MOTÖRHEAD – Rock’n’Roll fino alla fine!

Pubblicato il 15/10/2012 da

Intervista a cura di: Raffaele Salomoni e Andrea Raffaldini

Che i Motörhead siano una band nata per calcare un palcoscenico è cosa nota e ribadita migliaia di volte in tutti questi anni. Il nuovo DVD dal vivo “The World Is Ours Vol. 2” sembra voler ribadire un concetto ormai scolpito a fondo nelle tavole della storia, on stage la formazione inglese da il meglio di sé, proponendo concerti potenti, diretti ed all’insegna dell’adrenalina. Mikkey Dee, batterista della band, nonché uno dei picchiatori di pelli più apprezzati al mondo, si presenta puntuale e non troppo loquace. D’altro canto non servono tanti giri di parole, Mikkey parla in modo conciso e diretto, come se volesse dirci che è solo la musica che conta.

AVETE PUBBLICATO UN NUOVO ALBUM DAL VIVO: I DISCHI LIVE NON SI SPRECANO NELLA VOSTRA DISCOGRAFIA, PERCHE’ PUBBLICARNE UN ALTRO?
“Era già nei piani. Sapevamo già, quando abbiamo deciso di pubblicare la prima parte del live, che sarebbe uscita la seconda. Non sapevamo tuttavia ancora quando, dove e come. Ora è arrivato il momento. Anche perché ci siamo stufati di vedere in giro tutti quei bootleg dalla qualità scadente. Vogliamo avere il controllo su questo tipo di cose”.

CREDI CHE PUBBLICARE L’ALBUM IN DIFFERENTI VERSIONI, COMPRESO IL FORMATO BLU-RAY, POSSA RAPPRESENTARE UN BUON MODO DI CONTRASTARE LA PIRATERIA?
“Credo di sì. Almeno in questo caso parliamo di un lavoro di buona qualità, mixato come si deve e con un’ottima resa video. Siamo sicuri che piacerà ai nostri fan.”

A QUESTO PUNTO DOBBIAMO ASPETTARCI ANCHE UNA PARTE TERZA?
“No, al momento non ci sono progetti in tal senso”.

E COSA CI PUOI DIRE DI UN NUOVO ALBUM IN STUDIO DEI MOTÖRHEAD?
“Ci stiamo lavorando ed abbiamo già pronto metà album. Nella prima metà di quest’anno abbiamo lavorato sui pezzi,  presto torneremo in California e finiremo di scrivere e registrare l’album, che sarà pubblicato il prossimo anno”.

ALCUNI VI CRITICANO PER IL VOSTRO IMMOBILISMO STILISTICO, DICENDO CHE IN SOSTANZA SCRIVETE DISCHI TUTTI UGUALI…
“(Risate, ndrR) Non ci interessa di quello che dice la gente. Noi dobbiamo scrivere musica ‘Motörhead’, è quello che la maggior parte della gente vuole. Se cambiassimo sarebbe sbagliato, capisci cosa intendo? Direbbero che non suona bene, che c’è qualcosa di sbagliato. Facciamo solo ciò che noi tre vogliamo, non ciò che vuole la gente. Se poi ci apprezzano tanto meglio, ma non è quello a cui aspiriamo”.

UNO DEI VOSTRI ALBUM PIU’ RIUSCITI E’ “BASTARDS”. COSA PENSI DI QUESTO LAVORO? E QUAL E’ IL TUO DISCO PREFERITO TRA QUELLI CHE HAI INCISO?
“E’ uno dei nostri album migliori, ci piace molto. Le circostanze intorno a quel disco erano leggermente diverse dal solito, è per questo che è uscito così bene. Credo che in ogni caso gli album migliori siano usciti da quando io sono entrato nella band. Non perché sono io che parlo, ma perché credo che la band migliori anno dopo anno”.

MIKKEY, HAI SUONATO RECENTEMENTE COME OSPITE IN UNO SHOW DI KING DIAMOND. COME HAI TROVATO IL RE DOPO L’INTERVENTO? E’ IN FORMA?
“L’ho trovato bene, e sono sorpreso di questo. Non mi aspettavo che si riprendesse così velocemente. E’ felice, suona da dio, ed io sono molto contento per lui. Ha smesso di fumare, ha iniziato a fare esercizio fisico e si sta rimettendo in sesto alla grande”.

CHE RICORDI HAI DEL PERIODO IN CUI FACEVI PARTE DELLA SUA BAND?
“E’ stato un gran bel periodo. Eravamo giovani, molto amici e ci siamo divertiti molto. Abbiamo scritto della buona musica, fatto concerti indimenticabili. Non lo dimenticherò mai”.

MIKKEY, HAI PARTECIPATO AL REALITY SHOW “KÄNDISDJUNGELN” (THE CELEBRITY JUNGLE), COME È STATA QUEST’ESPERIENZA?
“E’ stato fantastico! Sono felice di aver preso parte allo show, è stata una grande esperienza, di quelle che possono capitare una volta sola nella vita. Non lo rifarei, ma mi sono divertito”.

MENTRE ERI IMPEGNATO NEL REALITY SHOW, AL TUO POSTO HA SUONATO MATT SORUM, EX GUNS’N’ROSES. CREDI CHE TI ABBIA SOSTITUITO DEGNAMENTE?
“Matt è un grande batterista. Ovviamente è diverso da me, ma ha fatto un buon lavoro, ha suonato bene e sono contento che sia stato lui a sostituirmi. C’erano anche altri batteristi candidati a sostituirmi, ma era lui che Lemmy voleva”.

HAI AVUTO PROBLEMI CON LEMMY QUANDO HAI DECISO DI PARTECIPARE AL REALITY?
“No, non ci sono state discussioni. Siamo in tre a decidere per la band, non solo Lemmy. Ho deciso di andare e l’ho fatto. Loro conoscevano lo show, mi hanno detto che sarebbe stato divertente per me. Sfortunatamente ho perso tre settimane di tour, ma tutto sommato ne è valsa la pena, anche i ragazzi si sono divertiti a suonare con Matt”.

E’ DIFFICILE CONVIVERE CON UN’ICONA DEL ROCK COME LEMMY?
“Assolutamente no. Ci conosciamo da una vita, così bene che è facile convivere. Ognuno sa cosa l’altro vuole o non vuole, e sappiamo quando ci dobbiamo fermare”.

LEMMY È NOTO PER GLI ECCESSI DELLA SUA VITA. OGGI LA VOSTRA VITA ON THE ROAD È ANCORA PIENA DI PARTY, DONNE ED ECCESSI?
“Certo! Qualcosa è cambiato, ma comunque ci sono ancora. Gli anni passano e noi siamo in giro tanto tempo, per cui c’è anche da stare attenti, ma ti assicuro che sappiamo ancora il fatto nostro!”.

LEMMY DA GIOVANE HA CONOSCIUTO JIMI HENDRIX, TI HA MAI RACCONTATO ANEDDOTI SU DI LUI?
“Lemmy conosceva Jimi Hendrix molto bene, ma non mi viene in mente niente ora, dovresti chiedere a lui”.

NON SEI STANCO DI SUONARE “ACE OF SPADES” TUTTE LE SERE?
“No, mi fa piacere perché è un grande pezzo. Penso a quelle band che hanno fatto un solo hit, magari di merda, e lo devono suonare tutte le sere. Io ho la fortuna di suonare tutte le sere un pezzo davvero ottimo”.

DA BUON SVEDESE, COME GIUDICHI LA SCENA MELODIC DEATH METAL CHE È NATA A GÖTEBORG ED È DIVENUTA FAMOSA IN TUTTO IL MONDO?
“Non direi solo Göteborg, ma tutta la Svezia. Ovviamente all’estero è quella la città che ha più risalto, ma abbiamo una scena florida ovunque. Io ho sempre saputo che qui la qualità della musica è molto alta, perché sono del posto e conosco molto bene la nostra realtà. Non sono sorpreso del fatto che il mondo ora ci riconosca il giusto merito”.

POCO TEMPO FA IL VOSTRO EX CHITARRISTA “WURZEL” CI HA LASCIATO. COSA RICORDI DI LUI?
“Era una grande persona, divertente, un ottimo chitarrista rock n’ roll ed un ottimo songwriter. E’ morto troppo giovane e questo mi addolora molto. Non si prendeva cura di sé, le ultime due volte che l’ho visto non stava affatto bene. Ci manca molto, ma ricordiamo che ha lasciato la band nel 1995, è passato molto molto tempo”.

SIAMO ARRIVATI ALLA FINE. UN SALUTO AI LETTORI DI METALITALIA.COM?
“Vi ringrazio per il supporto, e spero di vedervi presto in concerto. E’ sempre divertente suonare in Italia, e riconosco che fin’ora ci siamo venuti troppo poco. Speriamo di riparare in futuro”.

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