LEAVES’ EYES – La luce di Liv!

Pubblicato il 04/10/2004 da


E chi si sarebbe mai aspettato che una cantante affermata e di tale esperienza come Liv Kristine si sarebbe rivelata una ragazza così dolce e disponibile? E’ stato davvero un piacere stare a chiaccherare con lei e con Chris Lukhaup, bassista e compositore della musica dei Leaves’ Eyes, il nuovo progetto che vede coinvolta la bionda singer ex Theatre Of Tragedy! Li abbiamo incontrati nel backstage del Summer Breeze Open Air, poche ore prima della loro performance, ed entrambi sono stati gentilissimi e disponibili a parlare di “Lovelorn”, il loro debut album. Grandi sorrisi, risposte sempre molto curate e sensate, una passione immensa che traspariva tantissimo dalle loro parole… di persone del genere ce ne vorrebbero di più!


INIZIAMO L’INTERVISTA PARLANDO DI COME E’ NATO IL PROGETTO LEAVES’ EYES?
Chris: “Certamente. Il tutto è nato in modo piuttosto curioso. Come penso saprai diversi mesi fa Liv è stata cacciata dai Theatre Of Tragedy in modo piuttosto discutibile, ovvero per email! La cosa ci ha davvero rattristato perché noi Atrocity e Liv siamo come una grande famiglia… lei era molto abbattuta e anche noi eravamo decisamente dispiaciuti. Io però sotto sotto ero anche un po’ felice (ride, nda)! Infatti da tempo avevo in mente di coinvolgere Liv in un nuovo progetto basato su della musica completamente scritta da me. All’epoca del suo split con i TOT avevo già due canzoni pronte, così ho aspettato qualche giorno e gliele ho fatte ascoltare e lei dopo un po’ è venuta da me e mi ha detto che era pronta a lanciarsi in una nuova avventura. Tutti gli altri ragazzi degli Atrocity ci hanno poi supportato alla grande, hanno inciso tutto il disco e Alex (Krull, leader degli Atrocity e marito di Liv, nda) lo ha prodotto”.

QUAL E’ IL SIGNIFICATO DEL NOME LEAVES’ EYES?
Chris
: “Il nostro moniker ha due diversi significati. Il primo, quello più ovvio (occhi delle foglie, nda), è legato all’amore che io e Liv nutriamo per la natura. Io, ad esempio, oltre ad essere un musicista lavoro come ricercatore: scrivo libri sulla natura e sugli animali e sono solito partecipare a spedizioni nei posti più incontaminati del mondo per cercare nuove specie a cui io dò il nome. L’altro significato è invece un gioco di parole: pronunciando il moniker uno dal suono può anche capire che il nostro nome sia ‘occhi di Liv’!”.

HAI PER CASO COMPOSTO LA MUSICA DURANTE I TUOI VIAGGI?
Chris
: “In parte sì, sono molto ispirato dalle cose che vedo. Per me una grossa fonte di ispirazione è l’acqua, sono molto affascinato da questo elemento, credo che sia il più forte dei cinque. Molte black e death metal band sono solite parlare del fuoco ma l’acqua è molto più potente, può distruggerlo! L’acqua può andare ovunque e può essere sia un conforto che una calamità terribile. Penso spesso all’acqua, ne sono quasi ossessionato e credo che la musica dei Leaves’ Eyes abbia le sue stesse caratteristiche”.

CI SONO ANCHE DELLE BAND CHE TI HANNO INFLUENZATO?
Chris
: “Non proprio… ultimamente ascolto quasi esclusivamente colonne sonore di film. Diciamo che un po’ di ispirazione l’ho presa da questi ascolti, ma se parliamo di band non potrei citartene una specifica. Mi piace tutto, dagli Slayer ai Simply Red, ma questi musicisti non mi hanno proprio influenzato in questa occasione”.

SEI QUINDI TOTALMENTE SODDISFATTO DI COME E’ VENUTO “LOVELORN”?
Chris
: “Sì, sono molto contento del risultato finale. La musica rispecchia al 100% ciò che erano i miei sentimenti all’epoca in cui li ho composti… mai prima d’ora avevo avuto modo di esprimermi con una tale libertà. L’aiuto di Liv poi è stato determinante per la piena riuscita di ‘Lovelorn’: lei mi ha dato dei suggerimenti importanti e ha scritto dei testi bellissimi, tutti molto personali e sentiti. Entrambi abbiamo aperto il nostro cuore nella realizzazione di questo album”.

HAI QUALCHE ANEDDOTO PARTICOLARE DA RACCONTARE SULLE REGISTRAZIONI?
Chris
: “Be’, tutto il lavoro è avvenuto in totale relax, i Mastersound Studios di Alex sono come casa nostra, potevamo fare tutto ciò che volevamo! Una cosa fantastica però è accaduta l’ultimo giorno delle recording session: Liv aveva appena terminato di incidere le sue parti e pochi minuti dopo le si sono rotte le acque! In pratica ha partorito il suo primo figlio poche ore dopo aver ultimato ‘Lovelorn’… è stato bellissimo!”.

“LOVELORN” POSSIEDE UN FEELING MOLTO POSITIVO, UNA COSA PIUTTOSTO INSOLITA NELLA SCENA ODIERNA. COME LO SPIEGHI?
Chris
: “E’ tutto molto semplice, io credo che l’amore sia il sentimento più importante che esista! Ho voluto scrivere un album che musicalmente rispecchiasse per lo più quelle che sono le mie opinioni sulla vita e il mio modo di essere. Non sono un cattivo ragazzo, non sono quasi mai arrabbiato… e questo lo puoi sentire in gran parte dei pezzi dell’album! Lo stesso vale per Liv… ‘Lovelorn’ rappresenta al meglio i nostri sentimenti: stiamo bene e siamo felici, non siamo proprio né depressi né arrabbiati!”.

PERO’ CI SONO UN PAIO DI PEZZI IN ‘LOVELORN’ CHE VEDONO ALEX CIMENTARSI CON IL GROWL… SENZA CONTARE CHE TU SUONI ANCHE NEGLI ATROCITY, IL CUI SOUND NON E’ ESATTAMENTE RILASSANTE!
Chris
: “Certo, ma io non ho affatto detto che detesto quel determinato modo di esprimersi (ride, nda)! Mi piace molto la potenza del metal, ascolto thrash e death da anni e sto benissimo negli Atrocity! Il punto è che mi trovo più a mio agio con il tipo di sound che puoi udire in ‘Lovelorn’. Poi, per quanto riguarda ‘Ocean’s Way’ e ‘Temptation’, quelli sono pezzi che sono venuti benissimo e sarebbe stato un peccato escluderli solo perché al loro interno comparivano dei growl… comunque, se noti, la voce di Liv alla fine trionfa sempre (ride, nda)!”.

CAMBIAMO ARGOMENTO: PENSATE DI ESIBIRVI DAL VIVO NEL PROSSIMO FUTURO?
Chris
: “Sì, qui al Summer Breeze terremo il nostro secondo concerto. Il primo, al Wave Gothic Treffen, è andato benissimo e tutti ci hanno fatto i complimenti! Nei prossimi mesi saremo poi in tour in Europa con gli Atrocity e un paio di altre band della Napalm Records. Se non sbaglio terremo uno o due concerti in Italia quindi invito tutti i vostri lettori a venirci a trovare!”.

A QUESTO PUNTO ARRIVA LIV IN COMPAGNIA DI ALEX, QUINDI SI HA MODO DI PORRE ALCUNE DOMANDE ANCHE A LEI!
CIAO LIV, COME TI SENTI AD AVER INIZIATO QUESTA NUOVA AVVENTURA?
Liv
: “Mi sento davvero benissimo! Non mi ero mai sentita così a mio agio in uno studio prima delle registrazioni di ‘Lovelorn’. Ero incinta ma Chris, Alex e gli altri ragazzi mi sono stati tutti molto vicini, il lavoro è stato veramente rilassante ed è stato fantastico cantare su una musica tanto bella! Sono carica più che mai, l’album è il più sentito che abbia mai inciso e poco dopo le registrazioni ho anche partorito mio figlio… è stato davvero il massimo!”.

CON CHRIS SI STAVA PARLANDO DELLA TUA PASSIONE PER LA NATURA E DEL FEELING POSITIVO PRESENTE IN ‘LOVELORN’…
Liv
: “Sì, io mi sento molto influenzata dalla natura. Essendo norvegese sono cresciuta tra i fiordi, le montagne e i boschi… sono elementi questi che mi hanno sempre attratta moltissimo e che sono sempre stati fonte di ispirazione. Anche qui in Germania amo isolarmi da tutto e fare delle lunghe passeggiate immersa nella natura. I testi di ‘Lovelorn’ sono nati durante questi momenti… mi sentivo bene, mi trovavo in posti stupendi e tutto questo l’ho riversato nelle parole”.

DOPO TUTTI QUESTI ANNI DI ATTIVITA’ COME DESCRIVERESTI L’EVOLUZIONE DI LIV KRISTINE SIA COME CANTANTE CHE COME DONNA?
Liv
: “Sono molto soddisfatta dei progressi che ho fatto in questi anni. Per quanto riguarda la mia carriera musicale credo di essere migliorata molto come cantante: ho imparato man mano nuove tecniche, ho ampliato le mie conoscenze musicali e ho imparato ad essere più presente sul palco e soprattutto a livello decisionale nelle band… in pratica a far valere la mia voce (ride, nda)! Prima tutti pensavano di avere a che fare con una bambolina ed io, essendo sempre stata timidissima, magari li lasciavo fare. Ora questo non accade più, ho imparato a farmi rispettare! Sono quindi maturata anche come donna ma credo sia normale: ho iniziato la mia carriera che ero appena maggiorenne, ora ho ventotto anni! E nel frattempo mi sono sposata, ho avuto un bambino… le cose sono cambiate molto e tutto sta andando come avrei voluto”.

AVRESTI MAI PENSATO DI ARRIVARE AI LIVELLI IN CUI SEI ORA?
Liv
: “Assolutamente no! Figurati che all’inizio entrai nei Theatre Of Tragedy come guest singer… dovevo cantare solo alcune parti che sarebbero poi finite in sottofondo. Si trattava di un esperimento ma la cosa ebbe un grande successo, decisero di darmi più spazio e nel giro di poco tempo mi ritrovai ad essere la frontgirl della band… incredibile! In tutti questi anni in tanti mi hanno detto che io con i TOT sono stata la capostipite di un genere, che ho influenzato decine di cantanti… questo mi lusinga e mi fa emozionare molto! E’ quasi un sogno per me, io non mi sento certo così importante!”.

LO SEI ECCOME, LE RICHIESTE E L’INTERESSE NEI TUOI CONFRONTI NON MANCANO DI CERTO!
Liv: “Già, ma ti ho detto che sono timidissima… dopo tutto questo tempo continuo a sorprendermi sempre ogni volta che vengo contattata o che mi fanno dei complimenti (ride, nda)!”.

MAGARI FOSSERO TUTTI MODESTI COME TE! COMUNQUE SIAMO ALLA FINE, LIV! VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?
Liv: “Solo ringraziarti moltissimo per l’intervista e l’interesse dimostrato nei confronti dei Leaves’ Eyes… lo apprezziamo molto! Un abbraccio a tutti i fan italiani, non vedo l’ora di rivederli! A presto e grazie ancora!”.

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