Dire che Beelzeebubth, storico leader dei Mystifier, sia un personaggio iconico e mitico è dir poco, tenuto conto che parliamo di una band in giro da trent’anni e che ha contribuito a definire l’essenza stessa del metal estremo. Il suo carisma va però di pari passo a un’estrema gentilezza e sincero amore per la sua musica e per i suoi fan, come dimostrato dalla ricca intervista che ci ha concesso in occasione dell’uscita del loro ultimo e straordinario “Protogoni Mavri Magiki Dynasteia”; un album che ha segnato un grande ritorno sulle scene dopo ben diciassette anni di stop, e di cui il musicista va giustamente orgoglioso.

CIAO BEELZEEBUBTH E GRAZIE PER QUEST’INTERVISTA, È UN VERO PIACERE AVERVI SULLE NOSTRE PAGINE. SONO PASSATI DICIASSETTE ANNI DAL VOSTRO ULTIMO ALBUM: COS’È SUCCESSO AI MYSTIFIER NEL FRATTEMPO?
– Grazie a voi per l’intervista e il supporto! Innanzitutto abbiamo suonato parecchio in giro per il mondo, poi abbiamo curato diverse ristampe dei nostri primi album, quindi eravamo assolutamente attivi. Io però ero privo di ispirazione, forse suonare dal vivo è stato un bene, prima ero bloccato (ride, ndR).

TU SEI L’UNICO MEMBRO ORIGINALE ANCORA PRESENTE NELLA BAND. COSA SIGNIFICANO PER TE I MYSTIFIER, E QUANTO È STATA DURA PORTARE AVANTI QUESTO IMPEGNO?
– I Mystifier sono tutta la mia vita! È stata dura ottenere riscontri per molti anni, in effetti, ma eccoci ancora qui pronti a spaccare culi! I cambi di line-up intercorsi sono stati un grosso problema, ma lavorare con altri mi ha fatto crescere come musicista e come persona.

IL SUONO DI “PROTOGONI MAVRI MAGIKI DYNASTEIA” È A MIO PARERE LA PERFETTA EVOLUZIONE MA ANCHE LA SINTESI DELLA VOSTRA CARRIERA, CON IL VOSTRO PECULIARE MIX DI DEATH E BLACK METAL, SEI D’ACCORDO?
– Assolutamente. È di gran lunga il nostro lavoro migliore finora; ci è voluto circa un anno per registrarlo, ma ho davvero passato ogni minuto su di esso. Nonostante trent’anni di carriera siamo per certi versi una band giovane, quindi spero che ci ripeteremo presto e offriremo altri ottimi album ai nostri fan, non tra altri diciassette anni (ride, ndR).

MI HA PARTICOLARMENTE COLPITO L’USO CRESCENTE DI LINEE VOCALI ATONALI NELLA MAGGIOR PARTE DELLE CANZONI, CHE AIUTA A SVILUPPARE UN’ATMOSFERA OPPRESSIVA E MORBOSA. ERA UN RISULTATO CHE PERSEGUIVI?
– Grazie, sì era quello che volevo. Le esperienze di tutti questi anni mi hanno aiuto a creare un sound unico, sarebbe stata una scelta codarda fare un album di cliché, per una band che come noi viene degli anni Ottanta. Sento tante band che finiscono per avere tutte lo stesso sound digitale, spero che i nostri fan riconoscano che suoniamo in modo diverso dagli standard comuni.

IL TITOLO DELL’ULTIMO BRANO È “CHIESA DEI BAMBINI MOLESTATI”: UNA SCELTA APPREZZABILE, SPECIE DA ITALIANI! COME MAI HAI SCELTO DI USARE L’ITALIANO PER IL TITOLO E IL RITORNELLO?
– Abbiamo registrato questo brano diversi anni fa come bonus track per una ristampa brasiliana, così ho deciso di remixarla e farne una nuova versione per questo album. Il testo parla degli scandali sessuali che coinvolgono la Chiesa Cattolica, quindi non c’era scelta migliore che onorare il Vaticano con un titolo in italiano! In aggiunta vuole essere un omaggio ai nostri fratelli e sorelle italiani, che ci hanno sempre supportato nelle tournée in Europa! Figata (in italiano, ndR)!

SEI STATO PARTE DELLA NASCITA DELLA SCENA ESTREMA BRASILIANA, PASSATA DALL’UNDERGROUND AL SUCCESSO PLANETARIO (CON I SEPULTURA) E ORA È TORNATA A UNA DIMENSIONE PIÙ SOTTERRANEA, MA PUR SEMPRE VISPA. CHE RUOLO ATTRIBUISCI AI MYSTIFIER IN TUTTO QUESTO?
– Penso siano stati importanti la nostra perseveranza e il fatto di aver sempre creduto nella musica che facevamo; mi ha sempre fatto molta tristezza sentire band che cercano in ogni modo di suonare norwegian black metal, come se lo scopo fosse suonare tutti allo stesso modo. Io sono un Acquario, mi chiamo fuori da questi giochi!

QUALI BAND TI HANNO ISPIRATO E AMI TUTTORA?
– Dico Slayer, Sepultura, Vulcano, Sarcofago, Bathory, Poison (quelli tedeschi), Messiah, Venom, Morbid Angel, Judas Priest, Black Sabbath, Motorhead e molte altre. Sono cresciuto negli anni Ottanta, adoro follemente  il Metal!

QUALI SONO I TUOI RICORDI MIGLIORI (E PEGGIORI) DEGLI ANNI IN CUI LA SCENA ESTREMA STAVA ANCORA ESPLODENDO?
– Non saprei, quello che mi piace di più è vedere che la scena è sempre più vasta, con tantissime band, fan e concerti in giro. La cosa peggiore è vedere tanti pseudo nazi metallari che sostengono idee politiche di merda (in originale ha usato N$ e $hitty politics, per sottolineare l’aspetto economico, ndR). Mi viene solo da dirgli VAFFANCULO!

OGGIGIORNO SI FA UN GRAN PARLARE DI BLACK METAL, ANCHE IN AMBITI ESTERNI ALLA SCENA. COSA PENSI DI TUTTE QUESTE PERSONE ‘REGOLARI’ CON MAGLIETTE DI BAND ESTREME, FILM SUL BLACK METAL CHE ESCONO NEI CINEMA E DINTORNI?
– Il black metal è diventato una moda, una forma di profitto… e forse per alcuni è normale così, ma a me risulta ancora strano. Però dobbiamo accettare questa evoluzione, anche se mi sembra fuori controllo, si sta diffondendo tanta merda.

QUANTO È ANCORA RILEVANTE LA COMPONENTE ANTI-RELIGIOSA, PER TE?
– Al 666%, amico mio. Mi pare che molti abbiano perso attenzione a riguardo, mentre adoro vedere band degli anni Ottanta con ancora lo stesso approccio dopo tanti anni: penso agli Slayer, ai Kreator, ai Blasphemy, ai Possessed, … Non riesco a immaginare i Mystifier diffondere un messaggio che avesse come centro lo scontro, oppure menzogne, falsità, razzismo, ignoranza, un messaggio religioso o politico… vogliamo evitare una fine così triste.

TI ANDREBBE DI PARLARCI DEL CONCEPT DIETRO QUESTO ULTIMO ALBUM?
– Certo. Il titolo tradotto significa “Antica Dinastia della Magia Nera” e ti vado a riassumere brevemente il contenuto di tutti i brani; “Protogoni Mavri Magiki Dynasteia” parla della mitologia e del pantheon egizio, di come si è diffuso in Africa, quindi  della nascita del Panteismo nel mondo, e a seguire “Weighing Heart Ceremony” è sui rituali di mummificazione, così come poi più avanti c’è “Akhenaton (Son Mighty Sun)”, sul primo impero monoteista in Egitto e il suo Faraone-dio. “Witching Lycanthropic Moon” racconta il mito del lupo mannaro e l’influenza della Luna sulle nostre vite, mentre “Six Towers of Belial’s Path parla di rituali, grimori e del potere della magia nera sugli esseri umani. I brani a seguire parlano della minaccia terroristica internazionale (“Demoler las Torres del Cielo (en nombre del Diablo)”), di odio e vendetta (“ Soultrap Sorcery of Vengeance”) e della nostra paura della morte, con “(Introcucione d’la Melodia Mortuoria) Thanatopraxy”. Sul finale, “Al Nakba (666 days of War)” si riferisce all’eterno conflitto politico-religioso a Gerusalemme, mentre dell’ultimo brano e degli abusi sui bambini nella Chiesa abbiamo già detto.

I MYSTIFIER SONO PER TE UN IMPEGNO A TEMPO PIENO? A PARTE LA PASSIONE CHE CHIARAMENTE CI METTI, SUONI OGNI GIORNO E TI CONSIDERI AL 100% UN MUSICISTA?
– Sì, totalmente. Negli ultimi anni ho anche cercato di suonare sempre di più, però al tempo stesso non mi considero un musicista al 100%; quando fai parte della scena estrema ti rendi conto che la musica non è tutto: quello che dici, quello che pensi, ciò che scrivi… è tutto parimenti importante.

SE NON AVESSI I MYSTIFIER NELLA TUA VITA, QUALE SAREBBE IL TUO LAVORO DEI SOGNI?
– Sono stato un sistemista informatico per tanti anni, un mondo che mi ha quasi reso pazzo (ride, ndR). Forse avrei fatto lo scrittore, per cercare di raccontare le ineguaglianze del mondo e come l’America Latina potrebbe emanciparsi dalle eredità imposte dai colonizzatori.

AVETE GIÀ IN PROGRAMMA UN TOUR, MAGARI ANCHE IN EUROPA?
– Sì, abbiamo già molte richieste da ogni parte del mondo. Contiamo di ritornare in Europa a fine anno, quindi tenete d’occhio le nostre pagine, pazzi Italiani! (www.mystifier.com.br)