MANOWAR – Il report della conferenza stampa

Pubblicato il 01/05/2002 da

Finalmente i Manowar sono tornati e, ascoltando il nuovo “Warriors Of The World”, si puo’ dire che l’abbiano fatto nel migliore dei modi. Cinque anni non sono quindi passati inutilmente: la band, nella conferenza organizzata negli studi milanesi di Rock TV per le webzine nostrane (Metalitalia, Metallus, Metal.it, Metal Knight, TrueMetal.it, Metalmaniacs, Suburbia, Musicboom, Metalwillneverdie), appare notevolmente soddisfatta e consapevole di aver realizzato uno dei migliori albums della propria carriera. Come prevedibile e’ stato il leader Joey Demaio a fare da mattatore, coadiuvato dal singer Eric Adams in un paio di occasioni mentre il drummer Scott Columbus e il chitarrista Karl Logan si sono rivelati due specie di soprammobili. Demaio e compagni hanno mantenuto fede ai loro “personaggi”, dicendo tutto quello che uno si aspetterebbe da loro, compresi le classiche frasi ad effetto e le solite espressioni colorite (Bastardos!), cose ormai immancabili nelle loro interviste. Quello che segue e’ il resoconto della mezzora che i Kings Of Metal hanno passato in nostra compagnia, abbiamo omesso le cose ritenute poco importanti e le decine di battute e “sparate” con cui i nostri hanno infarcito le loro risposte venendo subito al succo dei discorsi.
“WARRIORS OF THE WORLD”.
Joey Demaio: “In questo disco penso che troverete tutti gli elementi che hanno reso grande il sound dei Manowar nel corso degli anni. Se siete da anni dei nostri fans troverete sicuramente qualcosa di vostro gradimento. Mentre lo scrivevamo e lo registravamo abbiamo pensato a quello che i nostri fans ci dicono a fine concerto, mentre firmiamo gli autografi. Noi ascoltiamo sempre i loro consigli, li portiamo sempre con noi. Non ci dimenticheremo mai dei fans e del nostro passato, una cosa del genere non accadra’ mai ai Manowar.”

IL “NESSUN DORMA”.
Eric Adams: “L’idea ci e’ venuta dopo averlo suonato al Gods Of Metal. Siccome e’ piaciuto cosi’ tanto abbiamo deciso di registrarlo e proporlo a tutti i nostri fans. Per la prima volta abbiamo avuto modo di suonare qualcosa che non era stato composto da noi, ci e’ servito molto, e’ stata una grande emozione registrarlo. Questo album ci ha dato la possibilita’ di portare il Metal ad un gradino superiore, questo esperimento potrebbe magari aprire un nuovo mondo. Inoltre mi piacerebbe fare anche un duetto con Luciano Pavarotti, sarebbe grandioso!”

I TESTI.
Joey Demaio: “Come sempre si tratta di argomenti positivi, parliamo di spirito guerriero, di non darsi mai per vinti, di credere in se stessi, se hai delle buone motivazioni puoi fare qualsiasi cosa, specialmente dopo i fatti accaduti l’11 Settembre, bisogna vivere guardando sempre avanti, trovare gli stimoli in noi stessi per continuare, non bisogna mai guardare troppo al passato. Eric ha perso la amdre durante le registrazioni di ‘Warriors Of The World’ ma siamo riusciti ad andare avanti comunque perche’ abbiamo trovato gli stimoli nel nostro cuore.”

IL COVER ARTWORK.
Joey Demaio: “La copertina rispecchia in pieno il titolo del disco: c’e’ il nostro classico guerriero seguito dai nostri fans che portano le bandiere di ogni paese in cui abbiamo suonato. Sta a significare il nostro affetto per tutti i nostri fans, tutti siamo uniti sotto la bandiera dell’Heavy Metal. Ai nostri concerti accorrono moltissime persone che non si conoscono ma riusciamo ad avvicinarle appena iniziamo a suonare, tutti si sentono uniti grazie all’amore che hanno per la musica, il quale e’ uguale per tutti. Tutto cio’ e bellissimo.”

IL GODS OF METAL E I PROSSIMI CONCERTI.
Joey Demaio: “Abbiamo intenzione di tornare da voi il prossimo autunno per una serie di concerti. Speriamo davvero di poter toccare tutto il paese e non solo il nord. Vorremmo fare qulacosa di speciale in futuro, avere una presentazione multimediale, uno schermo su cui proiettare immagini, etc. Vorremmo suonare un concerto speciale col Dolby surround e magari anche con un’orchestra.
Al Gods Of Metal saliremo sul palco concentratissimi e daremo il meglio di noi stessi. Non ci importa assolutamente nulla di chi suonera’ quel giorno, ci interessa solo di noi stessi e faremo un concerto speciale per tutti i nostri fans. Daremo il 100%, ogni cosa che abbiamo per i nostri fans, non puoi salire sul palco pensando a quella o a quella’altra band, all’impianto luci, alla mia ragazza o a cose del genere, devi salire sul palco e dare il meglio di te stesso per la gente che ha pagato, e’ il nostro lavoro e per noi il palco e’ come il campo di battaglia per un soldato. La stessa cosa avviene quando ti trovi in studio per registrare: non puoi metterti a pensare se una cosa piacera’ o meno, devi essere sempre concentrato, come un pugile quando sale sul ring, se non lo sei sei spacciato. ”

VENTI ANNI DI MANOWAR.
Joey Demaio: “Quando iniziammo a suonare molta gente pensava che fossimo un gruppo di sfigati e ovviamente molti lo pensano tuttora. Volevamo che la nostra band fosse diversa dalle altre, volevamo suonare dell’Heavy Metal senza nessun compromesso e grazie alla nostra immagine mostravamo alla gente che eravamo come dei guerrieri e che credevamo davvero in quello che facevamo. Noi la pensiamo allo stesso modo di allora ed e’ per questo che noi siamo ancora qui mentre molte altre bands non ci sono piu’. Noi non abbiamo mai ascoltato nessuno se non i nostri fans, loro sono le uniche cose di cui ci importa, il resto non conta niente. Se ascolti I fans vai avanti, se li ignori sei finito.”

PROGETTI FUTURI.
Joey Demaio: “Il prossimo album arrivera’ tra circa un anno. Oggi con i computer portatili puoi avere sul tour bus gli stessi equipaggiamenti di uno studio di registrazione. Lavoreremo ai nuovi brani mentre saremo in tour e nei prossimi anni aspettatevi una raffica di uscite da parte nostra. Abbiamo in serbo ben 3 DVD: “Hell On Earth Pt.2”, “Hell On Earth Pt.3” e la registrazione del nostro intero concerto al Monsters Of Rock in Brasile, inseriremo in ques’ultimo anche delle interviste e riprese fatte nel backstage.”

JOEY DEMAIO TALENT SCOUT: I BLUDGEON.
Joey Demaio: “Non mi interessa se i Bludgeon venderanno migliaia di copie o meno, li ho visti suonare e mi sono accorto che credono veramente in quello che fanno ed e’ quello che mi interessa. Il loro disco e’ fottutamente brutale, quello che fanno lo fanno con il cuore e tutti gli artisti che dimostreranno di avere questa qualita’ saranno ben accetti. Loro lavorano in una fabbrica di chitarre e vivono tutti nello stesso appartamento, quando tornano a casa non fanno altro che provare. Non e’ stato necessario portarli in uno studio di registrazione, abbiamo portato nell’appartamento i cavi e l’attrezzatura per registrare e loro hnno fatto tutto la’. Il boss della Metal Blade e’ andato a trovarli e dopo aver sentito un solo brano li ha fatti firmare. Spero che vi piaceranno!”

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