Il terremoto dato di recente dalla notizia della reunion dei Necromass fa ancora tremare l’underground extreme metal italiano e non solo. Più di un decennio è ormai passato dall’addio alla scena dei fiorentini Necromass, eppure l’eco di questa band non è mai morto; una delle migliori realtà di sempre del black metal italiano ha deciso di rimettersi in gioco in un ambiente che probabilmente è cambiato in tutto e per tutto, ma una band di questo livello non dovrebbe fare fatica a riconfermarsi ai massimi vertici. Ci sono i membri storici del gruppo, ad accezione del batterista che verrà presto rimpiazzato, c’è una nuova etichetta (purtroppo straniera) che ha deciso di puntare decisa sul combo toscano e c’è un’agenzia promozionale pronta a traghettare la band attraverso i locali di mezza Europa (questo è il nostro augurio che facciamo ai Necromass): insomma, gli ingredienti per un ritorno in grande stile di certo non mancano. Al momento non sembra ci sia in previsione l’uscita di un nuovo album, ma il gruppo ha ristampato i capolavori del passato dando pure una ritoccata al sound e la nuova versione promette davvero bene. Non temete, la nuova ristampa non spoglia la musica di quell’atmosfera macabra e dannata che avvolgeva tutte le note dei Necromass. Metalitalia.com non poteva non interpellare direttamente i diretti interessati, gli artefici della creazione di album ‘storici’ per il metallo nero italiano. Lasciamo dunque la parola ai ritrovati Necromass che sfoggiano un nuovo look assai cupo (visibile nella recentissima photo band, inserita nel testo dell’intervista, a cura di Angelo Sabato)…
LA NOTIZIA DELLA VOSTRA REUNION E’ LA PIU’ IMPORTANTE DELL’ANNO PER LA SCENA ESTREMA ITALIANA. COME MAI AVETE DECISO DI TORNARE DOPO TUTTI QUESTI ANNI E PERCHE’ AVETE LASCIATO PASSARE TUTTO QUESTO TEMPO?
“Sono anni che i nostri fan ci chiedono di tornare, ma abbiamo deciso di riunirci soltanto adesso perché solo recentemente si sono concretizzate le condizioni per farlo: in primis la voglia, in realtà mai passata, di suonare assieme e poi il fatto di aver trovato un’etichetta seria ed entusiasta che ristampa con cura il nostro vecchio materiale e che spinge in tutti i modi per avere materiale nuovo: questo ci ha dato una bella spinta in avanti. Qualche anno fa tutto questo non sarebbe stato possibile: ognuno di noi ha seguito un proprio discorso personale, però è anche grazie a questo processo che poi, una volta partita l’idea, ricominciare a suonare è stata tutto sommato una conseguenza naturale. Dentro di noi siamo stati sempre dei Necromass! Poi è vero che 11 anni di inattività non sono pochi, ma forse non è un caso, visto che il numero 11 è da sempre considerato un numero magico e lo è soprattutto per noi, visto il nostro precedente ‘Night (Madness Knowledge Evil 11)’!”.
NEL FRATTEMPO IL NOME NECROMASS NON E’ MAI MORTO, MOLTI SONO ANCORA CHE SI RICORDANO DI VOI: QUALE EREDITA’ CREDETE DI AVER LASCIATO ALLA SCENA ITALIANA CON I VOSTRI PRIMI DUE ALBUM?
“In questi anni di inattività siamo sempre stati bombardati di contatti e attestati di stima per ciò che avevamo fatto, sia da parte di fan della prima ora ma anche dai nuovi kid che si sono avvicinati a noi da poco. Sicuramente, comunque, abbiamo lasciato una traccia importante nel panorama: un esempio o uno stile di pensare e vivere il black metal lontano anni luce da quello scandinavo, un’ idea diversa su come comporre e suonare un certo tipo di musica, con sonorità decisamente estreme. Siamo stati forse un esempio, anche perché non ci siamo fatti risucchiare da ciò che andava di moda o che veniva proposto da altri”.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL VOSTRO SOUND CHE AVETE INTENZIONE DI NON ABBANDONARE?
“Potenza, melodia, atmosfere occulte e accelerazioni infernali sono le principali caratteristiche che rendono il nostro sound molto particolare, o come lo definiamo noi, monumentale. Nella loro durezza e brutalità, comunque, i nostri brani hanno sempre avuto molta melodia dentro: forse è proprio questa la nostra maggiore forza. I nostri brani, per come sono strutturati e per come noi intendiamo la musica, sembrano quasi delle piccole opere ‘classiche’ arrangiate e suonate, però in modo estremo. Abbiamo pensato spesso, infatti, che un giorno sarebbe bello sentire i nostri brani suonati da orchestrali veri… se poi ascolti tutti i nostri pezzi da ‘Mysteria’ fino a ‘Chrysalis’ Gold’, puoi sentire che cambiano sicuramente certi tipi di arrangiamenti, ma la sostanza, il nocciolo centrale del nostro modo di intendere e fare musica, è sempre stato lo stesso. Questo approccio non cambierà mai, potranno cambiare le tecnologie, i suoni, ma il marchio Necromass resterà nella musica stessa che la band continuerà ad esprimere”.
AVETE IN PREVISIONE L’USCITA DI UN NUOVO ALBUM IMMAGINO, ALTRIMENTI UNA REUNION NON SI SPIEGHEREBBE PIENAMENTE… POTETE ANTICIPARCI QUALCOSA?
“Sì, stiamo già lavorando al nuovo materiale, per ora stiamo preparando uno split LP con i Mortuary Drape, che uscirà in autunno per la tedesca Funeral Industries, mentre per il nuovo full length ci vorrà sicuramente più tempo, ma ti possiamo anticipare intanto che le nuove tracce sono un incrocio tra i nostri due precedenti lavori ‘Mysteria’ e ‘Abyss’!”.
COSA AVETE FATTO IN TUTTI QUESTI ANNI? VI SIETE ALLONTANATI ANCHE DALLA MUSICA ESTREMA E DALLA SUA SCENA?
“Alcuni di noi hanno collaborato a progetti EBM, comunque accostabili alla musica estrema: John Cordoni con i Narr! ed Ain Soph Aour con i Pilgrim Shadow. L’estremismo musicale è da sempre una vocazione per noi e poter sperimentarlo anche attraverso l’elettronica è stato un passaggio molto interessante”.
COME SIETE ENTRATI IN CONTATTO CON UN’ETICHETTA TEDESCA? NON C’ERA NESSUNO IN ITALIA PRONTO A SOSTENERVI?
“Abbiamo avuto diversi contatti e offerte dalle etichette italiane, ma la Funeral Industries è stata l’unica a dimostrarsi veramente seria, efficiente e veloce nel prendere le decisioni che contano, mantenendo poi fede agli impegni presi con professionalità”.
SE NON ERRO USCIRANNO LE RISTAMPE DEI VOSTRI ALBUM: CI SARA’ DEL MATERIALE INEDITO O QUALCOSA DI DIVERSO A LIVELLO DI SOUND OPPURE SI TRATTA DI UNA SEMPLICE RISTAMPA DEGLI ALBUM COSI’ COM’ERANO USCITI A SUO TEMPO?
“Ci saranno molte novità! Innanzitutto entrambi gli album sono stati rimasterizzati da Vince Mustone (Limbo, Death SS, Narr!). Su ‘Mysteria’, poi, ci saranno anche i due 7 pollici ‘His Eyes’ e ‘Bhoma’, anch’essi rimasterizzati, e una versione live di ‘Mysteria Mystica Zothyriana 666’. Per la prima volta, inoltre, ci sarà anche un booklet vero e proprio con varie foto di quel periodo e molte informazioni dettagliate. Anche la ristampa di ‘Abyss’ riserva tantissime sorprese: non eravamo mai stati soddisfatti della copertina e quindi la Funeral Industries ci ha reso davvero felici realizzando un artwork completamente nuovo e finalmente appropriato a questo album! Ovviamente anche qui ci sono due bonus tracks di cui andiamo molto fieri: sono le versioni promo, assolutamente inedite, registrate qualche mese prima delle session di ‘Abyss’; noi le consideriamo meravigliose, forse anche perché sono state registrate senza click, come in effetti è stato registrato ‘Mysteria’, e questo dona un feeling eccezionale a quelle registrazioni…”.
LA LINE UP PERO’ AL MOMENTO NON E’ COMPLETA, MANCA UN BATTERISTA. QUALI CARATTERISTICHE DEVE POSSEDERE PER POTER SUONARE CON I NECROMASS?
“In effetti siamo in piena fase ‘audizioni’, con batteristi che da tutta Italia vengono a Firenze per fare il loro provino. Per suonare nei Necromass un batterista deve essere potente e preciso, veloce e cattivo…e ovviamente tecnicamente preparato. Contiamo comunque di annunciare il successore di Black Wizard nel giro di qualche settimana”.
RITORNATE IN UN AMBIENTE CHE E’ PROFONDAMENTE MUTATO RISPETTO AD UNA DECINA DI ANNI FA. AVETE SEGUITO IN QUESTO TEMPO GLI SVILUPPI DELLA SCENA EXTREME METAL ITALIANA? COME LA GIUDICATE? CREDETE SIA PIU’ FACILE PER UN NOME COME IL VOSTRO IMPORSI AL GIORNO D’OGGI OPPURE GLI ANNI D’ORO SONO TRAMONTATI?
“Sicuramente un passato come il nostro ci aiuta a trovare un posto nella scena attuale rispetto ad una band emergente che comincia da zero, ma tutto quello che conta alla fine è quello che fai e come lo fai e in questi anni i Necromass non sono cambiati!”.
CON QUALI PAROLE SI POTREBBE DESCRIVERE LA VERA ANIMA DEI NECROMASS?
“La vera anima dei Necromass non si può descrivere a parole; tutto quello che proviamo e sentiamo è condensato nelle nostre composizioni e nei nostri testi, così come tutto quello che senti nei nostri dischi o l’energia sprigionata nei nostri concerti”.
AVETE RAGGIUNTO UN ACCORDO CON UN’AGENZIA PROMOZIONALE, CIO’ SIGNIFICA CHE SARETE ATTIVI ANCHE SUL FRONTE LIVE?
“Certamente! Questa è stata per noi una novità davvero importante: siamo molto fiduciosi nella Eagle Booking Live Promotion che da subito si è dimostrata un partner professionale e molto attivo! Se tutto fila secondo i programmi, contiamo di tornare a calcare le scene in autunno!”.