Priest Fest: Milano è pronta a raccogliere generazioni di metallari pronti a venerare i leggendari Judas Priest. Come degna celebrazione, anche mostri sacri del thrash come Testament e Megadeth pagano il loro tributo, esibendosi di spalla ai giganti. Metalitalia.com ne approfitta per fare quattro chiacchere coi Megadeth, nel pieno processo compositivo del loro prossimo lavoro in studio, interrotto proprio per il tour in oggetto. Al microfono James Lomenzo: un artista che non nasconde i segni del tempo – è visibilmente il più anziano della formazione – ma che dimostra tutta la sua grinta sul palco, ennesimo grande musicista impegnato nella pesante eredità Dave Ellefson. Ecco il resoconto della nostra chiacchierata…
“Tutto sta andando meravigliosamente bene. Nessuna rissa, nessuna litigata, tuttoè davvero semplice, almeno fino ad adesso. Stiamo passando delle giornate magnificheassieme ai Testament, il gruppo a noi più affine, anche perché Billy è un vecchioamico di Dave. Io l’ho conosciuto ora, e se al primo impatto incute un certo timoreper la sua corporatura, ti posso assicurare che è un ragazzo d’oro. Anche i membridei Judas si sono dimostrati estremamente cordiali. Fila tutto talmente liscioche è quasi noioso!”.
IL TOUR SI CHIAMA “PRIEST FEST”: QUAL E’ LA TUA PRIMA MEMORIA DEI JUDAS PRIEST?
SONO RIMASTI UNA TUA INFLUENZA?
PUOI IMMAGINARTI I MEGADETH SUL PALCO ALLA LORO ETA’?
“Sono più vicino a loro molto più del resto dei ragazzi della band, quindi sì!Se volete saperne di più andate su www.megadeth.com e cercate nella bio (Jamesha 50 anni esatti, ndR)”.
PARLIAMO DEL NUOVO ALBUM: AVETE GIA’ UN “WORKING TITLE”?
“Dave ci sta lavorando da tempo, ma non c’è nulla di definito, quindi mi spiacema non posso dirti nulla a riguardo. Posso dire che siamo al 60% della lavorazione,tutta la sezione ritmica è terminata, dalla batteria alla chitarra ritmica, eora che siamo in tour spendiamo il nostro tempo libero in hotel a registrare levoci. E’ difficile rimanere concentrati sulla musica componendo in questa maniera,in questa occasione però siamo facilitati dal fatto che suoniamo solo un’ora,meno del solito”.
DAVE HA SPESO PAROLE MOLTO LUSINGHIERE PER L’ULTIMO ARRIVATO CHRIS BRODERICK:QUAL E’ IL TUO PARERE?
“Sta portando sul tavolo materiale davvero valido, e, cosa più sorprendente,tutto suona molto Megadeth, in una maniera simile a Friedman, ma allo stesso tempocon un tocco personale. E’ un musicista preparatissimo, per questo penso che verràfuori un buon matrimonio, e la gente ne sarà testimone quando sentirà il prossimodisco”.
PARLANDO DEI NUOVI PEZZI: CHE DIREZIONE HA IL NUOVO ALBUM?
“Le composizioni sono molto più dirette rispetto a quelle dell’ultimo album,vanno dritto al punto. E’ come un bel cazzotto quando hai voglia di essere colpito,mi ricorda la vecchia produzione dei Megadeth, quella che amo alla follia”.
MOLTI FAN DEI MEGADETH SONO PREOCCUPATI PER LA SALUTE DI DAVE MUSTAINE, DOPOCHE HA DICHIARATO I SUOI PROBLEMI DI ARTRITE CERVICALE: QUAL E’ LA TUA IMPRESSIONE?
“Sta andando benissimo. Ovviamente si sta curando con gli ultimi ritrovati dellamedicina, senza badare a spese. Negli ultimi tempi ho potuto osservare un miglioramentosensibile. Come potete vedere continua ad essere lo stesso di sempre sul palco,quindi potete dormire sonni tranquilli”.
CI SARA’ UN NUOVO GIGANTOUR NEL 2009?
“Posso dirti che ci sarà di sicuro: stiamo organizzando tutto, ma ne parleremodopo l’uscita del disco, quando avrà sicuramente più senso fare un annuncio delgenere. Si è parlato di Avenged Sevenfold e Bullet For My Valentine, e confermoche siamo stati in trattativa anche con loro, ma ad oggi nulla è nero su bianco”.
QUALI BAND PORTERESTI SE FOSSI SOLO TU A DOVER SCEGLIERE?
“Dovresti chiedere a lui (indicando il batterista Shawn Drover, ndR). Lui è unostudente di heavy metal, un vero appassionato. Io oramai sono vecchio, non seguodettagliatamente la scena. Di solito scopro nuovi gruppi solo quando ce li portiamoin tour. Prendi i Job For A Cowboy: non ascolto death metal, ma sul palco so chespaccano, e li ritengo una band più che valida tra le giovani leve”.
A MILANO, QUANDO CRISTINA DEI LACUNA COIL VI HA RAGGIUNTO SUL PALCO, VI SIETEACCORTI DI CIO’ CHE STAVA SUCCEDENDO?
“Ce ne siamo accorti, il microfono non andava! E’ stato un problema tecnico eci ha dato molto fastidio, soprattutto a Dave. Ti garantisco che questo erroreè stato gravissimo, ci ha causato un grosso disagio e non è stato impunito. Paghiamodelle persone perché svolgano il loro lavoro con competenza, e se non abbiamoun risultato adeguato siamo costretti a difendere la nostra professionalità. Unatesta è caduta”.
VI ABBIAMO VISTO POCO TEMPO FA SUONARE ALL’EVENTO DI MIXED MARTIAL ARTS “AFFLICTIONBANNED”: COSA TI E’ RIMASTO?
“E’ stato brutale! La cosa assurda è che la maggior parte degli atleti alla vettadelle MMA sono amici nella vita reale, ma quando salgono sul ring se le dannodi santa ragione. E’ adrenalina, sudore, sangue. Dovendo suonare tre pezzi abbiamoassistito all’intero evento, e non ti nascondo che mi ha appassionato moltissimo”.