NAGLFAR – Poesia infernale

Pubblicato il 01/06/2003 da

Finalmente sono tornati! Una delle band cardine della scena death-black svedese ha fatto il suo ritorno tra noi: i Naglfar, dopo cinque lunghi anni, hanno pubblicato il loro terzo full length, il bellissimo “Sheol”! A qualche settimana di distanza dalla sua pubblicazione abbiamo contattato il chitarrista Andreas Nilsson, ragazzo di poche parole ma gentilissimo, che ci ha raccontato tutto su questo lungo periodo che ha visto la band lontana dalle scene e sul nuovo album che, in campo estremo, si appresta a diventare uno dei bestseller di questa annata musicale!

CIAO ANDREAS, TI FACCIO SUBITO LA DOMANDA CHE PIU’ DI TUTTE CREDO INTERESSI I NOSTRI LETTORI: MA CHE FINE AVEVATE FATTO?
“Sappiamo che tra ‘Sheol’ e ‘Diabolical’ sono passati cinque anni, ma i motivi di questa lunga assenza non sono pochi! Per cominciare, tutto ad un tratto, ci siamo ritrovati a dover cercare una nuova sala prove che soddisfacesse le nostre esigenze. Sembra incredibile qui in Svezia, ma ti posso assicurare che sono trascorsi dei mesi prima che riuscissimo a trovare quella che faceva al caso nostro. Poi, dopo l’abbandono del nostro vecchio chitarrista Mad Morgan, abbiamo dovuto cercare un rimpiazzo: si è fatto avanti Marcus Norman, ma prima di inserirlo definitivamente nella band e registrare qualcosa abbiamo voluto essere sicuri che fosse la persona giusta, non volevamo forzare le cose. E’ stato un periodo molto difficile, in molti ci facevano pressioni, esprimendo commenti anche molto spiacevoli, ma abbiamo continuato per la nostra strada e alla fine il disco è venuto come volevamo, senza errori commessi a causa della fretta”.

PARLIAMO ALLORA DELLE REGISTRAZIONI!
“Il disco è stato registrato in vari momenti del 2002 nei Ballerina studios, che si trovano nella nostra città, Umea. Abbiamo registrato in questi studi tutta la musica, mentre la voce è stata registrata negli studi privati del nostro cantante Jens. Il mixaggio finale è poi stato effettuato ancora nei Ballerina. E’ stato un processo molto stressante ma penso che il risultato finale ci ripaghi di tutti questi sacrifici”.

QUESTO E’ GIA’ IL SECONDO DISCO CHE REGISTRATE NEI BALLERINA, DEGLI STUDI NON MOLTO CONOSCIUTI, A DIR LA VERITA’. AVETE MAI PENSATO DI REGISTRARE IN UNO STUDIO PIU’ PRESTIGIOSO O DI TORNARE AGLI ABYSS?
“Eravamo molto soddisfatti del sound di ‘Diabolical’, quindi non abbiamo avuto motivo di cambiare o di tornare agli Abyss. I Ballerina si trovano molto vicini alle nostre abitazioni, ci permettono di registrare senza far grossi sacrifici e senza perdere troppo tempo. Inoltre il proprietario ci conosce benissimo e sa come accontentarci. Gli studi svedesi più prestigiosi si trovano tutti nel sud della Svezia, ci piacerebbe registrare là ma dovremmo anche mettere in preventivo uno stress maggiore. Vedremo cosa accadrà in futuro, magari ci andremo lo stesso”.
 
E COME COLLOCHERESTI “SHEOL” NELLA VOSTRA DISCOGRAFIA?
“Non so dirti se ‘Sheol’ è il miglior album che abbiamo mai fatto o se è un album che spicca particolarmente tra le produzioni odierne… credo che dovresti essere tu a dire una cosa del genere! Io sono solo convinto che sia un album molto vario, una sorta di incrocio tra le melodie di ‘Vittra’ e l’aggressività di ‘Diabolical’. Volevamo recuperare alcune sonorità dei nostri esordi e crediamo di esserci riusciti, ciò ci basta!”.

C’E’ UN PEZZO CHE PREDILIGI TRA QUELLI NUOVI?
“Mi piacciono tutti moltissimo ma credo che ‘I Am Vengeance’, ‘Black God Aftermath’ e ‘Unleash Hell’ siano i migliori, rappresentano bene il contenuto del disco”.

HO MOLTO APPREZZATO LA COPERTINA DEL CD, COSA PUOI DIRMI A RIGUARDO?
“L’artwork è stato realizzato da Niklas Sundin dei Dark Tranquillity. Inizialmente ci eravamo rivolti ad un altro artista ma il suo lavoro non ci era piaciuto per nulla quindi abbiamo deciso di rivolgerci a lui. Quando ci ha mandato la bozza siamo rimasti a dir poco stupefatti, ha fatto un ottimo lavoro e credo che lo contatteremo anche per il prossimo album”.

SIETE DA SEMPRE LEGATI ALLA NEW HAWEN RECORDS (EX WAR MUSIC ED EX WRONG AGAIN RECORDS). COME STANNO ANDANDO LE COSE CON LORO ORA? AVETE MAI PENSATO DI CERCARE UNA LABEL PIU’ POTENTE COME HANNO FATTO ALCUNI VOSTRI COMPAGNI?
“La New Hawen questa volta sta collaborando con la Century Media, quindi credo che la loro promozione sia migliorata. Per quanto riguarda la seconda parte della tua domanda posso dirti che con ‘Sheol’ è scaduto il contratto che ci legava a loro. Non so ancora dirti per chi firmeremo, però”.

AVETE IN PROGRAMMA UN TOUR EUROPEO? E’ DA MOLTO CHE NON VI SI VEDE DA QUESTE PARTI!
“Stiamo cercando di organizzare un tour europeo per il prossimo autunno, nulla è stato ancora confermato ma speriamo di venirne a capo al più presto. Per il momento abbiamo in programma dei concerti negli Usa ed in Giappone. Siamo molto felici di tornare on the road, come hai detto tu è da molto che non suoniamo con regolarità”.

TEMPO FA LESSI UN’INTERVISTA IN CUI JENS SOSTENEVA CHE I NAGLFAR DOVEVANO ESSERE CONSIDERATI UNA DEATH METAL BAND. A DIRE IL VERO IO TROVO CHE LA VOSTRA MUSICA ABBIA ANCHE MOLTO A CHE FARE CON IL BLACK METAL. TU CHE NE PENSI?
“So benissimo che cosa voleva dire Jens… noi siamo soliti definirci una death metal band perché riteniamo che per essere considerati black metal dovremmo trattare tematiche sataniste o cose simili. Noi non lo facciamo, quindi ci consideriamo una death metal band. Si tratta comunque di sottigliezze, cose che non ci stanno neanche tanto a cuore, puoi chiamarci senza problemi una black metal band, ci piace molto quella musica e la cosa non ci darebbe certo fastidio”.

NON CREDO CHE POSSIATE VIVERE DI MUSICA… DI COSA VI OCCUPATE QUANDO NON SIETE IMPEGNATI CON I NAGLFAR?
“Allora, Mathias il prossimo autunno inizierà l’università, luogo in cui incontrerà Jens, che la frequenta già da tempo. Io e Marcus invece non studiamo e non abbiamo un lavoro fisso, ogni tanto facciamo i roadie per degli organizzatori di concerti. Kris invece fa il baby sitter (!!!) e lavora anche lui come roadie nel tempo libero”.

SONO ANCORA IN ATTIVITA’ I VOSTRI SIDE PROJECT? MI RIFERISCO AGLI HAVAYOTH E AI DEAD SILENT SLUMBER…
“Sì, sono tutti ancora in vita! Marcus registrerà a breve il nuovo album degli Havayoth che si intitolerà ‘A Journey Called Dreams’ mentre Jens sta preparando del materiale per i Dead Silent Slumber. Credo che per questi ultimi dovrai però attendere ancora un bel po’ di tempo, al momento Jens è impegnatissimo nel promuovere ‘Sheol'”.

PERFETTO! GRAZIE PER L’INTERVISTA ANDREAS, VUOI AGGIUNGERE QUALCOSA?
“No, credo di aver detto tutto! Ti ringrazio per l’intervista e per concludere vorrei suggerire a coloro che sono interessati alla band di ascoltare ‘Sheol’, spero che vi soddisferà. A presto!”.

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