MONSTROSITY – Fuoco e ferro!

Pubblicato il 04/03/2004 da

Dopo un periodo in cui il death metal sembrava essere arrivato al capolinea sono ultimamente giunti forti segnali di ripresa grazie ad alcune promettentissime giovani band, ma soprattutto grazie a quelle che in passato avevano contribuito alla creazione ed al consolidamento di tale genere. Uno dei segnali più tangibili è infatti rappresentato dal nuovo lavoro in studio degli americani Monstrosity. Abbiamo chiesto al leader Lee Harrison di spiegarci cosa c’è dietro alla rabbia primordiale che la sua band continua a sprigionare…

CIAO LEE, COMPLIMENTI PER “RISE TO POWER”, UN OTTIMO LAVORO! PER QUALE MOTIVO AVETE  FATTO PASSARE COSI’ TANTO TEMPO PRIMA DI PUBBLICARE UN NUOVO ALBUM? “IN DARK PURITY” E’ USCITO NEL 1999…
“Be’, non è che ce ne siamo stati seduti con le mani in mano dal 1999 ad oggi! Abbiamo fatto molti tour e poi noi non siamo particolarmente veloci nello scrivere canzoni: preferiamo aspettare che ci venga la giusta ispirazione piuttosto che forzare le cose ed entrare in studio in quattro e quattr’otto. Inoltre questa volta abbiamo dovuto fronteggiare ripetuti cambi di line up e di label, entrambe cose che hanno rallentato il processo ulteriormente. Adesso speriamo di riuscire a realizzare il prossimo disco entro un paio d’anni… ma non contateci troppo!”.

LA METAL BLADE PUBBLICHERA’ “RISE TO POWER” IN TUTTA EUROPA, COME SIETE GIUNTI A QUESTO ACCORDO?
“Negli Stati Uniti l’album è uscito già da alcuni mesi grazie alla Conquest Music e sta ottenendo dei buoni risultati. La Metal Blade ha ascoltato l’album, è stato di suo gradimento e ha deciso di farci un’offerta per pubblicarlo in Europa. Siamo molto contenti di ciò, si tratta di un’ottima label e potrà solo aiutarci d’ora in avanti”.

PARLIAMO ORA DEI CAMBI DI LINE UP A CUI HAI ACCENNATO…
“Rispetto a ‘In Dark Purity’ la line up è cambiata abbastanza: il bassista Kelly Conlon è stato rimpiazzato da Mike Poggione mentre Sam Molina, colui che ci aveva aiutato nell’ultimo tour europeo nel ruolo di cantante, è diventato il nostro secondo chitarrista. Inoltre Jason Avery è nuovamente il nostro frontman, aveva avuto alcuni problemi personali non molto dopo la pubblicazione di ‘In Dark Purity’ ma ora è di nuovo con noi a tempo pieno”.

SCOMMETTO CHE MOLTI VORREBBERO GEORGE ‘CORPSEGRINDER’ FISCHER NUOVAMENTE NELLA BAND…
“No, ultimamente non riceviamo più molto spesso richieste di questo tipo. La maggior parte dei nostri fan apprezza George ma ama anche lo stile di Jason. E poi il paragone per noi è improponibile ora: George ha scritto un solo testo e un solo brano in tutta la sua carriera di musicista, Cannibal Corpse compresi, mentre Jason propone testi e riff in continuazione”.

“RISE TO POWER” E’ INDUBBIAMENTE UN DISCO IN PIENO STILE MONSTROSITY. DURANTE IL PROCESSO DI COMPOSIZIONE EVITATE FORSE DI ASCOLTARE ALTRA MUSICA PER FAR SI’ CHE IL VOSTRO STILE RIMANGA INCONTAMINATO?
“Non esattamente. Ascoltiamo molta roba diversa e ogni tanto, come puoi capire ascoltando ‘The Fall Of Eden’, ci piace sperimentare ma noi siamo in tutto e per tutto una death metal band. Vogliamo suonare questo, mica rap!”.

CHE NE DICI DI UN TRACK BY TRACK?
THE EXORDIUM: Veloce, catchy e brutale. Contiene tutti gli elementi classici della musica dei Monstrosity.
AWAITING ARMAGEDDON: Anch’essa veloce, catchy e brutale ma un po’ più tecnica ed articolata.
WAVE OF ANNIHILATION: Questa invece è più diretta e violenta. E’ venuta fuori quasi per caso ma mi piace molto.
THE FALL OF EDEN: Un interludio molto sognante ad opera di Tony… una sorta di intro per ‘Chemical Reaction’.
CHEMICAL REACTION: Violentissima e colma di riff memorabili.
A CASKET FOR THE SOUL: Questa è velocissima… ci vorrà la maschera dell’ossigeno se decideremo di suonarla dal vivo!
RISE TO POWER: In pratica è la ballad del disco, è stata l’ultima canzone ad essere stata scritta per l’album ed è decisamente lenta. Ha un feeling quasi doom.
VISIONS OF VIOLENCE:  Questo brano è davvero molto tecnico. E’ l’unico pezzo alla cui stesura hanno collaborato tutti i membri del gruppo.
FROM WRATH TO RUIN: Un altro brano velocissimo, con un feeling black metal. Mi piace molto la voce sussurrata presente nel mezzo.
ABYSMAL GODS:  L’episodio maggiormente old school del lavoro, con forti richiami al thrash metal.
SHADOW OF OBLITERATION: Un brano scritto solo da me e da Tony. E’ piuttosto calmo e contiene molta doppia cassa. Alla fine troverete una sorpresa, ascoltatelo!”.

HO LETTO IN UN’ALTRA INTERVISTA CHE STATE PREPARANDO UN DVD…
“E’ in arrivo… vogliamo che sia un prodotto totalmente killer e stiamo facendo le cose con calma. Dovete avere pazienza ma posso anticiparvi che conterrà concerti, videoclip, interviste, video amatoriali girati in tour e tanto altro”.

SPENDIAMO QUALCHE PAROLA SU “ENSLAVING THE MASSES”, UNA RACCOLTA DI DEMO E BRANI LIVE MOLTO VALIDA E CURATA…
“Penso che oramai non sia un segreto per nessuno il fatto che il mixaggio di ‘Imperial Doom’ non ci soddisfi per niente! Con ‘Enslaving…’ abbiamo avuto l’opportunità di ripubblicare il demo ‘Horror Infinity’, che conteneva diversi pezzi poi finiti sull’album ma dotati di un sound notevolmente più corposo. La parte live di ‘Enslaving…’ invece deve essere considerata una sorta di bonus… a dire il vero non l’abbiamo curata più di tanto”.

AVETE IN PROGRAMMA UN TOUR EUROPEO?
“Arriveremo, prima o poi, ma per ora nulla è stato definito”.

VA BENE LEE, SIAMO GIUNTI ALLA FINE DELL’INTERVISTA…
“Ti ringrazio molto, speriamo di incontrarci in Italia quanto prima, ci siamo divertiti molto l’ultima volta che abbiamo suonato lì da voi con i Dying Fetus! A presto!”.

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