo, non si tratta di un metodo di lavoro ottimale, ma questa volta è andata così”.
SU “.NEON” SI SENTONO ALCUNE INFLUENZE JAZZ. CHE COSA TI HA ISPIRATO DURANTE LA COMPOSIZIONE DEL DISCO? SEI ENTRATO IN CONTATTO CON ALCUNE SONORITÀ PER TE NUOVE?
“Ascolta jazz e fusion da tempo, ma è difficile dire che cosa esattamente mi ispiri e influenzi. Per farti un esempio, ascolto soprattutto metal anni ’80, glam e rock di questi tempi… ma ovviamente non puoi trovare alcuna traccia di tutto ciò nella musica che compongo. Non so spiegarti come questo avvenga… io cerco semplicemente di mettere in musica i miei sentimenti e la proposta dei Lantlos è di solito ciò che esce fuori”.
HO LETTO CHE STATE GIÀ PENSANDO A UN NUOVO ALBUM!
“A dire la verità, l’album è già completamente pronto e nei prossimi giorni entreremo in studio per registrarlo. Questa volta Neige verrà a trovarmi e passeremo diverso tempo assieme, in modo da sviluppare meglio certe idee. Saremo in studio nello stesso momento e credo che ciò gioverà molto al disco”.
CHE COSA POSSIAMO ASPETTARCI IN TERMINI DI SONORITÀ?
“Sarà un album estremamente diverso dai primi due. sarà più cupo, più lento, più disturbante… senza dubbio meno black metal. Sono molto ansioso di registrare questo nuovo materiale e non vedo l’ora di sentire le opinioni di chi ci segue. Sono sicuro che stupirà parecchia gente”.
NON TROVI STRANO METTERSI A REGISTRARE UN NUOVO ALBUM QUANDO IL PRECEDENTE È NEI NEGOZI DA SOLO UN MESE?
“Sì, la cosa suona un po’ ridicola, ma la pubblicazione di ‘.neon’ ha subito tanti ritardi e nel frattempo non sono riuscito a starmene con le mani in mano. Sono un compositore decisamente prolifico. Registreremo ora questo terzo album e poi vedremo il da farsi… per me l’importante è averlo pronto il prima possibile, si tratta di una mia esigenza personale. Non so quando la Prophecy deciderà di pubblicarlo, ma spero che ciò avvenga in un periodo che non sia l’estate. Non sono molto felice del fatto che ‘.neon’ sia uscito a giugno… il disco non c’entra nulla con questo clima. Avrei preferito vederlo pubblicato in autunno o in inverno…”.
TORNANDO A “.NEON”, HO NOTATO CHE I TITOLI QUESTA VOLTA SONO IN INGLESE. PER QUALE MOTIVO HAI DECISO DI ABBANDONARE IL TEDESCO?
“Non so come spiegartelo, ma il tedesco mi suona vecchio. E siccome trovo ‘.neon’ un lavoro al passo con i tempi, ho deciso di scrivere i testi in inglese e di mettere da parte la mia lingua madre. È anche un modo per distanziarsi dalla scena black metal locale, che usa spesso il tedesco per le liriche. I Lantlos oggi hanno poco o nulla a che fare con il black metal propriamente detto”.
QUAL È IL CONCEPT ALLA BASE DI “.NEON”?
“Praticamente il concept sono io… i Lantlos sono la fotografia dei miei sentimenti e delle mie esperienze. Qualche anno fa mi sentivo totalmente slegato dalla realtà, come se stessi vivendo in un altro mondo. Avevo dei flash, vedevo il mondo attorno a me offuscato… era quasi come stare davanti a una televisione. È molto difficile da spiegare, ma avevo costantemente questa sensazione e mi sentivo apatico. ‘.neon’ sostanzialmente parla di questo”.
ORA CHE LA BAND È COMPOSTA DA TE E DA NEIGE, PENSI CHE IN FUTURO INIZIERETE A ESIBIRVI DAL VIVO? GLI ALCEST LO HANNO FATTO DI RECENTE…
“Sì, l’idea è infatti quella di tenere dei concerti il prossimo anno. Ho già trovato un batterista interessato a seguirci. Io vorrei occuparmi della chitarra: non l’ho mai suonata dal vivo perchè negli altri gruppi in cui sono stato coinvolto mi sono sempre seduto dietro alla batteria, quindi l’idea di imbracciare la chitarra in concerto mi affascina parecchio. Sto quindi cercando di allestire una lineup per i live… poi vedremo dove e quando esibirci”.
HAI IN MENTE UN TOUR O DEI FESTIVAL?
“Credo sarebbe meglio un tour o comunque delle date in posti piccoli. Non mi ci vedo proprio a suonare con i Lantlos in un grande festival: le nostre atmosfere non si sposano affatto con quelle tipiche di questi eventi. Comunque, mai dire mai…”.
PENSO TU NE SIA CONSAPEVOLE, MA RECENTEMENTE È FACILE IMBATTERSI IN COSIDDETTE “POST” BLACK METAL BAND, SPESSO PROGETTI SOLISTI, CHE SI DICONO INFLUENZATI DA VOI E DAGLI ALCEST. VI COPIANO PERSINO LE GRAFICHE E VI È UNA VERA ONDATA DI TALI BAND SU MYSPACE. CHE NE PENSI?
“Sì, me ne sono accorto anch’io… e ne ho anche parlato con Neige qualche tempo fa! Beh, personalmente non sono un fan di questa musica… prova ne è anche il fatto che sto prendendo le distanze da essa con il mio progetto. Tuttavia non mi ritengo affatto superiore a queste realtà… se queste persone sono soddisfatte di quello che fanno a me sta benissimo… mi fa piacere! E ovviamente mi fa piacere essere considerato un’influenza… non pensavo di essere così importante!”.