Scolpitisi i muscoli e rafforzatisi le ossa grazie alle numerose tournée degli ultimi tempi, i tedeschi Maroon, con il loro nuovo “When Worlds Collide”, hanno dato alle stampe un piccolo masterpiece di metal-core, ben sposato alle sonorità originali da cui il genere trae maggiore ispirazione, ovvero hardcore, death melodico e thrash metal. Il terzo album, si sa, è un po’ la prova del nove musicale, il lavoro grazie al quale una band dovrebbe riuscire a fare il cosiddetto “botto commerciale”: augurando ciò con tutto il cuore al combo germanico, andiamo a scoprire cosa ha da dirci, in merito al nuovo nato, il bassista Tom-Eric Moraweck…
BENVENUTO SU METALITALIA.COM, TOM! CON “WHEN WORLDS COLLIDE” SIETE ARRIVATI AL VOSTRO TERZO FULL-LENGTH, DOPO I BUONI RESPONSI DI “ANTAGONIST” ED “ENDORSED BY HATE”. COME VI SIETE APPROCCIATI ALLA SUA REALIZZAZIONE?
“Sarò banale, ma non ti mento se ti dico che lo consideriamo il nostro miglior album in assoluto. So bene che tutti dicono così, al momento di promuovere il loro nuovo lavoro, ma mi sembra anche più che giusto. Se dovessi trovarmi a dire ‘oh, il disco nuovo non è così bello, quello vecchio mi piaceva di più’, allora è meglio per tutti sciogliere la band, non trovi? Noi abbiamo sempre cercato di crescere album dopo album e penso che, tra ‘Endorsed By Hate’ e ‘When Worlds Collide’, ci sia stato un incredibile passo in avanti. Siamo riusciti a scrivere le nostre migliori canzoni di sempre! Abbiamo imparato moltissimo dall’essere costantemente in tour e ci siamo perfezionati anche in studio…e questo lo si sente bene sul disco”.
UNA COSA CERTA E’ IL VISTOSO INSERIMENTO DI MELODIA NEL VOSTRO SONGWRITING. QUESTO PARZIALE CAMBIO DI DIREZIONE E’ FRUTTO DI SPONTANEITA’ OPPURE E’ STATA UNA SCELTA PONDERATA A PRIORI?
“Mah…a dir la verità, io non vedo nessun cambio di direzione. Abbiamo scelto un nuovo producer, questo sì, ovvero Jacob Hansen, ed abbiamo registrato l’album in Danimarca. Però, vedi, nonostante noi apprezziamo da anni il suono svedese di band quali Dismember, Entombed ed At The Gates, allo stesso tempo credo che noi siamo lontani diverse miglia dal loro tipo di musica. Siamo venuti su con questi gruppi, ma anche con la crescente scena hardcore di metà anni ’90. E questa combinazione ha fatto nascere la musica dei Maroon. In questo momento, non vedo delle grosse novità nella scena metallica d’oggigiorno, quindi l’unica soluzione è recuperare e rielaborare le radici da cui proveniamo. Ed infatti, almeno per quel che mi riguarda, sono solito riascoltare a ripetizione i dischi di una quindicina di anni fa…il meglio del death e del thrash metal! Probabile che su ‘When Worlds Collide’ tutto ciò sia percepibile”.
CI PUOI SPIEGARE IL SIGNIFICATO DELLA COVER E DEL TITOLO DEL DISCO? COSA RAPPRESENTA QUEL POSSENTE ELEFANTE-GUERRIERO? CI SONO COLLEGAMENTI CON LE LYRICS?
“Il concept generale che sottende al disco è ben ravvisabile sia nella cover, sia nel titolo…e pure in qualche brano. In copertina si possono vedere due mondi in collisione e nella tracklist abbiamo inserito tre brevi tracce strumentali alla chitarra acustica, le quali hanno preso il nome di alcune stelle. Sotto questo aspetto, molto in generale, si può dire che esiste un concept. A livello lirico, invece, non viene seguita proprio una storia, ma ci sono comunque alcuni elementi di base che si ripetono, come del resto succedeva anche negli altri nostri lavori. Diciamo che abbiamo voluto comporre un disco più vario, in modo tale da farne risultare l’ascolto una vera esperienza. Poi ci siamo tolti la personale soddisfazione di aver scritto la seconda parte di ‘The Omega Suite’, già presente in ‘Endorsed By Hate’, anche per usarla come link al passato (va be’, l’elefante-guerriero rimarrà un mistero…, ndA)”.
ECCO, TORNANDO PROPRIO AD “ENDORSED BY HATE…IL FEELING DI QUEL DISCO E’ TREMENDAMENTE OSCURO, VIOLENTO E DRAMMATICO; IN QUESTO NUOVO ALBUM, SEMBRA INVECE CHE UNA DOSE DI POSITIVITA’ RIESCA A FAR BRECCIA. L’OSCURITA’ HA LASCIATO SPAZIO A MOOD PIU’ EPICI ED APOCALITTICI. SEI D’ACCORDO?
“Non so. Ognuno interpreta le cose a suo modo, quindi se il disco ti dà questa sensazione, ben venga! Io penso che ‘Endorsed By Hate’ sia più grezzo, semplice e diretto, mentre ‘When Worlds Collide’ è pregno di melodia e tende più ad un classico songwriting heavy metal. Ed è anche più vario, certo. Credo sia più interessante del disco precedente, in quanto, allo stesso tempo, è più brutale e più accattivante!”.
AVETE ANCHE INCREMENTATO DI MOLTO LA QUANTITA’ DI ASSOLI DI CHITARRA. MERITO DEL NUOVO CHITARRISTA, SEBASTIAN RIECHE?
“Sì, anche! Riechtor (nomignolo con cui la band chiama Rieche, ndA) ha partecipato al songwriting del disco e con lui abbiamo potuto sperimentare nuove cose! Il suo stile è molto orientato verso i vecchi mostri sacri…parlo di Metallica, Iron Maiden, Sodom…e così la presenza di queste influenze nel disco sono opera sua, così come l’idea di inserire molti più assoli. Avevamo già deciso di piazzarne in quantità maggiore, ma dopo aver sentito all’opera Riechtor, abbiamo deciso di esagerare!”.
COME HAI GIA’ PRECISATO TU, L’ALBUM E’ MOLTO VARIO ED ETEROGENEO. IN UN PEZZO COME “THE OMEGA SUITE PT. II”, VENGONO A GALLA LE VOSTRE INFLUENZE DARK-GOTHIC, LE QUALI DANNO ALLA VOSTRA MUSICA UNA PARTICOLARE ATMOSFERA, DIFFICILMENTE RISCONTRABILE IN UNA BAND METAL-CORE…
“Guarda, ti posso dire che la band dalla quale tutti noi traiamo più ispirazione in assoluto sono i Metallica. Per tutto il successo che hanno avuto e per i grandissimi capolavori che hanno creato. Però, oltre a questa influenza comune, ce ne sono tante altre più disparate: per i Maroon, gruppi quali Sepultura, Earth Crisis, At The Gates e Kreator sono davvero importanti! Specialmente gli Earth Crisis ci impressionarono moltissimo, in quanto noi eravamo proprio all’inizio e, inoltre, condividevamo la loro ideologia (le due band sono composte da vegani, ndA). Loro e i Loxiran, per citarti un altro nome, hanno avuto un impatto forte sul nostro modo di vedere le cose, a differenza di altri gruppi di cui apprezzavamo solo la musica. Ti posso dire che non ci tiriamo indietro neanche se c’è da ascoltare pop music e qualcuno di noi è grande appassionato di gothic e black metal. In particolar modo, io e Andre (Moraweck, cantante e fratello di Tom-Eric, ndA) siamo totalmente open-minded, quindi ascoltiamo davvero di tutto. Per quanto riguarda ‘The Omega Suite Pt. II’, ci siamo un po’ rifatti a quanto di buono hanno fatto in passato Paradise Lost, Amorphis e Sentenced”.
QUALI SONO I BRANI CHE PREFERISCI SUONARE DAL VIVO?
“Nessuna canzone del nuovo disco (ride, ndA)!! Sono parecchio difficili da riproporre e ancora abbiamo bisogno di rodarle un po’. Ovviamente suonare brani nuovi è sempre divertente, ma, almeno le prime volte, succede che resti fin troppo concentrato sul pezzo e non riesci a far casino come vorresti. Ancora qualche concerto e poi ci sarà da divertirsi davvero! Comunque, due pezzi che mi esaltano sono ‘Wake Up In Hell’ e ‘Annular Eclipse’!”.
GIRERETE FORSE UN VIDEOCLIP PER QUALCHE POSSIBILE SINGOLO?
“Non lo so ancora. Credo faremo un video per il mercato americano, in quanto risulta molto difficile piazzare un filmato heavy metal nella televisione tedesca…od europea in generale. Ci piacerebbe molto, ma per ora nulla è programmato”.
PARLACI UN PO’ DELLE COLLABORAZIONI CON ROGER MIRET E MIKKEL SANDAGER… SE LA PRIMA E’ STATA UN OMAGGIO DOVUTO AD UNA LEGGENDA HARDCORE, LA SECONDA SEMBRA IL PRIMO TENTATIVO DI POWER-CORE!
“(ride, ndA) Hai ragione, cavolo! Per Roger: tutti noi siamo sempre stati grandi fan degli Agnostic Front, una delle nostre prime influenze quando eravamo ad inizio carriera. E’ stato ed è davvero un onore sentirlo presenziare su di un nostro disco. In realtà, già per ‘Endorsed By Hate’, volevamo contattarlo, ma poi non se ne fece più niente. E’ capitato che fosse in Europa con il Persistance Tour…siamo andati a prenderlo allo show di Bochum e l’abbiamo portato in studio a Dortmund, dove ha cantato la sua parte. Ti confesso che abbiamo riservato lo stesso trattamento per Barney Greenway dei Napalm Death, che però ha registrato delle vocals per una bonus-track che ascolteranno solo in Giappone (mannaggia!, ndA). Invece, per Mikkel tutto è partito da Jacob Hansen, al quale abbiamo chiesto se conosceva qualcuno in Danimarca in grado di suonare gli spezzoni di tastiera che sono sul nuovo disco: lui ci ha presentato Morten Sandager dei Mercenary, una formazione che ci piace un sacco! Immediatamente, ci è balenata l’idea di far cantare Mikkel, il fratello di Morten, su ‘Annular Eclipse’. Ed abbiamo fatto un gran lavoro! Avere tutti questi prestigiosi ospiti ci ha fatto un piacere enorme!”.
DURANTE L’ULTIMO ANNO, SIETE STATI PRATICAMENTE ININTERROTTAMENTE IN TOUR, PRIMA CON I DOWNSET, POI CON I SAMAEL E GLI OBITUARY…TRE BAND MOLTO DIFFERENTI FRA LORO. COM’E’ ANDATA?
“Alla grande! I ragazzi di Obituary e Samael sono stati tutti molto carini, è stato piacevolissimo girare con loro e gli spettacoli hanno avuto successo. Mi ricordo molto bene la data di Parigi, in quanto fu uno show molto energetico, e devo dire che la Francia, per i Maroon, è un ottimo palcoscenico. Anche a Londra è stato memorabile, soprattutto perché è una delle mie città preferite! Anche con i Downset è stato molto divertente, sebbene sia stato piuttosto lungo (sei settimane in un tourbus non sono proprio il massimo della vita…). Ci piace moltissimo andare in tour e la nostra musica è particolarmente adatta ad essere suonata dal vivo. Non ci interessa con chi ci troviamo a suonare, noi andiamo ovunque e con chiunque!”.
LA SCENA DEATH-METAL-CORE TEDESCA (MI RIFERISCO A BAND QUALI CALIBAN, HEAVEN SHALL BURN, FEAR MY THOUGHTS, MACHINEMADE GOD, NEAERA) SEMBRA ESSERE L’UNICA A SAPER CONTRASTARE LO STRAPOTERE DELLA ‘NWOAHM INVASION’. PERCHE’, A TUO GIUDIZIO?
“Principalmente, credo perché si tratta di gruppi davvero bravi! Voglio dire, soprattutto noi, i Caliban e gli Heaven Shall Burn siamo in giro da parecchi anni e stiamo proponendo questa musica da tanto ormai, sebbene quando cominciammo non era così popolare. Ovvio che ora, con il successo meritato, una cosa tira l’altra e pian piano stiamo tutti crescendo. Penso che queste seminali band convincano perché sono rimaste fedeli al proprio stile e al proprio pensiero, oltre a proporre buona musica originale”.
COSA PENSI DEL FENOMENO VIOLENT-DANCE, POPOLARISSIMO IN AMERICA ED ORA DIFFUSO ANCHE IN EUROPA? I BRANI DEI MAROON SEMBRANO SCRITTI APPOSTA PER QUESTO TIPO DI “DANZA”, MA NON CREDI CHE SIA ANCHE PERICOLOSO? IN FONDO, IL CONTROLLO DEL PROPRIO CORPO, IN MEZZO ALLA GENTE, NON E’ CHE SI POSSA ESERCITARE ALLA PERFEZIONE…
“Hai ragione quando dici che la nostra musica sembra fatta apposta per essere supportata in quel modo. Ma io mi chiedo…perché ci dev’essere questa violenza gratuita che spesso vedo? Perché la gente non sa comportarsi con rispetto e con la sola voglia di divertirsi assieme? E’ chiaro che lo stile dei Maroon, ed in generale il metal contaminato da hardcore e punk, è la musica ideale per poter sfogare rabbia e aggressione, però ci si deve rendere conto che dobbiamo tutti considerarci amici. E ciò che vedo dal palco, qualche volta, è del tutto lontano dal concetto di ‘rispetto’ che gli hardcore fan dovrebbero conoscere a menadito! E’ solo una stupida e violenta gara per pseudo-macho che vogliono far vedere chi è il più bravo od il più figo. Questo è proprio stupido! Sia chiaro, non condanno chi poga o chi pratica la violent-dance, visto che molte volte è spettacolare. E’ una serie di movenze che, casualmente, POSSONO far male. Quello che mi dà fastidio è che c’è tanta gente che VUOLE far male”.
COSA MI DICI DELLE VOSTRE PROSSIME MOSSE E DEI TOUR IN PROGRAMMA? SO CHE SIETE PREVISTI AL FLAMEFEST DI BOLOGNA…
“Esatto, siamo molto ansiosi di venire a suonare al Flamefest! Stiamo facendo concerti in continuazione! Un sacco di promoter, da un po’ ovunque, ci stanno contattando. In maggio saremo in giro per un tour europeo, poi in estate stiamo programmando di andare negli Stati Uniti, in Russia, in Cina, Messico e Giappone…prima di ritornare in Europa per suonare al Wacken Open Air e al Dour Fest. In ottobre, dovrebbe esserci un altro tour europeo ed infine un viaggio in Sudamerica prima della fine dell’anno…”.
OK, TOM…A QUESTO PUNTO MI MANCA SOLO DI AUGURARTI BUON VIAGGIO! A TE IL COMPITO DI SALUTARE…
“Grazie degli auguri e grazie per l’intervista! Date un’occhiata al nostro sito www.maroonhate.com! Ci vediamo in Italia!”.