LAY DOWN ROTTEN – Esplosione anarchica

Pubblicato il 05/12/2007 da
 
È forse ora di iniziare a parlare di una vera e propria scena death metal tedesca? Pare di sì, vista la recente esplosione di giovani band come Fear My Thoughts, Neaera o Misery Speaks e l’arrivo in un roster prestigioso come quello della Metal Blade di un’altra realtà emergente, quella dei Lay Down Rotten. Giunti da poco sul mercato con un nuovo, solido full-length intitolato “Reconquering The Pit”, questo quintetto tedesco sembra destinato a consolidare ulteriormente lo status di una scena ancora non famosissima, ma decisamente valida e in fermento. Ne parliamo con il chitarrista Daniel Jakobi…
 

 
CIAO DANIEL E BENVENUTO SULLE PAGINE DI METALITALIA.COM. I LAY DOWN ROTTEN SONO UNA REALTÀ ANCORA POCO NOTA IN ITALIA… TI ANDREBBE DI INTRODURLA AI NOSTRI LETTORI?
“Certamente! Nel 1999 ero coinvolto in una power metal band, ma siccome ero interessato anche a forme di musica più estreme, decisi di comporre qualche brano death metal per un progetto solista. Dopo le registrazioni, entrai in contatto con dei musicisti con i miei stessi gusti, e così sono nati i Lay Down Rotten. Dopo due demo, tre album e decine di concerti assieme a gruppi del calibro di Dismember, Cannibal Corpse, Kreator, Disbelief, Dew-Scented abbiamo finalmente firmato per una label rispettata come la Metal Blade… e ora eccoci qua!”.
 
“RECONQUERING THE PIT”, IL VOSTRO NUOVO ALBUM, È STATO APPENA PUBBLICATO. SIETE SODDISFATTI DEL RISULTATO FINALE?
“Siamo molto soddisfatti… i magazine lo hanno accolto bene e anche le reazioni dei fan sono super positive! Ci sentiamo finalmente premiati dopo tutti questi anni di duro lavoro nell’underground”.
 
IN CHE COSA SI DIFFERENZIA QUESTO NUOVO LAVORO DAI SUOI PREDECESSORI?
“Trovo che ‘Reconquering The Pit’ suoni più fresco e moderno rispetto al nostro ultimo album, ‘Breeding Insanity’. Merito soprattutto del nostro nuovo chitarrista solista Nils Förster, che ha portato delle nuove influenze all’interno del gruppo e che ha collaborato assiduamente con me alla stesura di molti dei nuovi pezzi”.
 
IL VOSTRO DEATH METAL È PIUTTOSTO MELODICO E CATCHY, MA, AL TEMPO STESSO, CONTIENE DIVERSE PARTI BRUTALI… DA CHI VI SENTITE INFLUENZATI?
“Cerchiamo di combinare aggressività e melodia come quelle band svedesi che non rientrano per forza nel filone melodic death metal. Sto parlando di formazioni come Hypocrisy, Amon Amarth o Vomitory… ma anche Edge of Sanity o Unleashed! Inoltre non vanno sottovalutate le lezioni impartiteci da classici come Metallica, Maiden o Forbidden! Non ascoltiamo solo death metal!”.
 
DI CHE COSA PARLANO I TESTI DEI VOSTRI PEZZI? LA TITLE TRACK SEMBRA UNA DICHIARAZIONE DI INTENTI VERA E PROPRIA…
“I testi vengono scritti dal nostro cantante Jost con l’aiuto di suo fratello. Purtroppo non posso dilungarmi troppo perchè non me ne sono occupato direttamente, ma gli argomenti principali sono solitamente il suicidio, l’anarchia e la politica in generale. La title track del nostro nuovo album ha certamente un titolo forte, che vuole certamente ricollegarsi all’atmosfera di un nostro concerto o di qualsaisi show death metal; tuttavia il suo testo è soprattutto incentrato sul film ‘Fight Club’, sull’anarchia e i suoi effetti”.
 
RITENETE I TESTI UNA PARTE IMPORTANTE DELLA VOSTRA PROPOSTA O SI TRATTA DI UN QUALCOSA DI CONTORNO?
“Per noi i testi sono molto importanti… pubblicando un disco abbiamo la possibilità di trasmettere un messaggio a tante persone, quindi è bene impegnarsi per dire delle cose sensate”.
 
COME CI SI SENTE AD INCIDERE PER METAL BLADE RECORDS?
“Ci sentiamo su un altro pianeta… siamo grati alla nostra vecchia label, la Remission Records, ma la Metal Blade ha fatto la storia di questo genere musicale ed è un’etichetta molto più importante e professionale. Stanno facendo un ottimo lavoro e non potremmo essere più contenti”.
 
COME SIETE SOLITI AFFRONTARE IL SONGWRITING? AD OGGI È DIFFICILE RIUSCIRE A DIRE QUALCOSA DI DAVVERO NUOVO SUONANDO DEATH METAL… SENTITE MAI L’ESIGENZA DI STACCARVI DA CERTI CLICHÈ O LE VOSTRE PREOCCUPAZIONI SONO ALTRE?
“Ci troviamo nel mezzo… siamo dell’idea che sia impossibile creare qualcosa di completamente nuovo, ma allo stesso tempo non amiamo copiare i mostri sacri. Cerchiamo di suonare del death metal il più variegato possibile e di inserire qualche elemento personale… è difficile, ma non è impossibile”.
 
QUALI SONO LE USCITE RECENTI CHE PIÙ TI HANNO ENTUSIASMATO ULTIMAMENTE?
“Ce ne sono molte, per fortuna! Consiglio a tutti di dare un ascolto agli ultimi lavori di Disbelief, Gorefest, The Black Dahlia Murder e Immortal Rites! Inoltre trovate un minuto per scoprire gli Hail of Bullets… il loro ‘Demo 2007’ è magnifico!”.
 
LA SCENA DEATH METAL TEDESCA PARE MOLTO ATTIVA IN QUESTO PERIODO. È ECCITANTE FARNE PARTE?
“Puoi dirlo forte! La scena sta crescendo parecchio ed è sempre più competitiva. Quest’anno abbiamo avuto la possibilità di suonare con realtà come Neaera, Fleshcrawl, Misery Speaks e Fear My Thoughts e ogni show è stato un successo. Queste band faranno strada, siamo orgogliosi di essere accostati ad esse!”.
 
CHE COSA STATE PROGRAMMANDO PER I PROSSIMI MESI? AVREMO MODO DI VEDERVI IN TOUR?
“Le cose stanno andando bene per noi, quindi vogliamo impegnarci per portare la band a un livello superiore. Suoneremo live molto spesso nel 2008 e cercheremo di prendere parte a quanti più festival estivi possibile!”.
 
BENE, GRAZIE PER L’INTERVISTA. LE TUE ULTIME PAROLE…?
“Grazie a Metalitalia.com per il supporto… si è trattato della prima intervista per l’Italia della nostra storia e mi ha fatto molto piacere rispondere a queste domande! Prestate attenzione ai Lay Down Rotten, cercheremo di venire a trovarvi molto presto!”.
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.